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Autore: SaraRocker    07/09/2014    3 recensioni
[FinnxMarceline]
E' un giorno come tanti quello in cui Finn e Jake trovano il corpo di Marceline esanime. Dopo essere stata coinvolta nell'ennesima imboscata da parte di un nemico che non conosce, la regina dei vampiri deciderà di dire la verità ai due amici e di chiedere il loro aiuto nonostante il suo smisurato orgoglio.
La decisione più saggia per la salvezza della ragazza sarà quella di farla rimanere ad abitare con loro. Ma quando l'amicizia che lega l'avventuriero e la vampira inizia ad intensificarsi -sconvolgendo la vita di entrambi-, cosa accadrà?
Estratto prologo.
Finn la vide deperita, come se non avesse mangiato per giorni. Effettivamente, si ritrovò a riflettere, non la vedeva da mesi, ma non si era neppure posto il problema di preoccuparsi per la ragazza. Lei infondo era uno spirito libero: poteva sparire anche per anni e poi ritornare come se nulla fosse mai accaduto. Quella volta, invece, qualcosa era accaduto eccome.
Genere: Avventura, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Finn, Jake, Marceline, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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9-

 
[L'arrivo di Maggiormenta.]


























"Io so solo che ora... Se solo tu lo volessi, potremmo stare insieme."
Ed era la verità. Quella era la sola certezza che vorticava con frenesia nella testa del giovane avventuriero. C'erano un'infinità di incertezze che Finn avvertiva riguardo se stesso e Marcy, ma esse perdevano irrimediabilmente spessore se confrontate con quell'unica, palese certezza. Se solo lo avessero entrambi desiderato, sarebbero potuti stare insieme. Entrambi giovani -relativamente-, e ribelli al punto giusto. Entrambi con un immenso desiderio di vivere. Entrambi follemente spericolati.

Eppure Marceline non rispondeva. Restava ferma di fronte l'avventuriero, lo sguardo perso nel vuoto e le labbra leggermente schiuse. Non sapeva sinceramente che pensare e, per questa ragione, si sentiva incredibilmente stupida. Non poteva certamente dire che la dichiarazione dell'umano l'avesse lasciata indifferente, tutt'altro! Ricordava con lampante chiarezza la nota di delusione che, solo poco prima, l'aveva consumata al solo pensiero che i sentimenti di Finn fossero stati fittizzi. E, beh, non lo erano. Erano reali, completamente sinceri, e brucianti nelle vene del biondo. Ma lei si era paralizzata, bloccata di fronte la risposta che avrebbe dovuto ora dargli. Marcy non sapeva sinceramente cosa provasse per Finn. Era davvero solo un amico? Uno come tanti? Oppure era qualcosa di più? Qualcosa che le era entrato dentro e che ora avrebbe faticato non poco a scrollarsi di dosso?

Milioni di immagini e ricordi le avvolsero la mente con furia, rendendola schiava di dolori passati, e vecchi sorrisi ormai spentisi. Era un susseguirsi di flashback continui, confusionari, privi di un ordine cronologico: prima aveva cinque anni, poi mille, poi una ventina. Eppure, in ogni singola scena, era pur sempre lei. Non capiva cosa le stesse accadendo, per quale diavolo di ragione la confessione di Finn la stesse facendo sentire tanto strana, o perchè la sua mente stesse andando a scavare così indietro nel tempo, nel mezzo di ricordi dolorosi, di persone che detestava, che l'avevano completamente delusa.
E poi... Ash*.
Marcy sgranò impercettibilmente gli occhi, mentre le labbra le si tendevano in una linea dura e tesa. Perchè le veniva in mente lui? Scosse la testa, sollevando leggermente i propri capelli all'aria, per poi sospirare pesantemente. Doveva tornare lucida, doveva tornare a riflettere con tranquillità.
Finn non era Ash. Il giovane umano non le avrebbe mai fatto del male, non l'avrebbe mai potuta davvero deludere. Vero?

