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Autore: _I_am_a_Directioner_    28/09/2014    2 recensioni
Non ricordo l'ultima volta che sono stata bene.
Non ricordo quando e come sono arrivata in questo posto.
Solo una cosa mi è certa.
Lui mi ucciderà, ed io devo scappare.
Il colore dei suoi occhi non rende giustizia al suo essere.
L'azzurro non è il suo colore, il nero lo è.
-Ti farò del male.-
-Perché? -
-Perché ne ho bisogno.-
Genere: Dark, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Silenzio, silenzio e solitudine.
Niall mi tiene prigioniera in questa stanza ed io pagherei con la mia stessa vita solo per poter respirare, un'altra volta, un po' d'aria fresca, anche solo per pochi minuti.
Basta, devo fare qualcosa, se non combatto, tutto questo, non sarà servito a nulla.
Decido di prendere l'elastico che tango dentro la tasca dei jeans per legare i capelli in una lunga coda. Mentre infilo la mano, estraggo l'elastico,  noto qualcosa di duro nel fondo della tasca.
Con fare veloce la prendo, la stringo nelle mie dita e la osservo. Una forcina!
Contenta, osservo l'oggetto appena trovato. Forse, con questa riuscirò a tagliare la corda.
Un rumore proveniente da dietro la porta, mi fa nascondere l'oggetto. 
-Buongiorno Hanna.-Niall mi sorride venendo verso di me. -Come stai oggi?-
Non rispondo. Odio dover parlare con lui. 
-Ti ho chiesto come stai oggi, ed esigo una risposta.- Socchiude gli occhi per poi piegarsi alla mia altezza. Mi prende il volto tra le mani. -Perché non vuoi parlare con me?-Sospira, sembra quasi, per non so quale motivo, dispiaciuto.
-Non sei il tipo di persona con cui mi piace parlare.-Dico solamente e lui sorride.
-A no?-
-No.-
Muove delicatamente la mano sulla mia pelle.
Perché, un minuto prima, la persona gentile e comprensiva e il minuto dopo lo stronzo ossessionato?Non ci sto più capendo nulla.
-Hanna, devi parlare con me, sai come la penso sulle persone disobbedienti. - Alzo il viso e lo guardo. Infondo se lo avrei incontrato per strada, non avrei mai immaginato che questo, bellissimo ragazzo, nascondesse un segreto così grande. 
-Non mi hai ancora detto chi sei tu.-Puntualizzo e lui ride. Ha una bella risata.
-Puoi definirmi come vuoi, non ci sono problemi per me.-
-Sei uno psicopatico?-Chiedo.
-No, non proprio. - Si porta una mano tra i capelli.
-Un ladro, un agente di polizia in incognito? -
-Io? Un poliziotto? -Sorride dolcemente. -Odio i poliziotti,  ti stanno sempre in giro. - 
Prima di parlare di nuovo, penso. Devo chiederglielo,  ne ho bisogno.
-Sei un maniaco o qualcosa del genere?-Mi guarda per qualche secondo senza dire nulla.
-Non ti nascondo che ho un debole per voi belle ragazze, ma non mi definirei proprio così. -
-Non fare il misterioso Horan, non serve a nulla!-Si alza in piedi e mi osserva.
-Come mi hai chiamato?-Chiede, io deglutisco. 
-Scusa..-Mi affretto a dire.
-Ragazzina, non ti permettere più a chiamarmi per cognome. Mi hai capito bene?-Urla ed io salto in aria per lo spavento, annuisco.
-Non sai neanche chi sono io. Non sai cosa sono capace di fare.-Si abbassa alla mia altezza e mi prende la coda tra la sua mano, la tira ed io urlo per il dolore.
-Posso farti molto male piccola, molto male.-Il suo sguardo è severo e la sua voce lenta.
-E tu potrai urlare quanto vuoi, ma non ti sentirà nessuno.-Continua.
-Ti prego, non farmi del male.-Piango.
