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Autore: _Natalie_    07/09/2014    2 recensioni
Ecco, questa fan fiction nasce dal mio rewacth ti Grey' s Anataomy, e io amavo il personaggio di Izzie, sopratutto l'amicizia che aveva con George, e il suo grande amore con Alex.
Questa fan fiction è ambientata nel finale della decima stagione, con alcuni piccoli cambiamenti.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alex Karev, George O'Malley, Izzie Stevens, Jo Wilson, Meredith Grey
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro, Più stagioni
Capitoli:
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Capitolo 1 -Again-

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Capitolo 1 - Family-
..parte 1..











"Oggi è il giorno in cui la mia vita comincia. Per tutta la vita sono sempre stato solo io, un ragazzino che parla troppo. Oggi divento un uomo, oggi divento un marito, da oggi dovrò rendere conto ad un'altra persona oltre che a me, da oggi divento responsabile di te e del nostro futuro e di tutte le possibilità che il nostro matrimonio ha da offrire. Insieme, qualunque cosa accada, io sarò pronto, per qualsiasi cosa, per tutto, per affrontare la vita, per affrontare l'amore, per affrontare le possibilità e le responsabilità. Oggi, Izzie Stevens comincia la nostra vita insieme e ad essere sincero non vedo l'ora".

Vedere Seattle faceva questo effetto, aveva la capicità di far ricordare tutte le cose che si erano perse. Sembrava così stupido invece era proprio così, bastava rivedere le varie strade che tutto ritornaa in mente, anche dopo anni e anni di lontananza, e per Izzie la strada verso l'ospedale sembrava appartanerle.
Camminava e camminava senza fermarsi, come se i suoi piedi si ricordassero ogni singola via, ogni singolo incrocio, continuava a camminare, come se non vedesse l'ora di arrivare. Non aveva nemmeno preso un autobus niente, voleva solo dedicarsi a quella strada, anche se le gambe le facevano male.
Si sentiva male al solo pensare di rivivere ogni singolo istante.
Si bloccò davanti all'entrata, davanti  a quella panchina che aveva assistito a tantissime avventure, forse fin troppe.
Girandosi vide il volto di George che le sorrise, per poi farla sedere al suo fianco.
"Fai finta di niente Izzie, non credo che ti voglia far prendere per pazza ricordati che io sono qui, sono qui per te" disse per poi prendergli la mano, per Izzie sembrava reale, sperava fosse reale.
Si incamminò verso l'entrata, quando entrando riconobbe quell'ospedale, lo conosceva come se fosse una seconda casa, vide un grupetto di specializzandi parlare  con la Torres. Izzie non vedeva Callie da così tanto tempo, sembrava felice, sembrava che tutto le stesse andando per il verso giusto, anche se Izzie aveva letto sul giornale dell'incidente aereo, di tutto quello che era successo, della perdita di Lexie, di Mark. Quindi molto probabilmente Callie era tornata felice dopo tanto dolore.
Izzie le si avvicinò con cautela, come se avesse paura di quella donna.
"Wilson, in pediatria col dottor Karev, e con questo andate" disse Callie per poi notare la ragazza bionda che la stava fissando, la guardò per qualche minuto per poi abbracciarla stretta, non erano mai state grande amiche, ma eppure quella ragazza le era mancata.
Più o meno.
Callie rimase immobile, notò che aveva i capelli più lunghi e un po' mossi, il viso era truccato, e il corpo snello come sempre, era diventatta sempre più bella. LA guardò per poi pronunciare il suo nome.
"Stevens, che cosa fai qui?" disse sorridendole, quando vide lo sguardo perso di Izzie.
"Ho ancora delle allucinazioni, ho ancora un cancro credo. Sai dov'è Meredith?" disse tutto d'un fiato, come se non fosse più un segreto. Come se in questo momento nessuno si importasse di Isobel Stevens, quindi non aveva senso tenerlo nascosto, non aveva senso tenerlo nascosto se nessuno se ne sarebbe preoccupato.
Calli fece un lieve cenno di dispiacere, per poi prenderle la mano "Mi spiace Izzie" disse quasi come se l'avesse perdonata, come se ormai gli anni l'avevano resa più perdonabile.
"Dottoressa Torres, scusi ma dove sono le cartele del signor Morrison? Il dottor Karev mi ha chiesto di prenderle, ma non le trovo, mi ha detto di chiederle a lei.." disse finchè Callie non la interruppe "Wilson, calmati, vai a chiedere all'infiermiera qua a fianco, gliele ho appena consegnate" disse per poi lasciare andare via quella specializzanda.
Izzie rimase immobile, quado sentì il nome di Karev, come se fosse un illuminazione.
Callie le sorrise, per poi cercare al chiamare Meredith.
"Aspetta pure qui, Meredith arriverà presto".

