Anime & Manga > Rossana/Kodocha
Segui la storia  |       
Autore: Bebess    27/08/2014    1 recensioni
Sana e Heric si sono lasciati con una promessa: "Se prenderai la cintura nera sappi che anch'io vorrei parlarti."
Ma che fine avrà fatto questa frase? Heric sarà riuscito a prendere la cintura? E tutto quello che hanno passato, sarà rimasto solo un dolce ricordo?
Dedicata a Tiziano Ferro, il mio idolo.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Rei Sagami/Robby, Sana Kurata/Rossana Smith, Tsuyoshi Sasaki/Terence | Coppie: Sana/Akito
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Cap. 14





-Tsè, chi non muore se rivede.- disse il ragazzo con un atteggiamento abbastanza irritante.
-T-tu!-
-Ehm Sana, puoi spiegarmi cosa succede? Non ci sto capendo niente.-
-Charles tranquillo dopo ti spiegherò. Ora, Timmy, Tammy o come caspita ti chiami, è meglio che tu mi stia alla larga perchè sono alquanto allergica alle persone maleducate!- dissi con una smorfia innervosita.
-Datte na calmata bellezza! Forse abbiamo iniziato con il piede sbagliato, e siccome dobbiamo lavorare insieme sarebbe meglio ricominciare da capo.-
-Ah-ha-ah! Carino, a me non mi convinci con queste finte parole da bravo ragazzo! Comunque sia accetto, ma solo perchè voglio lavorare in modo tranquillo senza agitarmi.- risposi mettendo le mani sui fianchi a "io maestrina".

Passarono le ore e cominciai a non pensare più a quell'inutile conversazione. Quel ragazzo non significava nulla e in realtà non mi aveva mancato così tanto di rispetto come invece dimostravo. In realtà sfogavo tutta la mia ansia e il mio nervosismo per Heric su di lui. Volevo che i giorni passassero in un attimo solo per poterlo vedere e togliermi tutte le preoccupazioni.
Appena arrivata in albergo sprofondai nel letto. Ero tremendamente stanca tanto da non aver neanche un po' di appetito.
-Sana, posso?- sentii la voce di Robby accompagnata da un picchettio sulla porta.
-Vieni Robby.-
-Ah, pensavo ti stessi cambiando. Noi stiamo scendendo a mangiare, vieni pure tu?- chiese entrando.
-No, non ho fame...-
-Come? Tu che non hai fame? Non ci credo. Di quanto sei golosa fra un po' comincerai anche a mangiare i tavoli ahah.- disse ridendo, ma accorgendosi che la mia espressione era rimasta quella di prima tornò ad essere serio. -E' successo qualcosa, Sana?-
-N-no... Sono un po' in ansia, ma niente di che. Sai, prima stavo pensando a una cosa.- risposi alzandomi e incrociando le gambe.
-A cosa?-
-Che la vita è imprevedibile. Quando pensi che tutto vada bene, c'è sempre qualcos'altro che inizia in modo negativo. Quando sono partita dal Giappone ero molto entusiasta ed emozionata per questo film anche perchè avrei visitato un paese nuovo che ho sempre sperato di vedere. Sono arrivata qui anche con la consapevolezza di averlo dimenticato. Si insomma, lui. E invece all'improvviso cos'è successo? Heric ha avuto un incidente e tutto si è frantumato. Tutta la mia felicità è stata sostituita da ansia vera e propria. Robby io non so se l'ho dimenticato perchè in questo momento mi sento davvero confusa, ma so che una parte di me ci tiene a lui. E non parlo per forza di amore, ma di essere semplicemente legata ad una persona. E quando vuoi bene ad una persona, se crolla il mondo addosso a lei involontariamente ti crolla addosso anche a te...-
-Oh Sana... Che belle parole. Mi viene quasi da piang-gere...- disse Robby cominciando a singhiozzare.
-Ma dai che stupido, piangi per così poco! Ahah.- dissi scuotendo le mani.
-Comunque sia, io ti starò sempre accanto Sana. Capisco che per ora stai attraverso un momento difficile, ma sappi che io ci sono. Non pensavo tu fossi così saggia, mi stupisci ogni giorno di più.-
-Non penso che sia solo saggezza ma esperienza. Non puoi sapere di avere un carattere forte finchè non è l'unica cosa che ti rimane.-
-Oddio... Chi sei tu e cosa ne hai fatto della mia Rossana?-
-Che cosa vorresti dire?- dissi fingendomi irritata.
-Niente!-



POV Giusy.


