Una
sorpresa per Zayn
Rose’s
pov
Quel locale dove
eravamo andate con i ragazzi era
sicuramente più tranquillo rispetto alla discoteca dove
eravamo stati l’altro
giorno, si quella dove io e Mandy beccammo Charlotte avvinghiata ad uno
che non
era Niall e a proposito di quel fatto non avevo detto niente a Niall
perché
tanto non mi avrebbe creduto perciò era inutile sprecare il
fiato. Il locale
dove ci trovavamo era molto luminoso con dei tavoli al centro di esso e
un
piccolo palco con la giusta attrezzatura posto davanti alle grandi
finestre che
si affacciavano sul mare, era davvero carino e a quanto avevo capito
quel
giorno avrebbe suonato una band dal vivo. I ragazzi furono bloccati
all’entrata
dalle fans, mi girai verso alcune directioner che cercavano
disperatamente di
catturare l’attenzione di Niall urlando il suo nome,
quest’ultimo si avvicinò a
loro sorridente con l’intenzione di scattare una foto ma fu
fermato brutalmente
da Charlotte e portato dentro al locale come fosse un oggetto prezioso
che
apparteneva esclusivamente a lei, le fans la fulminarono con gli occhi.
«guarda
che se fai così è peggio, ti odieranno ancora di
più
non puoi proibirgli di stare per qualche minuto con le sue
fans» le dissi
quando fummo ormai lontane dagli altri «credi davvero che mi
importa qualcosa
di quelle stupide fans?» rispose accertandosi che nessuno la
sentisse «come
puoi dire questo? Loro sono la sua vita, l’hanno sempre
sostenuto se adesso
hanno così tanto successo è solo grazie a loro,
le fans sono una parte
fondamentale e devono essere trattate con rispetto» quella
sbuffò alzando gli
occhi al cielo «dio quanto sei noiosa non capisci che non me
ne importa niente
e adesso scusa ma devo andare dal mio ragazzo».
Era tutto
inutile quella ragazza non sarebbe cambiata
nemmeno con un miracolo scossi la testa sconsolata «che
c’è ti stava
infastidendo?» mi chiese Zac avvicinandosi «lascia
perdere non mi va di parlare
di lei…è arrivata la band!» esclamai
andando verso i quattro ragazzi che fecero
il loro ingresso con degli strumenti musicali in mano si presentarono
prima ai
ragazzi e poi si avvicinarono a me, Mandy, Alexis e Katherine che li
aspettavamo a una parte in attesa di presentarci, le ragazze si
presentarono
per prime dopo di che toccò a me «molto piacere io
sono Rose» «è un vero
piacere Rose, dal vivo sei ancora più bella, che ne dici se
ti offro qualcosa
da bere?» mi disse il tipo biondo con gli occhi azzurri che
teneva in mano una
chitarra elettrica «emh lei è già
fidanzata» rispose Mandy al posto mio «ah che
peccato, è proprio vero che le più belle non sono
mai disponibili» disse quello
rassegnato «emh si…e il mio ragazzo è
di là perciò…emh devo andare da
lui»
dissi mentre raggiungevo Zac dall’altra parte del locale.
Ero vicina alle
ragazze e a Zac quando la band salì sul
palco e il ragazzo biondo di prima prese il microfono in mano
«salve a tutti
vorrei invitare sul palco una ragazza perché so che ha un
talento più unico che
raro, un forte applauso per…Rose!» sussultai
appena sentii il mio nome tutti si
girarono verso di me e iniziarono ad applaudire, con qualche
insicurezza,
perché non me lo aspettavo, salii sul palco dove il ragazzo
che mi aveva
chiamata mi porse gentilmente il microfono facendomi
l’occhiolino, guardai
davanti a me c’erano i ragazzi che sorridevano e mi
incitavano e Mandy,
Katherine e Alexis che gridavano il mio nome saltando sul posto,
partì la base
una canzone allegra e molto ritmata che conoscevo a memoria, mi lasciai
trasportare dalla musica e cercai di dare il meglio di me ma allo
stesso tempo
volevo divertirmi.
Mandy’s
pov
Era stupenda,
magnifica, sul serio mi mancano le parole per
descriverla continuava a sorridere a ballare e a muoversi da una parte
all’altra del palco, lo stava dominando completamente e
riusciva a coinvolgere
allo stesso tempo tutti quelli che la guardavano, aveva trasformato la
serata
in una festa grandiosa tutti che ballavo, saltavano, battevano le mani
io,
Katherine e Alexis continuavamo a dimenarci e a gridare il suo nome
fino a
perdere il fiato, in fondo alla sala notai Liam, Louis e Zayn che
urlavano euforici
con parole del tipo «brava Rose!»
