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Autore: Lost In Donbass    11/08/2014    1 recensioni
A volte finire in punizione può essere un buon modo per conoscere gente. A volte può essere un buon modo per trovare l'anima gemella. A volte puoi trovare persone che ti cambiano qualcosa dentro. E forse, loro sono stati fortunati a finirci, se quella si può chiamare fortuna, ovviamente. Otto ragazzi, otto vite diverse, una città opprimente e misteriosa e dei legami fragili come vetro, ma profondi come radici. Perchè qualcosa è destinato ad accadere. E loro ci sono dentro.
Avranno fatto bene Kate e Zayn a mettersi insieme? Riuscirà Hope a conquistare il cuore del ragazzo che ama? L'amore tra Harry ed Eli è destinato a durare o a naufragare come i due ragazzi? Riuscirà Louis a combattere i demoni interiori e a riemergere? E Niall, coronerà il suo sogno?
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO TERZO : NUOVI AMORI E COVI SEGRETI
 
Louis pensò di non essersi sentito così male come quella mattine, quando vide Harry e Eli baciarsi appassionatamente davanti a tutta la scuola. Lo pervase un senso di rabbia e di vertigine quando sentì un coro di voci fare commenti del tipo “Eh, cavolo, Styles è riuscito a conquistare pure la O’Shaughnessy, chi l’avrebbe mai detto?”
Louis andò sedersi accanto a Niall alquanto sconsolato.
-Si è messa con Harry …
-Stai tranquillo Lou, ti posso assicurare che non dura.
-E come fai a saperlo?
-Fidati. A parte che Haz l’ha fatto solo per potersi vantare di essersi fatto Eli … e comunque sono due caratteracci, tanto uguali e tanto diversi da esplodere per auto combustione. Più di tanto non possono stare insieme, vedrai. Hai ancora chance Tommo!
-Grazie Lally, sei un amico.
Lo squillo della campana e le turbolente ore di lezione distolsero un poco Louis dai suoi cupi pensieri. Forse Niall aveva ragione. Harry e Eli non potevano avere una relazione duratura. Sperava che Niall avesse ragione.
Kate aspettava Hope di fronte al suo armadietto ripensando a Harry e Eli. Appena li avesse visti avrebbe loro fatto i complimenti. Lo sapeva che erano uguali! Incominciò a truccarsi per ingannare il tempo, quando una voce profonda la fece sobbalzare.
-Ciao Kat!
-Oh Zayn, ciao! Io …
Nella fretta di girarsi il mascara le scivolò di mano, cadendo con un leggero tonfo al suolo. Zayn glielo raccolse sempre sorridendo e lei lo ringraziò rossa e impacciata. Diamine, Kate che ti succede? Che sia la vicinanza di Zayn? In effetti l’aveva bloccata con le spalle all’armadietto …
-Ehm, Kate, sei sporca qui …
Il ragazzo tese una mano verso la sua bocca per toglierle una traccia invisibile di rossetto e invece … la baciò sussurrando:
-Ti amo Kate.
La ragazza volò nello spazio e ritorno nel tempo del bacio.
-Cristo, Zayn, anche io!
Si abbracciarono e la mora sentì un sussurro:
-Vuoi essere la mia ragazza?
-Che domande, certo!
Un ulteriore bacio a rinsaldare la loro promessa. Hope sbucò in quel momento, pronta a scusarsi per il ritardo ma … una gorgone non avrebbe potuto fare statua migliore. Tutta la vita le passò davanti agli occhi come un film e fuggì via con le lacrime che le rigavano le guance. La sua nuova amica e il ragazzo che amava da sempre, fidanzati. “Hope, sei proprio sfigata!” pensò prima di andare a cozzare contro Liam.
-Ehi bella, che hai?
-Nulla Liam, grazie io …
- Hope, se è successo qualcosa di grave, non esitare a dirmelo. Voglio aiutarti come posso. Sicura di stare bene?
-Si grazie Lee. Davvero.
