Ancora lacrime
Mandy’s
pov
Non ero abituata
a fare shopping con un ragazzo di solito
andavo con le mie amiche, infatti i miei precedenti fidanzati non
venivano
nemmeno a pagamento ma non Harry lui era diverso, era peggio di una
donna
guardava attentamente tutto ciò che lo circondava poi se
vedeva qualcosa che
gli piaceva andava e se la misurava e alla fine ci metteva
un’eternità per
decidere cosa prendersi.
«allora
cosa ne pensi?» mi chiese all’interno del camerino
mostrandomi una camicia bianca con le righe blu aperta il tanto che
serviva per
mostrare i suoi tatuaggi e cavolo era bellissimo «mmh si ti
sta bene!» dissi
sistemandogliela leggermente, lui mi guarda malizioso e si avvicina
«sono
sexy?» «si ma non montarti troppo!» si
avvicinò sempre di più facendo aderire
la mia schiena contro la parete del camerino nel quale ci trovavamo e
mise le
mani sui miei fianchi «allora montami tu» mi
sussurrò all’orecchio «sei un
pervertito!» dissi mentre incominciò a
mordicchiarmi e baciarmi il collo, non
vorrei sembrare volgare ma la tentazione di sbatterlo al muro e farmelo
era
davvero forte ma dovetti resistere con tutte le mie forze
«Harry ti ricordo che
siamo dentro a un camerino» quello continuò a
torturarmi il collo spingendomi
sempre più contro la parete «meglio».
Rimanemmo rinchiusi lì un altro paio di
minuti e poi ci dirigemmo alla cassa per pagare i nostri acquisti.
«senti
mi spieghi una cosa?» gli chiesi una volta usciti dal
negozio «cosa?» «che gli ha detto
l’altra volta a Martin per farlo calmare?»
ero troppo curiosa di saperlo nessuno era mai stato in grado di
tranquillizzare
mio fratellino come aveva fatto lui, Harry si girò verso di
me e si lasciò
scappare una risata «gli ho semplicemente detto che la
prossima volta che
sarebbe venuto l’avrei fatto giocare con l’x box
tutto il tempo che voleva»
quindi era l’x box il segreto, buono a sapersi «sei
molto bravo con i bambini»
«mi piacciono molto, mi piace soprattutto giocare con loro e
tuo fratellino è
troppo bello» disse sorridente «guarda se vuoi te
lo regalo». Quando l’avevo
visto giocare con Martin avevo pensato che sarebbe stato davvero un
buon padre.
Rimanemmo in
macchina in compagnia di un silenzio tombale,
Harry era tutto concentrato sulla guida mentre io ero pensierosa e mi
sentivo
strana, non sapevo spiegare cosa mi stava accadendo era da un bel
po’ di giorni
che avevo come dire delle strane sensazioni e questa cosa mi causava
dei
problemi anche con il sonno, la notte mi svegliavo di continuo e
dormivo male.
«c’è qualcosa che non va?»
disse Harry risvegliandomi dai miei pensieri «no
niente sto bene…senti non mi hai detto come è
andata con Kendall quando l’hai
lasciata, come l’ha presa?» «beh mi ha
preso a parolacce e mi ha urlato contro
ma è andata bene!» «mmh se lo dici
tu» rivolsi nuovamente lo sguardo al
finestrino ed ecco che quelle strane sensazioni incomprensibili
tornarono a
torturarmi.
Rose’s
pov
Le condizioni di
Nora non erano migliorate, ma nemmeno
peggiorate, diciamo che la situazione era sempre la stessa e io
continuavo a
sperare, entrai nella sua camera con il consueto purè di
mele che le rifilavano
per farla mangiare e Nora odiava il purè di mele ma
d’altronde come darle
torto, quello dell’ospedale poi faceva ancora più
schifo.
