Era decisamente
il pomeriggio più afoso che Belle avesse mai passato a Storybrooke. Il caldo era insopportabile in biblioteca e
perché in condizionatore avesse deciso di rompersi pochi giorni prima era una
domanda che Belle evitò di porsi per non perdere la calma. Mentre si sventolava
con un pezzo di carta, gettò lo sguardo fuori dalla finestra. Storybrooke era
deserta. Solo un pazzo si sarebbe avventurato fuori di casa per rischiare il
soffocamento. Decise di chiudere la biblioteca e correre a casa al fresco in
attesa del marito.
Appena
varcata la soglia di casa si sentì decisamente meglio, appoggiò la borsa e le
chiavi sul tavolo in cucina, afferrò la posta, aprì il freezer e prese il
ghiaccio da mettere nel suo tè freddo. Improvvisamente sentì dei rumori
provenire dal giardino sul retro, posò il bicchiere sul tavolo e si incamminò
verso la porta che dava sul retro, uscì in giardino e vide Rumple che teneva in
mano la canna dell’acqua un secchio e del sapone.
“Ehi! Cosa
ci fai a casa così presto?”
L’uomo non
si aspettava Belle a casa a quell’ora e dallo spavento gli cadde il secchio d’
acqua ai piedi.
“B-Belle! Dannazione!
Che spavento!” Gridò l’uomo.
Belle non
riuscì a trattenersi dalle risate.
“Perché
ridi? Io sono serio!”
“Ma ti sei
visto? L’Oscuro Signore che ha paura di sua moglie! Ma cosa stai
combinando?”
“Oh… Volevo
lavare l’auto visto che da quando hai iniziato ad usarla anche tu il disordine
e la sporcizia sono raddoppiati” sostenne guardandola con rimprovero “ E ho
pensato di farlo oggi visto che per
colpa di questo caldo nemmeno uno come Charming uscirebbe di casa…” Si avvicinò
per raggiungere le labbra della moglie. “Ti unisci a me?”
“Mr. Gold
che lava la sua Cadillac? E’ uno spettacolo che non potrei perdermi per nessun
motivo al mondo!”
Le sorrise e
si arrotolò le maniche della camicia mentre Belle gli passò una spugna.
Ad ogni
azione di Belle, suo marito aveva qualcosa da ridere, dal verso in cui passava
al spugna al fatto che avrebbe preferito che lavasse prima i finestrini che la
carrozzeria.
“Belle! Per
cortesia fai più attenzione al cofano! E’ una Cadillac mica un giocattolo!” La
rimproverò per l’ennesima volta Rumple.
Belle alzò lo
sguardo verso il marito e sorrise malignamente. Non ci pensò due volte e gli
colpì in pieno la faccia con la spugna.
“Così impari
a lamentarti del mio lavoro! Vecchio brontolone!”
Lo sguardo
di stupore misto ad indignazione disegnato sul volto di Rumple era decisamente
comico e Belle non fece sforzi per trattenere le risate.
“Belle? Mi
hai tirato davvero la spugna in faccia?”
“Oooh si mio
caro! Ho sopportato in silenzio fino ad ora ogni tua singola lamentela!”
“E mi hai
addirittura chiamato vecchio brontolone?”
“Suppongo di
si”
Senza
indugiare un attimo di più, anche Rumple lanciò la spugna per colpire Belle, ma
la ragazza prontamente riuscì a scansarsi. Si scatenò una vera e propria guerra
che vedeva Belle correre attorno alla Cadillac
per schivare gli attacchi del marito che nel frattempo si era armato di
canna dell’acqua. Ad un certo punto calò il silenzio e Belle si fermò. Rumple
era sparito. Si guardò attorno più volte fino a che si sentì afferrare
saldamente la vita. Rumple le era magicamente ricomparso alle spalle e mentre
con un braccio la teneva per la vita, con l’altro la inzuppò completamente.
Belle si dimenava urlante tra le sue braccia così prese anche la spugna tutta
insaponata e gliela appoggiò sul viso.
“Non vale!
Sei un codardo! Hai usato la magia!!” Urlò indignata Belle.
Dimenandosi
colpì Rumple allo stomaco che fu costretto a liberarla. Belle non si aspettava
che il marito la liberasse così velocemente e perse l’equilibrio aggrappandosi
al suo braccio e trascinandolo a terra con lei.
Belle riaprì
gli occhi dopo la rovinosa caduta e rimase in silenzio a fissare il marito che
le era franato sopra. Fissò lo sguardo con il suo per qualche secondo poi, una
volta appurato che nessuno dei due si fosse fatto male scoppiarono a ridere.
Rumple le spostò una ciocca bagnata dal volto e si perse ad ammirare l’azzurro
dei suoi occhi che sembravano essere
ancora più profondi incorniciati dalla sua chioma mogano completamente
fradicia.
“Credo di
non potermi muovere con te sopra, Rumple”
Arrossirono
entrambi una volta capito l’ambiguità della posizione.
“Non dirmi
che questo ti turba Mrs Gold..”
Rumple si
rimise presto in piedi e le porse la mano per aiutarla a rialzarsi.
Belle cercò
di ricomporsi ma ormai il danno era stato fatto e grazie alla caduta i vestiti
erano ormai sporchi di fango.
Rumple prese
per mano Belle e si trasportarono in bagno. Belle si guardò attorno
disorientata.
“Ma che..?”
Rumple le si
avvicinò e le afferrò i fianchi, la baciò e le sussurrò all’orecchio:
“Credo
proprio che dopo l’inconveniente della caduta abbiamo proprio bisogno di una
doccia… E quale occasione migliore di questa per…”
“Per??”
“Oh hai
capito benissimo! Vieni, ti aspetto!” Disse dirigendosi verso la doccia
slegandosi la cravatta e sfoggiando un sorriso malizioso.
Belle scosse
il capo divertita, si tolse il vestitino e raggiunse il marito che non aveva
allontanato neanche per un secondo lo sguardo da lei.
Gli passò di fianco e gli sussurrò all’orecchio:” E’ stato divertente lavare la macchina con lei Mr. Gold, spero abbia intenzione di lavarla spesso…”
** Ma che bella questa iniziativa! Di fanfiction sui miei Rumbelle non ne leggo mai abbastanza! Ho voluto dare il mio misero contributo perchè li amo e spero che alla fine esca qualcosa di buono o almeno di piacevole da leggere!! Buona Rumbelle week!!
Rumple_Bumple