Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: m4ryb4m    23/09/2008    3 recensioni
Un nuovo lavoro e una nuova città. Quali sorprese riserveranno a Claire, una diciannovenne a volte fin troppo timida ed insicura? Questa è la prima storia in assoluto che io sia riuscita a scrivere dall'inizio alla fine. Spero che la leggiate e commentiate numerosi!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Quella fredda giornata di metà gennaio Claire si era svegliata e aveva scoperto che finalmente la febbre se ne era andata.

Aveva passato l'ultima settimana a casa, sola, mentre Tom era partito per il tour coi Jam, a migliaia di chilometri di distanza

Sarebbe dovuta andare con loro, ma a causa della sua salute non aveva potuto, così si ritrovava nella stanza che divideva con Tom quando questi era a casa, a fissare il soffitto immobile.

Rifletteva sulla sua vita, sulla piega che aveva preso. Sei anni prima non era altro che una ventenne ancora fin troppo insicura di sè ed ora era ormai una donna, di venticinque anni compiuti e stava insieme all'uomo dei suoi sogni, che la rendeva felice.

I Jam erano diventati famosi in tutto il mondo, adesso si trovavano appunto in Italia, a suonare. Erano già stati in Europa, ma mai nel paese natale del papà di Claire.

La ragazza si sentiva per gran parte italiana e per questo era contenta che anche lì i Jam venissero apprezzati per la loro musica.

Ricordò con un sorriso una conversazione avuta con la madre anni prima, in cui le parlava di una canzone che Tom aveva scritto apposta per lei.

Le aveva detto che un giorno le sarebbe piaciuto che anche lei ne ascoltasse le parole, quel piccolo desiderio si era avverato. It's a love story not just a joke era diventato il nuovo singolo dei Jam, che aveva spianato la strada al successo del loro secondo album, caratterizzato da temi divertenti e melodie frizzanti, affiancati da un paio di canzoni più lente e tristi.

Ascoltandole aveva capito al volo che Tom le aveva scritte nei momenti in cui erano lontani e non potevano vedersi o toccarsi, solo sentirsi al telefono.

Sospirò pensando a quanto volesse vederlo in quel momento, a quanto gli mancassero le sue parole dolci. Resistette all'impulso di telefonargli, per due motivi.

Uno era che a quell'ora in Italia era notte fonda e probabilmente il suo amato stava dormendo.

L'altro motivo, ancora più importante, era che finalmente aveva scoperto la vera causa di quel suo malessere.

Però non voleva dare la notizia a Tom per telefono, doveva parlargliene guardandolo negli occhi, il problema era che sarebbero passati mesi prima che lo avesse rivisto.

***

"Tom, sei pronto? Il volo è tra meno di un'ora, insomma!"

"Aspetta Adam...non trovo una cosa importantissima...il regalo per Claire" rispose il chitarrista

"Come? L'anello che hai preso in Italia, è quello che non trovi più?" domandò il bassista preoccupato fissando l'amico

"Esatto. L'avevo messo sul comodino ieri sera, adesso pare essere sparito." il suo tono era sconsolato.

"Ti aiuto a cercarlo, dai. Non può essere andato lontano, non ho mai visto un anello camminare con le proprie gambe" Adam cercava di essere ironico, per consolare l'amico che aveva un'aria da funerale.

"Grazie."

Cominciarono a guardare in ogni angolo della stanza, poi qualche minuto dopo Tom gridò "L' ho trovato! Si era nascosto bene il bastardo" si alzò trionfante da terra, in mano stringeva la scatoletta argentata che aveva scovato dietro al comodino. Come ci era finito lì, nessuno lo capì mai.

"Bene, allora adesso possiamo andare" disse Adam "Vado giù con gli altri. Ti aspettiamo"

"Ok."

Tom infilò la piccola scatoletta nella sua valigia, nascosta bene tra le sue magliette. Aveva preso quell'anello per uno scopo preciso, non era un semplice regalo per la donna che amava. Era il simbolo della promessa che voleva farle, di stare con lei per tutta la vita.

Aveva pensato varie volte di chiedergli di sposarlo per telefono, dopotutto era giunto a quella decisione mesi prima, ma aveva preferito aspettare per domandarglielo di persona. Avrebbe dato tutto ciò che aveva per vedere gli occhi di Claire mentre le faceva la proposta.

Immerso in questi pensieri si accorse a malapena delle ore di volo e di tutto il resto.

***

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: m4ryb4m