Improvvisamente, come ricordatasi solo in quel momento della presenza dell'avventuriero, Marceline alzò lo sguardo, incastrandolo irrimediabilmente con quello del biondo. Quest'ultimo la osservava con timore ed interesse. Voleva che dicesse qualcosa, anche solo la stupidaggine più assurda di sempre, ma l'importante era che parlasse. Non poteva lasciarlo così, appeso ad una confessione neppure vagamente calcolata. Sarebbe stato troppo doloroso. E la vampira non lo fece.
La mora sorrise leggermente, sentendosi sempre più infantile e stupida, per poi parlare "Il mio ultimo ragazzo ha venduto ad un disgustoso stregone la cosa più preziosa che era in mio possesso." prese una breve pausa. Finn la osservava in silenzio. Conosceva bene la storia "In cambio ottenne una bacchetta. Insomma, il mio amore per una bacchetta da quattro soldi. Ti sembra normale?" scherzò la vampira, ostentando una risata mesta, incredibilmente malinconica. Eppure, la storia non era finita.
"Anni dopo è tornato, e mi ha rubato un pezzo di memoria."
Finn deglutì a vuoto. Non si sarebbe mai potuto dimenticare ciò che aveva visto dentro la mente della mora, di quanto dolore le aveva letto negli occhi per la perdita del proprio orsacchiotto.
"Sono una frana in amore, e non so esattamente cosa sia questa... Cosa che provo per te." rirprese a parlare la mora, sentendosi incredibilmente in imbarazzo "So che è forte, e che è diversa da un'amicizia. Ma ho paura." confessò Marcy, facendo irrigidire Finn "Ho paura di venire delusa, ed ho paura che tutte le cose divertenti che abbiamo sempre fatto, svaniscano. Non sono una ragazza romantica. A me piacciono i mostri e le botte." rise lei "Insomma, non so se funzionerebbe mai."
Udendo quell'ultima frase, il biondo cercò di farsi avanti, deciso a difendere a spada tratta il proprio amore, quel sentimento denso e caldo che gli stava crescendo dentro in modo inarrestabile. Eppure, fu nuovamente lei a prendere parola per prima.
"Allo stesso tempo, nella mia testa c'è un'insolente vocina che mi dice 'insomma, è Finn! E' il ragazzo più finntastico del mondo! E ha scelto te! E'... incredibile'."
L'umano deglutì a vuoto. Non era certo di sapere dove la vampira volesse andare a parare, e non era neppure sicuro di volerlo effettivamente sapere. Anche lui, infondo, come Marcy, temeva l'amore. E con esso, temeva l'idea di venire abbandonato da colei che si ama. Ne aveva sentito parlare spesso Jake: l'amore, il sentimento in grado di disinibire ed assuefare, una parte fondamentale della vita stessa.
A questo proposito, si era perciò detto Finn, nel caso in cui fosse persa la persona amata, allora il mondo sarebbe andato a perdere di senso? Il cane magico aveva risposto affermativamente, rivelando quanto poco avrebbe potuto sopportare un'eventuale assenza di Iridella, e questo al biondo era bastato. Perdere la donna amata equivaleva ad una lenta e dolorosa discesa al baratro.

"Quindi" tornò a parlare la vampira, interrompendo le elucubrazioni dell'umano "Ho deciso di dirti un segreto."
Finn corrugò la fronte, ma non si oppose. Avvicinò invece l'orecchio alle labbra della vampira ed attese. Non era certo di cosa dovesse aspettarsi; Marceline era imprevedibile -ed anche questa era una delle cose che apprezzava indubbiamente di lei-, libera e sincera. Forse troppo.
"Anche tu mi piaci." mormorò la ragazza all'orecchio dell'avventuriero, per poi stampargli un veloce bacio sulla guancia. Il biondo arrossì istantaneamente mentre il cuore iniziava a pompargli nel petto con furia, facendo sorridere la vampira. Lei poteva percepire ogni singolo battito con estrema chiarezza e, grazie ad esso, comprendere a pieno lo stato in cui si trovava Finn. In quel momento era particolarmente emozionato, constatò con una punta d'orgoglio Marcy. E lei era felice. Immensamente felice.