Eluse l’abbraccio del ragazzo e fuggì in classe. La mattinata non fu delle migliori per certe persone ma la vita va avanti e i ragazzi in qualche modo tirarono avanti. Usciti da scuola Kate e Zayn corsero dai loro amici per comunicare la splendida notizia e trovarono Hope rigida sul posto e dall’aria dolorosamente afflitta, Liam che leggeva un libro lanciando occhiate preoccupate alla bionda, Louis raggomitolato stile guscio che lavorava su di un tablet, Niall che gli raccontava a ruota libera i fatti suoi e Harry con Eli tra le gambe che parlottavano incessantemente.
-Ragazzi, stiamo insieme!- annunciò Zayn sfoderando un sorriso da copertina imitato da Kate che ci aggiunse mossa da cheerleader. Non sortirono l’effetto sperato. Hope li fissò addolorata, Niall seriamente boccheggiante, Liam si congratulò, Louis manco si accorse del loro arrivo e Harry e Eli applaudirono ( Kate e Zayn non capirono mai se quei sorrisini e applausi fossero sarcastici oppure no. Conoscendo i due, probabilmente sarcastici). Niall si sentì improvvisamente svuotato e rivoltato come un calzino. No, no, no! Fissò Hope che annuì come a dirgli “Non è un sogno”. Deglutì. Ora capiva come si sentiva il suo amico hacker. Con l’unica differenza che Harry e Eli erano incompatibili mentre Kate e Zayn … le possibilità di separazione scendevano al 20-30%. Il cuore del biondo cominciò a macinare idee di vendetta. Louis proprio allora alzò gli occhi.
-Niall che è successo?
-Non hai sentito quello che hanno detto Kate e Zayn?
-Sono arrivati Kate e Zayn?
Niall non potè fare a meno di sorridere davanti a quel ragazzo tutto matto e gli raccontò in breve la scottante faccenda.
-Oh- fu l’unico suono che uscì dalla bocca di Louis, però i suoi occhi così blu, così malinconici, così nostalgici esprimevano un vero dispiacere e la voglia di aiutare l’amico. Ma Niall aveva capito che Lou non era in grado di esprimersi a parole quindi quello sguardo gliene valse più di mille.
-Che si fa oggi?- disse Liam.
-Andiamo al cinema a vedere “Il pianeta delle scimmie?”- propose Zayn.
-Ma no, che brutto!- esclamarono la bionda e la mora.
-E se andassimo a ricalcare le antichi lapidi del Canongate?- tentò Eli suscitando le occhiate raccapricciate delle ragazze e del pakistano che subito pensò a come si sarebbe potuto ridurre il suo ciuffo  con l’umidità del cimitero.
-Potete venire a vedere gli allenamenti della squadra!- Siccome non trovarono nulla di meglio da fare seguirono il consiglio Niall e alle 4 si rividero tutti sulle gradinate a vedere Niall e squadra che si allenavano.
-Dovremo trovarci un covo- commentò Eli.
-In che senso “un covo?”- Hope assunse un’espressione di genuino stupore. Eli alzò gli occhi al cielo : possibile che quella lì fosse così inetta?
-Nel senso che dovremo trovare un posto dove possiamo riunirci semi indisturbati, o, perlomeno, un luogo di incontro, un luogo che marchiamo come nostro, un luogo dove gli altri devono rispettare le nostre leggi.
Hope la fissò sconcertata. Le idee della rossa non le piacevano.
-Tipo “I ragazzi di Via Pal”, giusto?- intervenne Louis.
-Esatto, Lou.
Intanto anche gli altri cominciarono a prestare attenzione alla conversazione e Liam propose:
-Che ne dite della biblioteca?
-No, Lee, non è sicura.
-Parco?- disse Kate, già pregustandosi loro otto a prendere il sole sul prato ma anche il parco venne cassato in quanto poco sicuro. E poi, beh, il sole non era poi così frequente da quelle parti …
-E se cercassimo un rifugio a Calton Hill?- interruppe Zayn.
