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Autore: Silena Beckendorf    09/09/2014    2 recensioni
Sette vite, sette angeli, sette ragazzi, una missione.
Cosa succederà se in questa ricetta (?) ci aggiungiamo tre Arcangeli impiccioni, un custode un po' matto e tanta, ma tanta goffaggine?
Dal primo capitolo:
-Sveglia! – la ragazza saltò sul suo letto e si trovò due vispi occhi grigi.
-GABE FATTI UNA VITA E NON VENIRMI A SVEGLIARE! – prese la coperta e si creò un bozzolo.
-Ma guarda che oggi viene Will[…].
Genere: Comico, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo nove
 

 
James aveva finalmente trovato quello che cercava: I Sette Angeli Guerrieri.
-No, adesso ci spieghi per quale motivo non hai subito cercato un titolo del genere – disse Alex guardandolo male.
-E che ne potevo sapere io? Sarebbe stato troppo facile – disse il Custode alzando le mani.
-Oh, giusto. Si come no – Alex alzò gli occhi al cielo.
-Invece di polemizzare inutilmente non vuoi sapere del rito?
-Sembra un rito vudù se parli in questo modo – disse Summer reprimendo un brivido.
-Sciocchezze. Allora vuoi leggere si o no? – chiese Emilia.
-Okay, okay. Calmatevi – James iniziò a leggere.
 
 
I Sette Angeli Guerrieri erano le guardie del Palazzo Reale, ma con l’arrivo dei demoni come Azazel avevano fatto una scelta: si sarebbero reincarnati nei corpi di sette bambini che sarebbero nati di lì a poco.
La Custode del momento aveva cercato di farli ragionare, ma i Sette non avevano voluto sentire ragioni, così avevano bevuto la pozione preparata dalla Custode.
Poco prima di berla avevano affidato alla memoria della giovane una litania che sarebbe stata ripetuta dal Custode che avrebbe risvegliato il potere dei Sette.
Il saggio Angelo del Buio informò il Custode che qualche potere si sarebbe potuto manifestare anche sulla Terra.
 
 
-E? – chiese Isabelle improvvisamente molto interessata all’argomento.
-Il capitolo finisce così – disse James chiudendo il libro.
-Non può finire in questo modo, non è giusto! – Isabelle iniziò ad arrabbiarsi.
-Iz calmati un po’ – Will le strinse il braccio, poi si rivolse al Custode – dimmi che conosci la litania.
-Ovvio che la conosco. Quella Custode è mia nonna. Ho passato l’infanzia ad ascoltare quella canzone.
-E che dice? – chiese curioso Jake.
-Purtroppo per voi non potete capirla. È in latino classico. Quindi a meno che non abbiate studiato il latino classico siete in mare aperto.
-Maledetto custode – sibilò Tommy.
-Beh, io voglio sapere che Angelo sono. Quindi facciamo questo rito – Jake si alzò dal divano e si diresse in cantina.
 
 
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Isabelle aveva preso un gesso e tracciato un cerchio perfetto sul tatami della palestra, mentre Summer posizionava quattro candele grandi nelle posizioni dei punti cardinali e quattro più piccole dove c’erano nord-ovest, nord-est eccetera, intanto Tommy aveva disegnato la Rosa dei Venti ed Emilia aveva acceso le candele. Tutto questo mentre Will, Jake e Alex se ne stavano comodamente seduti sulle poltrone che Raffaele aveva fatto comparire dal nulla.
Gli otto ragazzi si posizionarono sulle otto punte della Rosa dei Venti.
James iniziò a cantare e una strana luce proruppe dal centro della Rosa, era formata da sette colori: rosso, verde, giallo, azzurro, blu, nero e grigio. I sette colori iniziarono a vorticare sempre più velocemente da formare un solo colore: il bianco.
Dalla luce partirono sette fasci di luce colorata che puntarono sugli avambracci dei ragazzi, a seconda della mano con cui scrivevano.
Dopo che i fasci di luce avvolsero completamente non solo il braccio, ma anche tutto il corpo la luce fu così intensa che perfino i tre Arcangeli dovettero chiudere gli occhi. Quando la luce fu affievolita tutti e sette i ragazzi avevano un tatuaggio sull’avambraccio: Jake aveva un sole giallo, Summer un germoglio verde, Alex un fiocco di neve azzurro, Will una goccia blu, Isabelle una fiamma rossa, Emilia aveva due stelle nere e Tommy delle linee, che gli giravano attorno al braccio, grigie.
Ma il rituale non era ancora finito, ci fu un’altra luce, questa volta provenivano dalle spalle dei ragazzi. Scomparsa la luce sulla schiena dei Sette c’erano un paio di ali che cambiarono colore finché non si stabilirono sul bianco, poi alcune piume presero il colore dell’elemento del proprietario: rosso come il fuoco per Isabelle, azzurro come il ghiaccio per Alex, blu come l’oceano per Will, nero come il buio per Emilia, verde come le foglie per Summer, giallo come il sole per Jake e grigio come un tornado per Tommy.
 