Quella mattina mi alzai decisamente con il piede sbagliato. Tutto andava storto. Ancora mi sentivo tremendamente in colpa per l'incidente di Heric, anche se infondo sapevo che non c'entravo nulla.
Finita la lezione di Karate decisi di andarlo a trovare. Ormai era passata una settimana dall'ultima volta che lo avevo visto e per colpa dei vari impegni che mi occupavano le giornate non ero potuta tornarci.
Arrivai nella sua stanza e prima di entrare vidi che aveva delle bende negli occhi. 
"Perchè quelle bende?" pensai. Mi attravversò un pensiero bruttissimo che cercai di cacciare subito via.
-Heric?- parlai chiudendo la porta alle mie spalle.
-Giusy?- Era sveglio e appena sentii la mia voce cominciò a muovere la testa.
-Sì, sono io. Come stai? Vedo che ti sei svegliato, menomale.- dissi con un sorriso sulle labbra.
-Sì..-
-Ma perchè hai una benda sugli occhi?- dissi molti secondi dopo. Mi terrorizzava la risposta che avrebbe dato.
-L'altra sera... Mi sono svegliato e non vedevo niente. Mio padre mi ha detto che i medici gli hanno riferito che ho un'abrasione alla cornea. Infatti ho un gran mal di testa.-
-Oddio Heric, non solo il fuoco ti ha colpito il viso ma anche gli occhi...-
-Sì ma per fortuna ha detto il medico che posso guarire entro 24-72 ore. Lo spero tanto perchè oltre al mal di testa mi lacrimano anche gli occhi.-
-Ma specificamente qual'è la causa?- chiesi visibilmente preoccupata.
-Pare che mi sia entrata un po' di cenere ma io non ricordo...-
-Spero che tu guarisca. Nel frattempo io ci sono.- dissi prendendogli la mano.
-Hei, ma tutte queste lusinghe?- disse cambiando tono.
-Ahah, perchè ti infastidiscono?-
-No però ti ricordo che fino a qualche giorno fa eri un uomo per me.- rispose non capendo se scherzava o era serio.
-Hai ragione, lascio fare. Non vorrei che poi tu abbia dubbi sul tuo orientamento sessuale! Ahahah.-
-Su quello non avrò mai dubbi, te lo posso assicurare.-
Continuai a stare in ospedale per tutta la sera tanto che mi addormentai di sasso. Quando mi svegliai erano le tre di notte ma vista l'ora decisi che ormai non valeva la pena tornare a casa e quindi mi rimisi a dormire. Quando aprii gli occhi e guardai il cellulare, capii che dovevo andare via.
-Oh cazzo, sono le undici!- gridai.
-Buongiorno, me lo immaginavo che eri rimasta qui.- parlò Heric.
-Ah ciao, sei sveglio!-
-Sì, è da qualche ora che sono sveglio.-
-Wow, sei proprio un tipo mattiniero!-
-In questi giorni sì, e non sai che scocciatura. Non c'è niente da fare qua.-
-Scusa ma che vorresti fare? Sei in un ospedale!-
-Sì ma che ne so, una televisione ci starebbe tanto per ascoltare qualcosa.-
-Beh, ci sono io e questo basta! Ahah.- dissi cercando di sdrammatizzare.
-Bisogna accontentarsi nella vita.-
-Ah grazie eh! Ma tu sei sempre così?- 
-Così come?-
-Niente, lascia fare! Adesso vado perchè è piuttosto tardi. Ci vediamo, stammi bene signor Akito!- dissi sorridendo. 
A quelle parole sentii aprire la porta e quando mi girai vidi una ragazza abbastanza alta con i capelli corti e con il ciuffo raccolto in una molletta.
-Ah, ciao! Scusate il disturbo. Tu chi sei, la nuova ragazza di Heric?- disse cominciando a ridere.
-Nelly, ma cosa dici...- rispose Heric.
-Ehm, no.- risposi imbarazzata. Ero piuttosto timida con chi non conoscevo.
-Dai, scherzavo. Io sono Nelly, la sorella di Heric, piacere di conoscerti.- parlò la ragazza porgendomi la mano.
-Giusy, una sua compagna di Karate.- risposi ricambiando la stretta di mano.
-Ah, ma che bello! Sai, sapendo com'è fatto mio fratello non pensavo avesse già fatto amicizia con qualcuno! Soprattutto con una ragazza! Hahaha.-
-Molto divertente.- disse Heric.
-Beh, scusate ma adesso devo proprio andare. Mi ha fatto piacere conoscerti, ciao!- dissi andandomene via.



