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Nubi
« MA TU
SEI SCEMO!! »
L’urlo di Sanji lo colpì
in pieno viso, sottolineando una realtà che aveva già
intuito da solo.
Tuttavia, il bisogno di difendersi ebbe la meglio.
« Ma
perché?! Nami era felice di
andarsene via con… con quelli lì. » bofonchiò, lasciandosi
sfuggire un’espressione disgustata nel nominarli.
Dopo lo spiacevole incontro, era tornato
all’albergo in fretta e furia, trovandoci tutti i compagni già appartati.
Subito si era fiondato da Sanji,
che riteneva il più adatto per certe cose, e gli aveva raccontato quello che
aveva visto, sperando che l’amico si facesse solo una bella risata e lo
prendesse in giro perché si era agitato per un nonnulla.
Invece, come temeva, non fu
così.
« Felice?! Ma non ti sei reso conto che
era ubriaca?! »
Ecco spiegato il rossore e le risatine isteriche.
Cazzo.
«
Calmati Sanji, non serve a nulla scaldarsi così. » disse Usop
serio, frapponendosi fra i due. « Sinceramente, non saprei proprio
cos’è meglio fare ora. »
« Come
sarebbe a dire? Andiamo a cercarla, è ovvio! »
«
Potremmo rischiare d’interrompere qualcosa, e… » s’interruppe,
perché nemmeno lui voleva pensarci. « Nami non ci guarderebbe
più in faccia. »
« Io
però non penso sia saggio lasciare le cose come stanno. » intervenne Franky,
anche lui presente.
Stava seduto sul letto con le gambe scoperte
incrociate e l’aria riflessiva.
«
Potrebbe accaderle davvero qualcosa di brutto. »
Sanji stava
andando in escandescenze, e a quelle parole, spalancò la porta con un
calcio.
« IO
VADO A CERCARLA! »
annunciò.
« Aspetta, prendiamo una decisione sensata, per favore! » gridò Usop
cercando di trattenerlo per le spalle. « Dopo tutto, non abbiamo
nessun diritto d’interferire così nella vita privata di Nami,
nessuno di noi è il suo uomo! »
Il biondo si bloccò con un sospiro.
Aveva dannatamente ragione.
«
Qualcosa di brutto? » ripeté
Rufy, il viso stranito.
«
Possibile che tu sia così ingenuo? » gemette Franky,
sconsolato. « Non
immagini? »
Il ragazzo parve pensarci.
« Quei
tizi non mi piacevano. Anzi, mi disgustavano. Ma non so
perché. »
L’uomo lo guardò dritto negli occhi.
« Rufy, sai cosa significa “fare sesso”? »
« Più o
meno. »
Della serie: mio fratello Ace
me ne ha parlato una volta.
« Bene. Questo è quello che la maggior parte degli uomini vuole. Sanji compreso. »
Dopo un “COSA?!” di
disappunto da parte del cuoco, Franky continuò.
« In
effetti, può essere bellissimo, sia per l’uomo che per la donna. Ma esistono anche schifosi esemplari che non aspettano
l’approvazione per fare ciò che vogliono. »
« Si
chiama stupro. » continuò
Sanji a voce bassa. « Ed è una cosa
orribile. »
Improvvisamente, Rufy
capì perché quegli individui gli avevano dato una sensazione tanto spregevole.
Come un flash, nella sua mente comparve
un’immagine.
Riguardava quegli uomini. E
Nami.
Venne colto da un malessere
devastante.
Girò sui tacchi e corse fuori
dalla stanza.
«
Aspetta, Rufy! »
«
Inutile Usop. Pare che la decisione più sensata sia
già stata presa dal nostro capitano. » sorrise il mezzo cyborg.
« Tu
avverti Zoro e Nico Robin. » gli disse Sanji.
« Noi
seguiamo Rufy. »
La strada che percorsero nella notte, correndo
contro il tempo e contro le loro paure, non finiva
mai.
Il caldo torrido aveva lasciato il posto a un gelo opprimente che cresceva rapido nel petto del
capitano.
Rufy correva, senza esitare
un istante.
Era già passata mezz’ora.