-Dipende tutto da te amore, se fai la brava non ti tocco, ma se fai la cattiva, beh potresti ritrovarti dolorante in un angolo della stanza.-Annuisco sperando che la smetta e lo fa.
Molla la presa con i miei capelli, poi mi accarezza.
-Ti ho fatto tanto male?-Chiede.
-S-si.-
Ho paura, non so cosa pensare.
-Bene, voglio che tu, ti ricorda di me, per molto ma molto tempo.-Sorride.
-Vado a preparare qualcosa per la cena. Ci vediamo dopo!-Si allontana da me ed esce dalla stanza, chiudendo la porta alle sue spalle. 
Il tempo di riprendermi per l'accaduto,  riprendo la forcina dalla mia tasca e inizio il mio lavoro.
La corda è molto fitta ed io faccio fatica ad allentarla.
Dopo tanti tentativi,  la forcina si spezza ed io disperata mi abbandono per terra.
Non so come, mi addormento.

Quando apro gli occhi, mi ritrovo nello stesso letto in cui mi addormentai giorni fa. 
Sono sdraiata e coperta. Quando mi volto, vedo Niall accanto a me, dorme.
Perché mi ha portata qui? Mi ha toccata ed io non ricordo nulla? No, non credo.
Con mia grande sorpresa,  noto che non sono legata o ammanettata al letto.
Con movimenti delicati e silenziosi cerco di scendere dal letto.
Guardo Niall, per fortuna dorme ancora.
Vado verso la porta, è chiusa a chiave. Questo ragazzo pensa proprio a tutto, eh?
Cerco la chiave, non dovrà essere troppo lontano. Guardo sopra i comodini, dentro l'armadio, ma niente. Non la vedo.
Vado verso Niall, deve averla lui.
Guardo tra le sue mani, non è neanche lì.  
Sarà tra le sue tasche!  
Penso come fare, ma non ho molta scelta.
Con le mani che tremano, avvicino la mano alla sua tasca destra.
Mentre cerco, la mano di Niall avvolge il mio polso.
-Se volevi toccarmi, potevi benissimo dirlo e ti avrei accontentata.-Sorride aprendo gli occhi.
Indietreggio spaventata.
-Hai bisogno di qualche cosa?-Chiede ed io rimango in silenzio.
Sono grata di non essere più in quella stanza buia e vuota, ma perché sono qui? Perché Niall mi ha portata nella sua camera da letto?
-Vuoi la chiave?-Si mette a sedere sul letto. -Vuoi aprire la porta e fuggire via da me?-Il suo sguardo e triste e basso. -Non devi lasciarmi da solo, non è carino da parte tua.-
-Tu hai problemi, e devi essere aiutato.-Dico con il cuore in gola.
-Ti ho portata qui, nella mia stanza e ti ho fatta dormire nel mio letto, dovresti ringraziarmi. -Urla alzandosi, indietreggio fino ad andare a sbattere contro la porta.
Niall viene verso di me e mi inchioda, bloccandomi di scappare.
-Sei in trappola.-Dice, lo so. -Non puoi andare da nessuna parte.-
-Lasciami andare, ti prego.
Scuote la testa.
-Sei mia, non posso mandarti via.-
-Si che puoi, ti prego.-
-No.-Urla.
Piango, mi porto le mani in faccia, così da non poterlo guardare in faccia, cerco di proteggermi e creare più distanza possibile tra noi.
Niall avvolge le mie piccole mani, nella sua grande, e con l'altra mi accarezza il volto.
-Non farmi urlare, non è carino vederti piangere, sai? Hai dei bellissimi occhi.-Dice con voce bassa e gentile. 
Non riesce a capirlo perché io pianga? Non sa che mi fa paura? 
Io provo terrore quando sono con lui.
-I miei occhi non hanno nulla di speciale.-Dico e lo penso davvero, sono grandi, si, ma semplici, semplici occhi marroni. I suoi sono belli, belli e cattivi.
-Ti sbagli, ogni ragazza ha qualcosa di speciale, tu hai dei bei occhi.-Sorride. 