«è
ora di mangiare!» immersi il cucchiaino in quella specie
di brodaglia e glielo avvicinai alla bocca ma lei fece una faccia
disgustata
mentre osservava il cibo «lo so questa roba fa schifo ma
purtroppo devi
mangiarla altrimenti i medici prenderanno provvedimenti»
quella guardò
sconsolata il cucchiaio e aprì la bocca
«brava!».
Una volta finito
di mangiare le accesi la televisione che le
avevo comprato in modo tale che non si annoiasse troppo, passare tutto
il
giorno in un letto di ospedale senza poter fare o dire niente non
doveva essere
per niente facile e sicuramente non vedeva l’ora di uscire da
lì ma finche’ non
si sarebbe ripresa del tutto non avrebbe potuto farlo.
Quella sera con
i ragazzi dovevamo andare in discoteca e
sembrava quasi un’uscita a coppie dato che
c’eravamo io e Zac, Harry e Mandy,
Liam e Sophia, Louis e Eleanor, Niall e la sua simpaticissima ragazza
Charlotte
e Zayn, Alexis e Katherine che erano gli unici soli ma comunque saremmo
stati
tutti quanti insieme.
«come
mai non balli?» chiesi a Zac dopo aver bevuto il drink
che mi aveva offerto «perché non voglio correre il
rischio di far male a
qualcuno» scherzò «esagerato, ma se lo
vuoi proprio sapere anche io sono una
frana a ballare» e continuammo a ridere tra di noi, a quel
punto si
avvicinarono Harry e Mandy che si tenevano per mano e si sedettero
affianco a
noi «allora vi state divertendo?» chiese Mandy
«si Zac mi diceva che quando
balla rischia di far male a qualcuno» risposi senza smettere
di ridere «e tu
invece hai ammesso di essere una frana totale» mi prese
scherzosamente in giro
mentre iniziò a farmi il solletico lungo i fianchi facendomi
ridere come una
forsennata, se c’era una cosa che non riuscivo a sopportare
era proprio questa
«no ti prego smettila Zac» diventai rossa dalle
risate mentre Mandy si stava
divertendo ad assistere a quella scena «io vado da Zayn, non
voglio che rimanga
solo» annunciò Harry terribilmente serio
incamminandosi verso il suo amico, mi
girai verso Mandy che guardava il suo ragazzo andarsene con espressione
amareggiata «Mandy è tutto a posto?»
«si certo tranquilla» ultimamente la
vedevo più pensierosa e chiusa in sé stessa ma
nonostante quelle
“complicazioni” di cui mi aveva parlato sembrava
che le cose tra lei e Harry
andassero bene.
Sophia e Eleanor
ci raggiunsero esauste dopo aver ballato
per tutto il tempo «questi tacchi mi stanno
uccidendo!» esclamò Sophia una
volta seduta «vi lascio ai vostri discorsi da donne e mi
assicuro che Zayn non
si deprima troppo a vedere così tante coppiette
felici!» annunciò Zac
dirigendosi anche lui verso il moro, era un vero amore quel ragazzo non
solo un
bravo fidanzato ma anche un bravo amico.
«Sophia
mi piacciono un sacco le tue scarpe» le dissi
«grazie sono tanto belle quanto scomode» mi rispose
massaggiandosi i piedi «è
sempre così le più belle sono sempre le
più scomode» continuò Eleanor
«già ne
so qualcosa i miei piedi stanno chiedendo pietà»
mi girai verso Mandy aveva
infatti delle scarpe col tacco altissime con plateau nere con dei
brillantini,
erano davvero stupende «wow sono troppo belle le tue scarpe,
sono nuove?» non
gliele avevo mai viste «si me le ha regalate Harry,
è convinto che facendomi dei
regali le cose migliorino» «che intendi
dire?» Mandy scosse la testa «no
niente, senti non è che mi accompagneresti un attimo in
bagno? allarme rosso!»
