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Autore: Uptrand    05/09/2014    14 recensioni
Ripropongo in versione riveduta e corretta la mia prima storia sperando che risulti migliore non solo a me ma anche a voi.
Il comandate Shepard ha salvato il consiglio, curato la genofagia, fermato la guerra tra Quariane geth e usato il crucibolo per distruggere i razziatori e tutti i sintetici. Ora si trova a Londra sepolto dalle macerie mentre la Normandy con Ashley Williams, la donna amata, e il resto dei compagni sono precipitati su un pianeta sconosciuto.
p.s. La prima volta che l'ho pubblicata delle frasi erano state mangiate, stavolta dovrei aver corretto il problema. se avete smesso di leggerla solo per questo, chiedo un altra possibilità
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashley Williams, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Mass Effect Legacy'
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Qualche ora dopo la Normandy attraccava alla Cittadella. Ad accoglierli, un gruppetto di persone che conoscevano bene: Samara, Jack, Jacob, Kasumi, Zaeed, e sorpresa più grande, Miranda. Ashley non pensava che fosse il genere di persona che amava queste cose.
I due gruppi si salutarono calorosamente, ma in mezzo c'erano anche tre persone chiaramente fuori luogo: Kahlee Sanders, direttrice dell'accademia Grissom; David Archer, ex scienziato di Cerberus coinvolto nel progetto Overlord e suo fratello Gavin.
« Sanders, felice di rivederla. Ma perché è qui?»Chiese Ash.
« Buongiorno Tenente, sono qui su richiesta del dottor Archer.» Spiegò Kahlee.
« Mi ricordo di lei. È una delle poche persone a cui Shepard sparerebbe in testa, se fosse quel tipo di persona.» Disse Ash.
« Non lo nego Tenente, ma il comandante mi ha dato una possibilità e io, con mio fratello, sono qui per sdebitarmi. Sono un esperto di IA e con Cerberus ho lavorato sullo sviluppo dell'Intelligenza Difensiva Automatica.» Asserì Archer.
« IDA?» Disse stupefatta Ashley.
« Esattamente, dopo aver letto i rapporti so dei vostri problemi. Per questo ho chiesto alla dottoressa Sanders, la migliore esperta di IA dell'Alleanza, di organizzare questo incontro, sono convinto di potervi aiutare con IDA.»Annunciò lo scienziato con assoluta convinzione.
«Mi assumerò la piena responsabilità del progetto, so che può avere dei dubbi sul dott. Archer ma ci ha aiutato con il crucibolo e lo terrò d'occhio. Sono seriamente convinto che possiamo farcela, per questo ho portato anche Gavin: le sue capacità saranno sicuramente d'aiuto.» Spiegò Sanders.
Il ragazzo in quel momento stava contando ad alta voce i tatuaggi di Jack e Joker, che nel frattempo era sceso dalla nave, scherzò sul fatto che il ragazzo sarebbe dovuto crescere ancora se voleva davvero contare “tutti” i tatuaggi di Jack. L'insegnante della Grissom se ne uscì con un commento decisamente contenuto verso il pilota; poteva avere un pessimo carattere ma s'impegnava veramente a essere d'esempio per gli studenti dell'accademia.
« Prima di decidere devo sentire alcune persone, Sanders.» Disse Ash e chiamò il capo ingegnere Adams e Joker che ascoltarono la proposta di Archer.
Adams si disse d'accordo, lui e la sua squadra avrebbero aiutato e tenuto d'occhio Archer, se fosse stato necessario. Joker si offrì volontario per aiutare in quello che poteva, ora che aveva questa speranza vi si aggrappava con tutte le sue forze.
« D'accordo, avete il permesso. Ma, dottor Archer, io non sono Shepard, se necessario le sparerò senza problemi.» Puntualizzò Ash.
« Intesi Tenente.» Dichiarò l'ex Cerberus.
Erano passati tre giorni da quando erano arrivati sulla Cittadella e i volti più noti della Normandy avevano passato molto del loro tempo a evitare i giornalisti. L'unica che si sentiva a proprio agio in quella situazione era Diana Allers, divenuta uno dei volti giornalistici più famosi della galassia grazie ai suoi servizi su Rannoch e alla diretta sull'attraversamento del portale riattivato, trasmissione che aveva battuto ogni record d'ascolto.
Ash oltre a richieste d'interviste da parte anche di Diana Allers, ne aveva ricevuta una anche da una ditta d'intimo sexy che chiedevano se era disposta a posare per loro. Le avevano anche inviato il file per l'eventuale poster pubblicitario, dove una lei realizzata al computer stava distesa su un letto, con lo sguardo verso l'alto indossando solo dell'intimo color rosa. Fu l'unica chiamata a cui rispose, per far capire al direttore, un Hanar, cosa sarebbe successo ad aver uno s.p.e.t.t.r.o. contro.
Ma quello che le dava più fastidio era non essere neanche riuscita a parlare con Shepard una sola volta dopo averlo incontrato sulla Ascension, per qualche motivo era evidente che la stava evitando.
