Capitolo 3

PROV' S SCARLETT

La sveglia squillò. Erano le dieci passate. Avevo un sonno assurdo e non capivo perché avevo messo la sveglia visto che potevo dormire quanto volevo.

Mi alzai e raccolsi i vestiti che avevo lasciato in giro per la stanza la sera prima.

Sembrava che avessi passato una notte di fuoco, in realtà ero straziata da tutto il lavoro fatto il giorno precedente. Al mattino avevo lavorato e al pomeriggio avevo provato il pezzo per questa sera.

Buttati i vestiti nel cesto della roba sporca, mi sistemai i capelli in una coda, misi gli occhiali da vista e poi andai davanti all' armadio. 

Come ogni mattina mi feci la stessa domanda: cosa mi metto

Scrutai per un po l'armadio e poi mi decisi. Pantaloni a pinocchietto gialli e una canotta bianca con sopra una camicia a quadri bianchi e rossi.

Presi le vans bianche e andai in cucina. Li trovai un biglietto di Valeria che diceva di essere al mercato.

Uff poteva aspettarmi però, pensai.

Infilai le scarpe e decisi di raggiungerla.  Presi la borsa e le chiavi. Uscii.

Non abitiamo distanti dalla piazza, ma abbiamo da fare un sacco di scala per uscire di casa. Si, abitiamo in una specie di condominio ma in realtà ci viviamo solo noi. Era dei genitori del compagno della mamma di Valeria. Loro si sono trasferiti a Londra, lasciandola a lui ,pensando che ci sarebbe andato a vivere con Danielle, la mamma di Valeria e Melissa, ma poi è andato a vivere con loro lasciando la casa allo sbaraglio fino a quando non ci siamo andate a vivere noi.

Finalmente arrivai al mercato e intravede Valeria così corsi da Perrie 
"Ciao! "
"Scarlett, quanto tempo! "
"Valeria? "
"Si era qui una manciata di minuti fa" 
"E ora? "
"Ma stava tornando a casa" 
A volte non la capisco. 
"Grazie, vado allora !"
Corsi via e mi nascosi. Era assieme ad un ragazzo.