«continua così, sei grande». Harry era
affianco a me ed era l’unico a non saltare e urlare come
stavano facendo tutti
gli altri se ne stava semplicemente con le braccia conserte, sorrideva
come non
mai e la guardava come si guarda la cosa più bella del mondo.
Quando scese dal
palco andammo tutti verso di lei per
complimentarci il primo ad avvicinarsi fu Harry che probabilmente aveva
l’intenzione di abbracciarla ma fu preceduto da Zac, eravamo
tutti intorno a
lei, aveva attirato l’attenzione di tutti e sicuramente le
sembrava di sognare
ma il bello doveva ancora arrivare infatti una volta usciti dal locale
le fans
che erano rimaste fuori e avevano assistito alla scena appena la videro
uscire
gridarono il suo nome e continuarono a complimentarsi con lei, era la
star di
quel momento!
Rose’s
pov
Avevo
l’adrenalina che ancora scorreva nelle mie vene, non
mi sarei mai aspettata una reazione simile, in quel momento non avrei
potuto
desiderare di meglio, i ragazzi si erano fermati a firmare gli
autografi mentre
io avevo già superato le persone che si erano piazzate
davanti al locale,
cercai di attirare l’attenzione di Mandy e di chiamarla in
modo tale da farmi
raggiungere ma a causa delle persone davanti a lei non mi vedeva
«non credi di
aver avuto abbastanza i riflettori puntati addosso?
Cos’è non ti basta?»
indovinate un po’ chi era a parlare
«c’erano le tue amiche e i ragazzi e tra
tutti loro hanno scelto te per cantare e sei sempre tu la prescelta,
sempre tu,
e chissà perché ogni cosa che fai tutti ti
adorano il che è alquanto irritante
perchè quando si tratta di te sono tutti pronti a fare i
salti mortali pur di
farti stare bene ma ti assicuro che le cose cambieranno mia dolce e
innocente
Rose neanche immagini di cosa sono capace di fare»
«ma
insomma non ti stanchi mai? Io la fiducia delle persone
me la guadagno e non come fai tu con imbrogli e sotterfugi» a
quel punto
arrivarono gli altri e Charlotte come previsto non disse più
niente d’altronde
doveva continuare con quella commedia.
Mandy’s
pov
La serata si era
conclusa, dopo che andammo via dal locale
cenammo tutti insieme e poi Charlotte, Sophia, Eleanor e Zac se ne
andarono
ognuno a casa propria, forse sarebbe stato meglio comprare un altro
tavolo dato
che ultimamente mangiavamo sempre in tanti, erano quasi le undici mi
trovavo in
salone con Niall e Louis, Liam e Zayn erano in veranda a fumare, Rose
era
andata a farsi la doccia mentre Alexis e Katherine erano probabilmente
in
camera a parlare di quanto fosse figo Ian Somerhalder,
l’unico che mi sfuggiva
era Harry andai di conseguenza a cercarlo trovandolo poi in camera sua,
appena
entrata in quella stanza mi scese un colpo sembrava che fosse appena
passato un
tornado i cassetti aperti, indumenti sparsi un po’
dappertutto e un Harry
visibilmente nervoso che continuava a frugare da una parte
all’altra «ma
vaffanculo» esclamò sbattendo forte
l’anta dell’armadio «ma che diavolo
è
successo qui dentro?» entrai incerta e continuando a
guardarmi intorno come per
cercare di capire qualcosa «mi sono spariti dei
soldi!» «come? In che senso?»
sembrava una cosa così assurda «nel senso che me
li hanno fottuti!» alzò la
voce era parecchio nervoso ma insomma io che diavolo centravo? non
poteva prendersela
con me «quanto ti è sparito?»
«cinquecento!»
«sei
proprio sicuro che li abbia presi qualcuno?»