Qualche giorno dopo entrò in un locale della Silversun Strip, sulla Cittadella. Aveva ricevuto un messaggio da Miranda in cui chiedeva d'incontrarla lì. Al suo arrivo era già lì, insieme a Jacob, Garrus e Samara.
«Ehi! Perché tutti qui?» Chiese Ash.
« Immagino per il tuo stesso motivo» Rispose Garrus.
« Vi spiegherò tutto, una volta che siano arrivati anche gli altri.» Aggiunse Miranda.
Dieci minuti dopo tutti quelli che avevano seguito Shepard negli anni erano lì; vi era anche Wrex che per aiutare il suo “fratello Krogan” onorario aveva messo da parte gli impegni diplomatici.
«Vi ho riuniti per un problema che riguarda Shepard. Lo conosciamo tutti bene e non penso di essere la sola ad aver notato un comportamento strano da parte sua, per questo prima di parlarne apertamente ho preferito attendere il ritorno della Normandy in modo d'avere l'opinione di tutti.» Miranda passò quindi a illustrare le prove che aveva raccolto su richiesta di Hackett: molti confermarono che c'erano cose che non andavano o che erano diverse dal solito. Alla fine illustrò l'ultima prova, un video registrato da Kasumi, che come al solito apparve dal nulla, dietro alla massiccia stazza di Grunt.
« È stato registrato l'ultima volta che Miranda è andata dal comandante… Ehm... Ash, potresti trovare fastidiose alcune parti del video.» Spiegò la ladra.
« Fallo partire Kasumi.» Aggiunse Ash -- Arriviamo a fondo di questa vicenda il prima possibile -- Pensò.
Il filmato mostrava Miranda e Shepard che parlavano: lui era reticente a rispondere a delle domande e nel farlo non faceva trapelare le solite emozioni o il carisma che gli erano propri.
Le sue risposte erano giuste, ma il modo d'esprimersi diverso come se ripetesse quello che altri dicevano. Alla fine del filmato si vedeva Miranda avvicinarsi molto, anche troppo, a Shepard; anche se non successe niente, Ash non poté evitare di sentire un prurito dietro alla nuca.
A quel punto Miranda usciva, Kasumi no. Il filmato continuava per altri quindici minuti, nei quali il comandante ebbe evidentemente svariati attacchi di mal testa molto violenti e alla fine come un sonnambulo si recava a letto. A quel punto il filmato terminava.
« Che diavolo significa? Cos'ha Shepard?» Domandò Ash andando finalmente al punto.
« Sembra posseduto.» Commentò Joker.
« E voi perché non avete fatto niente fino a adesso?» Intervenne Garrus, che era visibilmente arrabbiato. Il suo migliore amico stava chiaramente male e nessuno delle persone che erano con lui aveva fatto niente per aiutarlo.
« Calmati Garrus, abbiamo fatto quello che potevamo.» - rispose Jacob - « Non lo abbiamo mai lasciato solo un giorno.»
« Giusto, lui non ha abbandonato nessuno di noi e noi non lo faremo con lui.» Aggiunse Jack.
« È chiaro che Shepard ha qualcosa. Ma cosa?» Chiese Samara.
« Gli esami non hanno trovato niente, ed è stato fatto tutto il possibile. Tranne che aprirgli la testa, a dimostrazione dei fatti la sola cosa a cui penso è...»
«Indottrinamento.» Aggiunse Liara completando la frase di Miranda.
« Ridicolo, i Razziatori sono tutti morti. E Shepard si è dimostrato troppo forte per cadere nella loro rete.» Intervenne Wrex.
« Sì, ma Shepard è stato a contatto con i Razziatori più di chiunque altro. Non si sa quali possano essere gli effetti nel lungo periodo.» Gli rispose Liara.
« Anche così però non si spiega tutto, vero Miranda?» Chiese Ash.
« Esatto Ash, ritengo che dietro ci sia qualcuno, probabilmente con accesso a tecnologia dei Razziatori.»
« Allora dobbiamo solo trovarli e farli fuori per Shepard.» Intervenne Grunt. Garrus e Jack si dimostrarono d'accordo con lui.
«Sicuri sia la scelta migliore? Conosciamo poco della tecnologia dei Razziatori e se qualcuno la sta usando potrebbe essere il solo a sapere come disattivarla» Fece notare Tali.
« Il Quarian ha ragione, per eliminarli ci sarà tempo.» Osservò Javik.
« Giusto, prima facciamoli cantare.» Propose divertito Zaeed.
«Allora, cosa facciamo con “Loco”?» Domandò Vega.
« Miranda, se sapevi già tutte queste cose, perché dircele solo adesso?» Chiese Ash.
