Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: AvinPhi    09/10/2008    2 recensioni
Un mondo con tre lune, i cui abitanti maledetti sono costretti a subire un'orrenda punizione... Una giovane proveniente da un'altro mondo proverà a salvarlo, con l'aiuto di un Hanyou e tre umani. riusciranno nel loro intento? Ma soprattutto, Chi vincerà il cuore dell'Inori-jin? E la shikon-no-tama?? Leggete e scopritelo!
Genere: Romantico, Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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cap 9 WWZD Scrivo così di getto prima che mi passi l'ispirazione... Volevo ringraziare il mio amico Marco per la serata bellissima che abbiamo passato... a cominciare dalla birra, la ricerca disperata di un bagno, e poi capire dopo un'anno che ci conoscevamo che forse c'è spazio per qualcosa di diverso... e per l'ispirazione, che ormai mancava a questa piccola vostra autrice!!! Ora vi lascio alla storia... Un bacione AvinPhi.


Capitolo 9 - Pianto di stelle

Kagome dopo aver dato la buonanotte a Tidus si diresse verso la capanna. Inuyasha dormiva, o almeno così pareva, appoggiato al muro in un'angolo della povera casetta di legno, come suo solito con la spada tra le mani. Kagome inividuò il giaciglio dove aveva precedentemente appoggiato le sue cose, si cambiò velocemente al buio, sicura che Inuyasha anche se sveglio non poteva vederla da quell'angolazione. Si stese quindi sul letto indossando solo la leggera camiciola di lino che portava sotto il vestito donatole da Tidus, e si addormentò.

Dopo quello che le parve qualche minuto, e che era forse in realtà qualche ora, si svegliò per una corrente fredda che la fece rabbrividire. Voltandosi vide una lama di luce proiettata da Shiroitsuki, la luna bianca, che illuminava di un bagliore sinistro e tetro la stanza. Abituandosi velocemente alla fioca luce presente nella stanza, notò innanzitutto che la porta della capanna era socchiusa. Si alzò per chiuderla, individuando quello come la ragione per cui si era svegliata. Percorse pochi passi sulle assi traballanti di legno e si volse dove prima, quando si era addormentata, stava accucciato Inuyasha.

Il quale era sparito. Preoccupata, decise di andarlo a cercare. Si immerse nella brezza notturna che accarezzava Insan alla debole luce delle due lune gemelle, Shiroitsuki e Kuroitsuki. Per un attimo decise di tornare dentro a prendere qualcosa da mettersi sulle spalle, ma poi timorosa di poter svegliare i due guardiani che aveva lasciato dormire nella casupola decise di sopportare la pelle d'oca.

Non ci mise molto a trovare Inuyasha. Lo vide lì, seduto su un ramo abbastanza basso di un grande ciliegio. 'Da umano gli deve essere più arduo scalare gli alberi', Kagome immaginò. La ragazza sentiva i suoi pur scarni muscoli contrarsi per il freddo, ed iniziava ad essere scossa da brividi. Inuyasha, il quale si era quasi sicuramente accorto della presenza della giovane, decise di non degnarla di uno sguardo, ma di fissare imperterrito le stelle con il bel naso all'insù e iniziando a dondolare la gamba sinistra come per nervosismo.

A dir la verità non sapeva perchè la presenza di lei gli metteva in corpo una tensione fortissima, ma tutto ciò non gli piaceva, come non gli piaceva la morsa al cuore che provava ora che la vedeva rabbrividire vestita solo di quella leggera sottoveste, le braccia incrociate sul petto a schiacciare dolcemente il seno, mentre le mani cercavano vanamente di infondere un po' di calore alle braccia. Senza apparentemente rivolgerle uno sguardo, si tolse pronto la giacca del kariginu e gliela gettò.

Kagome senza farselo ripetere due volte, la afferrò al volo e se la mise sulle spalle. Navigava nella grossa giacca rossa, ma il calore di Inuyasha, insieme alla dolcezza del gesto che aveva compiuto, riscaldarono Kagome, facendola sentire come in un nido.

"Che fai, Inuyasha? Guardi le stelle?" chiese Kagome con la voce più dolce del solito. "Sì." rispose Inuyasha senza muoversi di un millimetro, ma con la gamba sinistra che oscillava sempre più velocemente. "Posso guardarle con te?" Inuyasha non rispose, e Kagome interpretò il silenzio come un tacito assenso. Si arrampicò con un po' di fatica sull'albero e si sedette di fianco a Inuyasha, raggomitoladosi come una bambina nell'enorme giacca del kariginu. Presumibilmente per far smettere la gamba di oscillare, Inuyasha incrociò le gambe e sbuffò. Una brezza leggera sgompigliava i capelli di entrambi. Kagome si scostò una ciocca dal viso, e aprì la bocca come per parlare. Poi cambiò idea e abbassò lo sguardo, cercando con la coda dell'occhio di scorgere l'espressione di questo strano Inuyasha dai capelli scuri.

"Non devi rendermi conto di quello che fai, Inori-jin. La vita è la tua, solo che pensavo prendessi più seriamente il compito che sei destinata a svolgere. Tu e quel ragazzino. Mi pare che lui sia preoccupato a baciarti che a proteggerti efficacemente."
Kagome alzò lo sguardo di scatto, guardando stupita il suo guardiano, che continuava imperterrito a guardare le stelle. Sorrise debolmente e annuì.

"Penso tu abbia ragione. Sono decisamente dello stesso avviso, come ho provveduto a dire a Tidus." Scandì con calma la giovane invocatrice, decisa in qualche modo a dimostrare al suo guardiano che l'opinione che poteva essersi fatto di lei era particolarmente errata. Non sapeva perchè, tra tutte le persone, le importava tanto proprio di lui, e di quello che lui pensasse di lei. Dondolando le gambe avanti e indietro, Kagome si sporse delicatamente all'indietro. Portava la giacca di Inuyasha con le maniche leggermente rimboccate; le piccole mani stavano appoggiate al tronco. Sospirò e guardò il cielo.

Una stella cadente lasciò la sua scia nel cielo oscuro. "Inuyasha, l'hai vista?" disse con voce rapita, additando il punto dove aveva visto sparire la stella.  
Inuyasha, come prevedibile, non rispose. Si limitò ad annuire impercettibilmente con la testa, gli occhi assenti che guardavano oltre quel cielo trapunto di stelle, forse per non concentrarsi sulla govane donna che gli stava seduta vicino, avvolta nella sua giacca rossa. Non voleva davvero guardarla perchè aveva paura della sua sconvolgente bellezza. Anche Tidus aveva ceduto. Come confessarle che lo sguardo che le aveva lanciato era dettato dalla gelosia? Non sarebbe mai e poi mai riuscito ad ammetterlo. Preferiva che Kagome pensasse di essergli indifferente piuttosto che buttarsi in un qualcosa che non avrebbe mai e poi mai avuto un futuro.


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Questo capitolo era pronto da un pezzo... scusate la cortezza, ma mi pare sia abbastanza finito... è ormai deciso che sia una Inu/Kaggy, per la cronaca... dategli solo il tempo... ok??

Tengo a precisare che il Marco di cui parlo lissù è ora il mio ragazzo da quasi 2 mesi... tra gioie e dolori... entrambi intensissimi... ^_^

RINGRAZIO I COMMENTATORI E I LETTORI... BACIO GRANDE E A PRESTO!!!
Anci
  
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