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Autore: Letstrytowrite    29/08/2014    5 recensioni
PROLOGO.
Si dice che quando ami una persona senti le farfalle nello stomaco.
Allora perché, perché diavolo ogni volta che lei mi era vicina, sentivo un uragano sopprimermi violentemente il cuore?
_____________________________________________________
Si avvicinò alle mie labbra,mettendomi una mano sul fianco.
Proprio quando era a un centimetro dal mio viso, un fottuto centimetro, mi voltai.
Presi il telefono in mano e digitai un numero a caso.
'Pronto? Salve. Sono in trappola e sto per essere violentata da un individuo molto inquietante, vi prego, salvatemi.'
Harry rese la cornetta del telefono e se la poggiò vicino all'orecchio, senza smettere di fissarmi.
'Pronto? Oh, è caduta la linea. Ma che tragedia!'-disse, con un sorriso sornione.
Riappoggiò la cornetta, e rimise la mano sulla parete.
Si passò la lingua sulle labbra, e provai un fremito.
Di getto cominciai a far l'amore con lui mentalmente, soffermando lo sguardo sul bottone dei suoi jeans.
No Summer, diamine, scaccia via i pensieri perversi.
Ma come si fa quando si ha lui davanti?
Mi ci voleva un manuale:'Come resistere ad Harry Styles'
Avrebbe funzionato? No di certo.
E poi lui non mi stava aiutando, anzi.
'Se ci provi qui dentro ti strappo i gioielli'
Genere: Dark, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 30: “Summer Tomlinson ama alla follia Harold Edward Styles.”



Indossai il maglione sul fondo dell'armadio, quello che credevo di aver perso.
Uscii di casa e cominciai a camminare a passo svelto.
Non badai molto alla strada,sentivo solo lo sfrecciare delle auto sull'asfalto.
Ero nervosa,l'agitazione mi suggerì di sbollire tutto correndo.

Quando arrivai davanti casa sua,sentii il cuore battermi ancora più forte in petto.
Il respiro non tornava regolare,si stava praticamente vaporizzando.
Non avevo idea di cosa fosse accaduto,rimanevo incosciente di tutto di fronte alla sua porta.

Rabbrividii.
Per quanto mi preoccupassi della salute di Seth,
era niente rispetto al colpo che avrei dovuto sostenere nel momento in cui lui avrebbe aperto quella maledetta porta.

C'era uno strato di legno che mi separava da lui, eppure riuscivo a sentirlo vicino.
Tanto vicino da soffocare.

Avvicinai l'orecchio alla porta,tentando di capire se lui fosse in casa.
Proprio nel momento in cui poggiai tutto il peso sul legno,qualcuno aprì la porta.
Mi ritrovai sul petto di Harry.

Lui mi guardò con espressione curiosa.

-'
Summer. Che stavi facendo?' -mi disse,bruciando tutti le mie legazioni nervose.
-
'Io..ehm..io stavo esaminando la tua porta' -dissi,mostrandomi convinta.
-'
E per quale motivo?' -continuò lui, poggiando una mano all'arco e sovrastandomi.
-
'Sai..la città è piena di tarli. Bisognerebbe essere prudenti!' -dissi, per poi mettermi una mano in faccia.
-
'Certo' -mi disse lui, con uno sguardo compiaciuto.
-'
Forse c'è qualcosa che non va nel mio cervello...' -mormorai
-'
Questo lo sapevo già' -disse,assumendo un espressione di rimprovero.
-'
Scusa' -sussurrai.

Improvvisamente,sentii come il bisogno urgente di toccare le sue labbra.
Erano a un palmo di mano dalle mie.

-'
Entra.' -disse lui, spalancando la porta.

Esitai,cercando i suoi occhi.
Volevo una risposta,pretendevo un '
sei perdonata'.
Adesso, subito!

Harry si tolse la giacca,buttandola con noncuranza sul divano.
Dopo un po' dovetti togliermela anch'io.
Non era il caldo della casa,ero io che stavo andando a fuoco.

Lui indossava pantaloni scuri, una maglia grigia e scarpe nere.
Era bello, bello da togliere il fiato,
così bello che dovetti chiudere e riaprire gli occhi per riprendere lucidità.