« Perché volevo aspettare che foste tutti riuniti. Fino a adesso non abbiamo una prova concreta della nostra teoria, solo supposizioni ottenute osservando il comportamento di Shepard. Ho messo al corrente di tutto l'ammiraglio Hackett e Shepard, la madre del comandante, pregandoli di lasciar gestire la cosa a me. Questo per rispetto verso l'amico che abbiamo in comune: se questa storia venisse fuori, per la sua carriera e reputazione sarebbe finita. Inoltre non posso dire di essere la persona che conosce meglio il comandante. Per questo aspettavo il suo ritorno, tenente Ashley Williams, se c'è una persona che può prendere la decisione giusta per Shepard è Lei! Per come la vedo io, possiamo aspettare o intervenire subito, per questo vi ho radunato qui vicino alla sua abitazione.»
A quel punto scese il silenzio nel gruppo, tutti aspettavano una decisione di Ash.
« Shepard non ha aspettato quando il suo equipaggio è stato rapito dai Collettori o quando uno di noi era in difficoltà. Andiamo da lui.»
In gruppo, più motivati che mai s'incamminarono seguendo Ashley.
*****
Shepard era in salotto, seduto con la testa china nelle mani. Quando era solo il controllo risultava allentato e cercava di capire come resistere, ma il prezzo era un terribile dolore alla testa. Anderson era morto in una situazione simile per colpa sua, non sarebbe stato debole come allora.
«Shepard!»Pronunciò una voce mentre una mano si poggiava sulla sua spalla: era Ashley.
Lui sussultò nell’udire il proprio nome, tanto da balzare in piedi. Concentrato su quello che stava facendo non aveva sentito la porta aprirsi, merito anche dell'intervento di Kasumi, e ora tutti i suoi amici erano lì.
« Shepard, sappiamo che hai un problema. Ti aiuteremo.» Disse Ashley.
--Loro hanno capito, sapevo che non sarebbero stati ingannati! -- Pensò Shepard.
Era vivamente commosso nel vederli lì, pronti ad aiutarlo senza che lui avesse chiesto niente.
« Io... Ah, ah..» la sorpresa era passata: il Controllo stava reagendo, e se voleva attuare il suo piano doveva farlo velocemente e lottare « Sono felice di vedervi.»
«Stai chiaramente male, cos'hai?»
« No... Mal di testa... Solo lavorando troppo.» Il Controllo reagiva.
«Non è così e lo sai.»Insisté Ashley.
« Per favore, andate via... Chiamerò il C-sec... Io... Miranda... Il controllo di Cerberus.»
«Cosa?!» Esclamò Miranda.
«AAAAAAAAAAHHHHHHHHH!» Il comandante stramazzò al suolo, in preda a delle convulsioni, con gli occhi ruotati all'indietro.
Ashley e Miranda gli furono addosso, nel tentativo d'immobilizzarlo.
«Le gambe! Alzategli le gambe!» Gridò Miranda a chiunque ascoltasse; scosso dal grido, Garrus si fece avanti alzandole come gli veniva detto. Era visibilmente preoccupato, non sapeva niente di fisiologia umana, non aveva idea di cosa stava facendo, sperava solo servisse.
« La lingua! Non deve mordersela.»
Ashley alzò la mano e infilò le ditta in bocca a Shepard, per riflesso a causa delle convulsioni le mandibole si serrarono.
Si morse il labbro per resistere, sulla pelle sentiva il suo sangue caldo e appiccicoso colare fino alla punta delle dita per poi cadere nella bocca di lui.
Dopo qualche minuto le crisi passarono ma il comandante rimaneva privo di coscienza.
Ashley gli era accanto, gli stringeva le mani e in una aveva praticato un bendaggio di fortuna sulle dita.
-- Non so cos'hai Shepard, ma questa volta sarò con te fino a quando non ti risveglierai, fino a quando non saremo venuti a capo di questa faccenda. -- pensò.
Gli altri si erano sparsi in giro per l'alloggio, erano tutti visibilmente preoccupati. Per loro il comandante era colui che non si era mai arreso, vederlo ora inerme li faceva preoccupare. Chi non era umano lo era anche di più perché non aveva idea di quanto fossero gravi le sue condizioni.
« I soccorsi sono in arrivo.» Disse Miranda.
«Miranda, cosa intendeva Shepard, con “Controllo di Cerberus”? Pensi ci siano loro dietro tutto questo?» Domandò Ashley.
«Una volta dissi a Shepard che avevo valutato la possibilità d'impiantargli un chip per evitare tradimenti, ma l'uomo misterioso si era opposto. Immagino intendesse che è qualcosa di simile, ma non penso che ci sia Cerberus dietro questo. Al suo attuale stato non ha le risorse per qualcosa di così complesso, sempre che esista ancora come organizzazione.»
«Allora, chi?» Chiese Ash.
« Scusate se interrompo, ma non credete che a quest'ora l'astroambulanza sarebbe già dovuta arrivare?» Domandò Joker.
Le finestre dell'alloggio esplosero violentemente e assieme verso l'interno, una violenta onda d'urto si propagò causando una pioggia di schegge.
