Cap
1
Eris
aprì la porta dello scompartimento e si lasciò
cadere su uno dei divanetti, ignorando le occhiate perplesse di Thea e
Nathan.
Non era il tipo di ragazza capace di nascondere quando qualcosa la
faceva
arrabbiare e Wilkes era esattamente il
tipo di insopportabile Serpeverde capace di farle saltare i nervi.
-
Hai incontrato Rico? – tentò Thea, dando mostra
una volta di più del suo intuito.
Annuì
bruscamente, rigirandosi tra le dita un’onda
corvina.
-
Non capisco perché sprechi ancora tempo discutendo
con quello. – borbottò Nathan, scuotendo la testa.
Lui
e la cricca di Wilkes non erano mai andati d’accordo,
né se per questo aiutava il fatto che il Corvonero fosse
entrato di diritto
come membro onorario dei Malandrini da quando James Potter aveva deciso
che un
giocatore di Quidditch così bravo doveva
diventare
suo amico.
-
Bè, non è poi così male …
il più delle volte è
divertente. –
-
Questo perché non hai visto come piangeva a
dirotto Lindsay Lewis quando Wilkes ha definito la loro relazione come
una “sveltina,
tra l’altro piuttosto insoddisfacente, in un armadio delle
scope”. –
-
Lindsay è un’idiota, certe volte mi domando se il
Cappello Parlante fosse ubriaco quando l’ha spedita a
Corvonero. –
Nathan
scrollò le spalle. – Resta il fatto che non
mi piace. –
-
Neanche a me. – confermò Eris, sforzandosi di
cancellare un’immagine particolarmente vivida di lei che
afferrava il
Serpeverde per il cravattino e lo attirava a sé. Avrebbe
dovuto strangolarlo
invece di baciarlo.
-
E cosa ha fatto questa volta per farti perdere le
staffe? – chiese poi Thea, spostando una ciocca scalata color
cioccolato da
davanti agli occhi, di un azzurro che ricordava in modo incredibile il
colore
del cielo estivo.
-
Il solito … esiste. –
Ridacchiarono,
divertiti, finchè lo scompartimento
non venne aperto e la chioma scompigliatissima di James Potter fece
capolino.
-
Ehy, Nate, sono passato per informarti che la tua
Mary è nel nostro scompartimento. – disse,
strizzandogli l’occhio con aria
malandrina.
Le
guance del ragazzo si colorirono di una lieve
tonalità di rosa. – Non è la mia Mary.
– protestò, trattenendosi
dall’aggiungere “per ora”, tuttavia si
alzò e si
diresse verso l’uscita.
-
Ci vediamo più tardi, ragazze. – salutò.
Rimaste
sole, Thea puntò gli occhi azzurri in quelli
dell’amica. – Allora, adesso vuoi dirmi davvero
cosa è successo? –
-
Non è successo niente, Thea, sul serio. –
La
Serpeverde inarcò un sopracciglio, dubbiosa. – Ti
aspetti che io ci creda? –
-
Lo sai che tra me e Wilkes non potrebbe mai
succedere nulla … almeno che un brutale omicidio non sia tra
le opzioni
contemplate. –
-
O che vi saltiate addosso in senso più biblico –
disse, mentre un sorriso malizioso le dipingeva le labbra, -
perché puoi stare
sicura che prima o poi succederà. Tutta tensione sessuale
repressa. –
Era
inutile, Thea Miller sembrava essere in grado di
leggerle nel pensiero.
*
Riconoscere
lo scompartimento dei Malandrini era probabilmente
la cosa più semplice sulla faccia della Terra. Il vociare si
sentiva da metri e
metri di distanza e quando Nathan entrò, scortato da James,
scoprì all’istante
quale fosse il problema.
Sirius
aveva nascosto la cioccolata di Remus e, chi
lo conosceva bene, sapeva che quella era l’unica cosa che il
dolce e pacato
Grifondoro non fosse disposto a tollerare.
-
Ridammi la mia cioccolata, Sirius Alphard Black. –
-
Trovatela da solo, lupastro. –
Zoey
Martin, Grifondoro del sesto anno e fidanzata
storica di Remus che condivideva la passione sfrenata per quel
dolciume, gli
diede man forte.
-
Sirius, tira fuori il cioccolato o assaggerai la
mia ira. – decretò, folgorandolo con la migliore
delle sue occhiatacce.
Sarebbe
stato anche un buon piano se non fosse che
quegli occhioni ambrati, contornati da una chioma riccia, non la
facessero
sembrare più una bella bambola di porcellana che una vera e
propria minaccia.
-
Certo, Martin, ora che mi hai rivolto quello
sguardo da cerbiatta sono più propenso a ridarvi il bottino.
–
-
Davvero? – domandò, dubbiosa.
-
No! –
-
Felpato, non fare l’egoista e dammene un pezzo. –
intervenne James, placcando l’amico e frugando nelle sue
tasche alla ricerca
della barretta di cioccolato al latte.
-
Piantala di palpeggiarmi, cervo dalle tendenze
omosessuali, non sono minimamente attratto da te. –
-
James non osare mangiare quella cioccolata! –
esclamò Remus, buttandosi a sua volta nella mischia e
venendo seguito a ruota
da Zoey.