 
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-MA CHE CAZZO FAI IDIOTA? QUELLO È CATTIVO! NON PUOI SPOSARLO! TI HA DATO DI VOLTA IL CERVELLO? ELSA FA QUALCOSA!
-Iz? – Will entrò in salone dove Isabelle stava guardando Frozen assieme a Tommy... cioè, Isabelle guardava Frozen, Tommy se ne stava disteso sul divano a dormire senza accorgersi che Isabelle urlava come una pazza – ti pare il modo di urlare mentre Tommy dorme?
-Will – Isabelle stoppò il film alzando teatralmente gli occhi al cielo – esiste davvero qualcosa che svegli Tommy?
-Hai ragione – disse lui dandole un bacio sulla fronte – niente riuscirebbe a svegliarlo. Tranne una cosa.
-Cosa? – chiese lei strabuzzando gli occhi.
-Ei Emi! – il rosso mosse leggermente le palpebre, aprì gli occhi e si mise a sedere aggiustandosi i capelli e dandosi la solita aria da playboy. Capito che Emilia non era nelle vicinanze si girò con sguardo assassino verso il biondo che aveva iniziato a fischiettare come se niente fosse.
-Devi solo aspettare che io capisca come usare i miei poteri e ne riparleremo allora. E credimi, vorrai non avermi mai avuto come nemico – si alzò dal divano continuando a lanciargli sguardi folgoranti e se ne andò dalla stanza. Quando i due amici non sentirono più gli sbuffi del rosso scoppiarono a ridere come dei malati, iniziandosi anche a rotolarsi a terra dalle tante risate che si stavano facendo.
Resuscitati dal momento risate a crepapelle della giornata i due continuarono a guardarsi Frozen.
-Ma è un film per bambini Iz! – disse il biondo lamentandosi.
-E allora? È bello. Apprezza un po’ di vero cinema, non come quello che ti guardi tu. Mah… - disse lei accoccolandosi al petto dell’amico.
-Io mi guardo gli stessi film che ti vedi tu!
-Si, ma ti lamenti sempre – Isabelle sbuffò e gli diede un pugno scherzoso sul braccio.
-Ma zitta tu… AVANTI KRISTOFF DIGLIELO A OLAF CHE SI SCIOGLE AL SOLE! – Isabelle scoppiò a ridere – Iz, mi dici che fine avevi fatto ieri?
-Mmm… niente ero andata a leggere… - Isabelle rimase sul vago.
-Non me la racconti giusta tu – Will iniziò ad accarezzarle i capelli – che ti hanno detto i ragazzi?
-Mmm…
-Iz? – fermò le sue carezze e la guardò negli occhi.
-Oddio Will sei peggio di Emilia e Summer messe assieme! – la ragazza alzò gli occhi al cielo, ma gli raccontò tutto come aveva fatto con le altre due.
-Quindi Azazel ha ucciso tuo padre? – chiese lui che aveva ricominciato ad accarezzarle i capelli, lei annuì. Raccontare a Will di come erano morti i suoi l’aveva fatta piangere di nuovo e adesso non se la sentiva di parlare, dal canto suo l’amico l’aveva capito e aveva fatto meno domande possibili, così da non far intristire ancora di più la ragazza.
-Will?
-Dimmi Iz.
-Ti voglio bene.
-Anche io.
 
 
Intanto un ragazzo stava appoggiato a guardare la scena senza vederla veramente, l’unica cosa che vedeva erano le mani del biondo che accarezzavano i capelli della ragazza, mentre lui pensava che aveva fatto una cazzata l’anno prima.
 
