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Autore: October    12/09/2008    1 recensioni
Premetto: è la mia prima fanfic, siate clementi! In breve, racconta l'avventura di sette adolescenti qualunque, che si trovano improvvisamente proiettati nel mondo di Naruto... e ne succederanno delle belle (come potrete immaginare)! Se recensirete, oltre che a leggere, vi sarei infinitamente grata, perchè è bene sapere consigli e critiche... Buona lettura, October PS: piccole sorpese per gli amanti della buona musica...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Presentazioni









Non sapevano neanche Evie e Lena come, ma la domenica arrivò, e con il suo arrivo si accorsero entrambe di aver retto a fatica il dolore.
“Pronto, ciao Lena… Ti va se oggi pomeriggio andiamo da questa mia amica di cui ti ho parlato e… niente, stiamo un po’ insieme, tutto qua.”
Non aveva la solita voce allegra, quel giorno non riusciva proprio a mascherare la tristezza, e inoltre temeva la reazione dell’amica.
“Sì! Che bello! Vengo a casa tua e poi andiamo là!” Elena invece, forse perché aveva superato il ‘trauma’ o forse perché ormai era diventata più brava di Evelyn nel celarsi dietro ad un sorriso, era stranamente felice ed esuberante.

***

“Eccoti qua! Entra pure, Ele!”
La moretta indossava dei morbidi jeans neri con una canottiera rossa e rosa, che lasciava scoperta parte della schiena. I capelli ricci erano adornati da un sottile cerchietto degli stessi colori della maglietta; assomigliava quasi ad una coroncina e le donava un’aria quasi principesca.
“Oooh ma come siamo sexy oggi!” ^^ continuò prendendola in giro Eve.
“Gggrrrrrrrr! Eddai, piantala! Piuttosto guardati tu, non ti ho mai vista così elegante, se così si può dire…!”
Era vero, per quel giorno niente jeans!
Non è di certo quello che a una sfilata di moda si può definire femminile, pensò Ele, ma sicuramente per lei è un record!
Evelyn indossava un vestitino di cotone cortissimo, color verde militare, e sotto portava dei fuseaux neri che le arrivavano alle ginocchia. I capelli erano legati in una coda alta in modo tale che le fluttuassero intorno al collo e sulla schiena.
“Non mi fissare così, Lenny! Dai, pronta?”
Presero le biciclette e si diressero verso la periferia della città, a casa di Kimberly.

***

Con grande sollievo di entrambe, né Lena né Evie vollero parlare dei fatti accaduti una settimana prima, a casa di Sidney. Dopotutto, di cosa avrebbero dovuto discutere?

In cuor loro, decisero non di dimenticare la faccenda, ma di superarla. Non era certo semplice, ma forse ce l'avrebbero fatta. Non volevano certo passare una giornata a rimuginare su un passato felice che ormai non esisteva più, e su uno, più recente, che le aveva sgozzate di dolore...

***

Dlin dlon.
“Sono loro?”
A parlare era stata una ragazza dal viso dolce, che in quel momento era un po’ teso. I suoi capelli castani erano lasciati cadere sulla schiena, e sembravano formare onde morbide e ripide cascate. Gli occhi blu mare stavano fissando la porta un po’ a disagio.
“Ma Phoebe! Eddai! Evelyn la conosco! È una persona socievolissima, non c’è bisogno che fai la timida, …quando fai così mi sembri Hinata!” le rispose la sua amica Kimberly assumendo un tono d’incoraggiamento e dirigendosi verso la porta di casa.
“Mmmh…” si limitò a rispondere l’altra.

“CIAO! QUANTO TEMPO!” si ritrovarono a dire in coro Evie e Kim abbracciandosi, anche se era passato solo un mese dall’ultima volta in cui si erano viste.
L’ingresso dell'abitazione era molto spazioso e subito davanti ad esso, al centro, si trovava un’ampia scalinata dal tappeto rosso che portava alle camere da letto e al bagno, al primo piano.
Sulla sinistra della scala si trovava una piccola cucina in stile moderno – l’unico locale della casa arredato in quel modo, mentre sulla destra si poteva scorgere il salotto con il suo ampio divano e un paio di poltrone dall’aria vecchia.
Nell’appartamento si respirava un’aria antica e polverosa, ma anche piacevole. Era stato arredato dai nonni di Kimberly, i quali erano molto tradizionalisti; per fortuna si erano preoccupati anche della giovane età della nipotina e l’avevano resa graziosa e familiare, accogliente.

