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Autore: WhoLocki_Martell    27/09/2014    6 recensioni
Cosa succederebbe se Hermione e Draco fossero coscienti e non solo personaggi nelle mani delle peggiori scrittrici Dramione?
P.S. Questa non è una parodia sulla Dramione, ma sulla cattiva caratterizzazione dei personaggi ad opera di alcune fanwriters, che stravolgono i personaggi pur di farli accoppiare.
Genere: Comico, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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La Stanza delle Necessità (parte 1)

Ovvero: Ron urla senza motivo.

Arrivate le otto di sera, Hermione fu interrotta dalla solita voce mentre stava studiando in Sala Comune con Harry e Ron.

"Mione, adesso basta sgobbare,devi prepararti per il tuo appuntamento con Draky!"
"Appuntamento? è solo una punizione..." provò a replicare la Grifondoro.
"Senti un po'" la interruppe la voce, mentre tutti i suoi libri si chiudevano da soli, con dei tonfi così forti da far spaventare i suoi amici "tu stasera sarai inpunizione col ragazzo più sexy di Hogwarts, devi vestirti adeguatamente!"
"Ma che problemi hai?" le chiese Hermione mentre cercava di riaprire i libri, invano.
"OMG OMG OMG come vi shippo OTP OTP OTP! Me l'ha detto anche lui!"
"Anche lui? Chi è l'altro poveraccio che stai torturando? Per caso Malfoy?"
"Hermione, si può sapere cosa sta succedendo" le chiese Harry, allarmato dal suo strano comportamento.
"Non posso dirti niente Harry, mi dispiace" rispose lei con un tono di voce leggermente disperato, mentre rassegnata raccoglieva i suoi libri "penseresti che sono pazza"
"Tu con noi non vuoi mai parlare delle tue cose, ci escludi sempre dalla tua vita!" strillò Ron, facendo un'uscita teatrale da drama queen.
"Sentì un po'" chiese Hermione alla voce dentro di sè "per caso stai controllando qualcun altro in questa scuola?"
Fu solo il silenzio a risponderle, ma per lei quello era un sì.
"Salì immediatamente nel tuo dormitorio a prepararti!" le strillò la voce in testa per risposta, facendola sussultare.
Hermione salì la scala del dormitorio con le mani piene di libri, ma riusciva comunque a portarli facendoli tenere in equilibrio.
Improvvisamentetutti i libri le caddero di mano, senza che avesse inciampato nei gradini e nessuno l'avesse spinta.
Gli altri nel dormitorio, già divertiti dalla scenetta con Ron, risero ancora più forte nel vedere Hermione tutta impacciata, ma un ragazzo si avvicinò e la aiutò a raccogliere i libri, poi ne prese una metà e la accompagnò nel dormitorio.
"Ma tu non potresti stare qui..." iniziò Hermione, parecchio perplessa.
"Vantaggi del capo" rispose il ragazzo facendole l'occhiolino "io sono Cormack McLaggen e tu Hermione Granger, giusto?"
Hermione lo guardò perplessa, poi sbottò.
- QUANDO E' TROPPO E' TROPPO, ADESSO BASTA! MI SONO VESTITA COME UNA DONNACCIA, HARRY E RON SEMBRANO DUE ZOMBI, GINNY SI COMPORTA... ANZI, DOV'E' FINITA??? MA QUESTO E' CONTRO TUTTE LE LEGGI! UN RAGAZZO NEL DORMITORIO FEMMINILE!"
"Calmati, idiota!" le ordinò la voce, mentre il ragazzo, come tirato da fili invisibili, uscì dalla stanza senza nemmeno salutare.
"Adesso tu ti vestirai" continuò la voce, facendo apparire degli indumenti sul letto "e andrai davanti alla Stanza delle Necessità ed aspetterai che il tuo amato Draky in sella al suo cavallo bianco venga da te..."
"CHE COSA..." iniziò Hermione, tentando di interrompere quelle fantasie malate (aveva davvero visto Malfoy su un cavallo bianco nella sua testa, poi l'aveva sentita fare un doppiosenso sulla parola "cavallo"), quando vide quello che era apparso sul letto e si interruppe.
Quando si dice che non c'è mai fine al peggio, pensò Hermione...
Sul suo copriletto stavano in attesa di essere indossati un babydoll rosso, una vestito dello stesso colore così attillato da lasciare ben poco all'immaginazione e un paio di scarpe con dei tacchi alti quanto la sua coscia.
"Posso almeno mettere la divisa scolastica su questo... pezzo di stoffa?"
"Certo, solo il tuo Draky può vederti così!"
Hermione sospirò, esasperata, poi si rassegnò e indossò quelle... cose. Nel mentre, Ginny Weasley entrò nella sua stanza. Hermione la guardò a bocca aperta: aveva addosso un vestitino azzurro, cortissimo, dal quale si vedeva chiaramente che non aveva della biancheria sotto, i capelli erano legati in una coda e le sue scarpe erano altissime, mentre il tacco era sottilissimo.
"Ginny, come ti sei conciata?" le chiese Hermione.
"Ti piaccio? Spero proprio di fare colpo su Blaise!"
La Granger era così scioccata che non aveva parole, e non replicò.
Quando anche lei ebbe finito di "vestirsi", le due ragazze scesero in Sala Comune. Per fortuna, tranne Harry e Ron non c'era nessun altro.
"Hermione... sei bellissima" sussurrò Ron con gli occhi spiritati, mentre Harry si avvicinava a Ginny timidamente.
"Dobbiamo andare, stasera siamo in punizione..." iniziò lei, ma Ron la interruppe furibondo, urlando "TUTTE SCUSE! LO SO DA CHI STATE ANDANDO!"
Hermione, spaventata, afferrò la mano di Ginny, ed entrambe scapparono via, mentre Harry le guardava sognanti e Ron mangiava una coscia di pollo (anche questa sbucata dal nulla).
   
 
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