POV Nelly.


-C-ciao!- parlai ma quella ragazzina era già andata via da un po'.
-Carina la tua amica, però sbaglio o è un po' timida?-
-Boh...-
-Comunque, come stai? Vanno un po' meglio gli occhi?- chiesi.
-Sempre uguale.-
-Sono venuta per portarti un po' di cose da mangiare. Voleva venire anche papà ma è dovuto rimanere di più a lavoro. Ti manda tanti saluti.-
-Nelly, tranquilla che non sto morendo...-
-Ma che dici! Sono solo un po' preoccupata ma so che te la caverai! Allora, ti ho portato un po' di Sashimi, la Soba in scatola e mi raccomanda questa mangiala subito sennò si raffredda! E poi...ta dà! Una montagna di sushi! Credo tu sia in astinenza visto che è da due settimane non mangi il tuo cibo preferito!-
-Grazie...-
-Figurati Heric. Ora devo proprio scappare, scusami. Sono in ritardo, devo fare tantissime cose! Preparare il pranzo, fare un salto da Takumi e poi all'università! O mio Dio, diventerò pazza!-
-Takumi? Il tuo nuovo spasimante?- disse con una smorfia strana.
-Ma no, che ti salta in mente!- risposi diventando rossa. -E' solo il proprietario della biblioteca e anche cugino di una mia amica!-
-Ok...-
-Va bene, allora ci vediamo domani! Ciao fratellino!- lo salutai con un bacio sulla guancia.
-Ciao.-


POV Charles.


-Robby, dov'è Sana?- chiesi appena lo vidi da solo.
-Ha detto che non ha fame. Meglio non forzarla.-
-Ma perchè? E' molto strano! Cosa gli è successo?- chiesi preoccupato. La risposta doveva essere "Heric". Akito era sempre nel mezzo, sempre.
-Niente tranquillo, è solo un po' stressata. Capita, soprattutto alla sua età.-
-Capisco, ma io devo dirgli una cosa. E' nella sua stanza?-
-Sì.-
Non aspettai di mangiare e corsi subito verso l'ascensore. Schiacciai il pulsante del piano e aspettai di arrivare a destinazione. Era troppo importante la notizia che dovevo dargli tanto che non potevo attendere oltre.
"Sicuramente sarà felice..." pensai con il sorriso sulle labbra.
Finalmente qualche secondo dopo le porte si aprirono e mi catapultai subito verso la camera della mia amica.
-Sanaa!- bussai forte. Qualche attimo dopo la vidi aprire l'uscio.
-Hei, Charles! Come mai hai il fiatone?- disse confusa.
-Sana, che hai? Come mai non hai fame?-
-Boh non lo so, forse perchè stamattina ho fatto una colazione troppo abbondante!- disse sfoderando un sorriso. 
-Capisco. Comunque ti devo dare una cosa. Il fatto è che in quest'ultimo periodo ti ho vista molto giù però ero insicuro se comprarlo o no, ma alla fine l'ho fatto.-
-Di cosa stai parlando?-
Dopo quella domanda estrassi dalla tasca dei pantaloni due biglietti di carta e gliene porsi uno.
-Cosa? Ma che significa?- 
-Gli ho prenotati online. Visto che il sabato è l'unico giorno libero che abbiamo, ho deciso di partire. Si va a Gardaland, solo io e te! Ci divertiremo come dei matti, ne sono sicuro.-

                 


  

NOTE:

Sashimi= cibo spesso confuso con il sushi. Nel sashimi non c'è riso e il pesce crudo viene tagliato a fette.
Soba= piatto della cucina giapponese consistente in sottili tagliatelle di grano saraceno, solitamente cotte e servite con vari condimenti.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Rossana/Kodocha / Vai alla pagina dell'autore: Bebess