Tutti furono scagliati per terra. Usando il divano come appoggio Ashley riuscì a coprire Shepard, mentre sentiva diverse schegge conficcarsi nella carne attraverso la divisa. Fece quindi ribaltare il divano usandolo come copertura per lei e Shepard.
Alle esplosioni seguirono delle granate che esplosero, causando onde soniche stordenti e liberando del fumo che rendeva difficile vedere e respirare.
A quel punto da una navetta appostata fuori dalle vetrate in frantumi incominciarono a sbarcare soldati.
Ash non aveva idea di quello che stava accadendo, come nessun altro. Ma erano tutti veterani e solo l'esperienza li aveva salvati dal primo attacco, si erano tutti trovati un riparo e opponevano resistenza. Ma la loro fortuna finiva lì: nessuno era preparato a una battaglia di quel genere, molti di loro avevano un’arma solo per abitudine, ma si trattava solo di pistole, e ancora meno avevano corazze e scudi. Gli unici ad aver un armamento sufficiente erano Wrex e Grunt, ma solo per il fatto di essere Krogan, e Javik.
Dal canto loro gli aggressori potevano contare su un equipaggiamento adeguato e il supporto di una torretta dalla navetta.
Ash sparò dei colpi con la pistola protetta dal divano; sapeva di dover cercare una copertura migliore, ma non avrebbe abbandonato Shepard.
Chi aveva poteri biotici li usò contro gli assalitori, Jack scagliò la sua onda d'urto e due di loro volarono per terra ma non furono fermati.
Nonostante i loro sforzi il nemico avanzava, i colpi di semplici pistole erano inefficaci sugli scudi delle loro corazze pesanti, e il volume di fuoco a cui erano sottoposti era semplicemente troppo.
« Gente, avete qualcosa che m'appartiene, Shepard, vi dispiace ridarmelo?» Gridò una voce sopra gli spari.
Il bruciare agli occhi stava passando, adesso era almeno in grado di distinguere le sagome. Quelli che stavano attaccando erano sicuramente Salarian.
Stavano perdendo terreno e lei e Shepard erano sempre più isolati, alla fine due di loro raggiunsero il divano. Ash inutilmente gli puntò la pistola contro --Shepard, mi spiace—Pensò, preparandosi a morire.
Un tonfo improvviso. Qualcosa di grosso, pesante e rosso si schiantò sui due soldati Salarian. Il rumore delle ossa che si rompevano si sentì sopra gli spari e il sangue schizzò dalle fessure e crepe delle loro armature.
« Porta via Shepard!» Gridò Wrex che si rialzava da quel macello di carne, mentre armato di fucile a pompa affrontava gli avversari, che di fronte a quell'evento si erano per un attimo bloccati.
Lei si fece passare un braccio sopra la testa e lo sollevò, fece qualche passo ma crollò a terra. Aveva difficoltà a muoversi.
«Basta perdere tempo!» Gridò il Salarian a capo dell'operazione. Prese il lancia granate che aveva alle spalle, facendo fuoco continuato.
Una granata esplose lì vicino scagliandola a un metro da Shepard, sentiva male ovunque ma era cosciente. -- Shepard NO!--
Vide i Salarian prendere Shepard.
--Non lo perderò di nuovo! Lui mi ha protetta, ha protetto tutti noi e ora è lui che ha bisogno del nostro aiuto.--
Aveva ancora la pistola, fece fuoco ripetutamente, ma come l’arma non era servita prima, era inutile adesso.
Un Salarian le puntò contro il fucile -- Questa è la fine-- pensò.
La porta dell'appartamento saltò in aria, un’altra squadra di Salarian intervenne assaltando i nemici originali e salvando Ash.
« Cari colleghi, che piacere vedervi. Vi cedo il campo, ho quello che volevo. Alla prossima.» disse il Salarian che guidava i nemici.
Com'erano arrivati, i nemici se ne andarono ma stavolta con Shepard.
Non poterono fare altro che seguire con la sguardo la navetta che se ne andava. Sul volto di tutti c'era lo sgomento più totale, avevano perso il comandante. Lui da solo li avevi salvati, loro assieme non erano stati in grado di fare altrettanto.
«Tenente...Tenente… Mi riconosce? Sono il capitano Kirrahe.» Chiese ad Ash un Salarian.
« Cosa? Sì, Kirrahe, è lei... Presto dobbiamo seguirli, hanno preso Shepard.» Disse lei con la testa che ronzava e con difficoltà anche solo a rimanere in piedi.
« Ora non possiamo... Dobbiamo occuparci di voi, quello che avete inalato non erano semplici fumogeni, ma un gas nervino ad azione lenta. Avete bisogno dell'antidoto e di cure. Non c'è scelta.»
Un quarto d'ora dopo la zona pullulava di agenti del C-sec e medici. Non avevano avuto vittime, ma ognuno aveva riportato delle ferite e risentivano ancora di alcuni effetti del gas, nonostante l'antidoto.
