4
Notte ladra e bugiarda
Mangiarono
serenamente, tra i soliti battibecchi e le solite
risate.
La ciurma
era stata felice di constatare come Nami e Rufy fossero tornati all’adorata
normalità, e nessuno aveva più pensato all’incidente.
La
presenza di Ace, poi,
rendeva il capitano particolarmente felice, e nonostante quasi tutti avessero
già cenato, i manicaretti di Sanji si rivelarono più
gustosi e invitanti del solito, e tutto l’equipaggio si servì abbondantemente.
« Umh, ho
notato che avete anche cambiato nave. »
bofonchiò Ace con la bocca piena.
Lui e Rufy stavano probabilmente facendo
a gara a chi riuscisse a ingerire più cose nel minor lasso di tempo possibile.
« Sì, purtroppo la nostra amata Going Merry è affondata. » replicò Usop con una scrollata
di spalle e un sorriso. La ferita bruciava ancora un po’, ma aveva imparato ad
accettare ed amare anche la Sunny. « Ma ha avuto una fine gloriosa,
degna del brigantino della ciurma di Cappello di Paglia! »
« Cafisco, mi dispiasce… » ingoiò il boccone e si rivolse a Franky
« Quindi devo immaginare che sia tu
il costruttore di questa nuova nave. »
« Già, è così! » rispose questo, con uno scintillio di fierezza negli
occhi. « La Thousand
Sunny è stata progettata apposta per il viaggio che
deve compiere e la gentaglia che ci abita. »
« Infatti
prima ho girovagato un po’. È davvero un
bel veliero. Ma la cosa che mi ha incuriosito di più,
sono stati quelli. »
Voltò il
capo per guardare i cespugli di mandarino, sul ponte superiore.
« Sono miei. » intervenne Nami sorridente « A Cocoyashi, il mio villaggio di origine, coltivavo e vendevo mandarini con Bellmer e mia sorella. Guarda. »
Si sporse
verso Ace, e scoprì il braccio tatuato tirando su la
manica.
« Sono un mandarino e una
girandola. »
Il
ragazzo passò lievemente il dito sul disegno, e Nami
soffocò un brivido.
Brivido
che non aveva nulla a che vedere con quelli di poche ore prima.
A Rufy andò di traverso l’acqua.
Fu
eternamente grato a Sanji quando si frappose non troppo gentilmente tra i due con la
scusa di portare via i piatti.
Più
tardi, percorrendo il corridoio che portava alla cabina maschile, il capitano
intercettò alcuni frammenti della conversazione di Usop e Zoro, che lo precedevano
di una decina di passi.
« Senti, ma da quando Nami è diventata così espansiva? Di solito evita di parlare
di sé o del suo passato. » mormorò il nasone, perplesso.
« E lo
chiedi a me? Cosa vuoi che ne sappia, io! Magari si è
presa una cotta per lui. » rispose lo spadaccino, seccato.
A Rufy andò di traverso la saliva.
Nami
si svegliò di soprassalto a notte inoltrata.
Era
coperta di sudore, i capelli rossi appiccicati al collo, e respirava affannosamente
per riempire i suoi polmoni di tutta l’aria possibile.
Le
sembrava di soffocare, sotto quelle coperte.
Si alzò a sedere, confusa.
« Hai avuto un incubo. »
La voce
calma di Nico Robin la fece sussultare.
Non
poteva vederla nell’oscurità della notte, anche se sapeva che era nel letto
accanto al suo.
Si passò
una mano sulla fronte bagnata.
« Sì. Scusami se ti ho svegliata. »
« Non c’è problema. Credo che una
boccata d’aria fresca ti farebbe bene. »
Nami
sospirò.
« Già, lo penso anch’io. »
Fece
scivolare le gambe fuori dal letto.
« Vuoi che venga con te? » chiese la mora.
« No, grazie, non importa. »
Attraversò
la zona al chiuso con passo felpato, per non svegliare nessuno, ed uscì in
coperta nell’aria fresca della notte.