E così, deciso a non dare peso all'imbarazzo od alle incertezze che in quel momento gli affollavano la mente, Finn voltò lo sguardo verso la vampira. Le mirò le labbra sottili ed eleganti, desiderando immensamente saggiarne la consistenza. Eppure, proprio poco prima che la sua bocca entrasse in contatto con quella di lei, una voce poco distante li fece allontanare bruscamente.

"Ragazzi! Non potete immaginare chi abbiamo come ospite!" esclamò Re Ghiaccio, facendo il proprio ingresso nella sala in una goffa corsetta. Trovò Marceline e Finn ritti in piedi, irrigiditi come marmo, e non potè evitare di sorridere.
"Sembrate due ghiaccioli così rigidi! Ma che succede?" domandò con la propria vocetta acuta, mostrandosi divertito da quegli atteggiamenti. I due si scambiarono un'occhiata veloce, ma non risposero. Lo stregone non indagò oltre, stringendosi nelle spalle e sospirando.
"Beh, non importa." disse quindi "La cosa importante è che il mio castello è improvvisamente il luogo più frequentato di Ooo! Alla faccia della principessa Gommarosa!" esclamò orgoglioso l'uomo, indicando con astio il castello che, dall'esterno della propria finestra, poteva benissimo intravedere. Marceline si fece avanti, ripresasi dall'agitazione.
"Di che parli, Simon?"
"Cosa? Ah, giusto!" fece confuso lo stregone, per poi voltarsi verso l'ingresso della stanza "Vieni pure dentro!" gridò poi verso la porta che, pochi istanti dopo, si spalancò, rivelando la presenza di un piccolo dolcibotto che tutti i presenti conoscevano molto bene.
"Maggiormenta?" domandò confuso il biondo, facendosi avanti ed accostandosi al piccolo braccio destro di Gommarosa. Quest'ultimo ostentò una veloce riverenza, per poi farsi serio.
"Devo urgentemente parlarvi." prese una breve pausa "Si tratta di Goliad."
Il giovane umano annuì immediatamente, conscio del fatto che, probabilmente, l'essere recentemente divenuto libero era una delle peggiori minacce che avrebbero mai potuto incontrare. Si guardò attorno, constatando l'assenza di Jake. A questo proposito, decise di rivolgersi a Re Ghiaccio.
"Scusami, potresti andare a chiamare Jake? Penso che dovremmo esserci tutti." domandò cortese l'avventuriero, ottenendo un veloce consenso da parte dello stregone che, entusiasta come non mai di quell'improvvisa venuta di nuovi amici, non poteva fare a meno che sorridere.