I più erano a testa bassa seduti in cucina, increduli di quello che era successo. Ma la cosa peggiore era che la sicurezza che quel gruppo aveva sempre nutrito, con cui avevano affrontato Collettori e Razziatori, era sparita. Anche Miranda era visibilmente scossa mentre informava l'ammiraglio Hackett.
Ash era in piedi in quello che una volta era stato un salotto -- Ancora una volta non gli sono stata vicina, lui aveva bisogno di me e ho fallito-- chinò la testa e pianse -- Shepard è l'eroe della galassia, ma chi aiuta un eroe nel momento del bisogno? Io non lo sono mai stata, ho odiato gli alieni, non avrei discusso con Wrex, gli avrei sparato, la regina Rachni non sarebbe in vita, i miei amici non sarebbero mai stati tali e non sarebbero mai saliti sulla Normandy. No, non posso essere un eroe, ma posso essere un rinnegato.--
Osservò il capitano Kirrahe che aveva appena finito di parlare con qualcuno, probabilmente il consigliere Valern.
Con una maschera di rabbia e odio dipinta sul volto, Ash si diresse verso il Salarian che comprese subito cosa volesse.
« Tenente, non posso darle informazioni, mi spiace, la questione viene considerata un problema interno al governo Salarian. Le posso promettere che farò il possibile per salvare il comandante, ma è preferibile che si faccia da parte, per non complicare la situazione.»
Ash lo colpì in faccia con un pugno che lo colse impreparato, seguito da un altro allo stomaco. Kirrahe evitò di cadere solo per l'appoggio che il mobile della cucina gli forniva, venne preso per il collo da Ash che lo raddrizzò con un mano, mentre con l'altra fulminea afferrava un coltello della cucina la cui lama ferì uno dei corni del Salarian, una ferita larga ma poco profonda.
« Capitano, non la considero un nemico, ma non rimarrò indietro di nuovo mentre la vita di Shepard è in pericolo! Non mi interessano le conseguenze delle mie azioni, lei mi dirà quello che sa o taglierò i suoi corni passando poi ad altro.»
« Tenente, è impazzita!» Gridò Kirrahe.
«Sì.» Rispose gelida Ash.
Gli uomini di Kirrahe presero di mira Ash, ma una singolarità provocata da Liara strappò loro le armi dalle mani.
« Ah, ah è una discussione privata.» Disse Garrus che si era parato davanti ai soldati con la pistola puntata.
« Giusto, non s'interrompono le signore quando parlano» Aggiunse Zaeed che si era messo al suo fianco, armato anche lui. Sull'onda dell'esempio di Ash, il gruppo si stava rianimando.
«Sa capitano, potrei anche permettere che lei e Wrex terminiate quella discussione su Virmire.» continuò il secondo spettro umano, nella speranza che il Salarian cedesse.
Silenzioso come ci si aspettava da un appartenente alle SOS, un soldato salito al piano superiore scese le scale puntando l'arma su Ashley che, accortasi dell'ultimo nemico, non esitò a usare Kirrahe come scudo; il Salarian ebbe un attimo d'esitazione e lei riuscì ad afferrare la pistola con la mano cui teneva fermo Kirrahe, mentre gli metteva la punta del coltello proprio sotto la mandibola, sparando per prima. Il soldato venne colpito al fianco, si accasciò e cadde dalle scale. Era vivo ma aveva bisogno di cure immediate.
«Tenente, questo è assurdo!» - Gridò Kirrahe - « Non siamo noi il nemico.»
« Mi state ostacolando, mi basta questo e come spettro niente di quello che faccio è illegale.»
Il Salarian parve riflettere un secondo.
« Mi porterà con lei, le darò tutte le informazioni in mio possesso e permetterà al mio soldato di avere le cure necessarie.»
« Accetto.» Rispose Ashley.
In tutto questo, i poliziotti del C-sec rimasero impietriti. Intromettersi in una questione tra SOS e s.p.e.t.t.r.i. era decisamente al di sopra dei loro doveri, specialmente quando una delle due parti sembrava impazzita.
Kirrahe raccontò quello che sapeva.
« Il Salarian a capo della squadra che vi ha aggredito fa parte della squadra degli eletti. Prima di unirsi al Consiglio era il gruppo militare più potente dei Salarian, una piccola squadra di ricognizione nota come la "Lega degli Eletti". Il loro addestramento primario verteva sulle attività di spionaggio e assassinio. Formata da non più di dodici elementi, la squadra era in grado di superare qualsiasi difesa eliminando tutti gli eventuali ostacoli.
Solo alcuni membri di spicco del governo e delle gerarchie militari Salarian conoscevano la loro identità. I membri della Lega non indossavano particolari uniformi e non avevano gradi. L'unica prova del loro ingresso nella Lega era un piccolo medaglione che veniva fornito a ogni nuova recluta. L'esistenza della Lega restò segreta fino alla formazione del Consiglio.