Il porto
era poco illuminato a quell’ora, e il mare nero accarezzava pigramente il molo
a cui erano ormeggiati.
La
ragazza chiuse gli occhi, lasciandosi trasportare dall’invitante sciabordio
dell’acqua.
« Ti piace la notte, vero? »
Trasalì,
per la seconda volta, quella sera.
Si voltò
nella direzione da cui proveniva la voce.
Una
leggera brezza scosse i capelli scuri di Ace, facendoli ondeggiare poco oltre il suo viso.
Era adagiato
sulla balaustra del ponte, appoggiato al legno umido della nave.
Nami
stava per chiedergli cosa diavolo ci facesse fuori a
quell’ora, ma scoprì che la cosa non le dispiaceva poi così tanto.
Lo
raggiunse, lasciando vagare lo sguardo sul mare aperto.
« Mi chiamano “la Gatta Ladra”. La
notte è il mio mondo. O meglio, lo era. Prima che
m’imbarcassi per questa assurda avventura. »
Lui
ridacchiò.
« Sì, Rufy
mi ha detto che tu eri una ladra. Se non sbaglio, una
volta hai tentato di sparargli una cannonata, dico bene? E
poi hai rubato la nave. »
« Eh…? Ma quand’è
che ti ha detto tutte queste cose, scusa? » bofonchiò lei, un po’ a disagio.
« Non dimenticare che è il mio fratellino. Quando ci siamo incontrati ad Alabasta,
mi ha raccontato tutto quello che aveva passato dall’inizio del suo viaggio, e
questa sera ha ricominciato. »
Sul viso di Nami comparve
un sorrisetto.
« E allora come mai sei già qui? Non penso ne
avesse così poche da raccontare. »
« Ho
finto di avere un attacco di narcolessia. Da piccolo lo facevo spesso. »
« E lui non si arrabbiava? »
« Oh,
sì. E non sai quanto. Quando
capiva che fingevo cominciava a tempestarmi di colpi e a piagnucolare che il
suo unico fratello maggiore non voleva starlo a sentire. Il problema era che, a
volte, io mi addormentavo sul serio, e mi svegliavo pieno di lividi. »
Osservandolo mentre rideva alla luce della luna, la
navigatrice notò quanto fosse bello.
Quegli occhi neri come la pece, la zazzera ribelle
di capelli scuri che spuntava da sotto lo strano cappello, le lentiggini che
costellavano la pelle liscia del viso, i lineamenti decisi, quei muscoli molto più definiti rispetto a quelli del fratello…
Il fratello.
Già.
« A cosa
pensi? »
Lei sorrise lievemente e scosse appena il capo.
« A
quanto tu e Rufy siate
simili e differenti allo stesso tempo. »
Anche Ace
sorrise e volse gli occhi verso il mare.
« Sì, ce lo dicono in molti. »
« Siete
davvero legati, giusto? »
«
Altrochè. Siamo cresciuti praticamente da soli, io e
lui. Credo dipendessimo l’uno dall’altro. »
« Ora non
più? »
Il ragazzo parve pensarci.
«
Abbiamo preso due strade diverse. Ma entrambe le nostre strade sono fatte di onde. Sì, penso che in un certo senso dipendiamo ancora
l’uno dall’altro. »
« Deve
ammirarti molto. »
« Quando eravamo bambini, per lui ero un eroe invincibile. Ora
credo sia diventato abbastanza invincibile anche lui. Non perde occasione per
raccontarmelo. Mi parla molto spesso di te. »
Le rivolse uno sguardo malizioso, e lei si sentì
arrossire.
Ringraziò la notte per aver celato le sue guance
imporporate.
Poi accadde una cosa che non si aspettava.
Ace, nella sua posizione in
bilico tra la nave e l’acqua, ripiegò pesantemente il capo sul petto che
ciondolò, inerte, e scivolò verso il mare.
