11/09/2008
2 recensioniThe Truth is not ever
what it seems...
-L'antico patto-
La folla
proseguiva il suo cammino, sotto lo sguardo incredulo di tutta la Sala.
Si arrestò solo quando mancava un metro al tavolo dei
professori. L'uomo che li guidava, invece, raggiunse Silente.-L'antico patto-
"Albus..." Disse porgendogli la mano."Vlad..." Il preside di Hogwarts la strinse saldamente. I loro occhi si incontrarono. Occhi diversi, gli uni sinceri e leali, gli altri schivi e minacciosi. Ma non erano solamente gli occhi a fare la differenza. Quelle due figure non avevano in comune nulla. La pelle bianca e ancora perfettamente conservata dell'uno contrastava con quella più scura e rugosa dell'altro. La rigidità del volto del preside di Yarbro si contrapponeva alla mitezza di quello di Silente. Di sicuro erano entrambi due personaggi di spicco. A confermarlo vi era il rispetto che si mostravano vicendevolmente.
La Sala Grande brulicava sui commenti. Rapide e continue occhiate venivano lanciate a coloro che attendavano al centro del Salone impassibili.
Quando il Preside di Yarbro si mise al lato del legio guardando con fierezza i ragazzi della sua scuola, Silente riprese il discorso.
"Vorrei presentarvi una mia vecchia conoscenza...Il preside della scuola di Yarbro: Il conte Vlad Dracula..." Nella Sala si creò il gelo. Sui volti dei ragazzi si alternava paura, orrore e curiosità. Era calato un silezio sovrannaturale, ma ciò più che turbare il conte, lo mise a suo agio. Harry giurò di aver visto le labbra incresparsi e un sorriso nascere sul viso gelido di Dracula, ma furono brevi attimi prima che quello riscomparisse.
Per la prima volta Silente stentava a continuare un discorso. Sapeva che quello che stava per dire non avrebbe messo a proprio agio i ragazzi, anzi avrebbe fatto scaturire solo maggior paura.
"I ragazzi di Yarbro si fermeranno qui con noi per qualche mese. Ad Hogwarts chiunque venga troverà sempre ospitalità...Ed ora vi devo informare di alcuni cambiamenti che vi saranno quest'anno..." Silente prese una pausa, prima di proseguire il discorso con voce ferma.
"Ogni casa ospiterà nel proprio dormitorio i nuovi arrivati. Ritengo che non si creeranno disordini poichè alcuni di noi hanno l'abitudine di dormire di notte ed altri di giorno. I capocase saranno disposti a soddisfare le vostre richieste in caso vi sorgano delle domande. E quanto al resto, si è fatto tardi, auguro a tutti voi una buonanotte." Silente si scansò dal legio e si rivolse verso Dracula.
La sala si svuotò più velocemente del solito. In pochi attimi rimasero solamente i vampiri, il loro preside e Silente.
Nei corridoi di Hogwarts non circolava un anima. Tutti i ragazzi si erano rifugiati nelle rispettive Case insieme ai professori che avrebbero dovuto soddisfare le loro curiosità.
Harry era certo di non aver mai visto la Sala dei Grifondoro così piena. I più fortunati, quelli che erano arrivati per primi, erano comodamente seduti sulle poltrone e sui divani, mentre gli altri si erano adattati a stare sul freddo pavimento, tra questi vi erano anche Harry, Ron ed Hermione. Non una mosca volava, tutte le facce erano rivolte verso la McGranitt, che in piedi cercava di rassicurare i suoi alunni con sorrisi rincuoranti.
"Dunque..." proferì la vicepreside interrompendo quel tetro silenzio "...c'è qualcosa che vorreste chiedere?"
Immediatamente la mano di Hermione scattò in aria, ancora prima che qualcun altro avesse il tempo di sollevare il proprio braccio.
" Sì, Signorina Granger?"
Hermione si schiarì la voce con un leggero colpo di tosse prima di parlare. Inspirava ed espirava lentamente, e cioè rivelò agli amici quanto seriamente fosse agitata.
"Potrebbe spiegarci meglio la vicenda del patto, professoressa?"