Avrebbero fatto in tempo? Esisteva realmente un pericolo, o era solo nella
sua testa?
Se l’erano forse inventato
perché nessuno voleva concedere ad altri la loro
Nami?
Non capiva, e non gli interessava nemmeno.
Sapeva solo che la sua navigatrice
[ La sua Nami ]
poteva essere in pericolo, e
lui doveva salvarla.
Nami, aspettami, sto venendo a riprenderti.
Giunto alla meta, sfondò la porta del locale con un
calcio.
Poi succhiò tanta aria nei polmoni, fino a gonfiarsi
il petto, e urlò.
«
NAMIIIIII!! »
I clienti, storditi dall’urlo, si zittirono.
Sanji, raggiuntolo, gli
assestò un altro calcio sulla testa.
«
Smettila di gridare a vanvera! » sbraitò, mentre il ragazzo gettava gemiti di protesta.
« Dove
l’hai vista l’ultima volta? » chiese Franky, pronto a menar le mani.
« Al
bancone. »
« Bene. »
Il cyborg, accompagnato dal cuoco, si diresse
deciso verso l’oste.
«
Vogliamo sapere di una ragazza. » annunciò, appoggiandosi al legno con le grandi
braccia d’acciaio.
L’uomo al bancone era largo come un armadio, e
aveva lineamenti duri e spigolosi.
« Una
ragazza? »
« Già. » continuò Sanji.
« È una bella ragazza, alta e
longilinea, con occhi scuri e capelli rossi. È stata qui circa mezz’ora fa. »
Si accese una sigaretta.
« Mi dispiace, ho la memoria annebbiata. » rispose l’uomo, con un ghigno.
Franky perse la pazienza e lo
afferrò per il bavero, sbattendolo sul banco.
«
Vediamo un po’ se riesco a fartela tornare io, allora! »
Alcuni clienti (pirati, senza dubbio) si alzarono
dai loro tavoli, minacciosi.
« Chi
diavolo si credono di essere questi qui? »
«
Cercano rogne. »
« Io
direi di dar loro una bella lezione, che ne dite? »
Rufy, stufo di tutto quel
perdere tempo, si preparò a spazzar via il locale in un colpo solo, ma Usop, appena arrivato,
gli diede una pacca sulla spalla.
« Lascia
fare a me. » disse,
sottovoce.
Si atteggiò a gran duro e si avvicinò al bancone
spavaldo, ignorando totalmente i suoi compagni e il naso rotto dell’oste.
« Senti, io avrei una donna, qui. Una veramente niente male,
mi capisci? »
Strizzò l’occhio in direzione dell’uomo. Aveva la
stessa fiera espressione di quando ne raccontava una
delle sue.
Quello annuì, inebetito.
« Beh,
sai, qui si sta facendo un pochino troppo… affollato.
»
confidò con aria complice.
I tre compagni lo guardavano esterrefatti. Era
quello il momento di mettersi a raccontare frottole?
L’oste si ricompose.
« Certo,
capisco. » indicò
una porta con un cenno del capo, e sorrise mellifluo. « Quella porta alle stanze
superiori. Ce ne dovrebbe essere qualcuna di libera… »
Improvvisamente, Sanji e Franky realizzarono il piano del compagno, e si lanciarono
oltre quella porta di legno marcio.
« Ehi,
signori! Bisogna pagare per questo!
Che diavolo pensate di fare?! »
Solo Rufy rimase fisso
dov’era, senza capire.
«
Andiamo Rufy! » sibilò Usop tirandolo
per il braccio. « Ci avranno
certamente portato Nami! »
A quelle parole, il ragazzo si svegliò e insieme
raggiunsero gli altri in pochi attimi, senza badare alle urla dell’oste e dei
clienti.
Zoro era stato buttato giù
dal letto [e, sì!, per una volta si trattava di un
letto vero e accogliente, non del
duro ponte di una nave!] da Usop, che gli aveva
urlato un frettoloso “Nami è in pericolo! Avverti
anche Nico Robin, noi andiamo avanti!” ed era sparito, senza preoccuparsi minimamente di fornirgli
coordinate di tempo e spazio.
