Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Terry65    14/08/2014    0 recensioni
La storia riprende dall'ultimo libro della Rowling "I Doni della morte" esattamente dal punto in cui finisce il libro. La nuova generazione di Hogwarts , Scuola di Magia e Stregoneria, rinnovata ma sempre fedele alle antiche tradizioni di insegnamento della magia, accoglie per la prima volta Albus Severus Il figlio di Harry e Ginny , Rose la figlia di Ron ed Hermione e Scorpius il figlio di Draco Malfoy.
I tre ragazzi saranno protagonisti di una nuova ed avvincente avventura tra presente e passato dove dovranno confrontarsi anche con i loro genitori e questo farà scendere di nuovo in campo la vecchia squadra di amici ormai quarantenni ma più brillanti che mai per una conclusione in cui, come dice la professoressa di Difesa contro le Arti Oscure, Cho Chang è bello ricordare il passato guardando negli occhi del futuro.
Genere: Fantasy, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, Luna/Neville, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 2
 
IL LATO OSCURO DI AL
 
- Horcrux e altri incantesimi di frammentazione dell'anima  -
                  di R.M.Crain
l'Horcrux, l'incantesimo che Voldemort aveva usato per risorgere, l'incantesimo che aveva fatto quasi morire suo padre era in quel libro?
Com'era possibile fosse ancora custodito nella biblioteca della scuola?
Il buon senso gli diceva di riporlo immediatamente, ma la sua curiosità ebbe la meglio d'altra parte se non era stato distrutto dopo che Voldemort aveva usato l'incantesimo Horcrux un motivo doveva pur esserci.
Voltò pagina e cominciò a leggere.
La partita amichevole di Quiddich  si concluse con la vittoria dei Corvonero con grande entusiasmo della Professoressa Chang direttrice della Casa, e Scorpius non vedendo in giro l'amico si diresse alla sala dei Serpeverde a cercarlo.  Non avendolo trovato decise di andare a cena sicuro di trovarlo in Sala Comune a chiacchierare con Rose.
Neanche Rose aveva visto Albus per tutto il pomeriggio e con Scorpius consumarono velocemente la cena per andare a cercarlo. Passarono la sera a setacciare tutti i luoghi più frequentati del ragazzo ma di lui neanche l'ombra.  Alle 22 Un Prefetto li richiamò per il rientro alle loro case ma loro riferirono la loro preoccupazione per la scomparsa dell'amico e il direttore della casa dei Grifondoro il professor Neville Paciock decise di aiutare a cercarli.
-Non si può scomparire a Hogwarts ragazzi! Mai alcuno è scomparso tra queste mura credetemi! A meno che non sia nella Stanza delle Necessità, quel luogo non compare sulla mappa...-
-Quale mappa professor Paciock? - chiese Rose incuriosita.
-Mappa? Ho detto mappa? devo essermi confuso, ora andate nelle vostre case! Ritroverò Albus prima di quanto voi crediate sù sù a letto!-
Rose e Scorpius, naturalmente, non fecero quello che era stato loro comandato dal Professor Paciock e fingendo di accomiatarsi da lui seguirono di nascosto tutti i suoi movimenti.
Neville si nascose al passaggio del corridoio e tirò fuori da una tasca del panciotto una mappa.
Guardandosi intorno la richiuse frettolosamente e corse verso la biblioteca con Rose e Scorpius alle calcagna.
Nel frattempo Albus completamente assorto nella lettura del libro sentì una voce molto vicina a lui che lo chiamava, non apparteneva a qualcuno di sua conoscenza, uno studente o un professore ma aveva qualcosa di stranamente familiare:
-Albus figlio mio adesso è il nostro momento-
-Chi sei e dove sei? Mostrati!- rispose Albus senza esitazione guardandosi intorno.
Rumore di passi, Albus estrasse la bacchetta.
La goffa figura del Professor Paciock gli apparve davanti.
-Oh eccoti qui benedetto figliolo! Hai fatto stare in pena tutti! Ma che ci fai nella sezione proibita? E perchè non eri a cena con i tuoi compagni?  E perchè diamine mi stai puntando addosso la bacchetta?-
-Mi scusi Professore, mi sono spaventato, sa leggevo una storia ho perso la cognizione del tempo e mi sono appisolato. Sono mortificato!- Albus aveva il cuore che batteva all'impazzata.
