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Autore: Sarapia    08/09/2014    0 recensioni
Lily gira mano nella mano con Sev, ma al contrario di lui non lo ama. vorrebbe, ma non ci riesce. una sera, quando è in procinto di recarsi in mensa, si rende conto che James Potter (con la quale non fa che ti litigare costantemente) si è allontanato da Sirius e sta tornando indietro. Lily lo segue e solo quando fa per seguirlo capisce che era attesa.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Severus Piton, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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-Perchè mi chiami per cognome?- avrei voluto possedere un tono strafottente, invece per poco soffocavo le parole. Lui se ne accorse.

-L' ultima volta hai detto che ti ho dato troppa confidenza.- rammentò lui, ed era vero. Nell' ultimo litigio gli avevo ordinato di non farsi più vedere, e lui non aveva infranto il mio volere: ero stata io.

Come se nulla fosse James si sfilò la toga nera dell' uniforme e la gettò ai suoi piedi, rimanendo a petto nudo.

Ecco, pensai, il solito esibizionista, Sev aveva ragione; perchè diavolo non ero andata con lui?

James parve leggermi nel pensiero: -Tu non lo ami.-

-Ma come ti permetti?!- questa volta assunsi un tono di voce più determinato, anche se faticai a tenere lo sguardo lontano dall' addome scolpito e asciutto di James.

All' improvviso sentii l' impulso di accarezzare quegli addominali tanto perfetti e quelle labbra così piene erano... no Lily! Mi dissi subito cercando di tornare con i piedi per terra. Serrai le labbra in un atteggiamento ostile e a quel punto lui si avvicinò.

Fin dove aveva intenzione di arrivare?

Si fermò solo a cinque centimetri di distanza tra i nostri volti; potevo sentire il respiro e il dolce alito di James, che sapeva di caramelle mou appena comprate.

Dato che era decisamente più alto di me si abbassò un po' per guardarmi bene negli occhi verdi e dovetti trattenere a fatica l' impulso di avvicinarmi ancora.

-Ti odio.- mormorai senza troppa convinzione.

-No.- era serio -Piton mi odia. Tu no. Tu mi desideri.-

-Che sfacciato!- esclamai indignata: credeva forse che tutte le ragazze fossero ai suoi piedi? Evidentemente sì... e mi chiedevo quanto avesse torto.

-Ma è vero.- sorrise divertito.

-No che non è vero.- sembravo una bambina di otto anni, ma non me ne importava più di tanto.

-Scommettiamo?- continuò, con un sorriso sempre più ampio mentre sentivo le mie guance tingersi di rosso.

-Ci sto.- sibilai a denti stretti.

-Bene, sono contento che tu l' abbia detto.- e senza aggiungere altro prese il mio volto tra le sue mani e mi baciò con passione.

Una volta, due anni prima, avevo baciato Severus per sapere cosa si provasse a baciare una persona: questo era tutt' altra cosa.

Sentivo la sua mano scivolare lungo la schiena e trarmi a sè, anche se fui io per prima a inarcare la schiena per avvicinarmi a lui.

Mi portò verso la porta della Gaiamens e l' aprì con un gesto leggero, per poi chiuderla alle nostre spalle.

Mi sdraiai su due banchi accostati e lui fu su di me, possente.

Scese a baciarmi il collo, la clavicola, e intanto le sue mani lavoravano sui miei abiti senza che me ne accorgessi, tanto che in breve tempo mi ritrovai quasi del tutto nuda mentre le mie dita diafane si accingevano a sfilare le mutande di James. Aprii le gambe e con un gesto esperto sentii le sue dita accarezzare il clitoride, fino a quando lui si mise su di me ed entrò con forza.

Non riuscii a trattenere un gemito al tempo stesso di dolore e piacere, perchè subito entrò, quasi con violenza. Cercai le sue labbra mentre i nostri bacini erano impegnati in una danza tutta loro.

Con un' ultima spinta venimmo entrambi e lui si rialzò soddisfatto.

-E così,- disse -l' angelica Lily Evans tanto angelo non è.-

Mi misi a sedere mentre lui si rivestiva e arrossii un poco, ma non troppo. Ancora a petto nudo lui mi si avvicinò e mi diede un tenero bacio. -Io ti amo, Lily.- mormorò, questa volta serio, senza l' ombra di un sorriso.

-Bugiardo.- riuscii a dire, ma andai a baciarlo involontariamente; avevo bisogno di quel contatto.

-No Lily, io ti amo davvero!- esclamò il ragazzo prendendomi il volto tra le mani. Avrei voluto rimanere lì tutta la notte, ma sapevo che era impossibile.

-Comunque,- disse infine lui divertito: -ho vinto la scommessa.-

E se ne andò orgoglioso.

Avrei voluto seguirlo e fargliela pagare, ma scoppiai a ridere fragorosamente mentre James tornava indietro di corsa per scoccarmi un ultimo bacio.

-La scommessa migliore della mia vita.- dissi mentre lui si allontanava.

In risposta James Potter rise divertito per i corridoi, e io con lui.

   
 
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