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Autore: AngyeClaudia    03/09/2014    0 recensioni
Una ragazza dai capelli neri con riflessi blu e occhi e qualche ciocca viola si chiamava Vivienne ma lei aveva un passato ,in un collegio dove le orfane venivano trattate malissimo ,questo condiviso con la sua miglior amica Sara, bionda, ciocche blu elettrico con occhi verdi .Queste due ragazze odiano la vita, non credono più nella felicità e nell' amore ,segnate da questo passato le due hanno un carattere solitario e spesso chiuso ma loro fuori sono dure ma dentro sono molto fragili. Cosa succederà quando arriveranno in un liceo di ragazzi speciali?
Troveranno chi saprà farle scogliere il cuore? Scopriranno le loro vere origini?
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’ incubo di Sara
Sto in una strada buia, quando all'improvviso scappano fuori tutti i bulli dell'orfanotrofio. Cominciano a darmi calci ovunque e a volte anche pugni in faccia. Dopo qualche ora smettono, e accanto a me vedo Vivienne priva di sensi. La scuoto fortemente ma non si sveglia. Dopo qualche minuto tossisce e si gira di lato, per poi sputare del sangue. Apre gli occhi e li vedo del tutto bianchi, senza nemmeno la pupilla; mi alzo dolorante e le porgo la mano per alzarsi, ma lei invece che afferrarla me la morde. Poi tutto buio. Piano piano tutto intorno a me diventa sfocato e mi ritrovo nell'auto dei miei genitori, con me in tenera età. All'inizio non ho capito, ma poi ricordo tutto: il giorno della morte dei miei.
-No, Geronimo no! Assolutamente no! Non posso permettere che Sara vada dalla zia!E' crudele ,hai visto come la tratta!-urlava mia madre
-E' l'unico modo per salvarla Clara !Non può essere in pericolo !E' una tu sai cosa! Non posso obbligarla! Deve andare da sua zia per imparare a controllarsi!-urlava anche mio padre, girandosi verso mamma ,e facendo si che non vedesse la strada
-Mamma papà, attenti! Macchina davanti noi!-dice la me più piccola
-Cosa?-domanda mio padre non facendo in tempo per vedere la macchina a pochi centimetri da noi.Le due macchine si scontrarono provocando un rumore infernale. Fortunatamente io ero dietro e non mi feci molto male ,solo qualche livido e qualche graffio ,ma i miei morirono. Papa sbattè la testa violentemente sul volante, ma l'airbag non si azionò, mentre mia madre sul finestrino.
-Mamma …papà!-disse la piccola Sara muovendo i corpi dei  miei genitori piangendo e singhiozzando mentre delle persone fermavano le loro auto :chi chiamava l’ ambulanza, chi  i vigili del fuoco… poi un uomo si avvicinò-Mi dispiace piccola !Loro sono volati nel cielo!-disse prendendo la me più piccola in braccio mentre mi dimenavo e piangevo disperatamente ed io da fuori ero crollata al suolo distrutta dal dolore di questo ricordo quando incontro mi viene un’ ombra nera  gigantesca dov’ era nascosto il demone della morte con un’ ascia in mano che mi stringeva –Sara!!!-mi chiamò poi i fantasmi dei miei genitori
-Sara noi ti odiamo, sei stata tu la causa di quell’ incidente!-mi urlarono mentre i sensi di colpa e il dolore sotto forma di ragni mi stavano assalendo…
 
 
 
