Cosa stai facendo? –H
Lessi il messaggio e un sorriso spontaneo si formò sul mio volto senza che
riuscissi a fermarlo. Trovavo veramente buffo il fatto che sentisse il bisogno
di firmarsi con quella stupida H in ogni messaggio, sapevo che era lui,
conoscevo il suo numero a memoria ormai
Ho appena finito di leggere un libro.
Digitai velocemente la risposta e
tornai con l’attenzione al libro che avevo appena finito; Virginia Woolf era
una delle mie scrittrici preferite
Che libro hai letto? –H
Il cellulare non ci
mise molto a vibrare, le risposte di Harry erano sempre veloci ad arrivare
“The lighthouse” di Virginia Woolf, mi piacerebbe
davvero visitare un faro.
Lasciai il telefono vicino a me e mi
sdraiai sul letto. Chiusi gli occhi cercando di rilassarmi, ma tutto quello che
riuscivo a vedere era il bellissimo volto di Harry e i suoi occhi che mi
perforavano l’anima.
Uscivamo da un paio di settimane e io ero completamente presa da lui, lo
sognavo la notte, lo disegnavo, lo associavo ad ogni protagonista maschile dei
libri che leggevo; era ovunque per me.
Non mi resi conto che il tempo era passato e la risposta di Harry non era
ancora arrivata, presi il cellulare preoccupata pronta a chiamarlo, ma subito
questo si illuminò
Scendi –H
Con il cuore in gola corsi giù dalle
scale, fortunatamente ero sola in casa e non mi sarei dovuta inventare nessuna
scusa per i miei.
«Ciao bellissima» mi disse appena lo raggiunsi in giardino «Harry, che ci fai
qui?» sorrise come solo lui sapeva fare, facendomi sciogliere il cuore e
facendo fare le capriole al mio stomaco.
«Ti porto al faro» alzò le spalle come se quello che aveva appena detto fosse
la cosa più normale del mondo «Al faro?» chiesi stupita. Annuì con gli occhi
luminosi e le fossette ben scavate sulle guance «Harry sta per piovere» guardai
il cielo dove le nuvole cariche di pioggia minacciavano di scoppiare da un
momento all’altro «Avanti, proviamoci, se inizierà a piovere ci bagneremo, chi
ha paura di un po’ d’acqua?» disse con naturalezza.
Come si poteva dire di no a quel ragazzo più bello del sole che mi guardava
come mi guardava Caroline quando voleva un cupcake
«Sei completamente pazzo» scossi la testa ridendo.
«Volevi vedere un faro no? Ti porterò ovunque vorrai andare» mi prese la mano,
i polmoni si bloccarono istantaneamente impedendomi di respirare, il suo tocco
aveva accelerato la circolazione del sangue che ora era affluito alle guance
«Forza, andiamo».
Camminavamo lungo il molo mano nella
mano, la sua risata riempiva il mio cuore di gioia e illuminava i suoi occhi.
Eravamo quasi arrivati quando le gocce di pioggia cominciarono a colpirci
sempre più velocemente costringendoci a correre per trovare un riparo.
La sua mano era ancora stretta nella mia mentre mi trascinava per la spiaggia e
per il molo. Sentivo le gambe stanche, ma in quel momento non mi importava
perché lui era lì con me e mi stringeva la mano come se avesse paura di
perdermi.
Ci fermammo sotto un balcone, al riparo dalle gocce prepotenti che non
cessavano di battere sull’asfalto.
Harry era davanti a me, i capelli appiccicati
al viso, le guance arrossate per lo sforzo e le labbra semichiuse mentre
cercava di riprendere fiato e mi guardava, mi guardava con quegli occhi
magnetici e trasparenti, mi guardava facendomi sentire nuda e indifesa, mi
guardava impedendomi di respirare regolarmente e impedendo al mio cuore di
tornare al suo battito ideale.
In un attimo, le sue mani furono sulle mie guance e le sue labbra sulle mie.
Tutto si fermò in quel momento, c’erano solo le sue labbra, delle quali sentivo
il sapore per la prima volta, e le sue mani che infiammavano le mie guance.
Non c’era niente, c’era solo Harry, con il suo tocco delicato e il suo bacio al
sapore di menta.
Interruppe il bacio facendomi sentire improvvisamente vuota, come se
all’improvviso mi mancasse un organo o un arto, ma appoggiò la fronte sulla mia
e i nostri occhi si fusero insieme creando un bellissimo miscuglio di azzurro e
verde.
Rimase a guardarmi come se avesse davanti l’oggetto più prezioso che avesse mai
visto.
Mi sorrise e chiuse gli occhi per qualche istante, mi prese la mano di nuovo
«Andiamo a casa» disse prima di ricominciare a correre sotto la pioggia.
Ecco la seconda shot, lo so che vi ho fatto aspettare un sacco! Ecco il
primo bacio di Harry e Claire, personalmente questa shot
non mi piace molto ma spero che a voi sia piaciuta!
Grazie per aver aggiunto la storia tra preferite/seguite/ricordate e grazie per
le recensioni!
Non so quando posterò la terza, ma cercherò di essere veloce ve lo prometto!
Vi lascio i miei contatti, scrivetemi per qualsiasi cosa!
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Vi invito a seguire la mia long “The Neighbor” e la long di Ladyme
che si intitola “Il me dit…”
Un bacio e alla
prossima
Sil