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Autore: xdemisacute    06/09/2014    2 recensioni
Tratto dal prologo :
"Ma il problema è che Ashton era follemente innamorato di lei da tre anni. E non poteva fare a meno di guardarla ogni mattina attraversare il grande corridoio. Era così affascinante ogni dannatissimo giorno. I suoi capelli scompigliati leggermente, le occhiaie sotto i suoi piccoli occhi azzurri e il suo viso rigorosamente non truccato."
*la storia contiene scene gay e muke*
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6. 

"Non sai cosa hai fatto ieri!" disse Anne ridendo come una matta. Ancora non ci poteva credere. Era una cosa un po' assurda. 
"Cosa?" chiese lui sconvolto. Non aveva la minima idea di cosa avesse fatto la sera scorsa con Sharon Miller. 
La bionda in risposta continuò a ridere. Simon stava iniziando a scocciarsi. 
"Dai, dimmelo" insistette. Allora Anne si fermò. Già immaginava la reazione di Simon. 
"Hai baciato una ragazza" appena sentì quelle parole fece una faccia mezza schifata e poi scrollò le spalle. Era ubriaco e non poteva controllare le sue azioni.
"E poi?" chiese curioso. 
"Non lo so. Me ne sono andata" la bionda ridacchiò immaginando quello che successe dopo. Scosse la testa per riprendersi e ridiventò seria.
I due erano seduti in una panchina in mezzo al verde. Amavano la natura. 
"Io vado a casa. Mamma è già troppo incazzata" Anne annuì e dopo di che Simon se ne andò. 
Lei rimase lì a guardare il vuoto. Si godeva il venticello che le scompigliava i capelli. Amava quel senso di pace. Poi aveva davvero bisogno di un po' di tranquillità. Tutte quelle feste e le nuove 'amicizie' l'avevano un po' scombussolata. Stava succedendo tutto così in fretta. Stava iniziando a cambiare. Non era più la tipa chiusa di una volta che parlava a malapena con i suoi genitori e il suo fidato amico Simon. Stava iniziando a guardare il mondo da un altro lato. 
Scrollò le spalle e si alzò per andare verso casa. Tanto non aveva nulla da fare quella domenica di novembre. 
Le strade erano vuote, non c'era anima viva. Era tutto così silenzioso e pacifico. 
Casa sua era abbastanza lontana ma lei continuava a camminare lentamente con le mani in tasca. Si sentiva in paradiso. 
Dopo un po' vide una chioma verde da lontano. Sapeva già chi fosse. Non tutti si tingevano i capelli di colori accesi come il verde. 
Anche il ragazzo la notò e sorrise. Iniziava a starle simpatica. Non era  così male come pensasse.
Ma i due si salutarono a malapena. Come conoscenti e basta. Non si erano fermati a parlare come l'altra volta. Ad Anne non infastidì la cosa, anzi. 
Tra un pensiero e l'altro la ragazza arrivò a casa dopo dieci minuti dall' 'incontro' con Michael.
Intanto Ashton era ancora in trance per il bacio sulla guancia del giorno scorso. Non se lo aspettava per niente. Questo era un passo avanti. Stavano diventando amici piano piano e Ashton non poteva essere più felice. Doveva raccontare tutto a Michael ma non sapeva dove fosse. 
I suoi pensieri furono interrotti dal suono del campanello di casa sua. Chi poteva essere? Riceveva raramente visite. I suoi parenti vivevano lontano lontano e sua madre era sempre fuori di casa. 
Andò ad aprire la porta e si ritrovò un biondo sorridente. Il riccio rimase paralizzato appena lo vide.
Era Luke Hemmings. Lo conosceva benissimo, era un amico d'infanzia. Non si aspettava per niente la sua visita. 
"Ti ricordi di me?" chiese ridendo leggermente. I due non si parlavano dai tempi delle medie. 
"Ovvio" rispose Ashton imbarazzato. Non sapeva cosa dire/fare in certe situazioni. Doveva chiudergli la porta in faccia oppure farlo entrare? insomma, non erano più amici e non sapeva nemmeno le sue intenzioni. Alla fine si scostò per farlo entrare. Era fatto così Ashton, era troppo gentile. Il biondo entrò con ancora il sorriso stampato in faccia. Le sue non erano cattive intenzioni. 
"Come mai qui?" continuò poi Ashton. Doveva per forza esserci un motivo. 
"Ieri ti ho visto alla festa ma non sono riuscito a parlarti, perciò ho deciso di passare per sapere come stai e anche perché non ci sentiamo da anni" rispose tutto d'un fiato. Ashton appena sentì quelle parole sorrise a trentadue denti. Gli faceva piacere il fatto che qualcuno pensava a lui. 
"È un piacere rivederti! Io sto bene e te?" disse continuando a sorridere. 
-magari potremmo diventare di nuovo amici- pensò Ashton eccitato. Anche lui stava iniziando a cambiare, proprio come Anne. 
"Si va avanti, dai" Quel periodo per Luke era un po' difficile ma non voleva rompere le palle a nessuno. Lui è sempre stato ritenuto forte sin da piccolo. 
"Vuoi qualcosa da bere?" il biondo scosse la testa. Intanto il cellulare del riccio vibrò. Lo prese e lesse il messaggio che Michael gli aveva inviato. 

