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Autore: aSudDelConfine    17/09/2014    2 recensioni
"...E senza aggiungere altro posò la testa sulla spalla di James e lasciò che le accarezzasse i capelli. In quella panchina, di fronte al lago, con la testa sulla sua palla, si sentì per la prima volta di nuovo a casa. "
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dominique Weasley, Famiglia Potter, Famiglia Weasley, James Sirius Potter | Coppie: James Sirius/Dominique
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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You say I'm crazy.

Appena la sveglia suonò, Dominique la spense e si alzò dal letto. Era sveglia già da un pò, ma non si era voluta alzare fino a che non fosse stato il momento. Da quando, quattro giorni prima, sua sorella si era presentata nella stanza d'albergo in cui si trovava, tutta la sua vita era finita dentro un vortice. Un vortice che l'aveva trascinata nel suo vecchio mondo.  Alla vista di Victorie, Dominique aveva pianto, un pianto violento e viscerale, nato dal profondo del suo cuore. Le due sorelle si erano abbracciate e studiate a lungo e solo dopo un pò avevano parlato. Vicky raccontò a Dominique come era stato vivere a casa senza di lei, come avevano reagito i loro genitori, gli zii e i cugini...                                                                                                                  
Dominique parlò della paura che aveva provato nel trasferirsi a Berlino, di come le prime volte che il campanello era suonato le si fosse stretto il cuore al pensiero che potesse essere un membro della famiglia, e di come, alla fine, le sue speranze erano scomparse nel nulla. Parlò di James, di come era venuta a sapere del suo matrimonio, del loro giorno insieme.                                                          
Con sua sorpresa Dominique si lasciò convincere a vedere Teddy  ed infine zii e parenti. Alla cena, che si era tenuta due giorni prima, Dominique aveva a mala pena guardato James negli occhi concentrandosi soprattutto sui suio genitori. I capelli di sua madre erano ormai bianchi e raccolti in uno chignon fine ed elegante come lei, mentre le rughe di suo padre si scontravano con la cicatrice che gli sovrastava metà della faccia. Seduta accanto allo zio Ron aveva riso e scherzato e pian piano aveva riniziato a sentirsi a casa là. Quando Harry a fine cena si era alzato per brindare a suo figlio ed alla sua splendida fidanzata, Dominique aveva già preso la sua decisione. Aveva incontrato James, nel capanno dietro casa quando  alcuni dei cugini più giovani se ne erano andati per incontrare gli amici in giro. L'aveva guardato negli occhi, quegli occhi che tanto amava, e gli aveva detto di continuare la sua vita. "James, mi dispiace per quello che è successo. Ho parlato con Vicky e so di averti trascinato in un mare in tempesta. Questo è quello che sono io, una nave che va alla deriva tra le onde. Non volevo farti del male, sai che non era mia intenzione, così come non lo è vederti buttare tutta la tua vita al vento. Stasera eravamo di nuovo insieme, di nuovo felici. Tu ti meriti Mary e tutta la felicità che potrà darti. Sposati e sii felice, io mi faccio da parte. Non sarei dovuta tornare, ma adesso che sono qua non so se avrò la forza di andarmene. Ti prego di perdonarmi. Io ti am.. Ti voglio bene James, non sai quanto profondamente tu sia radicato in me, per questo ti voglio regalare la felicità e la serenità che insieme non potremmo mai avere."  Finito il suo discorso si era voltata, non voleva dare a James la possibilità di ribattere e non voleva che la vedesse piangere, ma aveva guardato i suoi occhi per un attimo ed era sicura di potervi scorgere lo stesso dolore che aleggiava nei suoi.                                                                                                                        
Quello sguardo l'aveva perseguitata ogni secondo da allora, anche adesso, a letto non appena chiudeva gli occhi poteva vedere lo sguardo di James, ma ormai aveva preso una decisione ed era troppo tardi per cambiare idea. Quello era il giorno del suo matrimonio. Dominique si era imposta di andarci, si era fatta accompagnare da Rose e Vicky a comprare un vestito e lo aveva appeso davanti all'armadio come promemoria. Adesso era arrivato il momento di indossarlo, doveva andare al matrimonio ed accertarsi che James si sposasse, doveva vederlo pronunciare i voti per poter finalmente mettere una pietra sopra a tutto quello che era stato ed andare avanti. 

