Teatro e Musical > Romeo e Giuletta - Ama e cambia il mondo
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Autore: RomeoGiulietta98    31/08/2014    3 recensioni
Questa storia parla del periodo di preparazione/prove del musical e della messa in scena areniana! I personaggi sono diversi perché inventati da me e in parte autobiografici.
Buona lettura!!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi sono guardata un po’ in giro per vedere se oltre a me qualcun altro rispondeva a quel nome ma niente. Era il mio turno. Mamma mi strinse leggermente la spalla prima di darmi una lievissima spintarella in avanti. Era il momento, non potevo più tirarmi indietro. Un respiro profondo e poi il primo passo. Andai incontro al mio sogno! Più le porte grigie si avvicinavano più l’ansia cresceva e più mi rendevo conto di quanto tutto fosse un gigantesca follia. Come potevo io una sedicenne cronicamente timida pensare di avere una qualche possibilità. Avevo passione certo e secondo alcuni anche talento ma per un lavoro simile serviva fiducia in se e io di quella mancavo tragicamente. Persa in quei pensieri di tempesta e depressione ero ormai inesorabilmente giunta davanti alle porte. Un altro respiro. Entrai. La stanza in cui mi trovavo era un’aula di danza, simile a quella che frequentavo da bambina. Davanti alla parete ricoperta di specchi c’era un lungo tavolo al quale erano seduti Zard, suo figlio, il regista, Paola Neri e numerosi altri volti sconosciuti che a logica dovevano essere gli atri produttori. Al centro della sala un leggio. Con passo più sicuro possibile mi avviai verso il tanto minaccioso leggio e mi presentai. Dopo poco Costantino mi disse di iniziare col monologo. Il monologo era un immaginario soliloquio in cui Giulietta rifletteva sul suo amore e sulle ripercussioni di questo sulla sua famiglia. Era molto bello e l’autore si era impegnato al massimo per ricreare lo stile shakespeariano ma purtroppo non era eterno e presto si arrivò alla parte che temevo di più, il canto. Ho sempre cantato perché mi piaceva farlo ma da sola, con le cuffie nelle orecchie e quanto provavo a farlo con altri la mia voce era talmente bassa che era impossibile capire e stonassi oppure no ma comunque adesso era troppo tardi per tirarsi indietro. Un tasto premuto da chissà chi e la musica ebbe inizio. La canzone era meravigliosa e per mia fortuna non troppo lunga. Alla prima nota mi stupii di sentire la mia voce, forte come non mai prendere la nota alla perfezione. Quella nota spazzò via le mie insicurezze almeno per il tempo della canzone e quando l’ultima nota si esaurì nell’aria mi ritrovai a sorridere. “Molto bene signorina Merolli. Attenda di sapere se è passata nel tardo pomeriggio.” disse cordialmente il regista. Detto questo uscii dalla stanza e raggiunsi mia madre e i nostri nuovi conoscenti. Raccontai del provino e Tristano mi raccontò del suo quando il cellulare si mise a squillare. Era mio padre. Parlai con lui e con altri parenti e amici e quando finalmente riattaccai erano le due e la fame iniziava a farsi sentire così andammo a mangiare e in un modo o nell’altro tirammo le 6:30. Ritornammo al centro sportivo e poco dopo i nostri esaminatori uscirono. “Questa è stata una scelta davvero complicata perché in Italia c’è un vivaio artistico enorme. Dopo attenta decisione abbiamo concordato su dieci aspiranti Romeo e dieci aspiranti Giulietta che domani avremo l’immenso onore di risentire in coppia. Domani per coloro che passeranno bisognerà farsi trovare qui alle 9 puntuali. Grazie comunque a tutti voi.” Dopo questo breve discorso il regista lesse i dieci nomi maschili che erano passati. Tristano Colleoni era tra questi. Al sentire il suo nome un sorriso gioioso gli illuminò il volto. In seguito dissero i nomi femminili. E il quinto nome fu: Chiara Merolli. C’è l’avevo fatta. Nonostante i pronostici sfavorevoli ero passata alla seconda fase dei casting. Il mio sogno era sempre più vicino. ANGOLINO MIO. Ho finalmente trovato il tempo per scrivere un altro capitolo di questa piccola follia. Ringrazio i miei lettori (se ce ne sono) che hanno perso tempo a leggermi. Se volete lasciarmi una recensione è sempre ben accetta. Baci R&G98
  
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