***

"Alex, eccole tieni" disse Jo, dandogli le cartelle del signor Morrison in mano "Grazie, un bacio dottoressa" disse per poi spingerla verso di se'.
I due si baciarono per poi andare verso la stanza del dottor Morrison.
"Alex, prima Callie parlava con una ragazza bionda, credo sia una nuova specializzanda, almeno credo" disse ingenua di aver appena incontrato la moglie del suo ragazzo, Alex non diede molto importanza alle parole di Jo, si fermò solamente a baciarla, per poi entrare nella sala del signor Morrison.

***

"Izzie ciao!" disse Meredith Grey, andando incontro all'amica, per poi darle un bacio sulla guancia "Quanto tempo, sei cambiata!" disse aspettando la risposta dell'amica.
"Eh si, per far la modella ho dovuto cambiare un po'" disse per poi sorridere amaramente, Meredith le prese la mano, per poi portarla all'asilo, quando Izzie si bloccò di scatto "Ecco vedi quel bambino infondo alla stanza, che gioca con quell bambina?" disse, guardando Izzie che osservava la stanza "Si si".
"Ecco loro sono i miei figli Izzie" disse, quando Izzie l'abbracciò stretta, felice che la vita per Meredith fosse andata esattamente come lei si aspettava, quando dietro di lei apparve la Baily.
"Allora, dicevano la verità i miei specializzandi che una bella ragazz bionda aveva appena varcato le porte del Seattle Grey!" disse apparendo dietro Izzie, che si girò e sorrise, quando la Baily le mostrò l'anello del suo matrimonio, Izzie sorrise e l'abbracciò nuovamente.
"Wow, vedo che tutti siete andati avanti nella vostra viita" disse con un tocco amaro di invidia.
La Baily, la portò in mensa mostrandogli i loro nuovi specializzandi "Guardali, sono uguali a come eravate voi, poveri e ingenui!" disse per poi cominciare a ridere "Vieni, ti offro qualcosa" le tre andarono verso la mensa, sedendosi a una tavolo. Rimasero a palare per qualche secondo quando da lontano Izzie riconobbe il viso di Alex.
Rimase immobile, fissando quell'uomo, che stava baciando un altra donna.
Ecco, era la dottoressa che prima parlava con la Torres, pensò Izzie, quando vide che venivano verso il tavolo dov'era seduta.
Si avvicinarono, quando Alex senza notare la sua presenza si mise seduto vicino a Meredith.. Quando notò che tutti stavano completamente in silenzio, e Jo prendendo l'iniziativa allungò la mano verso Izzie "Io sono Jo, tu chi sei? Una nuova specializzanda?" disse guardandola negli occhi.
"No, io sono Isobel Stevens!" disse senza alzare lo sguardo dal suo piatto.
Alex rimase immobile dopo quella frase, l'unica cosa che gli riuscì fu di alzare lo sguardo, alzarsi e andare via lasciando Jo seduta a quel tavolo. Izzie si alzò immediatamente dopo di lui, per poi andargli incontro fermandolo proprio dietro la porta della mensa, Alex la prese e la portò con se' nell'ascensore. Quell'ascensore.
Non seppe nemmeno perchè lo fece realmente, eppure era l'idea migliore per scappare da Jo.
"Che fai qui? Cazzo Izzie, non puoi tornare così dal nulla, rimani comunque mia moglie, anche se mi sono fatto una vita nuova senza te, e tutto sta andando nel verso giusto" disse urlandogli contro, Izzie lo guardò ancora, per poi sentire le gambe deboli, così deboli da non reggerla più, i suoi occhi cominciarono a chiudersi e si lasciò cadere.
 Alex riuscì a prenderla, per poi correre appena aperte le porte dell'ascensero, andò in pronto soccorso, e cominciò a fare qualche analisi, per poi scoprirlo.
Izzie, la sua Izzie aveva ancora il cancro.
Avrebbe cambiato qualcosa questo nella sua "nuova" vita?

***

"George, tu capisci ha un altra, lui è andato avanti, non so' più cosa pensare" disse Izzie velocemente, come se tutto questo le uscisse di bocca da solo, quando George si avvicinò e la tenne stretta per qualche minuto, poi le diede un bacoi sulla guancia, e gli mostrò un giornale per cui lei aveva fatto la modella.
"Perchè?" disse Izzie osservando il suo grande amico "Tu, hai abbandonato tutto Izzie, hai abbandonato il tuo sogno, e devi permettere a te stessa di andare avanti, basta pensare a me, basta pensare a  Denny o ad Alex, inizia ad aprire gli occhi, e cerca degli amici vivi, non cercare conforto in me, io sono morto Izzie" disse George per poi allontanarsi sempre di più da lei "Ti prego George, ti prego non andartene ancora, ti prego resta vicino a me, ti prego. Io sono persa senza di te, sono solo Isobel Stevens, prima tutto era facile, tu mi aiutavi in qualsiasi scelta, in qualsiasi momento, tu c'eri anche quando tutti hanno evitato di parlarmi. Tu eri il mio migliore amico, tu eri il mio tutto" disse urlando, continuando a corrergli dietro, quando si sentì prendere dalle spalle, si voltò e vide Denny che le diede un bacio sula fronte.
"Stai tranquilla Izzie, respira, ecco così".