 
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-Quindi? Non ho capito un tubero da quello che hai detto James – Jake guardava il bruno davanti a lui.
-Jake, sei solo carino o hai anche l’intelligenza? – James sbuffò e si scompigliò il ciuffo blu elettrico.
-Farò finta di non aver capito. Mi rispieghi daccapo come faccio ad evocare la luce dal nulla?
-Jake, tu non crei la luce dal nulla, tu sei la luce. Bisogna solo che tu visualizzi qualcosa che ti renda felice e il gioco è fatto. Hai capito ora?
-Più o meno... – ma all’espressione esasperata del custode aggiunse – ma sono sicuro che quando dovrò utilizzare i miei poteri saprò come fare.
-Allora non ti hanno dato solo la bellezza. Eh, Smith? – Jake si diresse verso le scale sbuffando alla battuta del ragazzo, mentre l’altro sorrideva divertito.
 
 
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-Allora Iz, sta attenta ok? Devi stare attenta. Me lo prometti vero? VERO? – Raffaele teneva il viso della ragazza tra le mani e la guardava preoccupato.
-RAFA TI HO GIÀ DETTO CHE STARÒ ATTENTA, NON SONO SOLA. STA TRANQUILLO! – l’Angelo le diede un bacio tra i capelli e l’abbracciò.
-Mi mancherai Iz.
-Anche tu Raf. Sta tranquillo. Occupati di Michele ok? – dopo che l’Angelo ebbe annuito e dopo qualche bacio Isabelle si girò e per poco non venne investita da Michele che la stritolò in un abbraccio da papà orso.
-Ti ricordi i miei insegnamenti da primo soccorso vero? Non dimenticarli mai. E sta attenta. Torna tutta intera. Okay? Okay.
-Mike sta tranquillo! Non so chi sia peggio tra te e Raf.
-Oh, sicuramente Gabe. Sono tre giorni che ci tortura dicendoci che non sei pronta per andartene e bla bla bla… - disse Michele imitando il tono del fratello e facendo ridere la ragazza.
-Oh, ma non me ne vado per sempre. Io ritorno. Altrimenti chi vi romperà le palle tutto il tempo? – questa volta toccò all’Arcangelo ridere.
-È vero. Mi raccomando torna presto.
-Torno presto tranquillo. Tu occupati di Gabe e Rihanna – le diede anche lui un bacio tra i capelli e lasciò spazio a Gabriele che la prese in braccio e l’abbracciò stretta.
-Iz, se hai bisogno puoi utilizzare i nostri poteri. Basta che ti concentri su di noi. Ti prego promettimi di farlo, in questo modo saremo collegati mentalmente e potremo sapere come stai e se sei ferita. Iz, promettimi che lo farai. Promettilo – Isabelle con le lacrime agli occhi glielo promise e gli diede un bacio sulla guancia.
-Tu promettimi che non farai cazzate e che ti occuperai di Rafa – il bruno annuì e poi le rivolse un sorrisetto preoccupante.
-Voglio essere avvisato se con Frost succede qualcosa. Ci siamo intesi? – Isabelle alzò gli occhi al cielo e gli fece una linguaccia, il bruno le diede un bacio tra i capelli e la mise di nuovo per terra, poi vennero raggiunti da Raffaele e Michele e i quattro si abbracciarono stretti stretti.
-Anche noi vogliamo essere avvisati se succede qualcosa con Frost – disse Michele scatenando le risate tra i quattro.
-Vi voglio bene ragazzi – disse Isabelle.
-Anche noi, Iz – dissero all’unisono i tre, poi si abbracciarono un ultima volta e Isabelle raggiunse James che aspettava che tutti finissero di salutare i proprio genitori e i tre Arcangeli. Appena Alex finì di promettere che avrebbe riportato la sorella sana e salva gli otto ragazzi si presero per mano e James fece un incantesimo invocando un portale. Isabelle si guardò indietro un ultima volta e si impresse bene in mente i sorrisi dei tre Angeli, poi si buttò nel portale stringendo le mani di Will e Alex.
A quel punto ci fu solo luce.
Bianca. 


 
⇔MIO SPAZIO SCLERO⇔
Piton: Siamo sentimentali, Potter?
ma io non mi chiamo Potter
Piton: TUO PADRE ERA UN MAIALE
ma...
Piton: hai gli occhi di tua madre.
ma io veramente...
Piton: SEMPRE
ok dopo che Piton ci ha detto la sua opinione sul fatto che il mio capitolo sia molto sentimentale... voi che ne pensate? La mia amica mi ha minacciato che se succede qualcosa a qualcuno mi uccide, voi pure vero? ahahaha
io ti vi biii ahaha
BACIONI BELLA GENTEEEE
  
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