Serie TV > Braccialetti rossi
Segui la storia  |       
Autore: Liizzie    06/10/2014    0 recensioni
Avete presente quella sensazione in cui tutto è finito? in cui tutto non avrà più un'inizio? beh così pensavo fosse. tutto era cambiato, tutto era diverso, mi mancavano i miei 'braccialetti' ma non quelli che portavo al polso, ma quelli che portavo nel cuore. Il mitico Davide, Vale il ragazzo dal'animo sensibile, Cris, la persona con cui ho imparato ad amare, Toni, Il bambino dalle mille parole, dai mille pensieri che si intrecciavano come una treccia ed infine Rocco, il mitico Rocco, il bambino che mi è stato accanto fino alla fine.
Questo è un continuo dei braccialetti rossi, se vi ho incuriosito passate. (è visto dal punto di vista di Leo)
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leo, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
To be continued...



<< Arrivederci, Caro Diario >>


Mezz’ora dopo eravamo dentro un pulmann che ci stava portando al mare. Io e Tony saltavamo dalla felicità.
Stavamo percorrendo strade di montagna. E ancora non riuscivo a capire perché Tony fosse così felice. Ok che andavamo a trovare un braccialetto rosso. Ma era pur sempre un cimitero.

***
 
Scendemmo dal pulmino e ringraziammo l’autista. Che rimase li ad aspettaci. Stavamo percorrendo le vie del cimitero vero la tomba di Davide ed in lontananza vedevo altre tre figure. Chi erano? Un ragazzo in una sedie a rotelle, una ragazza magra, ed un bambino di soli dieci anni.

I miei braccialetti rossi.

Gli stessi che mi avevano abbandonato in clinica. Gli stessi che avevo trattato male solo perché loro avevano avuto l’opportunità di uscire da sto gran casino ed io no.

Toni afferrò la sedia a rotelle e mi spinse velocemente verso gli altri tre. Sembrava una corsa contro il tempo. Stavamo cercando di riportare tutto come ai vecchi tempi, di ricordare come ci divertivamo.

Misi a fuoco il volto del giovane bambino. Era più alto, più pieno e meno magro ed aveva ancora quei capelli lunghi e svolazzanti che gli ricadevano sul viso. Rocco.

Accanto a lui c’era un ragazzo. Quasi non lo riconoscevo più. Aveva i capelli ricci e folti. Un paio di occhiali. Ed era seduto in una sedia a rotelle, proprio come me. Vale.

Ed infine una ragazza, quella stessa ragazza che era riuscita a rubarmi il cuore. Se lo era portato via con se da quando era entrata all’ospedale per la prima volta. Ed ancora lo custodiva. Era sempre più bella, ricordo i capelli lunghi avvolti in una treccia. Cris.

E poi c’era Davide, in una foto accanto alla tomba. Lui no nera cambiato.. era sempre lo stesso, lo stesso dell’ospedale, lo stesso dei miei sogni, lo stesso dei braccialetti rossi. Ed era ancora qua, con noi. A cercare di riparare i nostri litigi, per farci tornare insieme.

Ci abbracciammo tutti quanti, uno per uno. La tensione era forte, ma l’amicizia la superava coprendola del tutto.
Arrivato a Cris la strinsi forte tra le mie braccia. << Scusa >> mi sussurrò << Scusa me, per come ti ho trattata >> le dissi. Ero sincero.

***

Subito dopo salimmo tutti sul pulmino, presi la piccola foto di Davide lasciata sulla tomba e me la portai infilandomela in tasca. Ci dirigemmo in spiaggia. In quello stesso luogo che io avevo sognato insieme a Vale quando lui era in Chemio Terapia. Eravamo tutti stesi sulla spiaggia, a parlare, a raccontarci di cosa era successo nell’ultimo periodo. Quando il sole tramontò accedemmo un falò, con della legna che trovammo vicino al mare.
E poi non ricordo granchè a parte i nostri sorrisi. La cosa che ricordo meglio è stato il bacio. Quel bacio. Cris mi baciò quando tutti erano girati verso il mare per ammirare il tramonto. Naturalmente ricambiai. Non potetti fare altrimenti. L’amavo. Più della mia stessa vita. Probabilmente l’amerò anche dopo l’intervento Caro diario.

Penso che questa probabilmente sia l’ultima pagina che scrivo. L’intervento sarà duro, lungo e difficile. Il mio tumore si è esteso troppo. Ma non sono triste. Andrò a fare compagnia a Davide. E gli ultimi giorni della mia vita li ho passati per il meglio. Con i miei migliori amici e con la donna che ho sempre amato.
E adesso arrivederci caro diario.
E tu, che stai leggendo. Ti prego, fai circolare al mondo la mia storia. Falla conoscere, diffondila. Questo diario è stato molto importante per me, e lo sarà per sempre.
Con affetto, Leo.
***

POV’S NARRATORE
Il bambino riposò l libro sotto il materasso della camera 321. Quel giorno doveva rasarsi i capelli per poi affrontare la Chemio. Leo era diventato il suo nuovo eroe. Capì che lui doveva affrontare le difficoltà e non rimpiangersi a dosso ciò che era e il motivo per cui era diverso dai suoi amici. Leo e i braccialetti rossi erano diventati fondamentali per la sua vita. E lo aiutarono a superare il tumore e a ritornare a casa dalla sua famiglia vivo, solo pochi anni dopo.

 
FINE



 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Braccialetti rossi / Vai alla pagina dell'autore: Liizzie