29/08/2014
8 recensioniIn questo momento mi ritrovavo alla cassa, non mi posso muovere troppo, perciò ho scelto momentaneamente di stare sempre alla cassa. Al mio capo non dispiace perciò buon per me. Non volevo mandarla al nido. Mentre sono qui con lei e non c'è nessuno, la gioco un po. Sta nel passeggino e ogni tanto gli do un cornetto, che pago ovviamente.
Mentre gli spezzo un piccolo pezzettino di cornetto, arriva qualcuno.
X: salve... Mary!- alzo la testa e trovo mio fratello, subito mi alzo dallo sgabello e lo abbraccio, per quanto mi sia possibile.
Io: Louis! Come stai e sopratutto cosa vuoi ordinare?
Louis: bene e tu? lei è Anne? com'è bella! Comunque un caffè e un cornetto.
Gli faaccio lo scontrino mentre rispondo: bene, vado avanti. Si lei è Anne ed è bellissima. Sei solo?
Louis: no, ci sono tutti, e ripeto TUTTI, ad un tavolo.
Io: non avete perso il vizio di viaggiare insieme vedo- dico ridendo, ride anche lui, poi mi spiega che sono tutti li perchè devono andare a registrare delle canzoni con altri cantanti.
Io: oh bhe, buon lavoro.
Lui sorride, fa una faccia buffa per far ridere anne, che nel frattempo ho preso in braccio, e ci riesce e va via.
Io: di nuovo sole piccola mia.- dico sospirando.
Micheal: Mary, il tuo turno è finito.
Io: si, grazie.
Prendo la borsa della piccola, metto lei nel carrozzino e inizio ad uscire. Per andare all'entrate devo passare per il loro tavolo, quindi.... niente ci passo e basta, saluto Louis con la mano ed esco definitivamente. Vado a prendere alex e poi li porto al parco.
Louis's pov
Dopo essere arrivato al tavolo, dopo aver preso le ordinazioni, mi siedo. Dopo un po passa Mary con la carrozzina che mi saluta.
Io ricambio il saluto sorridendo, mentre tutti mi guardano come per dire "chi è quella?"
Io: oh tranquilli nemmeno io all'inizio l'ho riconosciuta.- non hanno capito. Poi dicono che io sono quello deficente.- mia sorella.
Holly: ma io sono qui.- scuoto la testa.
Io: Mary.
Alzano tutti la testa di scatto, cercano di ricordare come hanno visto la figura, ne sono convinto.
Liam: L-lei aveva una c-carroz-zina?
Annui sorridendo, guardai el che stava mandando un messaggio euforica. Sapevo già a chi.
Niall: quella bambina è sua figlia?
Io: no fa la babysitter, certo che è sua figlia.
Harry: c-chi è il padre?- te lo avrei detto proprio a te sisi.
Io: in viaggio.
Holly: se lei è qui, allora anche mio figlio lo è!
El: frena frena! 1: quel bambino lo hai abbandonato a tua sorella all'età di soli 2 anni. 2: non è nemmeno più tuo figlio perchè tu e Harry avete firmato le carte dell'adozione di Mary.
Zayn è scattato dalla sedia, così come niall. Dopo essersi guardati, guardarono me. oh no..
Io: non lo so dove abita, probabilmente è andata a prendere alex visto che sono quasi le 5.
Subito andarono a chiedere al cameriere l'asilo più vicino. Ci alzammo tutti uscendo e salendo nelle tre macchine. dirigendoci al'asilo din Alexander.
Arrivammo subito e la vedemmo su una pachina ad aspettare, mentre giocava con la piccolina. Mi avvicinai per primo, sedendomi accanto a lei.
Mary: Louis, che ci fai qui?
Io: ti cercavano- dissi indicando quel grupetto di 10 persone difronte noi, sentimmo un pianto e subito Mary guardò verso anne, prendendola in braccio.
Zayn: che succede?
Mary: l'avete spaventata.
Io: awww vieni da zio Lou- dissi prendendola in braccio, mentre giocava con la mia maglia, calmandosi.
La guardai meglio ed aveva gli occhi azzurri.
Io: heiii! ha gli occhi come i tuoi!- lei annuì divertita mentre la piccola iniziava sorridere cacciando la fossette dove subito ci misi il dito dentro, mentre lei scoppiava a ridere.
Niall: e lei chi è?
Mary: è mia figlia...-
holly: ho una nipote! e il padre?
Mary: è in viaggio...
Mentre diceva queste parole, suonò una campanella mentre un ometto con lo zaino di spiderman correva da Mary che nel frattempo si era alzata per abbracciarlo subito.
Alex: mamma guarda ho disegnato casa nostra.
Mary: ma sei bavissimo!- gli diede un bacetto a stampo e lo prese in braccio, togliendogli il grembiule per il caldo e mettendlo sotto la carrozzina.
Mary: bene, guarda chi c'è- si spostò e il piccolo corse da Harry gridando papà e abbracciandolo. Holly allargò le braccia per farsi abbracciare, ma alex andò verso i ragazzi abbracciandoli. Poi venne da me.
Alex: zio Louis hai visto la mia sorellina?- vedemmo che Anne voleva andare da Alex e lui prima si sedette e poi la prese. Deve farlo sempre visto che già sapeva che fare. Ci girammo verso Mary che sorrideva dolcemente.
Poi vedemmo, almeno io ed El, che Harry fissava intensamente Mary e lei invece lanciava qualche occhiata mordendosi il labbro per non scoppiare.
El: ragazzi, andiamo al parco qui vicino? Mary porto io alex- che nel frattempo aveva dato Anne a mary- sistema la piccola e raggiungici ok?- lei annuì e noi ce ne andammo, tranne Haz, che si è offerto di dargli una mano.
Harry's pov
Averla davanti a me dopo due anni, mi fa sempre lo stesso effetto.
Conoscendo la mente di El e Louis, se ne saranno andati per farci restare soli. L' aiuto a sistemare il passeggino, dove è rimasto appeso lo zaino di alex. Mi accorgo che si sono presi le macchine, quindi dobbiamo camminare a piedi.
Io: allora...
Mary: allora.
Io: MAry, cavolo mi manchi.
Mary: anche tu... tanto anche.
Io: Passo le notti a sognarti, però con un altro che non sono io. Perciò la notte mi sveglio non riuscendo più a dormire. Questo va avanti da due anni.
Mary: non è colpa mia.
Io: Mary ti prego, guardami.- si ferma e mi guarda- tu mi ami ancora?
Mary: questa domanda dovrei farla io a te, visto che io non ho mai smesso di farlo. Anne incomincia ad agitarsi, un momento Anne...
Io: non ho mai smesso. Un momento, perchè tua figlia si chiama Anne?
Mary: così.
Io: non ci credo alla storia del padre viaggiatore, parlami.- chiedo supplicando.
Mary: è la verità.
Io: posso chiedere benissimo ad alex, visto che luii per un po almeno torna a casa, no?- chiedo avvicinandomi a lei, sorridendo beffardo.
Mary: ok, vuoi la verità?! il padre sei tu. Non vedi come ti somiglia, capelli ricci, fossette. Solo gli occhi sono i miei , il resto è tuo.