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Autore: bradfzay    18/08/2014    1 recensioni
"Lo amava perché era l'unica cosa che sapeva fare.
Sebbene sapesse che quel tipo d'amore non faceva altro che distruggerla. Ma per lei fare il contrario le sembrava impossibile."
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il negozio di alimentari era distante venti minuti da casa, così Zayn decise di prendere l'auto.
Arrivati al supermercato iniziammo a comprare tutto e di più senza badare a spese, visto che quelli erano i soldi erano quelli di Harry.
Zayn era divertito nel comprare tutte quelle cianfrusaglie e devo ammetterlo, lo ero anch'io.
Ero felice di essere lì con lui e felice che Louis mi avesse ceduto il posto. Per un secondo pensai che forse la mia cotta era più che evidente così da suscitare in Louis quasi compassione.
"Non era possibile, andiamo! Martin e Rachel ci avevano impiegato mesi prima che lo scoprissero." pensai.
Calm down Sam.
Quello era il momento meno adatto per fare certi discorsi e monologhi interiori, dovevo concentrarmi sul non sembrare una ritardata e sullo spendere i soldi di mio fratello.

«Non staremo esagerando?»disse vedendo il carrello ormai quasi pieno
«Credo proprio di si!» risi «Meglio se posiamo qualcosa»
Ridiede uno sguardo al carrello «Abbiamo  esagerato Sam, davvero!» inzió a ridere

Dopo aver preso l'essenziale ci dirigemmo verso la cassa quando mi accorsi che c'era anche Keaton .
Prima cercai di allontanarmi dalla cassa dicendo che forse era meglio rimettere tutta quella roba dentro al carrello, poi cercai di nascondermi dietro Zayn ma niente, ero costretta a passare di lì.
Il mio tentativo di evitare chiappette sode era fallito.

«Samantha!»

Eccolo.

«Keaton?Anche tu qui, non ti avevo visto»
«Ah certo!»sussurrò Zayn
«Allora come stai?» dissi imbarazzata credendo che chiappette sode avesse sentito
«Tutto bene» guardò Zayn
«Zayn lui è Keaton, Zayn lui »
M'interruppe «Keaton» disse porgendo la mano, ma chiappette sode si limitò a guardarlo
«Noi dobbiamo andare vero Zayn?» fece segno di si «Ci si vede in giro»
«Ci si vede in giro Samantha!» rise

Entrati in macchina Zayn non faceva altro che guardarmi, quasi avessi commesso un reato.

«Cosa c'è?» lo guardai
«Keaton chi è?Il tuo nuovo ragazzo?» disse facendo una voce buffa
Risi «Ma no!»
«Lo sapevo, si vede!»
«Cosa vorresti dire?!»
«Hai subito smesso di parlargli, e poi ti ha chiamato Samantha!Samantha! Nemmeno fosse un tuo insegnante!»
«Anche tu all'inizio mi chiamavi così»lo interruppi ridendo
«Si, ma con me era un'altra cosa» mi guardò «Sai mi è venuta in mente un cosa»
«Cosa?» gli dissi sorpresa
«Ti ricordi quando alla festa di Harry ti chiesi di andare alla casa sull'albero?Quella fu la prima volta che ti chiamai Sam»

Gli sorrisi.
Spesso dimenticavo che Zayn avesse una memoria davvero buona, perché andiamo, era un ragazzo.

«Sai per me sei stata sempre due persone: Samantha e Sam» disse ridendo
«Avevo disturbi della personalità e nessuno me l'ha detto?Fantastico!»
«Nono» continuò a ridere «Vedi per me eri Samantha quando eri con i tuoi, quando iniziavi a litigare con tuo fratello!Ma anche quando ti rinchiudevi nella stanza a leggere»
«Tu hai qualche problema!» dissi dandogli una spallata
«E poi c'era Sam, quella divertente, quella che non smetteva mai di parlare. In assoluto la mia parte preferita di te.»
«Ah davvero?Allora esiste qualcuno a cui non da fastidio che io parli per ore!»

Dios gracias.

«Si, Sam!Sai, a me piaci»mi guardò «Mi piace quando sei Sam» gli sorrisi.