«certo andiamo» dopo di che ci alzammo e andammo in
direzione dei bagni che si
trovavano lontani rispetto a dove ci trovavamo noi, io e Mandy
camminavamo
l’una dietro l’altra c’erano parecchie
persone che ballavano intorno a noi e la
musica era assordante in una frazione di secondo alzai la testa per
vedere
quanta strada ancora dovevamo percorrere prima di arrivare a
destinazione e ciò
che vidi mi lasciò senza parole tanto che Mandy si
girò a guardarmi stranita
chiedendomi se era tutto a posto, dopo di che cercò di
capire cosa mi era preso
e vide quella scena disgustosa che stavo vedendo io; Charlotte che si
strusciava e si baciava con un ragazzo che non era Niall.
«non
è possibile lo sta tradendo, come fa a non
accorgersene?» eravamo più di venti minuti in quel
bagno a discutere su
quell’argomento «senti Rose fregatene, Niall si
arrangia, d’altronde l’ha voluto
lui vedrai che prima o poi se ne accorgerà insomma
è grande e vaccinato e tu
non puoi permetterti di stare male ancora» rimasi immobile a
guardare il
pavimento «andiamo dagli altri dai, Zac ti starà
cercando» «tu vai io arrivo
tra un attimo». Mandy se ne andò, rimasi sola in
quel bagno e piansi come una
stupida, non bastavano i miei problemi dovevo prendermi anche quelli
degli
altri, nonostante tutto quello che era successo mi dispiaceva troppo
per Niall
avrebbe sofferto perché prima o poi la verità
viene sempre a galla. Presi un
pezzo di carta igienica e mi asciugai le lacrime e come se fosse fatto
apposta
entrò proprio l’ultima persona che avrei voluto
vedere in quel momento «ecco
l’angioletto di casa!» disse la finta bionda
avvicinandosi al lavandino per
darsi una rinfrescata «sai il tuo ragazzo è
davvero affascinante, sicuramente
farai soffrire anche lui vero?»
«non
sono io quella che inganna il proprio ragazzo, ti ho
vista prima che ti baciavi con uno»
«ah si
e allora cosa pensi di fare?» disse mentre si metteva
il rossetto di una tonalità rosso fuoco «io non
penso di fare proprio niente
perché la cosa non mi riguarda ma prima o poi Niall si
accorgerà di che razza
di persona sei, perché in un modo o nell’altro la
verità verrà fuori» mi diressi
alla porta con l’intenzione di andarmene ma mi girai per
sentire le sue ultime
parole «guardati, sei patetica con quel viso da angioletto e
gli occhioni da
cerbiatta, fare la dura non è il tuo forte perché
se voglio, e credimi che lo
farò ti metterò contro tutti i ragazzi e loro ti
odieranno tutti dal primo
all’ultimo per il resto della tua miserabile vita»
Uscii dal bagno
rossa in volto per la rabbia non ce la
facevo più non riuscivo più a sopportarla e la
cosa che più mi mandava in
bestia era che davanti ai ragazzi si comportava bene mentre quando non
c’era
nessuno si mostrava per ciò che era realmente «ehi
che c’è? Hai pianto?» mi chiese
Harry venendomi incontro e tenendomi per un braccio
«è che non la sopporto più»
«ma di chi parli?»
«della
ragazza di Niall è una falsa lo sta solo usando, io e
Mandy l’abbiamo vista baciare un altro» Harry
sgranò gli occhi «cosa? Davvero?
Insomma non mi è mai sembrata una brava persona ma non
pensavo fosse capace di
tanto»
«fa questo e altro non perde occasione per stuzzicarmi non ce la faccio più e Niall non mi crede non so più che cosa fare» sentivo i miei occhi inumidirsi ancora di più e misi le mani sulla testa disperata «ehi cerca di stare calma, non è giusto che ti prendi il nervoso per colpa di quei due, hai già troppi problemi per pensare anche a questo» mi abbracciò stretto a sé accarezzandomi la schiena dolcemente e mi lasciai andare a quelle amorevoli attenzioni dimenticandomi per un attimo di tutti i miei problemi.