 
Nell’ incubo di Vivienne invece…
Tutto intorno a me è ricoperto dal sangue poi sangue e ancora sangue !Ho l’ istinto di correre e così corro con tutte le mie forze poi vedo Sara in mezzo a una pozza di sangue ,la raggiunsi e la presi tra le mie braccia ,sentì il battito del suo cuore quasi inesistente
-Sara per favore non lasciarmi sola!-dissi con un filo di voce poi dei minotauri  girarono intorno a me e mi fissavano inferociti poi successe tutto in un attimo ,feci da scudo a Sara ,i minotari mi diedero dei colpi che mi stavano rompendo la colonna vertebrale e mi mordevano  spesso strappandomi anche pezzi di pelle e così in poco tempo  mi ridussero in un corpo pieno di sangue e ferite oltre che la quasi rottura delle mie ossa e a malapena mi reggevo in piedi poi tutto divenne buio ,Sara scomparì e io vidi una bimba piccolissima, ero io! . Stavo su un tetto vicino a un ragazzo  di circa 21 anni dai capelli neri ,muscoloso e gli occhi color cobalto sotto il cielo pieno di stelle che ogni tanto mi guardava preoccupato e dopo qualche minuto mi prese in braccio, ovvero prese la me piccola che si era addormentata  e la mise in un lettino viola ,l’unica cosa che c’era in una stanza dalle pareti grigie  oltre a questo letto  c’era un minuscolo tappeto peloso grigio un po’ malridotto .Poi il ragazzo uscì e arrivò ad un hotel lussuoso più avanti dove salite le scale arrivò in una stanza,” Suite Atena”, bussò  ed ad aprirlo fu una ragazza dagli occhi viola e i capelli rossi e mossi .Il ragazzo entrò-Io non posso tenere più  Vivienne !Lei è anche tua figlia ,potresti tenerla tu o la tua famiglia che le darebbero di sicuro di più di quello che posso io!-disse il ragazzo quando qualcosa mi spinse a uscire da quella stanza e vidi fuori alla porta la me piccola poi rientrai
-Senti ,tu sei il mio amante  capisci? Tu sei stato per me una cotta temporanea ,come spiegherei al  mio fidanzato di aver avuto una mocciosetta indesiderata !Vorrà lasciarmi e a me interessano i suoi soldi e quello che può offrirmi la vita con lui!-disse fredda la ragazza
-Come puoi dire questo! E’ tua figlia , non un giocattolo, non è un vestitino che indossi e poi butti via !E’ tua figlia !Io presto morirò e tu questo lo sai fin troppo bene !Lo so che lei è diversa come me del resto ma per favore cerca di accettarla, lei ora esiste e tu devi prenderti le tue responsabilità!-disse il ragazzo arrabbiato
-No ,io non la prenderò con me né ora né  mai !Io  la odio ,è stata solo un errore tra me e te, una cosa che non doveva avvenire .Vivienne per me non esiste ! -detto questo la me piccolina si mise a piangere anche se cercava in tutti i modi di controllarsi “La mia mamma mi odia! “ pensò ,per lei tutto quello che aveva ascoltato era troppo per la sua età e per la sua sensibilità
Il ragazzo  sentì i singhiozzi e il pianto dietro alla porta e la aprì trovandosi la figlia piangente che corse via          -Vivienne! Nooo!-
Il ragazzo corse velocemente inseguendo la piccola bimba che si ritrovò di fronte a un autobus che la stava per investire e così prontamente si buttò sulla bambina e riuscì a proteggerla ma non fu lo stesso per il suo corpo e così fu ridotto in fin di vita e con gli ultimi respiri disse alla sua bambina
-Vivienne ,ricordati che …-tossì- ti ho sempre  voluto bene!-dopodichè morì sotto gli occhi scioccati della piccola che si stringeva nel petto del ragazzo e piangeva .Poco dopo arrivò la rossa che vide il corpo senza vita dell’ amante ,strappò brutalmente la piccola che si era stretta al padre e le disse con voce rotta dal pianto -E’ tutta colpa tua !Sei la colpevole di tutte le cose brutte !Guarda cos’ hai fatto! L’hai ucciso!-la piccola svenne dalle troppe emozioni e in quel momento rivedere mio padre morto e la crudeltà di quella donna che all’ epoca chiamavo mamma mi fece sentire il dolore e la tristezza ,il mio cuore era a pezzi.



Ecco il nostro capitolo triste che racconta gli incubi delle nostre protagoniste!Cosa succederà??Recensite per favore *occhi da cucciolo*se non ricevo almeno una recensione non aggiornerò presto!Ciaoo

   
 
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