Cosa sta cercando di fare? Cerca di essermi amico o qualcosa del genere?
Resto in silenzio.
-Perché. .perché mi hai portata qui, nella tua stanza?-Chiedo, so che non vuole che faccia domande, ma ne ho il diritto, qui, si sta parlando di me e della mia vita.
-Sei curiosa miss Spencer. -Dice e poi appoggia la sua fronte alla mia.
Non voglio che si avvicina a me, non mi sento al sicuro quando sono con lui.
-Ti ho portata qui, perché,  da tuo protettore,  devo prendermi cura di te e di certo, quella stanza non era l'ideale per una ragazza. Troppo buia e isolata, vero?-Rimango a fissarlo.
Protettore? 
Come può definirsi tale, se è lui stesso a procurarmi tanto dolore sia fisico che mentale? 
Cosa è lui? Un ragazzo che scherza con le vite degli altri?
O un semplice protettore della sua preda?
-Ti terrò qui con me, in casa, ma se sbagli, ti rimando in quella stanza. Okay?-Annuisco, non mi conviene fare altro, per il momento.
-Hai fame?-Chiede allontanandosi da me, mi fa spostare ed apre la porta. 
-No..-
-Hai dormito ma non hai mangiato.Devi renderti forte!-
-A che serve rendermi forte, se poi tu, non mi lasci andare?-Niall mi guarda ma non mi risponde, riprende quello che stava facendo. 
Si porta le mani sotto il rubinetto e le lava. 
-Ti preparo qualcosa da mangiare.-Dice.
-Non c'è ne di bisogno.-Incrocio le mani al petto, non so perché,  ma mi sento in un certo senso nuda, come derubata di qualcosa.
-Devi mangiare Hanna, o non sopporterai nulla.-Sopportare? Cosa dovrei sopportare? Le sue violenze? No, non posso e non potrò sopportarle mai.
-Niall io..-
-Cosa vuoi mangiare?Carne?-Scherza?
-Non ho fame.-Ripeto con voce più alta. Lo odio.
-Piccola..-Niall si avvicina al tavolo da cucina e estrae un coltello dal cassetto, si avvicina a me, io indietreggio. 
Ecco, penso, ecco la mia fine.
-Non devi più alzare la voce con me, mi hai capito bene, o questo coltello.-Lo indica. -Entrerà a contatto con la tua bellissima pelle chiara.-Poggia la lama del coltello sulla mia guancia per poi scenderla fino al mio collo. -Chiaro?-
Annuisco.
-Non mi basta, devi dirlo a voce.-Insiste.
-S-si.-
-Bene.-Niall si allontana da me ed io finalmente respiro, un po'.
Il ragazzo davanti a me, prende delle pentole.
-Cucinerai tu, per me, questa sera.-Annuncia ed io lo guardo confusa.
-Io non sono molto brava..-Sussurro.
-Non preoccuparti, non sono di molte pretese..però se non mi piace, ti punisco.-Dice serio.
Deglutisco. Ho male alla testa.
Mi avvicino alla cucina, e inizio a mescolare alcuni ingredienti. 
Niall mi osserva, andando a sedersi al tavolo.
-Ti avverto, piccola..-Io gli do le spalle, socchiudo gli occhi e respiro attentamente aspettando un'altra minaccia da parte sua.-..io mangio per tre.-

Porto il suo piatto a tavola, finalmente è pronto.
Spero sia venuto buono, non voglio essere picchiata o accoltellato con il coltello di prima.
Mentre porto il piatto davanti alla sua faccia, tengo lo sguardo fisso sulle mie mani.
-Bene, sembra buono.-Dice.
Lo spero, lo spero bene, penso.
-E tu?-Chiede. -Dov'è la tua cena?-
-Io non ho fame.-Ripeto per l'ennesima volta. Ho solo nausea.
-Abbiamo già discusso su questo. Devi mangiare.-Il suo tono e duro e severo.
Niall si alza dal suo posto e va a prendere un altro piatto. 
