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Autore: cherubina    01/09/2014    1 recensioni
Dietro ad ogni uomo c'è una grande donna. Donne passate alla storia o rimaste nell'ombra. Donne che hanno contribuito a creare un pezzetto d'America
Genere: Introspettivo, Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Indipendenza americana, Il Novecento
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MAMIE

1953

Impertinente.

È questa qualità che ha fatto innamorare Dwight, tenente dell'esercito diciannovenne, di quella ragazzina da curiosi occhi azzurri e dalla frangetta da diva degli anni venti.

Impertinente.

È quella sfacciataggine, mai irrispettosa, che porterà Mamie a destreggiarsi tra Capi di Stato provenienti da tutto il mondo. Ormai viaggiare in aereo è più semplice che in passato e gli Eisenhower inviteranno alla Casa Bianca personalità di spicco dell'intero pianeta.

La first lady magari vestirà di rosa, come sempre, e improvviserà una partita a bridge o a canasta con quelle illustri persone. Come faceva con suo padre nelle estati passate in Colorado e nei soleggiati inverni texani.

Mamie, cresciuta con tre sorelle, negli agi di Colorado Spring e di San Antonio ha imparato, però, presto a non badare troppo ai soldi e a sorridere sempre nelle difficoltà. Ha avuto sempre un grande spirito di sacrificio e di adattamento.

Come quanto, a causa del suo basso stipendio, Dwight, ufficiale di giornata, gli offriva un cenetta messicana all' "Originale" e poi la portava a guardare uno spettacolo vaudeville.

A Mamie bastava: quando si è giovani e innamorati si è felici con poco. Dwight e Mamie si bastavano.

Sorrideva raggiante Mamie quel 1 luglio del 1916 quando Dwight la sposò a casa dei suoi genitori, in Colorado. E i suoi occhi azzurri continuarono a brillare vivaci nei trentacinque anni successivi.

Trentacinque anni senza fissa dimora. Come qualsiasi moglie di un soldato.

Gli Stati Uniti, il Canale di Panama, le Filippine, la Francia: Mamie si adeguava a vivere in ogni posto. Sapeva che ogni posto significava un passo in avanti per la carriera politica del marito.

E per ventotto volte ha cambiato residenza senza batter ciglio o protestare. Con il sorriso sulle labbra.

Solo una volta il suo bellissimo sorriso si è increspato e gli occhi le si sono velati: quando il suo piccolo Ike è venuto a mancare a quattro anni appena.

Impertinente

La prima first lady che bacia in pubblico, durante la cerimonia d'insediamento, il nuovo Presidente. Quel Dwight che l'ha voluta affianco durante la campagna elettorale, chiedendo orgoglioso: "Vi piacerebbe conoscere la mia Mamie?"; e che l'ha voluta accanto anche durante le comparse televisive.

La first lady che approverà fortemente la decisione di invitare il cantante afro-americano Marian Anderson ad esibirsi alla cerimonia d'inaugurazione.

Impertinente ma dal cuore d'oro.
Mamie: l'anfitriona gentile ma gelosa della sua vita privata. La signora frugale e pronta a condividere con tutte le massaie americane il segreto del suo famoso budino al cioccolato.

First lady: moglie del Presidente e padrona di casa della "White House": nessuno interpreterà il ruolo meglio di Mamie.

Vivace, attraente e...impertinente.

Dwight vede ancora così sua moglie mentre lo bacia innanzi all'America intera: come quella ragazzina che, quasi mezzo secolo fa, gli venne presentata in Texas dalla moglie di un altro soldato.

La sua impertinente, bellissima e frizzante Mamie dagli occhi azzurri e dalla frangia che detterà moda.

  
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