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Autore: Zampa di lupo    27/09/2014    1 recensioni
Prilla,italiana di nascita, vive in Giappone. Un giorno mentre passeggia nel bosco affianco a casa sua trova un lago, lì conoscerà Rayan, suo nemico giurato, e i White wolves, bellissimi lupi bianchi. Ma da dove vengono queste bellissime creature? E cosa le stanno nascondendo?
A volte però non c'è tempo per i nemici, ormai in gioco è il futuro di qualcosa più che di due branchi di lupi.
*dalla storia*
(capitolo 5)
“No, la riga NO! Il prof mi ammazza se la prossima volta non ho la riga!” Lui ridacchiò. “Meglio per me allora!”
“Sei cattivo!”
“Sono il lupo nero, cosa ti aspettavi?”
“Che arrivasse il cacciatore a farti fuori.”
(Capitolo 9)
Mentre ci incamminavamo verso casa di Rayan mi ricordai che dovevo avvertire i miei genitori. “E i miei e Miki?”
“Li avvertiamo a casa mia. Muoviti, stiamo sanguinando, tu più di me, tanto.”
“Dovevi proprio ricordarmelo?”
“Ovviamente, sennò non ero io.”
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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The White wolf and the Black wolf
Capitolo 10
Era tutto pronto. Io, Rayan, Jack e i lupi eravamo pronti per partire alla ricerca del Ferro di Luna. “Come faremo a trovarlo?” chiesi. “Vi guideremo noi, tranquilli, quando avremo trovato un pezzo capirete qual è la sensazione e potrete essere utili anche voi alla ricerca.” rispose Aurti. Noi wolf ci trasformammo in lupi, seguendo gli altri che tenevano il naso vicino al terreno. Dopo alcuni minuti di ricerca avvertii come la sensazione di essere osservata, drizzai le orecchie pronta a cogliere ogni minimo rumore. Rayan, affianco a me, mi sussurrò piano: “Lo senti anche tu, vero?” Annuii. Più andavamo aventi più quella sensazione aumentava, fino a che non intravidi qualcosa nell’ombra. Se non avessi avuto la pelliccia sarei impallidita. Erano i Lupi Grigi. Non sembrarono averci notato, infatti proseguirono per la loro strada e ben presto sparisono alla nostra vista.
 
Camminammo per alcuni chilometri, fino a quando i lupi non si fermarono. “Annusate attentamente” disse Aurti. Avvicinai il naso a terra e sentii un odore che non conoscevo, ma che mi ricordava casa, una casa che non avevo mai visto. Sembrava fatto da carta appena stampata e  lavanda, ma aveva un sentore strano, che non riconobbi. “Quello che sentite è l’odore della Luna. Non si può descrivere, è unico, ma sembra odore di casa.”
“È... è... incredibile” dissi. Rayan annuì come se alle mie parole servisse una conferma mentre Jack sussurrò: “Fantastico.” I lupi iniziarono a scavare nel terreno fino a trovare un pezzo di metallo di un grigio chiaro che ricordava molto il colore dell’argento. Uno dei Black lo trascinò fuori con i denti. “Ora dove lo mettiamo?” chiesi esponendo un dubbio che si rivelò essere generale. Ci guardammo tra di noi cercando una soluzione. Alla fine Rayan modellò la sua ombra e creò una specie di cestino sulla sua schiena. “Non pensi sia troppo stancante?”
“Non abbiamo altra scelta”
“Se ci attaccano non sarai nel pieno delle forze”
“Tranquilla Prilla! Non mi uccideranno!” Scossi il muso avvicinando il naso al terreno. Iniziai ad annusare alla ricerca dell’odore del Ferro di Luna, lo individuai in fretta ed iniziai a seguirlo. Sapevo che anche gli altri lupi lo avevano avvertito. Ci muovemmo tutti verso la stessa direzione, concentrati. Ad un certo punto mi ritrovai a drizzare le orecchie di nuovo, la sensazione di essere osservata era ricomparsa. Anche Rayan e Jack sembravano essersene accorti. Lentamente tutti i lupi si bloccarono, fissandoci interrogativi, in una muta domanda. Non era un’allucinazione, c’era qualcosa di sbagliato. Ci preparammo tutti ad un’eventuale attacco. Nemmeno pochi secondi che un lupo color cioccolata si lanciò dai cespugli. Fu subito seguito da altri di vario colore. Un branco di lupi comunissimi. Uno mi si buttò addosso, ma non fece in tempo nemmeno a raggiungermi che un muro d’ombra lo bloccò in aria, curvandosi all’urto e rispedendolo indietro. Il lupo finì a terra, ma non sembrò essersi fatto nulla di grave. Ululai ed il terreno tremò, ma i lupi ne rimasero distratti solo un momento, che fu sufficiente a Jack per circondare i nostri tre branchi e noi da un cerchio di fuoco. Rapidamente come erano arrivati i lupi si dileguarono, facendoci rilassare. Era il momento di rimettersi alla ricerca.
 
Angolo della noiosa autrice
Salve a tutti gente! Lo so, sono in ritardo di un sacco di settimane, ma tra il blocco, l’inizio della scuola e tutto il resto... Comunque sono tornata. Inizierò a mettere la data di pubblicazione del capitolo dopo, il prossimo dovrei metterlo il 4/10/’14. Dopodiché mi chiedevo se qualcuno di voi è capace di fare banner. Nel caso, se vi va, potreste crearmene uno? Purtroppo non sono capace, mi mandate un mp e ci mettiamo d’accordo. Scusate la brevità del capitolo, i ringraziamenti li metterò tutti nel prossimo, sono pure di corsa -.-“. Scusate ancora, a sabato prossimo. Grazie a tutti i miei meravigliosi lettori e recensori, vi amo.
  
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