Che fa? Vuole prendermi a colpi di piatto?
Si avvicina a me, ed io chiudo gli occhi. Ho paura.
Dopo qualche secondo non sento rumore.Apro gli occhi e mi volto, vedo Niall che si siede.
-Divideremo la mia cena, se mangio io, mangi anche tu!-Sono confusa.
Divide il cibo in due parti uguali, dopo avvicina una sedia alla sua e mi fa cenno di sedermi vicino a lui. Il suo sguardo è fisso su di me. 
Decido di fare come dice lui.
Mi siedo, ma sposto leggermente la sedia più lontana da lui.
Mi siedo. 
Niall, mi guarda e afferrando la mia sedia, mi avvicina a lui. 
Non posso scappare, vorrei dirgli.
-Mangia!-Dice iniziando a riempirsi la bocca.
Io lo guardo, devo mangiare ma non ne ho la voglia e la forza.
-Mangia.-Ripete, io sussulto e ne prendo un poco.
-E buono.-Dice. -Non è male.- Sorride ed io non posso fare a meno di ricambiare il sorriso, per questa sera, forse, sono salva.

Dopo cena, tolgo i piatti sporchi dalla tavola.
-Lava i piatti.-Dice ed io annuisco. Fare qualcosa, mi distoglie, per un po', dal pensare.
Vado verso il lavello e inizio a fare il mio "lavoro".
Niall va a guardare la tv, in salotto.
Per un momento, dopo che finisco di sciacquare gli ultimi piatti, mi asciugo le mani e mi guardo in giro. Sono sola e devo trovare un modo per scappare via.
Osservo attentamente tutta la cucina. 
Oltre la porta che collega questa parte di casa, al salotto, non ci sono vie d'uscita.  
Poi vedo la finestra..
Mi affretto verso essa, provo ad aprirla. È bloccata.
Pensa Hanna, pensa cosa fare.
Corro verso lo sportello delle posate, prendo un coltello, posso provare con questo a sbloccare la serratura, o almeno ci provo.
Provo, provo e ancora provo, è troppo resistente.
-Dai, ti prego..-Dico a denti stretti.
Niente.
Guardo bene, la porta è ancora chiusa e sento le voci provenienti dalla tv del salotto.
Non mi perdo e continuo a provare.
Finalmente la finestra si apre.
La alzo leggermente, scavalca ed esco.
Cado per terra, ma non mi importa, devo correre via da questo posto.
Mi rialzo,  e inizio a correre. Non so dove andare. Non so dove sono, è buio pesto.
Mi guardo indietro,  la casa è sempre piuttosto lontana, ma non troppo.
-CAZZO!-Un urlo mi fa bloccare, viene dalla casa, è Niall, adesso lo sa.
Devo andare via da qui, il più velocemente possibile, devo nascondermi e non voltarmi mai più indietro.  
Un rumore però mi fa voltare, Niall esce dalla casa sbattendo la porta d'ingresso. 
Troppi alberi, non mi fanno vedere la strada che mi portano in centro città.  
Decido di nascondermi dietro un cespuglio, mi butto a terra.
Niall raggiunge la parte di boschetto in cui sono io, è vicino al mio cespuglio, non mi vede.
-ESCI FUORI!-Urla.
Non mi muovo, non fiato.
-VIENI DENTRO CASA CON ME HANNA!-Non riesco neanche a piangere, ho il sangue gelato e il cuore in gola.
-NON TI FARÒ NULLA DI MALE, MA ESCI!-So che non è vero, so che mi tortura se esco allo scoperto. Niall odia essere preso in giro.
-HANNA!-Ti prego, fa che non mi veda.
-TI HO GIÀ AVVERTITA HANNA, ESCI FUORI E NESSUNO SI FARÀ DEL MALE.-Grida. -HANNA, NESSUNO TI FARÀ MALE, TE LO PROMETTO!- Non mi fido, non sono al sicuro con lui.
Io sono in pericolo con lui, è lui il mio pericolo.
