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Autore: Dryas    06/09/2014    7 recensioni
Estate, stagione di mare e di serate con gli amici.
Di fronte a una distesa color cobalto, immersi nel relax più totale, dieci ninja di Konoha dovranno fare i conti con nuove emozioni e nuove situazioni. Ma a mischiarsi con i sentimenti più nobili ci saranno anche scontri, che siano verbali o in vetta a una montagna innevata, e amicizie vecchie di anni rischieranno di rompersi. Perché il pericolo è sempre dietro l’angolo, anche in spiaggia!
Seconda classificata al contest “Summer in Love.” di Tomoko_chan sul forum di EFP , vincitrice dei premi Coppia Migliore e Miglior Grammatica.
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Neji/TenTen, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Ino
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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COBALTO
-Raven’s Love-


#6. Cascata








La casa era deserta. Tenten trovò la porta aperta, ma non se ne preoccupò e corse al primo piano facendo due gradini alla volta. Entrò in camera e spalancò le imposte ancora chiuse dalla notte precedente. Lo sguardo le cadde per un attimo sul mare azzurro, dove probabilmente si trovavano Neji e gli altri ragazzi, ma non si lasciò distrarre e afferrò il suo zaino.
Stava finendo di riempirlo quando sentì una presenza alle sue spalle.
-Cosa ci fai in casa nostra?-
Era Neji, ma chiaramente non l’aveva riconosciuta.
-E’ anche casa mia- disse, finendo di chiudere lo zaino. Poi si alzò, mettendoselo in spalla e recuperando i suoi rotoli. Quando si voltò verso Neji, lui la squadrò da capo a piedi. Tranne per gli stivali, Tenten indossava ancora gli abiti della sera precedente, ma non si sentì a disagio ad avere gambe e spalle scoperte. Alzò il mento, ponendosi in tutta la sua fierezza di fronte al compagno di squadra. –Qualcosa non va?- gli chiese.
Neji non rispose, ma rimase a fissare il suo viso, libero per la prima volta dalla frangetta che lo incorniciava fino a qualche ora prima. Di fronte al suo silenzio, Tenten piegò il labbro in una smorfia e avanzò nella sua direzione. Lo raggiunse sulla soglia e lo superò, guardandolo dritto il faccia, ma il compagno non disse una parola. Si voltò solo quando sentì i passi pesanti degli stivali allontanarsi velocemente per le scale.
Tenten raggiunse Ino ed Hinata che la stavano aspettando appena fuori dalla casa, e diede loro le calzature e gli abiti che era riuscita a recuperare. Non avevano molto tempo a disposizione.
-Nessuno ti ha fatto domande?- le chiese Ino, mentre si infilava una canottiera e un paio di pantaloncini.
-Non c’è nessuno in casa- rispose Tenten, legandosi alla coscia un coltello, ma sapeva che gli occhi di Neji la stavano ancora seguendo.
-Saranno a sollazzarsi in spiaggia, quegli ingrati!- esclamò Ino, scuotendo la lunga coda in cui aveva legato i capelli. –Allora Jimmy?- continuò, rivolgendosi al ragazzo dai capelli a spazzola piegato contro il muretto di cinta della loro abitazione –Da che parte?-
Il chitarrista sollevò un braccio, senza però riuscire ad alzare la testa. Era sbronzo, mezzo addormentato e non aveva ancora recuperato tutte le sue facoltà intellettive, ma non avevano scelta: era l’unico a sapere dove si trovasse Sakura. Erano riuscite a rintracciarlo tornando al locale in cui Ino l’aveva conosciuto e avevano anche scoperto che la bionda non era l’unica ad aver fatto colpo su di un membro della band: Sakura era in fuga con il cantante.
Lasciarono la città, sorreggendo a turno il loro informatore, e imboccarono un sentiero che ben presto divenne ripido. Dal colle che avevano iniziato a salire potevano a tratti intravedere il mare, che ormai sembrava lontano chilometri.
-Ma dove diavolo ci sta portando?- chiese Ino, sempre più sospettosa verso quella foresta buia e silenziosa.
-Ha detto che il cantante ama la tranquillità- disse Hinata, –avrà una casa da queste parti.-
-Ma proprio un rude montanaro doveva andarsi a scegliere? Dannata Sakura!-
Si fermarono presso l’ansa di un ruscello per riprendere fiato e rinfrescarsi. Qualche metro più avanti l’acqua acquistava velocità, per poi saltare con una cascata di almeno dieci metri. Ino si tolse le scarpe, poco adatte a una camminata in montagna, e immerse i piedi nell’acqua fredda, trovando sollievo dalle numerose vesciche. Hinata si sedette tranquilla vicino alla riva, lanciando di tanto in tanto qualche sasso, mentre Tenten si lavò il viso sudato. Aveva portato l’uomo per il tratto in salita e cominciava a sentire la fatica.
