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Autore: DioMagoPrescelto99    29/08/2014    4 recensioni
Vedrete i nostri amati Hiccup, Merida, Jack e Punzie in tante situazione diverse tra amore, odio, tristezza e felicità dove riusciranno a rimanere se stessi nonostante le avversità.
[ Parings: Mericcup; Jackunzel ]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hiccup Horrendous Haddock III, Jack Frost, Merida, Rapunzel, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Titolo:   Sei una Cacciatrice 
AU:   Teen Wolf!AU
Personaggi:   Merida, Rapunzel, Kate
Parings:   Nessuno
Rating:   Verde

N.A.:   adesso vi dico qualcosa riguardo la serie televisiva Teen Wolf per chi non la conoscesse.
In una città dove dei giovani ragazzi si ritrovano in un mondo esistente ma nascosto agli occhi delle persone comuni. A volte vi sono vittime la quale non si spiega la vera causa di morte o meglio chi ha causato quella morte: tra graffi e morsi si è sempre retribuita la colpa agli animali ma solo pochi sapevano chi vi era dietro queste morti. Tra lupi mannari in cerca di branchi per riuscire a proteggersi dai cacciatori (gli Argent il cui nome tradotto dal francese significa "Argento" da sempre detta l'arma mortale per i lupi mannari), che tra armi di vario tipo riuscivano a limitare i licantropi assassini presenti e quindi limitare i morti a causa di queste creature della notte. 


-    M-e-r-i-d-a  A-r-g-e-n-t! - , gridò la professoressa di storia appena notò la ragazza dormire sul banco della classe.
-    Si, professoressa? - , domandò la rossa strofinandosi gli occhi per riprendersi dal sonno in cui era immersa.
-    NON SI DORME IN CLASSE. Se hai sonno vai a casa, ma qui, durante la MIA lezione devi stare attenta - , continuò gridando la professoressa,
-    Mi scusi professoressa è che ieri notte non ho dormito - , affermò Merida per giustificarsi e non essere messa in punizione.
-    Bene, ora vai fuori - , esclamò indicando con il dito indice la porta della classe,
-    Ma … - , cercò di dire la rossa,
-    Niente ma. Fuori! - , disse sbattendo una mano sulla cattedra.
La ragazza raccolse tutte le sue cose e si avviò verso la classe pronta ad uscire, guardò la sua migliore amica seduta al banco di fianco il suo. La biondina seduta a quel banco prese le sue cose e seguì la sua amica.
-    Dove vai Rapunzel? - , domandò la professoressa,
-    Seguo Mer fuori dalla classe - , esclamò la ragazza dai grandi occhi verdi e innocenti,
-    Bene, anche tu non vuoi seguire la lezione. Fuori entrambe ORA - , urlò la professoressa arrabbiata.
Le due amiche fianco a fianco aprirono la porta pronte ad uscire ma ecco che qualcuno, un ragazzo presente in classe disse ad alta voce:
-    No, non uccidermi ti prego - , sfottendo la rossa che non sapeva il motivo di ciò.
Tutti i presenti in classe risero ad eccezione della professoressa e di Punzie.
-    Tutti in silenzio! E  voi due uscite! Mi avete già fatto perdere troppo tempo - , strillò la professoressa furibonda per il chiasso che si era creato.
-    Perché quel ragazzo ha detto quella cosa? - , domandò Merida appena uscì dalla classe,
-    Perché mentre dormivi dicevi quelle frasi. Stavi facendo un incubo - , 
-    Quindi gridavo? - , domandò la rossa mentre si faceva strada fra gli armadietti nei corridoi e arrossiva dalla vergogna assumendo un colorito simile a quello dei suoi capelli.
-    Si - , confessò Rapunzel,
-    Peccato che non era solo un incubo - , disse Merida mentre sentiva un brivido, un brivido di paura percorrergli la schiena. 
-    Cosa intendi dire? - , domandò la biondina aggiustando i suoi chilometrici capelli raccolti in una sola grande treccia con fiorellini di abbellimento,
-    Che sognavo ciò che mi è successo ieri notte! - , rivelò Merida che dal color rosso di vergogna passò a quello bianco latte di paura ricordando la notte prima cosa gli era successo.
-    Cosa ti è successo? - , chiese la biondina,
-    Ieri notte mentre tornavo a casa una figura con gli artigli mi ha attaccato e voleva uccidermi ma si è fermata mentre io ero a terra tremando dalla paura. Gli ho anche sferrato un calcio ma non ha mosso ciglio - , raccontò la rossa alla sua amica che faceva una faccia sbalordita e incredula allo stesso tempo,
-    Devi credermi Punzie - , esclamò la rossa scuotendo la biondina,
-    Ma hai visto chi era quella figura? - , per saperne di più e scoprire se era uno scherzo di pessimo gusto fatto da qualche ragazzino che si diverte a fare il burlone,
-    No, l’unica cosa che ho visto erano degli artigli affilati al posto delle unghie e credimi sono sicura che erano veri perché mi hanno sfiorato il viso - .


