Il taxi si fermò davanti alla casa di Miranda,una nuova vita l'aspettava. Cercò in tutti i modi di dimenticare suo padre,ma non ce la faceva,aveva inciso troppo in lei. Lanciò un ultimo sguardo alla sua casa,la scritta "SALE" era ben visibile. Sua madre porse al tassista le valigie,il quale le ripose nel cofano dell'auto. Miranda entrò nella vettura,il suo quartiere avrebbe conservato per sempre i suoi ricordi. Poggiò la testa sulla spalla di sua madre,coperta dalla camicetta di seta che qualche volta Miranda le rubava. I suoi occhi si appesantirono,riuscì a cadere in un sonno profondo in poco tempo. "Miranda,siamo arrivati."-sua madre la scosse lievemente,permettendo a Miranda di metabolizzare il luogo in cui si trovavano. Scesero dal veicolo,trovandosi davanti una grande villa color indaco,i vetri consentivano loro di vedere le stanze ammobiliate e particolarmente lussuose. Per Miranda quella casa era solo un posto in cui riposare,non aveva bisogno di vantare il fatto di vivere in una casa così lussuosa. Annabeth sbattè le nocche sulla porta in legno lucido,sistemando i capelli biondi che le ricadevano sulle spalle. "Salve Annabeth,siamo felici di accogliervi nella nostra casa."-disse l'uomo accanto a sua madre assumendo un tono gentile e serio allo stesso tempo. La bionda costrinse sua figlia ad affiancarla,sorridendo forzatamente. "Lei è mia figlia,Miranda. Miranda,lui è il mio capo,il signor Horan."-esclamò sorridente,ma la sua espressione sembrava sotto pressione. "Chiamatemi Bobby!"esclamò l'uomo,Miranda pensava fosse più rigido e serio nei loro confronti,ma mai giudicare un libro dalla copertina. "Niall!"-aggiunse Bobby. Un ragazzo dai capelli biondi scese le scale di malavoglia,rimanendo confuso dalle due presenze femminili che si erano 'intrufolate' nella sua casa. "E loro chi sono?"-chiese il ragazzo indicando Annabeth e Miranda. Quest'ultima abbassò lo sguardo in preda all'imbarazzo. "Loro sono Annabeth e sua figlia,Miranda."-disse Bobby. Niall si soffermò sulla ragazzina dai capelli castani che,impacciata,affiancava sua madre. "Ciao Niall!"-esclamò Annabeth stringendo la mano al biondo. La donna sorrise a sua figlia prima di seguire il suo capo per le scale. In quel salone si respirava tensione,le quattro mura bianche divennero il posto più imbarazzante del mondo. "Ciao,Miranda."-sussurrò Niall solleticando,con il suo respiro caldo,il collo della ragazza.