Nami, ripresasi in fretta
dallo shock, realizzò che il moro aveva avuto un
attacco, e con uno scatto felino lo afferrò con entrambe le braccia prima che
cadesse, cercando di trascinarlo aldiquà della balaustra, facendo ricorso a
tutte le sue forze.
Fortunatamente, il ragazzo ricadde su di lei, a
peso morto, facendole perdere l’equilibrio e mandandoli entrambi a terra, sul
pavimento della nave.
Sotto di lui, Nami si
accorse che il corpo di Ace
tremava.
Con orrore, cercò di alzarsi e chiamare Chopper,
quando si accorse di un piccolo particolare.
Ace non stava tremando.
Stava ridendo.
« Sai, » disse lui, tra le risa « Il mio fratellino è molto più
bravo di te a capire quando fingo. »
Il pugno lo centrò dritto in fronte.
« MA CHE
DIAVOLO TI SALTA IN MENTE?! » urlò la ragazza, infuriata.
« Ahia. » commentò lui, massaggiandosi
distrattamente la testa. « Rufy non mi aveva detto che eri anche violenta. »
Per tutta risposta, venne
colpito da un altro pugno.
« Altro
che differenza, tu sei idiota quanto lui! » sbraitò lei « Ti rendi conto che mi hai fatto prendere un colpo?
A che razza di gioco stai giocando?! Se io non ti avessi afferrato, saresti mort- »
Lo sguardo di Ace si distese, mentre le tappava la bocca con la mano e la
spingeva nuovamente a terra.
« Shh, piantala di gridare o
sveglierai tutti. »
La sua mano era calda e dolce, nonostante fosse la mano di Pugno di Fuoco in persona.
La tolse troppo in fretta, per i suoi gusti.
« Perché lo hai fatto? » chiese lei, con un tono di voce più controllato,
ma ancora vibrante di rabbia.
Lui la guardò perplesso.
« Perché accadesse esattamente ciò che è accaduto. »
« Ma se
io non ti avessi preso in tempo? »
« Ma lo hai fatto, no? »
Si alzò con noncuranza, spolverandosi i pantaloni.
« E se non ci fossi riuscita? »
« Uffa. »
Ace sbuffò, voltandosi a
guardarla.
« Sai
essere peggio di mio fratello. Dovresti esserne soddisfatta,
adesso siamo pari. Io ho salvato te, tu hai
salvato me. »
Lei inarcò un sopracciglio, scettica.
« Non è
esattamente la stessa cosa. »
Lui alzò le spalle e fece per dirigersi sotto
coperta.
« Comunque grazie. »
Il ragazzo si fermò.
« Per
cosa? »
« Per
avermi salvata. Ho avuto davvero paura, ma quando ho
capito che eri tu, il fratello di Rufy, ho capito che
quei cani non mi avrebbero torto un capello. »
[ Perché tu sei il
fratello di Rufy.
]
[ Già. ]
«
L’avrebbe fatto chiunque. » rispose il moro, tornando a camminare.
« No,
non è vero. »
Passarono alcuni istanti di silenzio, e un attimo prima che il pirata entrasse all’interno della
nave, Nami sbuffò, facendolo fermare ancora.
« Non ti
capisco, Pugno di Fuoco. »
Si voltò, confuso.
« Nh? Perché no? »
Lei scosse la testa sconsolata.
« Non ho
ancora capito la mossa di poco prima. Hai ottenuto ciò che volevi? »
Un ghigno serafico si posò sul viso
di lui.
Tornò sui suoi passi, ripercorrendo velocemente la
distanza che li separava, e prima che Nami potesse
rendersi conto di cosa stesse succedendo, lui la tirò
a sé e la baciò.
Fu veloce ma intenso, e quando si staccarono, lei
si passò inconsapevolmente le dita sulle labbra ardenti, rapita.
Ace sorrise soddisfatto.