Da : Michael. 

Fra un'oretta usciamo. Mi sono organizzato con Simon e porterà anche la tua amata. 
Fra cinquanta minuti davanti a casa mia. 

Ashton sospirò e mise il telefono in tasca. Luke lo guardò interrogativo. Pensava fosse successo qualcosa di grave. 
Irwin scosse la testa. Gli dispiaceva lasciare il biondo da solo. 
"Ti va di venire con me?" chiese il riccio. Tanto nessuno avrebbe detto niente. Luke sorrise leggermente e annuì anche se non sapeva dove dovessero andare. 
I due continuarono a parlare del più e del meno fino a quando non era arrivata l'ora di andare. 
Si incamminarono verso casa di Michael e quando il ragazzo dai capelli verdi vide Luke, si irrigidì. Anche lui lo conosceva bene. Anche meglio di Ashton. Non pensava che lo avrebbe rivisto un giorno
La reazione del biondo non fu tanto diversa da quella di Michael. Anche lui si ricordava benissimo di quel bambino con cui giocava al parco. Oppure di quel ragazzino con cui usciva tutti i weekend. O di quell'adolescente con cui ha condiviso la prima canna. 
Michael aveva fatto parte dell'adolescenza di Luke. Era una parte importante della vita del biondo. 

*flashback* 

"Davvero tu vuoi farti una canna?" chiese Luke ridendo. La cosa lo divertiva parecchio. Insomma, non si era mai fatto una canna e il fatto che se ne stava per fare una con il suo migliore amico seduti sul loro muretto -non che loro punto di incontro- lo eccitava parecchio. 
Michael annuì in risposta. Stava già preparando lo spinello. 
Aveva a malapena quindici anni e in quel momento si sentiva così grande. Appena Michael finì il tutto porse a Luke uno spinello e dopodiché accese il suo. Il biondo rimase a fissarlo senza accendere la sua. Gli piaceva osservare i movimenti dell'amico. Il fumo che gli fuoriusciva dalla bocca, le pupille dilatate, i movimenti della testa. Era tutto così tremendamente affascinante ai suoi occhi. 
Dopo un po' decise di accendere il suo spinello. 
-ora o mai più- pensò tra sé e sé. Se lo portò alla bocca per poi accenderlo. Il fumo invase la sua bocca per poi raggiungere la gola, la quale iniziò a bruciare fortemente. In quel momento la sua testa era da un'altra parte. Non pensava a niente. Si sentiva benissimo e non voleva tornare alla 'normalità'. 

