Sala comune dei Grifondoro
–    Vado a farmi un giro – disse Hermione.
–    Veniamo con te – dissero Luna e Ginny.
–    Va bene – uscirono lasciando Ron e Neville che giocavano a scacchi.
Nevicava fuori.
Scesero fino all'ingresso. In quel momento dalla porta dei sotterranei ne uscirono Harry e Draco, trovandosi davanti le tre Grifondoro. Hermione li guardò dall'alto in basso.
–    Harry! - esclamò Ginny.
–    Ciao – disse lui.
–    Cosa stavate facendo? - chiese subito Hermione sospettosa.
–    Piton ci ha chiesto di raggiungerlo – rispose Draco.
Hermione se ne andò in sala Grande seguita da Luna. Ginny si trattenne con Harry.

Più tardi...

Sala Comune Serpeverde
Harry e Draco entrarono trionfanti nella sala comune deserta, tutte le luci erano spente, tutti erano a letto.
–    Non credevo fosse così facile – disse Harry.
Draco poggiò un grosso involto si un tavolo di vetro, sciolse il pacco. Un grosso libro nero scintillante si mostrò ai loro occhi, Draco con mano tremante sollevò la copertina. Guardò Harry, poi il libro.
Un'espressione di rabbia li si dipinse in volto, sfogliò le pagine una ad una, bianche, completamente bianche.
–    No! - gridò.
–    Non è possibile – disse Harry.
–    Cosa abbiamo sbagliato – rispose Malfoy.
–    La Granger, ecco cosa abbiamo sbagliato, solo lei può leggerlo, lei e quei suoi amichetti a cui l'ha detto – disse il moro.
–    Ma eravamo anche noi con loro, voglio dire – rispose il biondo.
–    No Draco noi abbiamo barato -

La mattina dopo...

Biblioteca
Hermione era comodamente seduta su una sedia e come al solito insieme agli altri aspettava l'arrivo dei due Serpeverde.
Draco le si parò davanti e buttò il libro davanti ai suoi occhi, Hermione lo guardò stupefatta.
–    Cos'è questo – chiese.
–    Tu cosa pensi che sia Granger? - rispose Draco.
–    Come...avete fatto non potevate, non ci credo – rispose lei.
–    Maledetti bastardi – Ron si alzò e scattò verso Malfoy.
Neville lo trattenne.
–    Sono sicuro che adesso ci spiegheranno Ron – disse trattenendo l'amico.
–    Avete il libro, perchè siete tornati? - chiese Luna.
–    Non possiamo leggerlo, solo la Granger può farlo – rispose subito Harry.
Ginny lo guardava con occhi pieni di odio, ma lui non ci badò.
–    Non lo leggerò mai Malfoy puoi scordartelo bugiardo! -
Malfoy estrasse la bacchetta e la puntò contro i Grifondoro.
–    Non mi fai paura – rispose Hermione in tono di sfida – Non lo leggerò nemmeno sotto tortura – un sorriso di soddisfazione le comparve nelle labbra.
–    É stato facile ingannarti Granger, non sei poi tanto intelligente come fai credere – disse Malfoy con un ghigno.
–    Posso sapere come avete fatto? - ripose la ragazza.
–    Certo, per me è un onore vantarmi delle mie vittorie – sghignazzò il biondo.
–    Già da quando stavamo cercando con voi la targa cercavamo per conto nostro, nei sotterranei Piton aveva nascosto la targa, undici piani più sotto la superficie, l'abbiamo presa e scambiata con una comandata dai nostri incantesimi per sviarvi, ha funzionato, ci siete cascati, vi tenevamo d'occhio da vicino – Harry fece una pausa – Noi intanto seguivamo le istruzioni del messaggio, non importa se non eri tu a leggerlo Granger, la targa vera non parlava. Abbiamo trovato il secondo indizio nella guffiera, scritte sul muro c'erano le coordinate per arrivare alla porta,abbiamo cercato dovunque, poi sempre nei sotterranei abbiamo trovato un corridoio segreto che portava a una porta, ieri l'abbiamo aperta, sconfitto la Naiade di guardia e recuperato il libro, nulla di più semplice, ma mai quanto il doppio gioco – Un sorriso trionfante accompagnò la storia di Harry.
–    Ora però, siamo pronti a condividere con voi la nostra fortuna, o meglio con te Granger -
–    Sai cosa ti dico Malfoy? No – Hermione si alzò e seguita dagli altri lasciò la biblioteca.
Per gli ultimi dieci giorni di vacanze si trasferirono alla Tana da Ron.

La Tana
–    Ginny? - chiese Hermione – Dormi? -
–    No – rispose l'amica.
–    Ci staia ancora pesando? -
–    A chi? A Harry? No, avevi ragione -
–    Ho una cosa che ti tirerà su il morale – Hermione accese la bacchetta.
Sfilò da sotto il letto un pacco avvolto e tirò fuori un grosso libro nero.
–    L'hai rubato? - chiese Ginny sgranando gli occhi.
–    No – rispose l'amica -  Malfoy me lo ha dato -
–    Malfoy? -
–    Si, in cambio di un bacio -

Hogwars
–    Ginny! Aspetta -
–    Cosa vuoi Potter? - Ginny si voltò.
–    Chiederti scusa – rispose lui.
–    Un po' tardi -
–    Mi dispiace Ginny perdonami – Cercò di baciarla. Lei voltò la faccia.
–    Ti prego io ci tengo veramente a te -
–    Avresti dovuto dimostrarmelo sin dall'inizio allora – rispose lei.
–    É vero, all'inizio eri solo una scusa, ma mi piacevi e in questi dieci giorni mi sei mancata davvero -
–    Non ti credo – lo guardò.
–    Perchè non dovresti? - la guardò.
–    Mi hai già mentito una volta – rispose, lo sentì avvicinarsi.
–    Lo so e non lo farò più – la baciò.





















Finita! Spero vi sia piaciuta, ho cercato di fare un colpo di scena ma missà che non è uscito proprio bene, vabbè mi saprete dire. Un ultimo grazie a tutti quelli che hanno letto/recensito ^^