«beh a
meno che se ne sono andati da soli non lo so»
continuò irritato
«hai
provato a cercarli?» anche se a giudicare dal casino
che c’era in quella stanza la risposta alla mia domanda era
ovvia «si li ho
cercati da tutte le parti e poi erano dentro il portafoglio e il
portafoglio
era sul letto, l’ho lasciato lì pensando di
potermi fidare ma evidentemente non
è così e la cosa che più mi fa girare
i coglioni è il gesto, come faccio a
condividere la casa con delle persone se poi c’è
il rischio che mi sparisca
qualcosa?» un ladro tra di noi? Era impossibile, nessuna
delle persone che
vivevano in quella casa avrebbe mai fatto una cosa del genere
«Harry stai
esagerando io non credo che tra di noi c’è
qualcuno che si mette a rubare
insomma ci conosciamo ormai»
«evidentemente
non è così» concluse cercando di
riordinare
quel macello, in quel momento entrò Zayn che si guardava
intorno con aria
interrogativa «ma per caso stavate litigando? Qui dentro
c’è un casino» disse
ironico «ad Harry gli sono spariti dei soldi, cinquecento
dollari» Zayn si
fermò e guardò serio l’amico
«stai scherzando vero? Anche a Liam e Louis gli
sono spariti dei soldi» Harry mi guardò come dire
“visto te l’avevo detto”
«vedi? In questa casa c’è qualcuno che
ha le mani lunghe, mi auguro che con
tutti i soldi che ha preso si compri tante medicine, gli serviranno
parecchio»
santo cielo allora era vero, in casa c’era qualcuno che
rubava ma chi poteva
essere? Sinceramente non mi veniva in mente nessuno.
Rose’pov
Il giorno
seguente mi alzai prima delle altre ragazze e
andai a fare colazione, come entrai in cucina vidi Liam seduto
tranquillamente
che mangiava dei muffin mentre leggeva il giornale con espressione
alquanto
seria e al suo fianco erano presenti Louis che cercava disperatamente
di
leggere la confezione dei cereali, come se ci fosse scritto qualcosa di
molto
interessante e Harry che provava a strappargliela dalla mani
«dai Harry non
rompere le palle» lo riprese Louis «buongiorno
ragazzi» dissi ma quelli nemmeno
si accorsero della mia presenza a parte Liam che ricambiò il
saluto «ma che te
ne frega di leggere cosa c’è scritto, dammeli che
ho fame» protestò il riccio,
mi sedetti al tavolo e presi un muffin osservando la scena tra i due
litiganti
«che rompipalle che sei, sto leggendo una cosa, se accumuli
punti puoi vincere
un premio a piacere» sorrisi, Louis era come un bambino che
non voleva crescere
ed era bello questo suo aspetto perché lo rendeva divertente
e simpatico agli
occhi degli altri «non ci posso credere che ancora fai queste
cose» disse Harry
avvicinandosi a prendere un muffin «e io non posso credere
che passeggi
tranquillamente in mutande davanti ad una ragazza» mi cadde
lo sguardo verso
Harry, aveva solo i boxer non me ne ero nemmeno accorta «io
dormo sempre così
c’è caldo, Rose a te ti dà fastidio per
caso?» mi girai spostando lo sguardo da
Louis a Harry che mi osservavano entrambi attendendo una mia risposta
«emh no
figurati» diventai rossa come un pomodoro quella situazione
mi stava mettendo
in imbarazzo, in quel momento suonò il campanello
«ma com’è che tutti vengono a
suonare? Menomale che nessuno sa dove abitiamo»
esclamò Harry che in effetti
non aveva tutti i torti «magari è qualcuno della
nostra famiglia o qualcuna
delle nostre ragazze» continuò Liam concentrato
nella lettura «vado io!» dissi
andando ad aprire il portone, la persona che mi ritrovai davanti ebbe
un
effetto spiazzante su di me, sgranai occhi e bocca per lo stupore e non
riuscivo a proferire parola da quanto ero sorpresa «ciao io
sono Perrie!» si
presentò sorridente, che dire era bellissima, i lunghi
capelli biondi raccolti
in una coda perfetta, una magliettina che le lasciava la pancia
scoperta e dei
legins con dei motivi floreali aderenti che facevano intravedere il suo
fisico
ben fatto, tra le sue braccia teneva un cane di un marroncino
chiarissimo e
pieno di peli, sembrava un volpino, era un amore. «si so chi
sei è un vero
piacere conoscerti di persona» «grazie mille sei
molto gentile» mi spostai per
farla accomodare all’interno della casa
«c’è un caldo da morire qui dentro come
fate a viverci?» e si guardò intorno scrutando la
casa «sarà che forse ci
abbiamo fatto l’abitudine!» mi guardò e
si mise a ridere, aveva una risata
molto bella, andò di conseguenza in cucina a salutare Harry,
Louis e Liam che
la accolsero sorridenti, si vedeva che avevano un buon rapporto con lei
«Zayn
scommetto che è ancora a letto vero?» si rivolse a
me «si indovinato, comunque
non mi ha detto che saresti venuta, sai mi ha parlato così
tanto di te» «no lui
non lo sa volevo fargli una sorpresa» e ci sarebbe riuscita
Zayn sarebbe stato
ben felice di vederla «la camera è quella in fondo
a destra» «grazie mille… dai
Hatchi andiamo a svegliare paparino» disse poi riferendosi al
cane.