« Adesso ho ottenuto ciò che volevo,
piccola Gatta Ladra. »
Continua.
Note à Dooon.
Lo so.
Ora vorrete uccidermi tutti.
…
*Mao chan
fugge dai sassi riparandosi con una padella*
[che era anche la migliore di Sanji]
…
Però, ehm… vi avevo avvertito che questo capitolo
vi avrebbe lasciato un po’ di amaro in bocca, no? (sguardo innocente)
E poi lo sapete che anch’io sono
una RuNami. Insomma, non perdete la speranza.
*aureola*
…Altra cosa…
INFINITE SCUSE per il ritardo nel pubblicare, ma ho
passato una settimana a letto infebbrata.
Non mi sono ancora ripresa del tutto, ma oggi è il
mio compleanno, e volevo farmi un regalo.
Volevo scrivere “farvi” un regalo, ma poi mi sono accorta che, data la conclusione,
dubito che la pensiate così.
Però prima di linciarmi,
aspettate il prossimo capitolo almeno! é_è È molto più luuungo,
e… no dai, non vi anticipo niente! XD
Okay, ora che ho porto le scuse collettive, passo a
farvele uno per uno!
tictic: un
fulmine nel commentare, uao!^^ Grazie per la carica
che mi dai allora! XD Che è vero! Grazie a voi procedo benissimo.
Comunque, sì,
AMO Ace e Rufy, ma le yaoi in genere non troppo… Certo, a meno che non siano
davvero ben fatte, e allora penso che potrei innamorarmene! Purtroppo però, qui
proprio non ce ne sono (sempre per quanto riguarda i fratellini D.), e sul fandom inglese non ne ho trovate di troppo convincenti. Anche se ammetto che dev’essere davvero difficile
giustificare un rapporto amoroso yaoi e per di più
incestuoso! ^^” Grazie ancora!
yuly: ecco,
non credo che la tua curiosità si sia ancora del tutto placata (spero), ma
qualcosa ne è venuto fuori!^^” Che ne pensi? Sono io che sono curiosa, adesso!
Grazie millee! =)
KuRoNeKoChAn:
giusto! Promuoviamo la campagna anti_infermierine_che_si_credono_cubiste, e
aderiamo al club Ace’s Lovers, dichiaro
le iscrizioni ufficialmente aperte! XD Facciamo un gruppo a numero chiuso, si
accettano solo intrepide piratasse pronte a unirsi
alla seconda flotta di Barbabianca!!
Yes, anche il prossimo l’ho
già scritto! =) Ineffetti sì, hai riassunto uno dei
crucci fondamentali della storia, ovvero il problema di rapportare Rufy e l’amore! Con Ace è un po’
più facile, perché di lui si sa ben poco, e inoltre nell’anime
viene descritto in modo molto più maturo del fratello.
In ogni caso, grazzissimeee
per il sostegno!! Ne ho davvero bisogno, e mi fa
sempre felice!^^
nefret87: U///U
*me muore* con tutti questi complimenti e addirittura due recensioni! ç___ç e
io ti pubblico un capitolo così… così… bhuaaaah, mi
sento in colpaaa! T_T Scusaaaaa! Ma vedrai che si
aggiusterà tutto! Shishi! Cioè,
probabilmente… cioè… okay, sto zitta che è meglio.
Però… Non perdere le
speranze!
Grazie ancora! Sul serio! Ora mi metterò d’impegno,
perché al punto in cui sono (e potrebbe interessare le RuNamine…)
ce ne vorrà abbastanza!^^ Quindi domo arigato!
ayra79: okay,
allora credo che tu sarai una delle poche che apprezzerà questo finale!^^ Dimmi, come ti è sembrato? Già, tutte Ace’s Angels… potremo
cambiare nome al club! XD Questo mi piace di più! Anche
perché in questo momento temo abbia proprio bisogno di qualche “angels” dalla sua parte! ç_ç
Grazie davvero del commento! =)
Akemichan: ieri
sera ti ho inviato la mail, ora hotmail
dovrebbe aver ripreso a funzionare decentemente… si spera… fammi sapere!