Nathan
scosse la testa, incredulo, mentre Lily
alzava gli occhi al cielo e Peter osservava gli amici indeciso sul
prendere
parte a quell’ammucchiata o meno. Tuttavia fu la risata
cristallina di Mary a
catturare la sua attenzione.
La
Cacciatrice dei Grifondoro si gustava la scena,
ridendo fin quasi alle lacrime e facendo il tifo per Sirius, suo
migliore amico
da sempre.
Era
incredibile come quel viso da folletto, con i
ricci castano ramati e gli occhi azzurri, fosse capace di incantarlo.
-
Che c’è, ho qualcosa in faccia? – gli
chiese d’un
tratto, incrociando il suo sguardo.
-
No, la tua faccia va benissimo … Cioè,
è come
sempre. –
-
Sono contenta che la mia faccia vada bene, che
vada sempre bene. –
ripetè, ironica,
in una palese presa in giro.
Mary
faceva sempre così con tutti, ma non per cattiveria,
era semplicemente fatta così.
-
E la mia faccia com’è? –
domandò poi, stuzzicandola.
Mary
McDonald però aveva sempre la risposta pronta e
non si lasciava cogliere impreparata. Tanti anni di amicizia con Sirius
Black
dovevano pur averle insegnato qualcosa in fondo, no?
- Una faccia da schiaffi, Switch. –
*
-
Santo Godric, Hannover, ma tu non stai proprio mai
zitta? – domandò Gideon, dopo che la
Tassorosso ebbe continuato a parlare per quasi un’intera ora.
-
Certo che no, fa parte del suo fascino. – replicò
Fabian, facendoli ridere.
Maisie
gli assestò un pugno amichevole su una
spalla. – Smettila, buffone. –
Si
punzecchiarono finchè Fabian non la trasse a sé,
posandole un braccio sulle spalle, e la ragazza ammutolì per
un istante. Fu un
momento breve, ma Dorcas a cui nulla sfuggiva trovò conferma
dei suoi sospetti.
Stava
giusto per scoccarle una delle sue occhiate
che lasciavano intendere quanto la sapesse lunga quando il lieve
sferragliare
dei freni del treno annunciò loro che erano arrivati a
destinazione.
-
Vado a cercare Eris, voglio parlare prima dell’inizio
del banchetto. – annunciò la Caposcuola, uscendo a
passi svelti e venendo
accompagnata dall’ondeggiare della gonna a pieghe della
divisa.
Maisie
lanciò un’occhiata di sottecchi a Fabian,
beccandolo mentre fissava la bionda con un’espressione
strana. Una scintilla di
gelosia avvampò dentro di lei, ma la scacciò con
vigore. Dorcas era sua amica,
e per giunta non nutriva il minimo interesse per Fabian, non aveva
nulla da
temere da lei.
-
Ti sei incantato, buffone? – domandò, passandogli
teatralmente una mano davanti agli occhi.
Fabian
parve tornare in sé e l’abbagliò
con uno dei suoi soliti sorrisi
perfetti. – Certo che no, scricciolo. –
Poi,
prima che avesse anche solo il tempo di capire
cosa stesse accadendo, si ritrovò sollevata e sistemata
sulle spalle del ragazzo.
-
Mettimi giù. – protestò, dimenandosi
senza troppa
convinzione.
-
Assolutamente no, scricciolo. –
Venne
trasportata fino alla carrozze in
quel modo bizzarro, sotto gli sguardi
divertiti della maggior parte degli studenti.
-
Belle mutande, Hannover, sono quelle di tua nonna?
– le gridò dietro Rabastan Lestrange, facendo
ridacchiare il gruppo di
Serpeverde, mentre si scambiava un cinque con Wilkes.
Gli
rivolse un’occhiataccia e avrebbe aggiunto anche
qualcosa di sprezzante, se ne avesse avuto il tempo, ma Fabian si era
allontanato in fretta e l’aveva caricata su una delle
carrozze.
-
Io lo ammazzo. – decretò, quando finalmente venne
sciolta dalla presa dell’amico.
-
Lo ammazzi? Dimmi, scricciolo, lo hai guardato
bene? Lestrange pesa trenta chili più di te …
trenta chili di muscoli. È più
facile che sia lui a stritolarti che tu ad ammazzarlo. –
-
Posso sempre ammazzarlo mentre dorme. – borbottò
tra
sé e sé, sotto lo sguardo divertito dei due
gemelli, mentre la carrozza filava
dritta verso il castello.
Spazio
autrice:
Eccoci
con l’aggiornamento, in cui abbiamo
presentato tutti gli OC di coloro che hanno inviato le schede. Speriamo
di
essere riuscite a renderli bene e attendiamo il vostro responso (se
avete
qualche critica da fare ben venga, almeno sapremo cosa modificare per
rendere
al meglio i personaggi). Ricordiamo a chi lo desidera che ci sono
ancora posti
disponibili. Alla prossima.
Baci,
Fiamma Erin Gaunt, Eris Greengrass e Rhaenys Morgenstern