Ero appena
uscita dal bagno quando Zayn si avvicinò, Perrie
probabilmente era rimasta in salone, lo guardai era vestito e pronto
per uscire
«allora, piaciuta la sorpresa?» lui sorrise
«si sono così felice» gli
brillavano gli occhi solo a parlarne ero contenta per lui
«già me lo immagino»
continuai la conversazione mentre mi rifacevo il letto «senti
ti dovrei
chiedere un favore…» mi girai verso di lui e lo
guardai interrogativa «io e
Perrie vogliamo prenderci una giornata tutta per noi quindi volevo
chiederti se
potevi controllare Hatchi, insomma se non hai nient’altro da
fare è chiaro
altrimenti chiederò a qualcun’altro» mi
sentivo quasi onorata da quella
richiesta tra tutte le altre persone disponibili, tra cui i suoi
migliori
amici, aveva chiesto proprio a me «ma certo lo controllo
molto volentieri, io
amo i cani».
Appena scesi in
salone Perrie mi affidò il cane «qua ci sono
i suoi giocattoli e la roba da mangiare, per qualsiasi cosa
chiamaci» «state
tranquilli andate pure a divertirvi, mi prenderò cura io di
lui» dissi
accarezzando la testa morbida del cane.
Era passata
quasi un’ora da quando Zayn e Perrie erano
usciti di casa e avevo trascorso quel tempo a giocare con Hatchi era un
cane
simpaticissimo mi faceva morire dalle risate perché come gli
lanciavo la
pallina andava a prenderla con la lingua di fuori e dopo averla
recuperata me
la porgeva e mi guardava con la testa leggermente inclinata da un lato
aspettando che gliela lanciassi di nuovo. «dai Hatchi andiamo
a fare una passeggiata!»
presi il guinzaglio, glielo misi e subito capì quali erano
le mie intenzioni
dato che iniziò a scodinzolare e a saltellare da una parte
all’atra, una volta
fuori mi ritrovai Zac davanti «ciao non pensavo saresti
venuto!» ogni volta era
una gioia per me vederlo «beh mi mancavi e quindi sono venuto
di corsa» quasi
mi sciolsi sentendo quelle parole e poi il suo sorriso era meraviglioso
«sei
sempre così dolce» senza aggiungere altro si
avvicinò a me e mi stampò un bacio
caldo e pieno di significato sulle labbra. «e questo cane?
È tuo?» mi chiese
accarezzando Hatchi che nel frattempo gli saltellava attorno felice
come una
pasqua «no è di Zayn, sai oggi è
arrivata Perrie volevano passare una serata da
soli e perciò mi hanno chiesto se potevo controllare
Hatchi» «è molto carino»
disse rialzandosi dalla sua posizione «stavamo andando a fare
una passeggiata
vieni?» Zac accettò sorridente e ci incamminammo
così verso il parco mano nella
mano.
Avevo passato
una serata stupenda in compagnia di Zac e ci
eravamo divertiti un sacco, quando stavo con lui mi sentivo
così bene e i miei
sentimenti per lui crescevano di giorno in giorno, stavo iniziando a
provare
qualcosa di serio nei suoi confronti, stavo iniziando ad innamorarmi.
Dopo che
Zayn e Perrie furono rientrati dalla loro serata mi preparai per andare
in
ospedale, ma ancora non ero a conoscenza della sorpresa che avrei
ricevuto
entrando in camera di mia sorella, mi salì infatti il cuore
in gola quando la
vidi davanti allo specchio che si pettinava come se niente fosse e poi
si girò
dicendomi «ehi Rose finalmente sei arrivata, non è
che hai un po’ di crema
idratante da prestarmi? sembro ancora un cadavere!»