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Autore: Kuki997    16/08/2014    2 recensioni
E' arrivato il giorno del compleanno di Black Star! La giornata non può iniziare meglio di così ma...
Dal testo:
"- Oh, buongiorno Black Star. - disse la candida ragazza con il suo solito tono di voce calmo e pacato nel vedere arrivare l’amico.
- Tsubaki, sai che giorno è oggi?! - chiese entusiasta e al tempo stesso con fare retorico il ragazzo dalla stravagante capigliatura azzurra.
- Ma certo! - fece una breve pausa. - Tanti auguri Black Star. - disse allegra e sorridente."
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Black Star, Tsubaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buon compleanno Black Star! ...O forse no?
Mission B-Day
“- Black Star...? -
- Che giornataccia, eh Tsubaki? -“
 
Da quel terrazzo sul tetto la vista era a dir poco mozzafiato: si vedeva l’intera Death City nei minimi particolari -se qualche ladro era all’opera da lì sarebbe sicuramente stato scoperto- e in più si vedeva l’enorme, per non dire infinita, distesa di sabbia che si estendeva oltre le mura della città. Sicuramente in quella distesa desertica che si allontanava fino a fondersi con l’azzurro del cielo doveva fare veramente tanto, ma tanto caldo.
Ed era in questa visione che si perdevano gli occhi verdastri di Black Star, seduto sul muretto che delimitava il terrazzo. Si lasciò sfuggire un leggero sospiro.
 
- Non ci posso credere...ti rendi conto che nessuno dei nostri amici si è ricordato del compleanno del grande sottoscritto? - chiese con fare retorico il ragazzo usando un tono di voce alquanto abbattuto.
 
La giovane arma si era seduta accanto a lui e lo ascoltò con aria visibilmente preoccupata; conosceva bene il suo meister ma non si aspettava che si avvilisse così tanto per una cosa del genere.
 
- Sono convinto che se anche Excalibur fosse qui se ne sarebbe dimenticato anche lui. - il giovane rabbrividì al solo pensiero di ciò che aveva appena detto.
 
- Ma no, non devi affatto dire così! - lo incalzò la ragazza - Sono sicura che non se ne sono affatto dimenticati. Magari ti hanno solo fatto uno scherzo. - affermò poi cercando di restare nel vago.
 
- E’ impossibile, qui l’unico che sa organizzare scherzi degni di essere chiamati tali sono io! - rispose il meister lodando sé stesso.
 
In quel momento qualcuno sopraggiunse alle loro spalle.
 
- Ah, finalmente vi ho trovati.- la voce era profonda, ferma e dalla cadenza maschile.
 
I due allievi sobbalzarono voltandosi di scatto verso il loro interlocutore.
 
- Cadave-ehm cioè, Sid! - cambiò prontamente frase Black Star per evitare di offendere l’effettivo cadavere del loro professore.
L’uomo, o meglio il cadavere, dai tanti tatuaggi sospirò impercettibilmente e porse un foglio ai due.
 
- Vi è stata affidata una missione. Qui troverete i dettagli. E’ necessario che vi mettiate subito al lavoro. - detto ciò Sid rivolse loro un semplice saluto con un gesto della mano prima di dileguarsi.
Black Star si affrettò ad aprire il foglio che era stato accuratamente piegato a metà e insinuò subito lo sguardo tra quelle righe scritte in una calligrafia semplice ma ben leggibile. Anzi, guardandola meglio era scritta perfettamente, talmente tanto che poteva sembrare scritta a macchina. Non vi era nemmeno una lettera fuori posto rispetto ad un’altra. Non che tutto questo importasse a Black Star che ormai era già alle ultime righe della lettera:
 
“Miei cari ragazzi ho una missione per voi:
una banda di truffatori che teniamo d’occhio già da qualche tempo sta per architettare un colpo grosso. Abbiamo scoperto il loro covo e ora ci serve che voi andiate a mietere le loro anime sistemandoli una volta per tutte. Mi auguro porterete a termine con successo la missione.
                                                                                  Firmato Death.”
 
Sul viso del blu comparve un ghigno.
 
-Questa sì che è una buona notizia, una missione non può altro che risollevarmi il morale. -
 
 
 
Sera.
Era calato il buio da appena un paio d’ore ma loro erano già pronti ad agire. Avevano trovato con facilità il covo dei malviventi: un capannone dismesso nella periferia della città. Non gli era stato per nulla difficile riuscire ad entrare ed ora si trovavano appollaiati su una delle travi in ferro del soffitto del capanno. Guardavano giù, facendo la massima attenzione a non far rumore -anche se Tsubaki sapeva che non sarebbe durato a lungo- mentre i loro sguardi erano puntati sugli uomini sotto di loro.
Erano in cinque, tutti seduti intorno ad un tavolo di medie dimensioni: sembrava stessero discutendo degli ultimi dettagli di quel colpo che li avrebbe arricchiti.
 