-    Ciao zia Kate da quanto tempo non ti vedevo - , disse Merida rientrando in casa e notando la donna seduta sul divano nel suo soggiorno e andando ad abbracciarla. Era sempre stata la sua zia preferita, l’unica che la capiva e appoggiava in tutto, forse anche perché erano quasi totalmente uguali, di carattere ovviamente di aspetto fisico erano completamente diverse: Kate aveva occhi scuri e capelli biondi quasi totalmente lisci mentre Merida rossa e riccia indomabile con occhi chiari.
-     Ciao Merida come va? Tutto bene? - , domandò la zia staccandosi dal solido abbraccio che la rossa le aveva dato.
-    Bene zia Kate e a te? - , rispose con un’altra domanda,
-    Benissimo visto che ora sono qui con la mia nipotina preferita - , esclamò scuotendo i capelli della rossa facendoli diventare più disordinati di quanto già lo erano.
-    Sono l’unica nipote che hai - , esclamò Merida sminuendo l’affermazione che Kate aveva appena fatto,
-    L’unica e anche la migliore - , aggiunse di ramando la zia.
-    Ti va di venire con me a fare un giro Mer? - , domandò la donna,
-    Si certo - , rispose la rossa lasciando libri e zaino sul tavolo per poi uscire con la zia.
Entrarono in auto e si avviarono verso una meta che solo Kate conosceva. Durante il tragitto nessuna delle due emise un solo fiato creando come un aria di leggero imbarazzo fra le due. L’auto della donna si fermò davanti una casetta sperduta in una parte periferica della città circondata dagli alberi.
-    Cosa ci facciamo qui? - , domandò Merida appena scese dalla macchina cercando di aggiustare i suoi ricci,
-    Lo vedrai Merida - , rispose la zia accennando un sorriso e incamminandosi verso la casetta. Merida seguì la zia per saperne di più e scoprire il motivo per il cui l’avesse portata lì.
Entrarono nella casetta grazie ad una chiave presente sotto il tappeto situato vicino la porta della casa.
-    Perché mi hai portata qui? - , chiese Merida, 
-    Tu sai che ogni famiglia ha un proprio segreto … - , disse scendendo delle scale che portavano ad un piano inferiore al piano terra,
-    Si e quindi? - , chiedeva sempre seguendo la zia in un lungo corridoio scuro illuminato solo da qualche lanterna,
-    Beh il nostro segreto di famiglia è un po’ diverso - , esclamò aprendo una porta chiusa con un lucchetto.
La stanza era scura con una sottile luce che permetteva di intravedere delle ombre e questo lasciò Merida sconvolta e scioccata. Vi era una figura umana legata ad una specie di croce.
Poi Kate accese la luce permettendo una visuale completa e chiara di tutto. Un ragazzo era legato alla croce e si dimenava per liberarsi dalle catene che lo tenevano legato. Aveva la testa chinata ma non per molto, appena Merida si avvicinò il ragazzo alzò la testa mostrandosi. Aveva le basette lunghe e pelose, rughe di rabbia, canini affilati e occhi gialli luminosi, e con un ruggito fece cadere la rossa a terra impaurita.
Ma il ruggito non durò per molto, una scarica elettrica lo colpì zittendolo. A causare la scarica erano fili elettrici collegati al fianco del ragazzo e questi fili erano collegati ad una macchina che creava corrente e che era stata azionata da Kate.
-    Zia lui cos’è? - , domandò Merida rialzandosi da terra,
-    Lui è un lupo mannaro Mer - , esclamò la zia come se tutto fosse normale. Subito a Merida venne in mente l’episodio che le era avvenuto la sera prima e di una figura con unghia affilate che l’ha attaccata.
-    E noi siamo cacciatori di lupi mannari, la nostra famiglia viene addestrata per ucciderli - , 
-    Cosa? - , domandò Merida spaventata dalla rivelazione appena fatta dalla zia,
-    Sei una Cacciatrice - .

 

N.A.: e rieccomi con un'altra one shot ... spero che anche questa vi piaccia. Io in realtà volevo fare una long su Teen Wolf ma ho deciso di non farla visto che ho già in programma di fare una long sul Campo Mezzosangue e poi seguita dalla long inspirata dalla one shot che ho pubblicato recentemente sulla ribellione. Perciò ho deciso di scrivere tante one shot su Teen Wolf che però hanno come un filo conduttore e che sarebbe come capitoli di una storia ma in realtà sono solo one shot ...
Ringrazio tutti coloro che leggono, recensiscono e seguono la mia raccolta. Ringrazio anche chi legge e non recensisce. Spero di trovare qualche recensione ... che dovevo dire? Bah! L'ho dimenticato ...
Allora alla prossima ...

  
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