- Non hai risposto alla mia domanda Potter, perchè ti trovavi nella zona proibita?-
-Mia zia Hermione mi ha detto di aver trovato molte storie interessanti in questa sezione Professore, ero curioso, non ho saputo resistere alla tentazione, lo so ho sbagliato mi dispiace tanto-
Neville guardò a lungo il ragazzo senza parlare poi con un tono di voce molto più pacato aggiunse:
-Le tentazioni spesso sono inganni del male ragazzo e tuo padre, mio grande amico, ha combattuto a lungo contro di esse. Combattile anche tu e non ti troverai nei guai. Ora andiamo è tardi e dovresti già essere a letto a quest'ora!-
Albus annuì, e seguendo Neville fuori dalla biblioteca intravide con la coda dell'occhio Rose e Scorpius che li seguivano furtivamente.
Giunti alla casa dei Serpeverde nell'accomiatarsi dal Professore Albus disse:
-Funziona bene la mappa del malandrino che le ha regalato mio padre non è vero Professore?-
-Ma tu lo sapevi che l'aveva data a me?- Neville fissò stupito il ragazzo.
- Si lo sapevo, me lo ha detto prima di partire: se ti perdi nei grandi corridoi o ad un piano sconosciuto per colpa delle scale a cui piace cambiar,e tu non temere perchè il professor Paciock ti troverà grazie alla mappa del malandrino-
-Buonanotte Potter-
-Buonanotte Professore-
Albus lasciò la porta della stanza socchiusa e attese Scorpius che dopo qualche secondo entrò e vedendo l'amico sorridergli seduto sul suo letto lo incalzò:
- Per la barba di Merlino Al che ci facevi nella sezione proibita della biblioteca? Perchè non hai portato anche me? E cos'è questa mappa del malandrino di cui parlavi con il professor Paciock?-
Albus non aveva voglia di condividere con nessuno il suo segreto del libro degli Horcrux così mentì alla prima domanda raccontandogli la stessa storia che aveva pocanzi inventato e accontentò il suo amico rivelandogli invece della mappa del malandrino. Nessun accenno alla voce che aveva sentito poco prima dell'arrivo del professor Paciock.
L'indomani mattina,  durante una lezione di Pozioni, Rose replcò la scena di Scorpius tempestando Albus di domande e anche con lei Albus ripetè la stessa manfrina.
Nei giorni successivi Albus tentò senza fortuna di ritornare ala sezione proibita della biblioteca ma il professor Paciock lo teneva d'occhio e lui era spesso con Scorpius e Rose e finì per lasciar perdere l'impresa.
Questo gli causava malumore. Spesso questo malumore si traduceva in risposte sgarbate ai professori e in un velato disinteresse per tutto ciò che fino a quel momento lo aveva divertito, appassionato.
 Rose e Scorpius avevano percepito questa sua apatia e cercavano di indurlo a rivelare i suoi pensieri ma Albus cominciava a non sopportare più neanche la loro compagnia.
Non aveva più sentito la voce di quella notte in biblioteca e finì per credere di essersela immaginata.
Suo fratello James era il nuovo cercatore della squadra dei Grifondoro e quel pomeriggio si sarebbe tenuta la sua prima partita ufficiale contro i Serpeverde. Non poteva mancare. Non questa volta, non gliela avrebbero perdonata, così con Rose e Scorpius quel giorno andò allo stadio. Seduto su una panca poco distante da loro c'era un omone gigantesco con capelli e barba lunghissima bianchi che lo fissava continuamente.