"Oh, bene... Sapete quando Hogwarts fu creata i fondatori si assicurarono di avere per come dire degli alleati..." Lo sguardo della Mc Granitt si posava su ogni singolo ragazzo, senza tralasciare nessuno "ad esempio le creature magiche, i lupi mannari ed i vampiri. Vi era una sola grande scuola di vampiri in tutto il mondo, come vi è tutt'ora. Le due scuole, la nostra e quella di Yarbro, strinsero "il Patto" così è chiamato. I fondatori di Hogwarts e il preside di Yarbro si impegnarono ad offrirsi protezione a vicenda. Entrambe le scuole si sarebbero aiutate nel momento della difficoltà e del pericolo, ma solo se questo non fosse stato nocivo, o avrebbe messo a rischio la vita di qualche studente. Da allora ogni Preside che si sussegue ad Hogwarts è vincolato al patto, come ad un voto infrangibile..." La professoressa terminò il racconto tra le facce incredule dei suoi alunni.
"Perchè solo i nostri Presidi sono chiamati a rispettare l'accordo, non dovrebbe valere lo stesso anche per i loro presidi??" A fare la domanda era stata Luana Morris, una biondina del secondo anno, che continuava in evidente stato di angoscia a torturarsi le mani.
"Ovviamente. Ho detto ogni preside che si sussegue ad Hogwarts in quanto yarbro ha lo stesso preside da più di 900 anni..." Rispose la Mc Granitt lasciandosi sfuggire un sospiro.
"Ha detto che le scuole si sarebbero offerte aiuto solo in caso di pericolo...Che pericolo stanno correndo ora loro?" Chiese Ron, non distogliendo lo sguardo dal pavimento.
"Ultimamente in Transilvania ci sono state numerose morti. Gli abitanti presi dal terrore hanno incolpato i vamp..." La mc Granitt indugiò qualche attimo prima di finire "vampiri." disse poi conscia di non poter intimorire ancora di più gli studenti. "I cacciatori ne hanno sterminati fin troppi. L'unico modo che avevano di salvarsi era di fuggire. E di venire qui..."
"Ma non corriamo alcun rischio?" domandò un bambino del primo anno che premeva contro il suo petto le ginocchia rannicchiandosi in se stesso.
"No, alcuno. Non si sa chi sia stato a provocare queste morti in Transilvania, ma di certo non sono stati i vampiri. E poi è tutto regolato nel patto. Non può succedere nulla di male a nessuno di voi..."
Nessuno, però parve affidarsi più di tanto a quelle parole. L'espressione dei Grifondoro non era cambiata. Malgrado quella fosse la casa dove venivano smistati i più coraggiosi, tutti avevano dipinta sul viso la medesima espressione di paura.
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SPAZIO AUTRICE:
Ed ecco il secondo capitolo, cominciano a venire fuori un po' di cosucce, che ve ne sembra a voi???
Special Thanks To:
Vodia: Ma grazie!!! Spero che questo capitolo abbia mantenuto vivo il tuo interesse...allora che ne pensi dei nuovi arrivati? E del loro preside?? mmmm un bacione!
ele_singsong: Addirittura!!! Sicura di non avere esagerato?? Guarda che poi mi monto la testa...hehe. Allora cosa te ne è parso di questo capitolo? Bello come il primo? 1 bacio!
rupertinasora: Oi! Allora, com'è il mio nuovo chappy??? Ti ha incuriosito ancora di più?? Spero proprio di sì, staremo a vedere come prosegue...hihi un bacione!
Crystal e Namida: Grazie 1000 per i complimenti davvero, sono felice che la storia ti piaccia per ora...Con questo capitolo spero di aver soddisfatto un po' di curiosità...quanto a che succederà lo vedrai solo leggend =D!! E no, sta pur tranquilla che Harry i fatti suoi non se li farà per nulla...fammi sapere se continua a piacerti...baci!
Midnight_Erin: E sì, mi sono appassionata ai vampiri, anzi lo sono sempre stata! Dunque che ne pensi? Ti pare che la storia prosegua bene?? Un bacione e dammi il tuo parere...
Grazie anche a chi mi ha aggiunta tra i preferiti e a chi mi ha solo letta...un bacione e al prossimo capitolo!