-No Zee, troppo frequentato. E poi ci avevo già provato io qualche tempo fa e non avevo trovato nulla.
-Io direi Blackfriars - fece Harry, pettinando Eli con le dita. Anche l’idea di Harry venne accantonata. Hope e Kate non volevano far sede nel cimitero più inquietante della città.
-Se volete stiamo a casa mia- mormorò Louis.
-Casa tua?!
Il ragazzo annuì timidamente.
-Ma no dai, poi disturbiamo, non è il caso …
-Non disturbate nessuno. Vivo praticamente solo.
Harry gli posò una mano sulla spalla guardandolo preoccupato, Eli lo fissò spalancando gli occhi. Aveva un’espressione quasi tenera, venne da pensare a Louis. Tra i ragazzi calò un silenzio quasi innaturale in cui tutti osservavano Lou. Poi la rossa prese parola, perché aveva notato quanto all’hacker desse fastidio essere al centro dell’attenzione.
-Ci sarebbe un pub sul Royal Mile … possiamo nasconderci in soffitta. È sicuro.
Gli altri la guardarono storto.
-Che pub?- si informò Liam.
-Il World’s end. Lo conoscete?
-Certo! Che bel pub!- esclamò Zayn.
-Comunque- continuò Eli, giocherellando con gli anelli di Harry, mordicchiandogli le nocche delle lunghe dita –Se vi va domani sera andiamo a vedere. Il figlio del barista è mio amico.
Agli altri parve una splendida idea. Riferirono tutta la conversazione a Niall, di ritorno dagli allenamenti e ovviamente lui era più che entusiasta. Si avviarono verso casa e Niall disse:
-El, conosci il figlio del barista? Conosci Prest O’Connor?
-Assolutamente! È praticamente il mio migliore amico da sempre. Veniamo entrambi dallo stesso paese - poi continuò a bassa voce, nell’orecchio del biondo –E prima magari era anche qualcosa di più …
Niall scoppiò a ridere e le diede una pacca affettuosa sulla spalla.
-Sembra la mafia irlandese- sussurrò Harry a Louis.
Il suddetto brontolò un “si”impastato.
-Niall e Eli hanno appoggi da tutte le parti.
Questa volta Louis si limitò ad annuire e a mugolare infastidito quando il riccio gli prese di mano l’I-Pad, lo spense e se lo mise nella giacca dicendo:
-Questo via adesso. Ti fa male, occhioni belli- e poi continuò a parlargli di cose che Louis non si prese neppure la briga di ascoltare, continuando invece a fissargli la giacca dove giaceva il suo I-Pad. Intanto Kate stava indagando sul passato delle altre due ragazze.
-Allora Hope, di dove sei?
- Edimburgo, nata e cresciuta qui.
La biondina era un poco arrabbiata con la cheerleader, anche se sapeva che lei non ne aveva colpa.
-Anche io! Tu, Eli?
- Irlanda.
 Kate sorrise : quella lì era di poche parole, perciò se la voleva come amica doveva farla parlare.
-Bella, l’Irlanda! Di dove precisamente?
- Connemara.  A ovest- Eli sbuffò.
-I cavalli bianchi!- Hope non riuscì a trattenersi pensando a quegli splendidi pony.
-A che età sei venuta in Scozia?
-13 anni.
-Se sei irlandese allora avrai sicuramente fratelli e sorelle, vero?
-Si- Eli pensò “questa fa troppe domande, non mi piace”.
-Io ho una sorellina di sei anni! Si chiama Sophie. Tu Hope?
-Figlia unica.
-E i tuoi fratelli o sorelle che siano come si chiamano?
-Hector, Archie, Douglas, Jaime e Murdo Iain. Tutti più grandi di me.
Kate deglutì:
-Mi spiace, sai che vita con 5 fratelli maggiori…
L’occhiata gelida della rossa la fece tacere.
-Una cosa, amici, la partita non è più tra una settimana ma fra 9 giorni, ok? Presentatevi quindi il 18 alle 8 P.M. – avvertì Niall.