E tu mi piaci sempre Zayn.

Arrivati a casa trovammo Harry che ci aspettava sull'uscio di casa e non appena ci vide tirò un sospiro di sollievo.

«Finalmente!» prese le buste «La mamma ti cercava Sam»
«Vado Harry» guardai Zayn «Samantha e Sam ti dicono ciao!»
«Eh?» disse Harry guardando Zayn

Entrambi ridemmo.

Arrivata in cucina trovai la mamma alle prese con i fornelli.C'era una sola spiegazione: i ragazzi avrebbero mangiato da noi.

«Tesoro» mi diede un bacio sulla fronte «Scusami se non sono riuscita ad accompagnarti a scuola ma ho avuto un imprevisto a lavoro e..»
La interruppi «Non ti devi giustificare, va tutto bene!»

Tipico comportamento di mia madre, scusarsi dopo aver fatto o in questo caso, non fatto qualcosa.
La vedevo dimenarsi come una matta da una parte all'altra della cucina. Le avrei voluto tanto dare una mano, ma poco ma sicuro se glielo avessi chiesto mi avrebbe cacciato di lì.
Era il suo territorio.

«Ha chiamato Rachel» mi guardò «È successo qualcosa? Sembrava preoccupata»

Diamine Rachel, Keaton chiappette sode mi aveva chiesto solamente se mi andasse di studiare insieme, cosa c'era da preoccuparsi?!

«Le parlerò domani a scuola, ora sono troppo stanca»
«Sai Sam faresti meglio a telefonarle»
«Mamma va tutto bene, calma!Le parlerò domani!»
«Ok Samantha, ok!»

Quando la mamma mi chiamava in quel modo poteva star a significare: stava per dire che avevo sbagliato qualcosa o che forse dovevo gettare fuori la spazzatura.
Oggi non avevo voglia di approfondire il significato del mio nome, preferivo di gran lunga chiudermi in camera mia.

«Signorina dove stai andando?!» 
«In camera mia mamma, perché?»
«Aiutami ad apparecchiare»
«Signor sì, capitano!» si trattenne dal ridere
«Muoviti su!» mi guardò «Ah domani sera non ci sarò, forse.»
«Mamma sai dovresti riposarti, dovresti pensare anche a te stessa!Hai una certa età sai potresti..»
Mi interruppe «Mi stai dando della vecchia o sbaglio?!E comunque non si tratta di lavoro, diciamo è un quasi appuntamento.»

"Mamma" e "appuntamento" nella stessa frase, cosa?!
In quel preciso instante pensai che dovevo assolutamente chiamare Keaton. La mamma aveva una vita amorosa più attiva della mia.

«Se a te sta bene, non gli ho ancora risposto sai» posò i piatti sulla tavola «Volevo sapere cosa ne pensassi»
«A me sta bene» le sorrisi

Aspettava la mia benedizione o sbaglio?

A dire la verità  ero felice per la mamma, ero felice che la mamma mi avesse chiesto se per me andasse bene,

«Gli mando un messaggio allora» sorrise
«Lui sarebbe?»
«Robin» mi sorrise e io ricambiai.

Dopo cena finalmente potetti salire in camera mia.

Iniziai ad osservare il soffitto e a pensare a quando Zayn mi aveva detto che gli piacevo, che la mia parte "Sam" gli piaceva.
Quella frase poteva star a significare tutto o niente.
Avrei voluto che potesse significare tutto, che gli piacevo tanto quanto lui piaceva a me, ma non era così, non era la realtà.
A lui piaceva una parte di me, mentre a me di lui piaceva tutto.

*****

Eccomi quaa uouo
Secondo capitolo di questa storia, che cosa bella!
Sono felice che qualcuno l'abbia scoperta in mezzo a tante e che le sia venuta la curiosità di leggerla!
In questo capitolo ho dato tanto spazio al dialogo tra Zayn e Sam il quale nei prossimi capitoli sarà utile per tante "cose" che non sto qui a raccontarvi!
Spero che sia stato di vostro gradimento e spero tanto che continuerete a seguirla!

-bradfzay

   
 
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