L'omone si avvicinò ai ragazzi e disse volgendo lo sguardo prima a Scorpius e poi a Rose:
-Tu devi essere il figlio di Draco, stessi capelli vedo ma spero diverso carattere e tu piccola rossa non puoi che essere la figlia di Ron ed Hermione!- poi cambiando tono di voce allungò una mano sui capelli di Albus e quasi sospirando chiamò il suo nome:
 -Albus, Albus Severus Potter -
Albus sorrise. Per la prima volta un adulto non lo identificava come il figlio di Harry o il fratello di James. Tese la mano a quell'omone simpatico e disse:
-Si sono io Albus per gli amici semplicemente Al, piacere di conoscerti!-
L'omone non aveva bisogno di presentazioni, i genitori dei tre ragazzi avevano parlato molto di lui come custode delle Chiavi e dei Luoghi di Hogwarts fin dalla loro infanzia nonchè amico molto stretto di Harry Ron ed Hermione.
Hagrid disse loro di essere poco presente ad Hogwarts sia perchè ormai i tempi bui del Signore Oscuro erano passati e sia perchè aveva sposato la Preside di un'altra scuola di Magia molto lontana e non voleva stare lontano da lei per troppo tempo.
Successe tutto in un istante: mentre Hagrid parlava Albus sentì improvvisamente la voce, quella voce,  ora più forte che lo chiamava  e poi gli si annebbiò la vista e perse conoscenza.
Quando si risvegliò era tra le braccia di Hagrid che lo stava portando in infermeria.
 L'omone gli sorrise e quel sorriso fu così rassicurante che per un attimo Albus fù tentato di rivelargli della voce ma l'omone lo precedette:
-Niente paura ragazzino hai mangiato poco a colazione, si sà i giovanotti che crescono hanno bisogno di zucchero, non sforzarti ora ti rimetteranno a nuovo qui in infermeria e quando starai bene ti aspetto a casa mia per un tè. Ehm però non dirlo a tuo fratello. Lui voleva lo invitassi prima di te eh eh ! Tremendi i fratelli maggiori!-
Frastornato, stanco e un pò spaventato Albus si addormentò appena giunto in infermeria ed al suo risveglio qualche ora dopo, trovò la Preside Morgana Sapiente seduta accanto al suo letto.
-Bentornato ragazzo! Mi hanno avvisato del tuo malore e constatato il tuo ottimo stato di salute ho l'incarico di comunicarti che puoi ritornare nella tua casa già da adesso, tuttavia sarai giustificato ad assentarti per domani alle lezioni. Come cura preventiva per questi mancamenti causati da carenza di zuccheri, sarai però obbligato a mangiare doppia dose di dolci a colazione. Intesi?-
-Che fortuna sfacciata Al! Poteva capitare a me, domani ho l'interrogazione di Storia della Magia... Meno male che hanno vinto i Serpeverde alla partita di Quiddich stasera!-  disse  Scorpius all'amico mentre lo aiutava a tirarsi su per riaccompagnarlo alla casa dei Serpeverde.
Ma Albus non si sentiva affatto bene.
Nei giorni successivi tornò a sentire la voce e il suo umore peggiorava improvvisamente molto più spesso rispetto al solito.
Tuttavia il malumore non si fece sentire per tutto il pomeriggio quando si recò a casa di Hagrid  in compagnia di Rose e Scorpius.
Quello fu l'ultimo momento di serenità che ebbe fino alle vacanze di Natale.
Un senso di inquietudine ormai si era impossessato di lui e condizionava tutti i suoi contatti sociali.
Con suo fratello era ai ferri corti e un pomeriggio si azzuffarono nel cortile della scuola. Lui ebbe la meglio e questo inasprì ancora di più i loro rapporti.
Scorpius e Rose non sapevano più come prenderlo per evitare le sue reazioni negative.
Neville lo sorprese più volte a torturare le piccole piantine di Ortensia Carnivora ma ripreso, lui reagiva sghignazzando come avrebbe fatto un Draco Malfoy d'altri tempi alle lezioni di Erbologia  mentre al contrario Scorpius, il figlio di Draco, mostrava una vera e propria inclinazione a quella materia.
Una mattina, alla fine di una lezione di Difesa contro le Arti Oscure, la professoressa Chang trovò tra gli appunti dimenticati di Albus un foglietto con una formula magica che in un primo momento lei non riuscì ad individuare ma dopo aver consultato i suoi libri la riconobbe: era la formula di evocazione per il trasferimento dell'anima in un Horcrux.