- Tsubaki... - sussurrò il blu alla sua partner la quale si voltò a guardarlo. - E’ il momento di entrare in scena. -
La ragazza annuì seppur con un misero attimo di indecisione e prese le sue sembianze da arma.
Subito dopo averla impugnata, il ragazzo prese un bel respiro e... scoppiò in una fragorosa risata di scherno.
 
- Come vi siete permessi di organizzare un attentato proprio nel giorno del compleanno del sottoscritto, il grande Black Star?! Ora ne pagherete le conseguenze consegnandomi le vostre anime! -
 
I loschi individui sobbalzarono guardandosi attorno con aria spaesata ma non ebbero nemmeno il tempo di dire o fare qualcosa che il ragazzo si buttò in caduta libera atterrando sul tavolo che sfruttò come appoggio per slanciarsi contro uno dei nemici e colpirlo saltandogli addosso.
Costui cominciò a dimenarsi e sbraitare in modo veramente molto poco fico.
 
- Hey, lasciami stare imbecille! - il tono di voce ed il modo di parlare del giovane risultarono parecchio familiari a Black Star, il quale si fermò per osservare l’aspetto di quell’individuo.
 
- Toh, ma guarda un po’... tu somigli davvero tanto a Soul. - commentò con estrema innocenza e sincerità.
 
- Forse perché lo sono, rimbambito che non sei altro! E ora levati di dosso, stavi quasi per ammazzarmi! - sbraitò di nuovo Soul visibilmente irritato.
 
Black Star era sempre più confuso: che cosa ci faceva Soul in quel postaccio? Ma non fece in tempo a dar voce ai suoi pensieri che un coro di voci alle sue spalle lo costrinse a voltarsi.
 
- Sorpresa! - gridarono in coro i suoi cari amici stringendo fra le mani una gustosa torta al cioccolato e panna.
C’erano proprio tutti: Maka, Liz, Patty, Kid e Soul sul quale era ancora a cavalcioni.
Tsubaki riprese le sue sembianze umane affiancandosi al compagno e tendendogli una mano per aiutarlo ad alzarsi.
 
- Nessuno si è dimenticato di te, Black Star. - disse con tono di voce dolce mentre tirava su il ragazzo.
Il giovane assassino batté un paio di volte le palpebre facendo poi scorrere lo sguardo sui suoi amici.
 
- Auguri amico! - esclamò Patty sprizzante di gioia.
 
- Dai vieni a spegnere le candeline altrimenti non possiamo mangiare la torta - scherzò Maka avvicinando al ragazzo il dolce che teneva fra le mani.
Gli occhi di quest’ultimo cominciarono ad inumidirsi e lui si affrettò a spegnere le fiammelle sulle candele con un soffio sotto agli schiamazzi e gli applausi degli altri.
 
- Oh ragazzi, siete veramente i migliori! - esalò asciugandosi una lacrimuccia. - Ma naturalmente i migliori solo dopo il sottoscritto. - e un grande sorriso comparve ad incorniciare il suo viso.
 
Mentre tutti accerchiavano Maka per ricevere una fetta di torta, Kid si avvicinò a Black Star.
 
- Questa te la manda Excalibur, sono i suoi auguri. - disse atono e cordiale come al solito passandogli una busta.
Il blu prese la busta e la aprì subito. Se anche quel “coso” insopportabile si era ricordato del suo compleanno poteva veramente morire felice.
Dopo aver letto le prime righe un’espressione a noi ben nota comparve sul suo viso.
Ma almeno quello poteva considerarlo proprio un buon compleanno.
 
 
 
Angolo del Coniglio.
Salve oh lettori che vi degnate di leggere ciò che scrivo! Vi ringrazio per aver letto questo piccolo racconto nei suoi due capitoli ^^
Spero che la storia vi sia piaciuta, alla fine tutto è bene quel che finisce bene ^-^
Vorrei specificare che la lettera della missione è stata scritta da Kid, per chi non l’avesse capito uwu Invece in quella di Excalibur c’è l’ennesimo racconto della sua leggenda di cui ormai nessuno ne può più, ecco spiegata la faccia di Black Star xD
Premetto che non ho riletto il capitolo me pigra e che quindi ci potrebbero essere alcuni errorini ma siccome sono in partenza e avevo le valige da preparare le sto ancora finendo di preparare, povera me -w-  non ho avuto il tempo di dare un’ultima letta, gomen D:
Detto ciò vi saluto!
A presto!
 
Kuki~
  
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