****
"Ti prego George, ti prego non andartene ancora, ti prego resta vicino a me, ti prego. Io sono persa senza di te, sono solo Isobel Stevens, prima tutto era facile, tu mi aiutavi in qualsiasi scelta, in qualsiasi momento, tu c'eri anche quando tutti hanno evitato di parlarmi. Tu eri il mio migliore amico, tu eri il mio tutto" dalla stanza  di Isobel Stevens si sentivano queste urla, queste urla strazianti per ogni medico di quell'ospedale.
Meredith si avvicinò velocemente, per poi cercare d i svegliare Izzie, la ragazza non voleva collaborare, qundo ad un certo punto spalancò gli occhi e rimase immobile a guardare la parate sopra di lei.
"Izzie, ehi" disse Mer prendendole la mano, per poi stringerla sempre più forte "Respira, va tutto bene" disse tenendogli la mano ancora più stretta.
"Tutti voi siete andati avanti, e io? Beh io, ho firmato circa 20 contratti come modella, ah si poi sono andata a letto con qualche uomo, ho avuto una storia di due settimane, e per ultimo mi hanno ritrovato un cancro che credevo di aver combatutto, non posso crederci, mi sembra impossibile!" disse per poi scoppiare a piangere "Se mi torna il cancro, riperderò i capelli, e prima che cresceranno ci vorrà di nuovo una vita, e non avrò più l'età per fare la modella, e cosa mi resterà? Niente" Meredith le si avvicinò per poi sdraiarsi d fianco a lei nel lettino di quell'ospedale.
"Izzie, non piangere, non stare male ancora, io sono qui" disse prendendedole la mano, e dandole un bacio sulla fronte.
Izzie guardò muovamente l'amica per poi lasciarsi addormentare fra le sue braccia, lasciò la presa e Meredith andò a cercare Alex.

***
"Meredith cosa vuoi? Non ho molto tempo" disse Alex, sistemando alcuno cartelle, qunado Meredith le prese e le mise sotto le sue  braccia, poi guardò negli occhi Alex, nei suoi occhi vedeva il dolore che era sorto dopo aver rivisto Izzie, lo abbracciò, per poi continuare a fissarlo.
"Smettila, di fissarmi, sto bene!" disse in modo veloce, come se fosse uno strappo, Mer sorrise "Non ci credo Alex, si vede che fingi, mi dispiace, non sai fingere!" "E' che non so' come dirlo a Jo, come posso spiegargli di Izzie? Come posso raccontargli tutto quello che ho passato con lei? Io l'ho lasciata amandola ancora, capisci? E ora sapere che ha il cancro mi fa male cazzo!" disse lanciando le cartelle che gli erano rimaste fra le mani sul tavolo, quando di fianco a Meredith vide apparire il volto di Jo, che lo gurdò per qualche secondo poi cominciò ad allontanarsi, Alex la guardò e cominciò a urlargli contro.
"Cosa vuoi? Non dirmi cazzate, non dirmi che non ami quella stronzetta bionda di la, ho capito sai chi è? Ci siamo documentati noi specializzandi su questo ospedale, lei è Isobel Stevens, è stata fidanzata con te quasi da subito, per poi lasciarti andare perchè ti eri fatto una dottoressa.
Ah ricordo, che aveva un amico che poi è morto, come si chiama.." Jo fu bloccata dalla voce di Meredith che prepootente urlò "George, okay si chiamava George, e sai cosa? Voi specializzandi non avete una storia, non avete un amicizia come la nostra, guardatevi, quando è morta la vostra amica non sapevate che fare, perchè voi non la conoscievate affatto, noi invece ci siamo costruiti una famiglia, George era parte della famiglia,  Lexie era nella famiglia, pure Mark era nella nostra famiglia ormai, e lli abbiamo persi uno dopo l'altro. Izzie, lei era nella famiglia, e lei forse riusciamo a ritrovarla, riusciamo a non farla morire, quindi no. Non ti permetto di offendere Alex, e non ti permetto di offendere i miei amici, perchè non sai nemmeno cosa significa avere degli amici.
Con permesso, Derek mi sta aspettando":

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Ciao a tutti, ringrazio le recensioni ecco il capitolo numero 1.
Spero vi piaccia un bacione.
_Natalie_





  
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