Nel tentativo di smentire insinuazioni sempre più preoccupanti e rassicurare il nuovo alleato Asari, l'Unione Salarian rese pubblici tutti i documenti relativi alla Lega, decisione che mise in pericolo tutti i suoi ex-agenti. Ma prima che i nemici dei Salarian riuscissero a rintracciarli, i membri della squadra svanirono nel nulla. Molti pensarono che la loro presunta sparizione fosse solo un espediente per mascherare le loro identità, se non fosse che alcuni mesi dopo l'intero stato maggiore dell'esercito venne assassinato.
Rendendosi conto della grave minaccia, la Squadra Operazioni Speciali inviò una squadra di cacciatori di taglie, che non fece mai ritorno. A quel punto vennero incaricati i migliori dieci agenti della SOS, con ampi poteri decisionali. Ne tornarono solo due, ma senza alcuna prova della distruzione della Lega.
Da allora non si sono verificati altri incidenti, quindi si presume che la Lega non sia più operativa. Tuttavia, alcuni documenti segreti pubblicati di recente avanzano l'ipotesi che la Lega avesse un tredicesimo membro, a totale insaputa dei vertici politici e militari dell'Unione.
La verità è che la Lega ha continuato a operare, di propria iniziativa, per rami deviati del governo agendo come normali mercenari, dietro generose ricompense senza uno scopo se non la propria preservazione, continuando a reclutare Salarian, ma sempre rispettando la regola dei tredici elementi. Sono giunti nel sistema solare con la terza flotta Salarian, ricoprendo incarichi ufficiali e affrontando i Razziatori. Terminata la loro missione, qualcuno deve aver pensato che la loro posizione poteva tornare utile. Non so perché abbiano il comandante.»
« Come li troviamo?» Chiese Ashley.
« Su richiesta del mio governo, ho fatto in modo che mi ritenessero un potenziale candidato. Sono quindi riuscito ad avvicinarmi al gruppo e sapere dove operavano, ma non l'obiettivo. Ho ottenuto però le specifiche della nave che usano per muoversi: si tratta di una piccola nave; esternamente appare come un vecchio modello ma all'interno si rivela invece un prodotto d'avanguardia.»
« Andiamo alla Normandy.» Ordinò Ash. Il gruppo la seguì senza far domande, non che non ce ne fossero, ma potevano aspettare.
*****
Una navetta si stava dirigendo verso una zona non dichiarata sicura dei moli.
«Comandate, sono davvero sorpreso, da quando faccio questo lavoro solo altre due volte sono stato costretto a improvvisare e non mi piace farlo. Voglio dire, quando capita si ottengono solo azioni che mancano di classe, piene di una brutalità inutile. Ma dato chi è lei non potevo aspettarmi di meno. Comandante?»
Shepard era ancora svenuto, all'interno della navetta.
« Ah! Giusto. Immagino sia ora di svegliare il nostro eroe.» così dicendo Sal estrasse un comando a distanza « Il fatto positivo è che potrò usare Shepard come la marionetta che mi serve, senza il fastidio di fargli tenere un comportamento normale. Se può consolarla fa più dispiacere a me che a Lei, usare simili metodi.»
Azionò quindi il comando alla massima potenza. Shepard aprì gli occhi urlando di puro dolore, sentiva il cervello in fiamme e la sensazione di sprofondare nel vuoto.
«Potrei anche sbagliarmi.» Ridacchiò Sal.
*****
Erano appena arrivati a livello degli attracchi, quando videro il comandante Armando-Owen Bailey con degli agenti di fronte al portellone della Normandy, che tenevano in custodia gli ingegneri Gabriella Daniels e Kenneth Donnelly, il tenente Gregory Adams, la dottoressa Chakwas, Kahlee Sanders, Gavin, David Archer e Samantha Traynor.
Appena a distanza di voce Ashley gridò « Che succede Bailey? Rilasci il mio equipaggio immediatamente.»
« Ordine del comandante Shepard, tutto l'equipaggio della Normandy deve essere arrestato e la nave posta sotto sequestro, per il tentato omicidio del comandante stesso.» Rispose Bailey.
Nonostante quello che era successo questa notizia riuscì a sorprenderla.
« Dannazione, in qualche modo con Shepard sono riusciti a metterci uno contro l'altro creando confusione.» Mormorò Liara.
« Non ha importanza.» Le rispose Ash sempre sotto voce.
Si rivolse quindi di nuovo al comandante del C-sec « Bailey, quali che siano le sue intenzioni? Il mio grado di spettro è ancora valido, quindi rilasci il mio equipaggio e la nave. È uno spettro a ordinarlo!»
«Ho sentito cos'è successo, giù agli agglomerati! Non sono sicuro di potermi fidare di lei, Tenente Williams, e con l'ammiraglio Hackett in seduta con il Consiglio, non posso aver conferma della sua posizione.»
« Stronzo!» Urlò Jack mentre ancora si stavano avvicinando.
A meno di dieci metri, Ashley estrasse la pistola puntandola in faccia a Bailey che esclamò « Cristo! Tenente, che le passa per la testa!?»