La sala pullulava di fiori rosa e persone sorridenti, quasi tutti avevano preso posto e solo pochi curiosi stavano in piedi accanto alla porta in attesa di vedere la sposa. Vicky si avvicinò a Teddy e lo baciò velocemente prima di sedersi e guardarlo fare da testimone a James. Con una stretta allo stomaco Dominique notò che quel giorno James era più bello e radioso che mai, lo smocking metteva in risalto le sue spalle robuste ed il fisico tonico ed i capelli nocciola rilucevano sotto i raggi del sole che entrava dalle finestre. Dominique si era legata i capelli in modo che le cadessero morbidi lungo la spalla destra, biondi e fluenti come sempre. Il vestito che aveva scelto era semplice, celeste e senza spallini, e le cadeva sul corpo accarezzandole i fianchi dolcemente. Non indossava gioielli fatta eccezione per un braccialettino argento che aveva comprato d'istinto al negozio insieme al vestito. Quando il suo sguardo incrociò quello di James, Dominique si sforzò di sorridergli per poi raggiungere Vicky e sedersi accanto a lei. La musica che accompagna l'entrata della sposa echeggiò nella sala qualche secondo dopo e così Dom si girò ad osservare Mary. I capelli erano raccolti sulla testa, appuntati con un fermaglio di gemme preziose e solo alcune ciocche le ricadevano sulla schiena. Poco sotto un fantastico vestito bianco avvolgeva il suo corpo perfetto e si allargava in un ampia gonna di tulle. Non portava il velo ed i suoi occhi brillavano di felicità. Mary era stupenda, perfino Dominique non poteva negarlo.                                                                                                          
Per tutta la cerimonia Dominique si limitò a fissare un punto indistinto sulla giacca di Teddy, facendo attenzione a non smettere di sorridere neanche un attimo, senza ascoltare una sola parola. Fu solo quando Mary iniziò a leggere la sua promessa che Dominique si sforzò di prestare veramente ascolto a quanto le succedeva intorno. Quello era il momento che doveva sentire, l'inevitabile dichiarazione di amore eterno. La sposa parlava dolcemente, scandiva le parole una ad una ma procedeva con sicurezza, per questo sentir pronunciare il nome di James con tono interrogativo fece voltare Dominique verso i due sposi.
Mary si era bloccata e guardava James che però non ricambiava lo sguardo. Gli occhi dello sposo erano rivolti verso Dominique e la guardavano fisso. Trattenendo il fiato, si sforzò di non mostrare nessuna emozione ma non riuscì a staccarsi dagli occhi nocciola.                                                
"James?- Mary posò una mano sul suo braccio tentando di riportarlo alla realtà- Cosa ti prende? Stai bene?"                                                                      
Dominique vide James voltare lo sguardo verso la mano che gli aveva toccato il braccio e poi finalmente guardare Mary, e capì.                                            
"Mary, mi dispiace.- James prese un respiro profondo e distolse lo sguardo da Mary per tornare a posare i suoi occhi su Dominique. - Mi dispiace davvero, ma non posso continuare così, non è giusto. Non posso pronunciare i miei voti, perchè quando li ho scritti non era a Mary che pensavo. Dominique ti amo, l'ho sempre fatto e lo farò per sempre. Non posso immaginare di vivere la mia vita senza di te, non voglio. Se la nostra famiglia non può accettarlo che vada al diavolo allora! Non voglio più sforzarmi di far finta di niente, voglio stare con te e voglio urlarlo al mondo intero." Dominique scattò in piedi, senza parlare tenendo gli occhi incatenati a quelli di James, ma prima che potesse raggiungerlo il silenzio che si era creato intorno a loro fu rotto dal  tonfo sordo che accompagnò la caduta di Mary. La ragazza, priva di sensi era caduta ai piedi delle sue damigelle e James e Teddy che si precipitavano a soccorrerla fu l'unica cosa che Dominique riuscì a vedere prima che tutti i parenti della sposa si precipitassero verso l'altare e le bloccasserlo la vista. 

   
 
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