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Autore: Lost In Donbass    10/10/2014    1 recensioni
A volte finire in punizione può essere un buon modo per conoscere gente. A volte può essere un buon modo per trovare l'anima gemella. A volte puoi trovare persone che ti cambiano qualcosa dentro. E forse, loro sono stati fortunati a finirci, se quella si può chiamare fortuna, ovviamente. Otto ragazzi, otto vite diverse, una città opprimente e misteriosa e dei legami fragili come vetro, ma profondi come radici. Perchè qualcosa è destinato ad accadere. E loro ci sono dentro.
Avranno fatto bene Kate e Zayn a mettersi insieme? Riuscirà Hope a conquistare il cuore del ragazzo che ama? L'amore tra Harry ed Eli è destinato a durare o a naufragare come i due ragazzi? Riuscirà Louis a combattere i demoni interiori e a riemergere? E Niall, coronerà il suo sogno?
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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EPILOGO
Hope alzò gli occhi al cielo. Di nuovo. Accidenti, l’avevano beccata di nuovo! Era appena uscita dall’ufficio del preside, seguita a ruota da Zayn. L’avevano beccati mentre rallegravano le insulse pareti della palestra. Secondo Zayn avrebbero dovuto dargli un premio, altro che punizione! Sulle prime lei aveva esitato. Sapeva benissimo cosa prevedeva il regolamento scolastico ma Zayn sapeva essere molto convincente. La biondina arrossì lievemente al pensiero degli argomenti coi quali il ragazzo l’aveva convinta. E poi, che diamine, Zayn aveva ragione. Adesso la palestra era un luogo molto più carino. Ma la preside non era d’accordo. O, per lo meno, non voleva ammetterlo. Perché Hope era certa che i disegni piacessero pure a lei.
-Dai, Hope, non fare quella faccia, tesoro! Sono solo tre ore da passare in detenzione … non influirà sul tuo rendimento scolastico. –Zayn la prese sottobraccio. –E poi, possiamo stare insieme, no? E fuori diluvia …
La bionda sorrise. In effetti sarebbe stato meglio passare il pomeriggio nella stanza dei graffiti insieme a lui ma in fondo che importanza aveva? Potevano stare insieme. E poi, di solito, l’insegnante che teneva d’occhio i ragazzi nell’aula di detenzione era altrettanto stufo e preferiva dormire o stare attaccato ad internet. L’importante era non fare troppa confusione e loro non ne avrebbero fatta. Dopotutto, baciarsi è un’attività silenziosa.
I due ragazzi si salutarono con un bacio davanti alla porta dell’aula di storia dove Zayn aveva lezione per l’ora successiva.
-Ci vediamo tra un’ora davanti alla tua aula. Aspettami lì. – Zayn la baciò di nuovo con dolcezza.
-Va bene, tesoro. A dopo. – e soffiandogli un ultimo bacio sulle punte delle dita, la ragazza scivolò nell’aula.
***
Kate dovette trattenersi per non sbattere la porta della presidenza mentre usciva. Dannazione! E adesso i suoi chi li sentiva? Di nuovo in detenzione! E tutto per colpa di quella oca di Perrie! Va beh … non solo, d’accordo. La povera Pez non aveva poi tutte le colpe, ovviamente. Ma la mora era piuttosto indispettita. Pez l’aveva passata liscia e lei invece era stata miseramente beccata. E messa in punizione. Tre lunghissime, dannatissime ore da passare in quell’odiosissima aula di detenzione! Mentre si avviava piuttosto innervosita verso l’aula di arte lanciò un’occhiata fuori dalla finestra. Pioveva a dirotto. Beh, con quel tempaccio avrebbe comunque dovuto stare in casa. Sospirò. Sì, ma almeno avrebbe potuto stare con Niall … già, doveva avvisarlo che era finita in punizione perché l’avevano di nuovo beccata a truccarsi in bagno nell’ora di chimica. Mentre tirava fuori il cellulare pensò a quando era stata lì dentro l’ultima volta … un sorrisetto le incurvò le labbra. Aveva conosciuto Hope, Eli e tutti gli altri. Umpf, sì, ok … ma adesso stava con Niall e voleva passare il pomeriggio con lui e non con altri sfigati o, peggio, da sola!
-Kate! Tesoro, che ci fai qui in corridoio? – Niall la sorprese alle spalle, abbracciandola e baciandola sul collo.
-Niall! – squittì lei, abbracciandolo stretto e baciandolo.
-Oh, Niall … - riprese poi con espressione affranta –Non sai che pasticcio! Oggi devo stare in detenzione! Dio mio, i  miei mi uccideranno!
-In detenzione?! – Niall strabuzzò gli occhi e poi un largo sorriso gli si dipinse sul volto. Lei lo fissò stranita. Era diventato scemo, per caso? Ma poi lui continuò:
-Stavo venendo a cercarti proprio per lo stesso motivo! Anch’io sono in detenzione oggi!
Lei spalancò gli occhioni azzurri e l’irritazione che provava iniziò a scemare.