I ragazzi presero nota e si diressero verso casa. Hope si ritrovò a chiacchierare con Liam e si rese che la vicinanza del ragazzo non le faceva altro che bene. Kate e Zayn erano la tipica coppia normale. Chiacchieravano, si baciavano, il ritratto della normalità. Niall aveva deciso di autoinvitarsi a casa di Louis per studiare ma anche per fare una piccola indagine per conto suo. La casa non presentava nulla di strano, anzi era carina e ben tenuta ma qualcosa stimolava il sesto senso del biondo. Non riuscì a fare un’indagine approfondita perché Louis lo trascinò quasi di peso nella sua stanza buia, illuminata solamente da almeno 5 computer. Niall scoprì che mentre studiava Louis diventava loquace e a suo modo divertente e trasse vantaggio dalle sue spiegazioni di storia. Quando uscì, continuò a scervellarsi sul perché lo aveva colto un brutto fastidio in casa Tomlinson. Ma nulla gli venne in mente, solo che la prossima volta avrebbe invitato lui Louis perché in quella casa non voleva tornarci. Altra cosa strana: perché Louis non voleva farlo girare per l’appartamento? Sospetto …
Harry e Eli tornavano verso casa parlando del più e del meno, fin quando Harry disse
-El, ce l’hai Resident Evil 7?
-Certo!
-A che livello sei?
-Terzo e tu?
-Quarto.
-Ci scommetto che io ci metto meno a finire il quinto livello.
-Si, nei tuoi sogni dolcezza.
Eli si piantò a braccia incrociate davanti al riccio.
-Fammi arrivare al 4 livello e poi vediamo.
-Va bene bambola. Ci punto £8.
Eli soppesò la situazione con occhio critico.
-£6.
-Paura di perdere?
-£10, prendere o lasciare.
-Prendo, tanto non puoi battermi.
-Questo è da vedere.
La ragazza si sputò sul palmo della mano e la tese al ragazzo che la imitò. Il patto fu saldato. Ora l’unica cosa che interessava alla rossa era superare il 4 livello per pareggiarsi con il suo “adorabile fidanzatino”, come era solitamente chiamato Harry in casa sua. Sinceramente, odiava suo fratello Douglas per aver affibbiato a Harry un soprannome così idiota. E odiava anche Jaime e Murdo Iain che non la lasciavano in pace per superare il 4 livello. Si, odiava i gemelli. E per giunta aveva fatto una linguaccia a Archie, il suo fratello preferito. No, dai, in realtà amava i suoi fratelli. La casa dei fratelli O’Shaughnessy non si può dire fosse ordinata, dato il caos che regnava sovrano. Però non ci si poteva aspettare molto da cinque ragazzi e una ragazza trapiantati brutalmente da un piccolo e sperduto villaggio dell’Irlanda più selvaggia nella capitale scozzese. Non se la passavano tanto male economicamente parlando dato che lavoravano tutti e cinque. Eli no ovviamente. Era l’unica cosa bella rimasta ai cinque e bisognava preservarla. Dopo la morte della mamma la situazione era andata precipitando fino alla morte del padre. Eli aveva 11 anni quando era successo e due anni dopo erano andati a Edimburgo. Hector, il maggiore, aveva trovato lavoro e la famiglia, o quel che ne rimaneva (5 mocciosi che parlavano praticamente un misto di inglese e gaelico) lo aveva seguito. Ora stavano bene, ma la vita non era facile. Specialmente per Eli.
*****
Ciao, eccoci qui con il terzo … ma a qualcuno piace o no?! Scopriamo qualcosa su Eli e i nostri Kate e Zayn stanno insieme! Evviva!!!! E Lou ci nasconde qualcosa … e poi che succederà? Cosa combineranno i nostri eroi? Sperando che la curiosità vi convinca a continuare a leggere, mi inchino solennemente e mi disciolgo come il sale nel mare. 
  
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