Appena rivide il ragazzo chiese spiegazioni ma lui mentì dicendo di non sapere nulla su quella formula e di averla ricopiata da un vecchio quaderno di appunti di suo padre, ma Cho Chang non gli credette e si confidò con il suo amico il professor Neville Paciock.
Neville  gli riferì di aver scoperto il ragazzo, qualche sera prima, nella sezione proibita della biblioteca e capì allora, dopo aver parlato con Cho, su cosa fosse concentrata la sua curiosità.
Insieme si recarono dalla Preside Morgana Sapiente e con lei perlustrarono la biblioteca nella sezione proibita alla ricerca del libro sugli Horcrux. Lo trovarono proprio dove lo aveva lasciato Albus quella sera e la Preside lo requisì.
Convocò poi Albus nel suo studio che era stato di Piton prima di lei e ancor prima di Silente.
Albus rispose senza esitazione alcuna alle domande della Preside ma per tutto il colloquio tenne un atteggiamento indispettito e provocatorio.
- Si Professoressa Sapiente, ho letto quel libro per curiosità, ne avevo sentito parlare  molto, da mio padre, mia madre, i miei zii..tutti insomma. Ero curioso. Ho commesso un errore ad entrare nella sezione proibita ma se questo libro è così pericoloso come dice perchè lo avete conservato? Molti altri studenti curiosi come me in passato e ora si avventurano in quella parte della biblioteca. Eravate consapevoli che qualcuno lo trovasse prima o poi. Sono solo un ragazzo curioso, nulla più ma voi siete stati imprudenti.-
La Preside Morgana sentì il viso infiammarsi per l'impertinenza del ragazzo e replicò:
- Nessuno ti da il permesso di giudicare le azioni dei professori e dei custodi di Hogwarts sulle motivazioni della conservazione di un testo per quanto pericoloso esso sia! Se avessimo tolto quel libro dalla biblioteca avremmo tolto al mondo della magia la libertà di scegliere tra ciò che è bene e ciò che è male. Non esiste bene senza la conoscenza del male e viceversa. La cultura stessa però può talvolta essere un pericolo ed indurre una persona ignara ed innocente come te a commettere atti sbagliati! Quel libro come tutti gli altri considerati pericolosi e custoditi nella nostra biblioteca,  era protetto da un incantesimo di protezione e solo un adulto avrebbe potuto prenderlo. Ora spiegami come è potuto succedere che sia capitato tra le tue mani!-
Albus apparve colpito dalle parole della Preside e chinando il capo per la prima volta durante quella conversazione rispose:
-Non lo so, non ne ho la più pallida idea, il ibro mi ha quasi chiamato. Passeggiavo tra gli scaffali e l'ho visto. Era illuminato da una luce bianca. Mi sono arrampicato sullo scaffale e l'ho preso senza molte difficoltà. Se c'era un incantesimo, con me non ha funzionato -
Morgana lo congedò e subito dopo chiamò a rapporto Neville, Cho ed Hagrid.
- C'è qualcosa di molto strano in tutta questa storia: nessun ragazzo avrebbe potuto superare l'incantesimo di protezione sul libro ed il fatto che questo sia accaduto proprio al figlio di Harry Potter mi dà da pensare; Hagrid ti ho mandato a chiamare perchè è opportuno che tu, quale persona di grande fiducia di Harry Potter e di tutta Hogwarts, informi Harry di quanto accaduto-
Hagrid con un'espressione molto grave aggiunse:
- E c'è qualcos'altro di cui devo informare voi ed Harry...-
Gli altri lo guardarono incuriositi.
- Quando l'altro giorno Al è svenuto, mentre lo portavo in infermeria ha detto una frase...lì per lì non ci ho dato peso, sapete i rapporti con un genitore così famoso a volte possono essere complicati, ma ora alla luce di questo fatto forse non era una cosa tanto innocente-
-Continua Hagrid! Cosa ha detto Albus?- Morgana era sulle spine.
-Ha detto "TI ODIO HARRY POTTER"-
Il silenzio li avvolse come una cortina di fumo.
 
 
 
 

 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Terry65