-Oh! Beh, allora …le cose cambiano! Ero già arrabbiatissima all’idea di dover rinunciare a stare con te oggi! Cosa hai combinato, Nialler?
Il ragazzo l’abbracciò. –Ho tirato un pugno in faccia a un tizio di quarta.
-Niall! – Kate scosse la testa –Ma perché?!
-Prima di tutto ha detto che come cheerleaders fate schifo … e io non potevo certo fargiela passare liscia. E poi, aveva anche da ridire su come abbiamo giocato all’ultima partita …
Kate gli stampò un bacio sulle labbra: -Mio eroe! – strillò. Poi vedendo sopraggiungere un professore, si portò la mano alla bocca, soffocò una risatina e disse:
-Allora a tra un po’, amore! Mi passi a prendere qui?
-Certo, dolcezza. Ora scappò che dunque invece di tre ore me ne danno quattro!
E il biondo irlandese si dileguò verso l’aula di chimica.
***
Quando Liam si affacciò nell’aula di detenzione, più tardi, l’espressione afflitta mutò repentinamente in un sorriso. Non poteva crederci! Era come la prima volta che ci era finito! Hope, Zayn, Kate, Niall, Harry, Eli e Louis lo salutarono festosamente, ridendo di gusto. La bidella che doveva tenerli d’occhio era troppo impegnata a seguire un programma in streaming sul suo cellulare per fare qualcosa di più che alzare un secondo la testa e borbottare “fate silenzio”.
Il ragazzo entrò e fu accolto da baci e abbracci.
-Mancavi solo tu, in effetti! – Hope lo abbracciò sorridente – Guarda che cosa strana! Proprio come quando ci siamo conosciuti!
Zayn gli schiacciò l’occhio:
-Hai di nuovo sporcato uno dei libri della biblioteca?
Liam ridacchiò un po’ imbarazzato:
-Beh, questa volta ho fatto di peggio … ho fatto cadere un’intera scaffalatura addosso alla Prof. Evans!
Tutti scoppiarono a ridere e a battere le mani.
-Grande, Liam! – Harry gli si avvicinò e battè il cinque.
-E’ morta? –ghignò Eli seduta in braccio a Louis.
Le altre due ragazze la guardarono scandalizzate ma lei scrollò le spalle e sogghignò:
-Scherzavo …. Povera, adorabile signorina Evans. Chi mai le augurerebbe del male?
Kate le agitò un dito davanti alla faccia:
-E va bene, mostriciattolo che non sei altro … in effetti , almeno una piccola frattura non ci sarebbe stata male!
Hope scosse la testa ma ridacchiò.
Liam si accomodò accanto a lei e a Zayn e si informò dei motivi per cui erano finiti lì dentro.
-Immagina un po? – Harry stava facendo la treccia ad Eli. –Avreste dovuto vedere la faccia della vecchia strega quando ci ha beccati nello sgabuzzino! Secondo me, avrebbe voluto unirsi a noi …
-Harry! – una scandalizzata Hope lo interruppe. –Insomma!
Liam sorrise. Harry era Harry, cosa poteva aspettarsi?
-E voi due? – chiese curioso guardando Louis e Eli che stavano sussurrandosi qualcosa all’orecchio. L’hacker, da quando si era ufficialmente messo con la rossa, era cambiato. Era molto meno rigido, e sorrideva di più. Aveva persino lasciato il cappotto e la sciarpa in favore di una vecchia giacca di pelle.
-Veramente Lou non ha fatto niente … - iniziò la ragazza con un sorrisetto malizioso. –Cioè, niente di cui loro si siano accorti, ovviamente. E’ rimasto a farci compagnia.
-In effetti, domani, quando apriranno i loro monitor capiranno che la punizione che mi sono auto inflitto oggi … era meritata. – Louis fece un sorrisetto sbilenco. –A proposito, domani credo che ci faranno uscire tutti prima … quindi se volete organizzarvi la giornata …
-Cosa hai combinato, Lou? – a Zayn comparve un largo sorriso sul volto.
-Uhm … niente di che, ha solo fatto in modo che domani mattina su tutti i computer della scuola si vedano solo ed esclusivamente delle scene del Trono di Spade. Ovviamente solo quelle più violente o spinte – la faccia di Harry era angelica, le sue deliziose fossette ben visibili ai lati del suo largo sorriso.
-E lo stesso sui cellulari dell’intero corpo docente. – concluse l’hacker. –E poi, se non bastasse, ho fatto in modo che l’allarme suoni a intervalli regolari di dieci minuti a tutta forza a partire dalle nove e mezza.
Hope si portò le mani alla bocca e lo guardò preoccupata:
-Ma … questa volta va a finire che ti buttano fuori, Louis!
-Non riusciranno mai a provare che è stato lui. A meno che non intervenga Scotland Yard! – rise Eli stampando un bacio sulla bocca del suo hacker. –E anche fosse … beh, dubito che riuscirebbero a trovare qualcosa…
Louis ricambiò il bacio –Mi hanno dato un piccolo aiuto … le tracce sono troppo confuse perché mi possano beccare. Quindi, tranquilla, Hope.