-Senza capelli fa meno caldo- disse, passandosi una mano bagnata sul capo. Il sole filtrava a malapena tra i fitti rami dei faggi, ma nei tratti in cui il sentiero era scoperto dagli alberi il caldo era a mala pena sopportabile.
-Sai, non stai male- le disse Ino. –Hai dei lineamenti fini e ti risalta lo sguardo. Perché non ci hai pensato prima?-
-Perché non avevo mai bevuto cinque bicchieri di vodka uno dopo l’altro.-
-C’era anche la sambuca. L’unica che sembra essersi salvata da questa notte sei tu, Hinata. Meno male, chi avrebbe sopportato la ramanzina di tuo cugino!-
-Neji è capace solo di parlare- sentenziò velenosa Tenten, facendo voltare entrambe le ragazze.
-Oh, è questo allora il tuo problema!- esclamò Ino, con un sorriso malizioso stampato in volto. –Il gelido e prestante Hyuga!-
-Non ho nessun problema con lui- rispose secca l’altra, rimettendosi gli stivali. –E’ lui che ha un problema con il mondo intero.-
-O forse solo con te?- continuò Ino, sempre più divertita.
-Ragazze, ma dov’è Jimmy?-
La domanda di Hinata le fece immobilizzare. Si guardarono attorno, ma del chitarrista non c’era traccia. Gli unici suoni presenti erano il fragore della cascata e il canto degli uccelli, i quali, però, si zittirono improvvisamente. Tenten portò la mano sui rotoli, pronta ad usarli, mentre Ino iniziò a raccogliere la concentrazione necessaria per entrare in azione.
-Hinata- sussurrò Tenten, incitando la piccola Hyuga ad usare il byakugan per scovare eventuali nemici, ma la tensione svanì all’improvviso quando Sakura comparve sulla riva opposta del ruscello. L’abito lungo era ancora intatto, nonostante si trovasse nella foresta, e i suoi occhi verdi brillavano sullo sfondo di faggi.
-Mettete giù le armi- le intimò con voce severa.
-Ti abbiamo cercato dappertutto!- gridò Ino, lasciando cadere le braccia lungo i fianchi. –Dove diavolo ti eri cacciata?-
-Ho trovato dei nuovi amici- rispose l’altra, mantenendo il viso teso. Dal bosco sbucarono degli uomini vestiti di nero con il viso coperto. Le tre ragazze tornarono ad alzare la guardia e guardarono Sakura senza capire.
-Non vi sarà fatto del male, ma non opponete resistenza- ripeté questa.
-Cosa sta succedendo?- chiese Ino, le cui sopracciglia si erano piegate in un’espressione inquieta.
-Vi porterò in un luogo sicuro, non preoccupatevi. Poi vi spiegherò tutto-
Tre ninja si avvicinarono e ciascuno raggiunse una delle kunoichi, scortandole verso un sentiero nascosto. Tenten chiudeva la fila e si innervosì quando le furono sfilati i rotoli dalla schiena. Sentiva i muscoli del collo tesi e le gambe stanche ma ancora reattive. Aspettò che il ninja che le faceva da guardia usasse le mani per superare un tratto di sentiero particolarmente ostico e lo colpì in pieno volto con una ginocchiata, poi cominciò a correre.
Ripercorse il sentiero in senso opposto, sentendo i passi del nemico dietro di sé. Arrivata al torrente, si fermò con l’acqua alle caviglie  e si voltò velocemente, estraendo il coltello legato alla coscia.
-Stai indietro!-
Il ninja non ascoltò l’avvertimento e l’attaccò. Tenten maneggiò il coltello con destrezza, senza però riuscire a colpirlo. Si sentiva stanca e i suoi riflessi erano troppo lenti per sperare di sorprenderlo. Doveva scappare, ma appena formulò il pensiero, il ninja le bloccò il polso. Rimasero immobili, con la lama a metà tra i loro volti, confrontando la forza dei loro muscoli. Tenten cedette per prima, e il contraccolpo spinse la lama contro il suo viso, ferendola. La ragazza, però, riuscì ad approfittare del momento per trascinare con sé il ninja, che mandò a terra con agilità. Poi si allontanò velocemente seguendo il corso del torrente.
Saltò dalla cascata, scomparendo nella schiuma bianca e nel fragore dello schianto, lasciando come ultimo segno una serie concentrica di cerchi perfetti.


























Capitolo un po’ cortino, mi farò perdonare con un aggiornamento più rapido!
Spero comunque che l’abbiate apprezzato! Da qui in poi si fa più avventuroso. Sospettate cosa ha in mente Sakura?
E scusate anche se la mia NejiTenten mania sta prendendo il sopravvento, giuro che ci sarà posto anche per tutte le altre coppie! Ho notato, poi, che la nuova capigliatura di Tenten ha colpito molti! Il tutto nasce da un incubo che ho fatto tempo fa, in cui mi venivano tagliati tutti i capelli senza che io mi ricordassi che fosse successo e soprattutto perché. Ve lo giuro, è angosciante, anche se sono solo capelli!

Un grazie enorme a chi continua a seguire “Cobalto” e recensisce.

A presto,

Dryas
   
 
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