Pochi minuti dopo, Jake, Finn, Marcy, Simon e Maggiormenta si trovavano tutti in salotto. Il dolcibotto, in particolare, ostentava una certa tensione negli atteggiamenti, qualcosa che insospettiva non poco i due avventurieri.
"Allora? Che succede con Goliad?" domandò d'improvviso Jake, infastidito più degli altri per quella situazione. Era stato svegliato d'improvviso proprio nel bel mezzo di un sogno con protagoniste tante belle cagnette! Inaccettabile!
Il piccolo maggiordomo prese un profondo respiro "Qualche tempo fa, Goliad è riuscita  liberarsi dallo scontro psichico." raccontò il dolcibotto "Era un periodo difficile per me: Gommarosa non faceva altro che mandarmi di qua e di là a fare mille commissioni, ed io ero stanco! Perciò... Mi sono messo al servizio di Goliad, pensando che fosse una mossa vincente." disse Maggiormenta, facendo impallidire istantaneamente Finn "Ma la verità è che Goliad è un essere dittatoriale e spietato!".
"Ciò significa che sai dove si trova adesso?" intervenne Jake, improvvisamente più interessato alla situazione, cercando di non sembrare sorpreso per avere appena scoperto da che parte aveva operato il piccolo dolcibotto. Effettivamente, tra tutti, solo la vampira non ne era stata sconvolta. Maggiormenta l'aveva sempre inquietata.
"Sì, ma non è questo il punto." spiegò la mentina, deglutendo a vuoto "So che state portando a termine un'avventura. So che state proteggendo Marcy da un demone... Beh... Quel demone è proprio Goliad." rivelò il maggiordomo, facendo sussultare l'umano.
"Non è possibile! Noi non ci siamo scontrati con Goliad, ma con-" "Con un mercenario, giusto? Un Dopple Ganger forse?" intervenne la vampira, interrompendo bruscamente l'umano. Maggiormenta annuì, e i restanti presenti domandarono spiegazioni alla mora.
"Quando siamo arrivati da Re Ghiaccio, mi è capitato tra le mani un libro che parlava proprio di mercenari demoniaci. Penso che Goliad, con l'obiettivo di non farsi riconoscere, abbia sfruttato un Dopple Ganger mercenario." dedusse Marcy, gesticolando con le mani "Si tratta di un demone capace di cambiare forma e di acquisire determinate abilità di una creatura a suo piacimento. In questo caso di Goliad. Deve avere acquisito le sue abilità, ma senza mutare forma."
Il maggiordomo annuì nuovamente, trovando il ragionamento della ragazza perfetto e corretto sin nei minimi dettagli. Finn e Jake rabbrividirono, mentre Re Ghiaccio carezzava in modo continuo il piccolo corpicino del paffuto Gunter, incerto su cosa dire.
"Quindi Goliad ha deciso di prendere possesso della Nottesfera?" domandò sconcertato il biondo, la voce ridotta ad un mormorio tremante. La mentina annuì per l'ennesima volta, per poi prendere parola.
"Non so come abbia fatto a venirne a conoscenza, ma non appena ha scoperto che esisteva il regno dei demoni e del male, ha deciso di prenderne possesso." il dolcibotto prese una breva pausa, nel quale lanciò una veloce occhiata a Marcy. Puntò poi lo sguardo contro il pavimento "E si è scontrata con Hunson."
La vampira sussultò "S-Sta bene? E' vivo?"
"Non lo sappiamo."
Quella risposta non soddisfò affatto la ragazza che, con sibilo demoniaco, non potè fare a meno di rivolgersi nuovamente alla piccola mentina "Come non lo sai?"
Maggiormenta arretrò di un paio di passi, scuotendo il capo in dissenso "Non vi è alcun corpo, ma potrebbe essersene disfatta Goliad."
Di fronte quella risposta, Marcy cercò di trarne il meglio, decisa a vedere anche in quell'antro buio una via d'uscita abbastanza luminosa. C'erano ancora speranze: forse suo padre era vivo da qualche parte, ridotto ad un'ombra, ma era ancora vivo. E lei, nonostante tutto, lo avrebbe salvato. Doveva farcela. Non poteva lasciare il prorio regno in mano ad una creatura disgustosa e spietata come doveva esserlo questa presunta Goliad. Avrebbe fatto il possibile ed avrebbe sfruttato ogni sua tecnica.
E proprio mentre quei pensieri le affollavano la mente, una mano le si posò delicata sulla spalla, facendola sentire completamente invasa di calore. Un calore leggero e meraviglioso, completamente rilassante e necessario. Si voltò leggermente, incontrando il viso di Finn, la sua chioma dorata, e lo sguardo gentile.
"Allora, che vuoi fare?"
Marceline sorrise sincera, per poi lasciare un leggero bacio sulla guancia del ragazzo. Il suo ragazzo.
"Combattere."

































* Ash è l'ex ragazzo di Marceline! Se non lo sapevate, guardate su wikipedia (?) ahah!
  
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