Lui rimase fermo a guardarmi, gli occhi che vagavano in sensi disordinati.
Poi si avvicinò ancora,mettendomi una mano sul fianco e avvicinandomi a lui.
Non era uno dei suoi tocchi dolci, era un contatto possessivo.
Sentivo la mia pelle vibrare sotto la sua mano.

-
'Devi dirmi una cosa' -disse,guardandomi dritta negli occhi.
-'
Tutto quello che vuoi' -sussurrai, poggiando una mano sul suo petto.
-'
...Cos'hai provato?' -domandò,contorcendo le labbra.

Sorrisi.
Gli presi la mano e trovai il coraggio di avvicinarmi ancora di più a lui.
Niente,era paragonabile a lui.
Harry era come la migliore dose di eroina,adrenalina allo stato puro,
fuochi d'artificio e dinamite.

-'
Vuoi sapere cosa ho provato?' -dissi.
-
'Mi sono sentita vuota,persa e sola' -confessai, sicura delle mie parole.

Finalmente,la sua bocca abbozzò un mezzo sorriso.

-'Beh,mi dispiace per Seth..infondo. Un setto nasale fratturato non fa mai bene a nessuno..' -disse,passandosi una mano nei capelli.
-
'Harry! Ma che..insomma, era proprio necessario?' -dissi.
-
'Ti importa così tanto di lui?' -continuò, riaprendo le distanze tra i nostri corpi.

Sentivo le lacrime agli occhi, ma ricacciai tutto dentro.

No che non mi importava.
Non mi importava di come si svegliasse la mattina, non mi importava che stesse attento sulla strada bagnata,
non mi importava che non esagerasse con l'alcool la sera o che parlasse con altre ragazze.
Non mi preoccupavo di come potevo apparire ai suoi occhi, ne di nient'altro.

A me importava solo del riccio che avevo di fronte,con un viso tanto cupo da far paura.
E doveva capirlo,doveva capire che per me lui era e sarebbe sempre stato l'unico.

Salii con rapidità inaudita le scale del soggiorno, lasciandomi Harry alle spalle.
Spalancai i vetri della sua stanza e uscii fuori,con un gelo che mi invase tutto il corpo.
Presi fiato,poi mi sporsi dalla ringhiera.

-'
SUMMER TOMLINSON AMA ALLA FOLLIA HAROLD EDWARD STYLES' -urlai, con tutto il fiato che avevo nei polmoni.

Una vecchia signora alzò lo sguardo,bestemmiando qualcosa sui giovani e blaterando parole che non riuscivo a sentire.

-
'SI, SIGNORA. IO LO AMO! VA BENE? PER CASO LEI CE L'HA UN MARITO? O VIVE CON I SUOI GATTI?'-continuai.

Stavo delirando.
Sentii una mano calda che mi strinse e un braccio mi cinse il bacino.
Harry mi sollevò da terra mettendomi sulla sua spalla.

Stava ridendo.
Tutto prese un colore diverso.
Perfino la vecchia di sotto mi sembrò una gentile signora.

-'
PERCHE' MI FERMI? METTIMI SUBITO GIU'!' -scalciavo sulla sua schiena,senza ottenere alcun risultato.
-
'Shhhh,sveglierai tutti' -disse, senza smettere di ridere.

Poi mi posizionò a terra,poggiando le mani vicino al muro e costringendomi ad indietreggiare.
Mi baciò, mi baciò come se non lo facesse da un'eternità.
Il pavimento si sbriciolò sotto i miei piedi, il muro alle mie spalle era evaporato.
Sentivo solo le sue labbra, le sue mani, e la voglia infinita di rimanere così per sempre.

-
'Ti amo anch'io' -sussurrò al mio orecchio.

FINE.


_______________________________
Spero che la mia FF vi sia piaciuta, vi abbia emozionato, vi abbia fatto piangere di gioia.
Si insomma spero che vi sia piaciuto leggerla. :33
GRAZIE per averla letta e fatta andare avanti capitolo dopo capitolo.

GRAZIEEEEEEEEE.

Baci, Letstrytowrite.

  
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