Niall e Kate improvvisarono un balletto.
-E tu cosa hai combinato, Eli? – chiese Liam.
La rossa fece una smorfia:
-Sono stata stupida … ho cantato una canzonaccia in irlandese rivolta alla nuova supplente. Una canzonaccia di quelle da osteria , sai, quelle con tanti begli insulti e doppi sensi … non credevo capisse. Ma poi salta fuori che è originaria di Limerick e … beh, non ha gradito. Anche perché in classe la maggior parte della gente la conosceva e faceva i cori.
La bidella era impegnatissima col suo cellulare e non li degnava di uno sguardo. A lei che i ragazzi facessero caos o meno non importava. Bastava che non danneggiassero nulla e che la lasciassero in pace. Ai suoi tempi, era finita anche lei in detenzione spesso e volentieri. Ai ragazzi era andata bene che ci fosse lei a tenerli d’occhio. Avrebbe dovuto essere l’arcigno professore di matematica a controllarli ma un impegno provvidenziale glielo aveva impedito. Un impegno di cui un certo Tomlinson sapeva qualcosa … il ragazzo sogghignò con Harry e Eli al pensiero della faccia del Prof. quando fosse arrivato all’indirizzo indicato sulla mail e avesse visto il mattatoio comunale invece che il motel dove una sua fantomatica ex allieva gli aveva dato appuntamento…
Harry tirò fuori dallo zaino una bottiglia di vino frizzante australiano e un paio di pacchetti di salatini.
-Bene, amici miei, direi che possiamo anche festeggiare! – esclamò poggiando il tutto su un banco.
Liam sgranò gli occhi:
-E quelli da dove saltano fuori?!
Il riccio ghignò: -Erano nello sgabuzzino dove mi stavo divertendo con le gemelle … ho pensato che poteva sempre tornare utile. E poi credo che nessuno verrà a reclamarlo!
-Bene! – Zayn sorrise e fece un piccolo cenno con la mano –Aspettate un attimo.
Si alzò e andò dalla bidella che lo ascoltò senza molta attenzione e annuì distrattamente borbottando –Ma sbrigati, Malik.
Dopo un attimo Zayn tornò con dei bicchieri di carta.
I ragazzi si erano sistemati in fondo all’aula facendo un cerchio con le sedie.
-Grande, Styles! – Niall si era già tuffato sui salatini.
Zayn versò un po’ di vino per tutti e gli otto ragazzi alzarono i bicchieri in un brindisi.
-Aspettate … -Eli prese un bicchiere e andò a portarlo alla bidella. La conosceva da anni, abitava non lontano da lei ed era irlandese.
-Ma … -Hope temeva che la donna li sgridasse ma la rossa le schiacciò l’occhio.
I ragazzi guardarono la loro amica dare il bicchiere alla donna che lo accettò sorridendo e lo alzò verso di loro.
-Alle detenzioni! – disse la bidella.
I ragazzi risero e risposero al brindisi.
Eli si riaccomodò in braccio a Louis e gli sorrise prima di brindare con lui e baciarlo.
Hope sorrise. Eli, o Callie come poi sembrava chiamarsi davvero, era sempre la stessa in apparenza ma a loro aveva mostrato di essere una ragazza con sentimenti molto profondi. La biondina ricordava di aver pensato che non avrebbe mai potuto essere una sua amica e, in effetti, erano troppo diverse nei modi e nei gusti per poter diventare davvero amiche. Ma ormai le si era affezionata. E la rispettava profondamente; ed era certa che la cosa fosse reciproca.
-W i “The Sing Sing Boys” – stava urlando Niall mentre sbaciucchiava una Kate dalle guance arrossate che rideva e batteva le mani.
Già … pensò Hope Drew. Ricordava perfettamente quel giorno ormai lontano … poi il suo sguardo si soffermò su Zayn che la teneva in braccio.
Le cose erano cambiate da allora. Sì, erano decisamente migliorate. Lei aveva Zayn. E Kate aveva trovato Niall. Quanto a Louis e Eli, beh, doveva ammettere che non aveva mai visto una coppia meglio assortita per quanto potesse sembrare improbabile.
Quando Kate propose con voce allegra di giocare a obbligo o verità, Hope annuì convinta e alzando il bicchiere proclamò:
-Finire in detenzione è la cosa migliore che potesse capitarmi! E adesso, giochiamo, banda di ubriaconi!
 ***

E' finita!!!!! finalmente i nostri sconclusionati amici sono riusciti a raggiungere l'obbiettivo! Game over! basta, grazie ai coraggiosi che hanno letto e recensito ve ne siamo grati. *inchino* intanto, questa storia l'ho scritta assieme alla mia amica/collega Cla_1D quindi se volete prenderci a botte andate anche da lei. se volete farci i complimenti venite solo da me. no, scherzo dai. Ci eclissiamo
  
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