« Non le interessa, mi fa solo perdere tempo, si sposti!» gli intimò Ash. Alle sue spalle poté udire Vega dire « Cazzo! Lolita è più fuori di testa di Loco.»
« Non ho mai pensato che questo soldatino avesse le palle per una cosa simile.» Gli rispose Jack. Ma avvertì anche una luce blu elettrica puntata su di lei, era Samara.
« Cosa significa Samara?» Intervenne Ash.
« Tenente Williams, anche se tutto questo è per salvare il comandante Shepard, non posso rimanere inerte quando la vita di un innocente è in pericolo. Il mio ordine non lo permette, per favore, metà giù le armi.»
« No.» Le rispose risoluta Ash.
La tensione era tale da rendere quasi difficile respirare, un errore e sarebbe scoppiato uno scontro dove sarebbe stato impossibile evitare dei morti.
Liara si avvicinò a Samara, mormorandole qualcosa a voce troppo bassa per essere udita.
La Justicar, dopo aver riflettuto un attimo, affermò che accettava quanto veniva proposto: Liara la ringraziò con un gesto della testa.
Ashley tornò a concentrarsi sugli agenti C-sec.
« Bailey, tempo scaduto. Mi dia la sua risposta, ora!»
« D'accordo, potete passare. Ma non potrà andare da nessuna parte, le morse d'attracco non possono essere sganciate e io non ho l'autorità per farlo.»
Ashley si rivolse ai suoi compagni « Ascoltate tutti, salite a bordo della Normandy. Kasumi, hai detto che ti piaceva l'idea di rubare la nave di Shepard: ora ne hai l'occasione, liberaci da quelle morse!»
« Lascia fare a me, Ash.»
«Wrex!» Chiamò Ash.
« Cosa? »
« Ho bisogno che rimani qui.»
« Starai scherzando!» Rispose il Krogan.
« Ascolta Wrex, anch'io ti vorrei a bordo. Ma sei l'unico tra noi che gode d'immunità diplomatica, devi chiarire le cose con il Consiglio o rischiamo di trovarci tutti contro e la situazione è già abbastanza difficile.»
«Affidarsi alle mie abilità diplomatiche. Ami proprio il pericolo Williams… Lo farò.» Wrex non era chiaramente contento, ma riconosceva un ragionamento sensato.
Ashley parlò a coloro che erano stati arrestati da Bailey. « Non ho tempo di spiegarvi le cose, stiamo andando a salvare il comandante Shepard. Se venite con noi probabilmente sarete considerati criminali, la scelta è vostra.» Quindi si voltò entrando nella Normandy e tutti la seguirono.
« Traynor, queste sono le specifiche della nave, trovala.» Ordinò Ash.
« Sissignore!»
« Kasumi, come stiamo con le morse?... Kasumi?»
In quel momento si sentì la nave venire liberata e come al solito la ladra apparve dal nulla «Tutto fatto.»
« Joker, allontaniamoci da qui per adesso.»
« Agli ordini, ma con l'occultamento ancora fuori uso non sarà facile.» Rispose il pilota tramite interfono.
«Tenente, ho trovato la nave. Si dirige verso il portale.»
« Joker, seguiamola.»
«Ricevuto.»
Dopo alcuni minuti di navigazione vennero intercettati da alcune navi Salarian che spararono colpi d'avvertimento, ordinarono la resa e pretesero di far salire a bordo squadre di sicurezza per effettuare gli arresti, mentre altre navi arrivavano da dietro.
« Kirrahe, è la sua gente, ci parli lei, ma se non otteniamo risultati a breve passeremo con la forza.»
Il capitano Salarian si mise quindi in comunicazione dalla postazione di Traynor.
« Inutile tenente Williams, hanno ricevuto ordini ufficiali di fermare la Normandy. Gli ordini sono provvisti del codice dell'alto Comando di Sur’Kesh, sicuramente falso o rubato; non crederanno mai che sono falsi senza altre prove.»
Ashley poteva anche aver detto di voler usare la forza ma la Normandy, senza occultamento dovuto alla mancanza di IDA, non poteva avere la meglio contro tutte quelle navi Salarian.
«Navi in arrivo da poppa...» - Comunicò Joker tramite interfono - « Sono almeno tre e sono dall'Alleanza... Come? ...Sissignora... Ash, ho una comunicazione in arrivo dalle navi dell'Alleanza: è l'ammiraglio Hannah Shepard, vuole parlate con te.»
« Passala in viva voce Joker.»
«Subito.» Rispose il pilota.
«Tenente Ashley Williams, si rende conto di cosa sta facendo? Si fermi subito. Spero per lei che abbia una buona spiegazione per questo.» Ordinò Hannah Shepard.
Ash si sentiva veramente frustata, nel perdere tempo a dare spiegazioni inutili che non sarebbero state credute senza ulteriori prove.
«Ammiraglio, dovrebbe aver saputo di suo figlio…» Chiese Ash.