“Allora, Kimi, ti presento la mia migliore amica Elena! Lena, come hai capito, lei è Kimberly!”
Ele era diventata un po’ rossa, più che altro perché era piuttosto bassa mentre la ragazza che le era davanti e le porgeva la mano amichevolmente era circa 25 centimetri più alta di lei.
Superando questo disagio iniziale, riuscì a dirle “Molto piacere Kim! Da come Evie parla di te, devi essere molto simpatica!” ^^
Beh, se l’è cavata piuttosto bene! pensava intanto la bionda, che ormai leggeva la mente della sua socia e sapeva perché non era totalmente a suo agio.
“E… Evie, Elena, lei invece è la mia migliore amica Phoebe! Dai Phoe, vieni!”
La ragazza giunse dalle altre e salutò brevemente le nuove arrivate con le paffute gote rossicce, che aveva abilmente mascherato con una grossa onda castana davanti al viso. Eh sì, in presenza di estranei era un po’ timida, ma una volta conosciuta meglio e presa confidenza, era la ragazza più simpatica del mondo, come assicurava Kimberly!
Evelyn, per rompere il ghiaccio con la nuova amica, aggiunse con un perfido ghigno, che era anche la sua firma inconfondibile: “Sai Ele, anche a loro due piace da morire Naruto…”
“Oh mamma mia, sono finita in un covo di matte…!” rispose l’altra con fare teatrale, concludendo con un’alzata di occhi verso l’alto soffitto bordeaux.
Le altre due rimasero molto sorprese dall’affinità delle due ospiti, le quali sapevano esattamente cosa avrebbe detto l’altra, e improvvisamente la bocca rossa di Phoebe si schiuse ed uscì una risata naturale e delicata. Finalmente… Evie sorrise alla sua socia: ce l’avevano fatta!

Il pomeriggio passò tranquillo; le ragazze prepararono i popcorn in scatola – fecero quasi scoppiare il forno a microonde, ma il risultato fu… croccante (e anche un po’ bruciacchiato Nd Autrice), e si misero a parlare degli argomenti più disparati.

Finchè… Una delicata suoneria dal ritmo cantilenante ruppe quell’atmosfera tranquilla.
“Oh, ragazze… è il mio… scusate un secondo…” era il telefono di Phoebe. “Pronto?”
“Ohi, ciao cuginetta!”
“Ciao Tom! Sono a casa di Kimi con alcune amiche, dimmi.”
“Eh, cara lei… Ti va di venire in vacanza con me? Se vuoi puoi portare un’amica o un amico, sai che per me non fa differenza…” ^^’
“Wow! Che bello! Va bene, mandami i dati del posto via sms e ti faccio sapere… Ciao!”

Elena guardò di sbieco la sua socia; stavano avendo entrambe lo stesso pensiero: Tom?!?!?
Quante persone ci sono in un paesino che si chiamano Tom??? … … … Lena era visibilmente alterata, preoccupata, inorridita e un altro migliaio di sentimenti che in quel momento stava provando che non scrivo perché dovrei fare una fan fiction solo per questo.
Tom?!?!? Thomas?!?!? Ma no che non era lui! Assolutamente!!! …Almeno credo… Nd Autrice.

Kimberly chiese con voce tranquilla e curiosa all’amica: “Allora, dove va di bello la mia socia col suo cugino Hyuuga?”
“Perché ‘cugino Hyuga’?” rispose corrucciata Phoebe.
“Beh, mi sembra chiaro, tu assomigli a Hinata e quello è tuo cugino… Ogni riferimento a Neji è puramente casuale…” ^.^
“Seh, c’hai beccato proprio… Muahahahah, che ridere! Se mai lo vedrei più come Sasuke… sai come, lui è bisex…”
Il silenzio più assoluto coprì come un velo la casa. Nessuno osava muoversi. Poi si sentì un botto, come di qualcosa di pesante che cade all’improvviso sul pavimento. Quel “qualcosa di pesante” era Elena.
Svenuta! E finita sul parquet dell’appartamento di Kim scivolando dalla sedia.