*fine flashback* 

Ne avevano passate tante insieme, ma come ogni storia triste i due dopo un po' non si parlarono più. Nemmeno per salutarsi. 
Causa : gelosia. Brutta bestia la gelosia. Rovina le amicizie più belle e forti. 
Michael era diventato geloso nel tempo. Luke iniziava a farsi nuovi amici e Michael aveva paura. Non voleva che qualcuno gli 'rubasse' l'amico. Anche perché una piccola cotta per lui ce l'aveva. Ebbene sì, Michael era bisex. Luke sapeva pure della cotta di Michael. Era il loro piccolo segreto in un certo senso. Il biondo gli aveva promesso che non l'avrebbe detto a nessuno, e così fu. Nessuno venne a saperlo. Luke era un buon amico, potevi dirgli qualunque cosa e lui aveva sempre un consiglio da darti. 
Ma con il tempo la cotta di Michael sparì insieme alla loro amicizia. Un po' triste come storia, ma è la verità. È brutto amare qualcuno che non ricambia. Lui era il suo tutto, ma lui lo riteneva solo un semplice amico. 
Dopo questa storia iniziò a farsi una ragazza dietro l'altra. Diventò una specie di 'cattivo ragazzo'. Ma in fondo era ancora quel dolce ragazzo in cerca di qualcuno da amare e Ashton lo sapeva benissimo. 
"Che ci fa lui qui?" chiese dopo 5 minuti buoni Michael. Erano rimasti in silenzio per tutto quel tempo. Ashton non sapeva tutta la storia nei dettagli perciò non pensava che Michael avrebbe reagito così. 
Il biondo si mordicchiò il piercing che aveva al lato del labbro inferiore. Tutte le ragazze impazzivano per quel piercing. Lo ritenevano affascinante. 
Poi lui era il classico australiano figo. Capelli biondi e occhi azzurri. Quei maledettissimi occhi così belli e profondi.
Erano quelli che fregavano, erano quelli che avevano fregato Michael. 
"Era passato a casa mia e non volevo lasciarlo da solo" disse tranquillamente Ashton. Intanto Michael si sentiva terribilmente a disagio, proprio come Luke. 
Annuì solamente. Di certo non poteva cacciarlo. Era troppo educato per farlo. Doveva solo ignorarlo. Non si sarebbe rovinato la giornata solo per lui. 
I tre iniziarono a camminare verso il punto d'incontro stabilito con Simon. Il silenzio regnava. Si sentivano solo i respiri dei tre giovani. Era tutto così imbarazzante. 
Intanto Simon e Anne li stavano aspettando. Anne continuava a domandarsi perché aveva accettato. Il suo programma era restare a casa a guardare il suo film preferito e riposarsi dalla festa di ieri. Invece era lì per l'ennesima volta con Simon ad aspettare i loro nuovi 'amici'. Erano pure in ritardo. 
Si chiedeva pure perché frequentava solo maschi. 
-devo farmi delle amiche- continuava a pensare. A quello ci avrebbe lavorato più in là. Doveva accontentarsi di questi tre amici che aveva. 
Dopo un paio di minuti arrivarono Michael e Ashton accompagnati da Luke. La bionda appena vide il nuovo ragazzo fece una faccia strana. Lo aveva già visto da qualche parte. Era quello che le aveva versato accidentalmente il bicchiere di vodka sulla sua maglietta la sera scorsa. 
-Un altro maschio? Basta, vi prego- pensò sbuffando rumorosamente. 
"Qualcuno non è di buon umore oggi a quanto pare" disse Michael arrivando seguito a ruota dagli altri due. Una risatina scappò dalla bocca della bionda. 
"E tu" disse Anne indicando il biondo. "Devi offrirmi qualcosa. Ieri mi hai rovinato la maglietta" continuò con noncholance. Prima in una situazione come questa non avrebbe mai avuto il coraggio di parlare ad una persona in questo modo, la nuova Anne stava uscendo dal guscio. 
Il biondo sorrise, anche lui si ricordava della ragazza. 
"Lo conosci?" chiese Ashton poi. Il riccio stava iniziando ad aprirsi piano piano e questa era una buona cosa! 
"Non proprio" rispose la bionda per poi porgere la mano al ragazzo. 
"Anne Smith" disse. 
"Luke Hemmings" rispose stringendole la mano.

SPAZIO AUTRICE : 

HI OR HEY. ECCOMI QUI (anche se in ritardo di qualche giorno) 
In questo periodo non avevo voglia e tempo, rido. 
Comunque eccomi qui💁
Questo capitolo è più lungo rispetto agli altri. Ci tenevo a dirvi che da ora i capitoli saranno molto più lunghi anche perché il mio pc funziona di nuovo🎉
Questo è uno dei capitoli che preferisco di più, aw. Idk.
Cosa succederà nel prossimo capitolo?😏
Lasciate qualche recensione e alla prossima! 

-xdemisacute
   
 
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