« Ho saputo cos'è successo, come so che Hackett mi ha detto di fidarmi di lei, ma so anche che sono state lanciate accuse molto gravi su di lei e l'equipaggio della Normandy. Quali sono le sue intenzioni Tenente?»
A questa domanda Ash perse il minimo di pazienza che gli era rimasta.
--Al diavolo se è un superiore e la madre di Shepard-- Pensò Ash, -- Certamente mi sarebbe piaciuto iniziare meglio il nostro rapporto.--
«Le mie intenzioni sono semplici: andare a salvare John Shepard, l'uomo che amo, suo figlio, che un giorno spero di sposare e dargli dei figli, e se per far questo dovrò aprire il fuoco contro sua madre, mia futura suocera e attuale ammiraglio, nonché nonna dei miei futuri figli lo farò! » Urlò Ash con quanta rabbia e fiato aveva in corpo.
A questo sfogo improvviso seguì il silenzio. Tutti avevano udito e nessuno osava fiatare.
« Comunicazione dalla nave Ammiraglia, si metteranno a nostra difesa tra noi e la flotta Salarian.» Comunicò Joker.
Come in uno strano gioco di spinte, navi dell'Alleanza e Salarian incominciarono a eseguire manovre di precisione, le une per passare, le altre per fermarle. Nessuno voleva aprire il fuoco col rischio di provocare un grave incidente interstellare; i Salarian avevano ordine di fermare solo la Normandy, non di mettersi contro l'intera flotta terrestre. Più volte diverse navi si toccarono, riportando leggeri danni sulla corazza.
Lì in mezzo, la Normandy avanzava in attesa di uno spazio che le permettesse di superare quella situazione, sfruttando la sua maggior velocità e agilità. Dovevano però fare attenzione, usciti dalla protezione delle navi alleate i Salarian avrebbero fatto fuoco.
Ash entrò in cabina.
« Joker, come andiamo?»
«Male... Ci sono alcune aperture, ma senza occultamento e IDA a migliorare le mie manovre, finiremo sotto fuoco incrociato da parte dei Salarian.»
«Joker, ti ricordi cosa ti dissi in cabina tempo fa?»
«Certo, come potrei dimenticarlo?»
« Non ho intenzione di venir meno a quello che ho detto, rischierò la mia vita pur di rimediare ai miei errori.»
Joker trasse un profondo respiro e si toccò il cappello « Rotta stabilita. Sarà dura gente, meglio se vi tenete forte.» Lanciò la Normandy verso l'apertura a sua avviso più invitante.
Quando mancava poco per uscire dalla protezione delle navi alleate, la nave effettuò una brusca manovra cambiando il suo assetto e rotta di 45 gradi - non una persona a bordo era rimasta in piedi - per poi continuare sulla nuova rotta.
« Joker, cosa combini?» Chiese Ash mentre si rimetteva in piedi.
« Non sono io. È la nave che fa di testa sua; inoltre, cosa sono queste scritte?»
Su tutti i monitor della nave era apparsa la stessa scritta: 01001001 01000100 01000001.
In quel momento arrivo Liara in cabina, « Che succede, per la Dea?»
« Non lo sappiamo» Rispose Ash.
«Dr. Liara T'Soni, ho analizzato il segnale trasmesso, proviene dall'interno della nave e precisamente dal nucleo IA e significa IDA» Disse Glifo.
« IDA! » Esclamarono tutti e tre all'unisono.
«Joker, Ash, mi sentite? Siamo riusciti a riattivare IDA almeno in parte» annunciò con tono trionfante Tali « L'occultamento sarà attivo tra trenta secondi.»
Un nuovo messaggio apparve sugli schermi: 01001010 01100101 01100110 01100110 00100000 01100110 01101001 01100100 01100001 01110100 01101001.
«Il testo dice “Jeff fidati”.» annunciò Glifo.
«D'accordo IDA, mi fido. Seguiamo la tua rotta.» Commentò il pilota.
Joker diresse quindi la Normandy verso l'apertura da lui scartata ma scelta dall'IA della nave, attuando tutte le manovre evasive di cui era capace e avvertendo le minuscole correzioni di rotta che venivano apportate da IDA. Ma l'impegno dell'IA si poteva anche vedere dalle centinaia di schermate di calcolo aperte su ogni monitor della nave: anche se non era al massimo stava impiegando tutte le risorse che aveva per calcolare ed evitare il fuoco nemico, con successo fino a quel momento. La nave aveva riportato solo qualche graffio e le barriere cinetiche erano ancora al 65%.
La voce di Tali risuonò di nuovo in cabina.
« Occultamento attivo tra 5… 4… 3… 2... 1. Siamo occultati.»
Con l'occultamento attivo, la Normandy riuscì a liberarsi facilmente e passare tra le navi Salarian evitandone facilmente il fuoco ormai alla cieca e lasciandosele alle spalle.
Di fronte a loro non rimaneva altro che il portale Caronte.
   
 
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