Evie invece cominciò ad urlare come un’isterica. In effetti in quel momento lo era.
Sì, ma tanto quello non era il ‘loro’ Thomas..
“EHI, VOI DUE, CHE SUCCEDE? EVELYN CALMATI! PHOEBE, CERCA DI RIANIMARE LENA! EVIE, STA’ FERMA!!!” si mise a strillare Kimi cercando di sovrastare il casino, purtroppo però il suo gesto le tornò indietro come un boomerang e quadruplicò la confusione.
Ecco. Teppareva. L’inferno.
Finalmente, dopo pochi minuti, Phobe riuscì ad animare la ragazza con i boccoli, che si riprese immediatamente e fissando gli occhi blu della nuova amica le disse determinata: “Ora, Phoebe, mi devi dire se questo tuo cugino ha i capelli corvini e gli occhi neri e studia lingue al liceo.”
Phoebe era un po’ imbarazzata, spaventata e soprattutto sorpresa. “Ehm… veramente… beh, mi pare proprio di sì… cioè… è sì.”
Kim finalmente era riuscita a calmare Evie, o almeno a fermarla cingendole il busto con le braccia per farla star ferma. Ma quando la ragazza sentì le parole di Phoebe… ricominciò a emettere gridolini incontrollati. “Porcaccia la miseriaccia! Quel Thomas è un nostro compagno di classe! Mio e di Lena!!!”
“Ehm… com’è piccolo il mondo… eheh…”
“Già Phoebe! Guarda te che caso che si conoscono! Anzi, destino, come direbbe Neji…”

“Beh, Phoebe, allora… dove ti ha invitata tuo cugino? Mentre cercavo di tener ferma Eve, mi è parso di sentire la suoneria dei messaggi provenire dal tuo cellulare! Era Tom?”
“Fammi vedere… sì è lui! Mi scrive che andremo al Green Village… Io non lo conosco…”
Evelyn stette calma di botto, per poi sussurrare con flebile voce: “O porca… cioè volevo dire… wow che bel posto! Diciamo che… ne ho sentito parlare…” ^^”
La biondina prese da parte Elena dicendole a voce bassissima, tanto che l’amica dovette accostare più vicino il suo orecchio destro: “Ehm, Ele, abbiamo un problemino…”
“Ok, tanto peggio di così… spara pure.”
“D’accordo… sai che io e te dobbiamo partire per le vacanze insieme e ho invitato anche Kimberly… Beh, ehm… non ti ho detto dove andremo…”
“No, non dirmi…”
“Già… al Green Village… E mò che si fa? Va bene che andiamo in vacanza con Phoebe, che è molto simpatica, ma con Thomas…”
“Beh, sono semplicemente terrorizzata… O.o Ma ti rendi conto?? E’ bisex! E chi lo sospettava…=.= ”
“Dai, su con la vita! Non sarà una vacanza poi tanto male!” ^^’ Il viso di Evie era felice e tranquillo, ma la voce la tradiva spudoratamente.
“Sì, certo………” Anche la voce di Lena si comportava come quella dell’amica, ma dato che lei era meno ‘allenata’, la tradiva pure l’espressione.

Dopo questa breve riunione tra socie, le due riferirono alle altre la notizia che sarebbero andate quindi in vacanza insieme; Kimberly, Phoebe, Elena, Evelyn e… Thomas.
Già, Thomas. Chissà come l’avrà presa…

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POST SCRIPTUM:
… “Ehi Kim, ma l’hai visto il tatuaggio di Evie???”
“Porco Kabuto Yakushi, non l’avevo notato!!!!!”
“Wow… è bellissimo… complementi Evelyn, che coraggio… e poi quello è il kanji che ha Gaara del Deserto sulla sua fronte… wow…”
“Grazie Kimi! E grazie anche a te Phoebe! ^^ Ci sentiamo presto! Bacioni e buona notte!”

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Postato quinto capitolo… Ragazzi non uccidetemi! ^^’ Lo dedico comunque alla MIA socia (stavolta ^^)  Francesca (che sono sicura, si sarà sganasciata dalle risate)!
Vi chiedo come sempre di recensire per sapere le vostre opinioni e le vostre critiche… Bacioni a tutti! *kiss kiss* October

Lady gaara: ti ringrazio intanto che segui la mia ficcy *fa breve inchino con le mani giunte*, e per vedere i nostri beniamini kishimotiani dovrai aspettare solo un altro paio di capitoli… Un bacio e a presto! Berry
  
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