Era quindi andato a cercare l’archeologa, e l’aveva
trovata nella sua stanza, immersa nella lettura.
« Beh,
se sono andati avanti “loro”, non credo che ci siano
troppo problemi. Anche perché noi non abbiamo idea di dove
cercarli. » aveva
detto lei.
« Hai
ragione. » aveva
annuito lui, tradendo però una nota di preoccupazione nella voce.
Allora Nico Robin aveva proposto di tornare alla nave per informare Chopper, nel caso
ci fosse stato bisogno di lui, e aspettare gli altri.
Sul ponte della Sunny, lo
spadaccino alzò gli occhi e contemplò la stellata notturna.
Non capiva perché, ma qualcosa gli diceva che tutto
ciò sarebbe stato fonte di guai.
Gli altri componenti della
ciurma, sfondarono numerose porte del piano superiore e interruppero parecchi
“piacevoli momenti”, finché non sentirono dei rumori strani, delle urla e dei
colpi sordi provenire da una delle camere.
I loro stomaci si accartocciarono nel sentire la
flebile voce di Nami che mormorava qualcosa.
Senza più pensare a niente, si diressero tutti e
quattro verso la fine del corridoio, e Sanji buttò
giù l’ennesima porta della serata.
Rufy fu il primo a entrare, gridando il nome di Nami.
La scena che si parò davanti a loro
li inchiodò nelle loro posizioni.
I quattro uomini che Rufy
aveva visto al locale giacevano a terra, svenuti e
sanguinanti, con numerosi lividi e ustioni.
Anche la maglietta di Nami era a terra, strappata.
Ma non fu quella la cosa
che li colpì maggiormente.
La ragazza dava loro le spalle, spalle
nude che tremavano incontrollabilmente, come il resto del suo corpo.
La gonna era a brandelli, e il reggiseno era
sganciato, anche se ancora al suo posto.
E lei era completamente
abbandonata sul petto di un altro uomo, che le accarezzava i capelli con una
mano, cercando di tranquillizzarla, e sembrava aver appena assestato un
micidiale colpo con l’altra, il pugno ancora sospeso a mezz’aria.
Rufy aprì la bocca per
parlare, ma quello lo precedette.
« Ciao
fratellino. »
Continua.
Note à Sììì, sono felicissima di aver ricevuto le vostre
recensioni!! Mi raccomando, non smettete: mi date una
carica straordinaria e procedo come un treno! Sono già al quinto capitolo! E
poi, finalmente è entrato in scena lui.
Il mio amore! <3
Sì, sto parlando di Ace. E, sì, lo amo alla follia.
Se vivessi nel mondo di One
Piece, credo che farei di tutto per entrare nella ciurma di Barbabianca.
Nella seconda flotta, ovviamente.
Tanto, quante donne ci
saranno in una compagnia come quella? Mal che vada sarei l’unica a portata di
mano.
Aspettate! E se tutte queste facessero il mio
ragionamento?!
=_= sarebbe tragico… lotta all’ultimo sangue per Ace…
In ogni caso, in questo momento sarei già ad Impel Town.
E chi segue il manga mi ha
capito!^^
Ah, il prossimo capitolo sarà più lungo, e dedicato
alle RuNami.
Passiamo ai ringraziamenti:
kogarashi: il
primo commento! Fantastico! Pieno di complimenti, poi… davvero, non mi
aspettavo di riceverne così tanti. ^//^ Beh, devo ammettere che faccio di tutto
per tenere i personaggi IC, e ogni volta rileggo tutte le loro battute per
assicurarmi che ci restino. Nel terzo capitolo, per esempio, ho cambiato le
frasi di Rufy cinque volte! XD È una RuNami…
ssse, ma per ora non darei tutto così per scontato.^^
Il prossimo capitolo, è dedicato alle runami-fans,
ma questa fic è fatta per farle gioire e soffrire! Muahahah!!