Già, mi sa che sto usando un po’ troppo Robin come “la saggia di bordo”, anche nei prossimi
capitoli! XD Povera, forse la sto responsabilizzando
troppo! Ehh sì, ho dato a Ace una sfumatura un po’ galante, diciamo, ma visto che
praticamente, oltre alla battaglia contro Teach e le quattro-cinque puntate nel deserto di Alabasta
(per altro presenti solo nell’anime) non ci è mai stato mostrato nulla di lui,
ho pensato potesse starci. éè
Franky in mezzo mi piaceva
troppo. XD
Come mi piace troppo l’affetto che lega tutti, già.
Oda, in questo, è un maestro!!
Grazie millissimissimissime
per tutto! Specialmente per avermi fatto notare quegli orrori grammaticali! Mi sono fiondata a correggerli… me tapina, che
vergogna. ._.
kogarashi: caro Rufy, che in effetti in alcuni momenti, causa ingenuità, me
lo vedo un po’ teneroso!
^//^ Anche se, devo dire, il cambiamento di voce per quanto riguarda gli
episodi in TV mi ha un po’ disorientato. Non perché il
doppiatore non mi piaccia, anzi, ma sai… dopo anni e serie con Luigi Rosa, beh…
lui e il “Rubber” della mediaset erano
diventati una cosa inscindibile per me.
Grazie davvero anche a te per i complimenti!!^^ Che beeello, mi sento sempre
così felice nel leggere i vostri commenti!! Ah, comunque
nessuna ZoNami, tranquilla, solo che mi piace il
profondo legame che comunque li unisce. =)
sakurina_chan: grazieeee!! Anche a te rinnovo
tutti i ringraziamenti!^^ Un’altra RuNamina nella
nostra ciurma, evviva! XD Umh… credo che per ora non
risponderò alla domanda “È una RuNami o un’AceNami?”…
rimandiamo la verità! XD Grazie ancora!^^
Dance: yeah,
abbiamo imbarcato un’altra Ace’s Lovers,
o Angels, si vedrà! XD No, non sono gelosa, perché
scoprirai che qui Ace che lo dividiamo tutte
equamente!^^ Anche se mi sa che se continuiamo così,
ci rimarrà un capillare a testa! XD Ma va bene lo stesso, perché intanto
dobbiamo andare a salvarlo, poi entrare nella sua ciurma, e allora vivremo per
sempre felici e contenti, lui e noi cinquecento.
Mi spiace, mentirei se ti dicessi che questo
triangolo (che diventerebbe più un quadrato, in verità) comprende anche Zoro… ma sono felice che tu abbia deciso comunque
di leggere la mia fic! Grazie mille!^^
Beatrix: in bocca al lupo con la laurea
allora! Io faccio il tifo per te! posso chiederti la
facoltà?^^
Anyway, grazie
davvero moltissimo per i complimenti e per aver messo la mia storia tra
i preferiti! ç_ç Allora facciamo così: tu ti tieni il
braccio e io mi tengo la vita promettendo di non
abbandonare la fic, okay?^^ Anche perché non ho intenzione di lasciarla
incompiuta!
Grazie ancora! =)
favola88:
addirittura convertita (momentaneamente) alla RuNami!
No, mi commuove. ç_ç Grazieeeeeeee!! Allora continuerò a impegnarmi
al massimo! Una tale responsabilità non dev’essere sottovalutata! è_é Vedrai, non ti deluderò!**
Queen_Nami: sììììì, un’altra RuNami! E niente meno che la regina di Rufy!
XD Felicissima che la storia ti piaccia e per tutti i complimenti! Davvero!
Ormai non so più come dire grazie!! Spero di non
deluderti con questo capitolo e che continuerai a seguirmi!!
Bacio a tutti, al prossimo aggiornamento!^^