Niall si porta le mani in testa, sembra disperato.
Inizia a camminare, poi scompare nel buio.
Finalmente respiro.
Mi alzo dal mio "nascondiglio" e mi volto dalla direzione opposta e cammino.
Un qualcosa mi blocca.
Penso sia la mia felpa che si sia impigliata in un ramo, poi noto che due forti braccia mi stanno tenendo stretta a se. 
La mia schiena aderisce al suo petto. I nostri respiri sono veloci per la corsa di prima.
-Piccola..-Sussurra tra i miei capelli.
Il mio cuore si ferma.
Pensavo che non mi avesse vista. No.
-Dove pensavi di andare?-Chiede stringendo mi ancora più forte.
Lasciami, ti prego, lasciami andare.
-Volevi fare una passeggiata al chiaro di luna?- La sua voce sembra calma, ma so che in realtà non lo è. 
-Perché non mi hai invitato? Ti avrei accompagnato volentieri.-Insiste.
-Volevo prendere un po- d'aria fresca.-Dico.
Lo sento ridere.
-Potevi semplicemente aprire la finestra, non credi?-
-No, non era lo stesso.-
Niall afferra le mie spalle e mi gira, siamo faccia a faccia e poi poggia la sua fronte alla mia.
-Non è carino da parte tua scappare, lo sai vero?-Chiede ed i suoi occhi sono freddi, fissi su di me.
-Lasciami, lasciami andare ora e non dirò nulla.-Dico.
-Mi stai dando un ultimatum?- 
-N-No.-Balbetto.
-Stai mentendo. -Lo sa.
-No.-Dico un po' più sicura di me.
-Non mi sembri sincera, ed io per questo ti punirò.-Mi prende la mano con la sua e mi strascina verso casa sua.Di nuovo.
-No, ti prego.-Dico.
-Mi dispiace amore, non dovevi sbagliare così con me.-
-Io..io ti chiedo scusa.-
Ride. Stringe di più la presa.
-Cosa ti credi?-Non mi guarda. -Non risolvi così con me.- Arriviamo alla casa e Niall mi porta dentro con se. 
Chiude la porta a chiave.
Mi butta sopra il divano, sussulto e il braccio mi fa male per la spinta.
-Niall..-Sussurro.
-NON CHIAMARMI, NON DIRE IL MIO NOME, NON GUARDARMI.-Urla.
-Hai detto che non..che non mi avresti fatto del male.-
Ride nervoso. -Ah si? Beh scherzavo.-Un brivido mi percorre per tutto il corpo, mi farà del male. 
Ne sono sicura.
-Ti supplico.-Ho il cuore in gola, mi manca l'aria. -Non lo farò più. -Dico.
Niall si avvicina a me e mi prende il viso tra le mani.
-Sei nei guai amore.-Sussurra. -Stai per essere punita.-
Niall mi prende e mi trascina di nuovo, nella stanza vuota e buia.
-No..-Sussurro. -No!-
-Oh, no.. non spaventarti della camera amore, spaventati di me.-Dice e chiude la porta a chiave dietro di noi.
Adesso siamo chiusi entrambi nella camera vuota, la luce è accesa ma fa lo stesso paura.
-Preparati amore.-
Mi butto per terra, mi nascondo la faccia tra le mani, sto per morire, penso.
Non so cosa accadrà,  non so cosa mi farà, so solo che io, domani non vedrò la luce del sole.
 


Ccciao mie carissimi lettori.
Ecco a voi il muovo capitolo!
So che per ora la storia è solo al'inizio, ma spero di ricevere le vostre recensioni.
Se volete che continui, recensite.
E' ancora una prova, ma spero che sia di vostro gradimento.
Volevo chiedrvi di seguirmi anche nell'altra mia storia, si chiama " Il migliore amico di mio fratello"
Seguitemi anche su Watpad, io sono LuMoonrise <3 
Adeso vado, ma vi ricordo di recensire se volete sapere cosme procede la storia!
A presto!! <3 

 
  
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