Come sono malvagia!! ><
Grazie infinite per avermi messo tra i preferiti,
questo mi farà impegnare ancora di più!^^
robertuzzabedda: ma
quanti siamo ad adorare questa meravigliosa serie?? Infiniti! Perché effettivamente è una serie che merita davvero! Pensa
che quando ho scoperto che, il giorno dopo la fine di Naruto, sono stata
incollata alla TV con gli occhi così: O_O per
scoprire quale sarebbe stato il prossimo anime! E
quando ho visto che si trattava di OP, beh… puoi
immaginare i salti che ho fatto sul divano!
maRgariNa: ed
ecco la donna dalle due recensioni! XD Ho provato un piacere immenso
quando nel secondo commento mi hai scritto che avevi letto molte volte
la mia fic… ho pensato “Risultato raggiunto! Sono riuscita a fare una fic che soddisfi davvero le fans di questa
serie!”, però poi mi sono detta di non cantare vittoria troppo presto, perché
il passo per deludervi può essere molto breve…
Certo, se Ace non è focoso, allora chi può definirsi tale?! XD
Mi chiedi che ruolo compirà Ace? Eheh… ho paura che i tuoi peggiori timori si realizzeranno!
*_* Già questa sua apparizione non so come l’avrai
presa (dicadica, me curiooosaaa!!),
ma il mio consiglio è … non perdere la speranza, ne vedrai delle belle!
Una sola domanda: come mai la R e la N del tuo nick sono in maiuscolo? Mi hanno
fatto istintivamente pensare a RuNami!
Ah, a proposito:
Per
tutti: come mi è stato fatto notare, nel manga, Nami
ha 18 anni, e non 19.
Infatti in
questa fic ho alzato di un anno tutte le età dei personaggi, in modo che
fossero un po’ (pocopoco) più maturi per affrontare,
ehm… *certe situazioni*.
Eneri_Mess: beh,
allora è proprio il caso di dire che ho avuto una fortuna sfacciata, e tu sei
passata per questa sezione proprio quando io avevo
appena pubblicato questa fic!
Grazie mille per ogni complimento! Arrossisco! *//*
Per curiosità, che coppie ti piacciono in OP? Io
credo di amare ogni possibile combinazione! XD L’unica che non sopporto, credo
sia la RuBibi, sinceramente non li vedo molto
insieme.
Lo vedo più con Nami, per
dirne una a caso. XD
Seguito arrivato, e non credo dovrai
attendere molto, perché il terzo capitolo è già pronto. Spero di riuscire a
pubblicare più o meno una volta alla settimana.
Ah, ci sarà un’altra
coppia secondaria, nella fic. M’ispirava mooolto,
ma forse qualcuno avrà già capito di chi parlo. =)
yuly: se eri
curiosa di vedere cos’avrebbe fatto Rufy, mi sa che
te lo stai chiedendo anche ora… Yeah, mi diverto un
sacco anch’io a strapazzare il povero piccolo Cappello di Paglia!!
Spero solo che il seguito non ti abbia deluso e non
ti deluda in futuro.
Mi raccomando, tienimi
informata!^^
KuRoNeKoChAn: ed
ecco a lei il seguito, cara! =) Che te ne pare?
Anche a te grazie millissime per i complimenti, mi fanno volare sulle nuvole!
Per favore, non smettere di commentare!
giodan: graziegraziegraziegrazie!! Come ti sembra questo capitolo?
Sono troppo curiosa di sapeeerlo!!
In ogni caso, non ho intenzione di far finire Nami con quei tizi, tranquillo.
Ace li ha conciati per le
feste! =)
Akemichan: ahhh… mi sciooolgo… ^///^ Grazie!
Grazie davvero!! Anch’io voglio cercare di tenere
questa storia il più possibile nel ritmo di One Piece,
anche se, a causa dell’argomento trattato, ho paura di non farcela! Devo
continuare ad impegnarmi! Sìsì!
E tutto grazie a lettori come te, che mi danno la giusta carica per andare avanti a scrivere!
Comunque ti sto
rispondendo ora, controlla presto la posta!^^
tictic: Graaazie!! Anche tu una fan della
coppia RuNami? O AceNami,
magari?^^ Dimmi che ne pensi di questo finale, mi raccomando!!
nefret87: ed
ecco a te il seguito in cui speravi! Te gusta? Io sono felice di tutti questi complimenti, non so che dire! ç_ç Grazie millissimeeee!!
Davvero
grazie a tutti!