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Autore: rossa24    10/10/2014    0 recensioni
E' la prima storia che pubblico. Azzurra è una ragazza con un passato doloroso che dovrà affrontare le altre difficoltà della vita.
Tratto dal primo capitolo: Stravolta e confusa si mise a correre finchè non fu fuori dalla scuola. Questa volta l’aveva davvero ferita e delusa. Ormai fuori prese il motorino e raggiunse il lungomare. Ci mise un po di tempo ma lei aveva bisogno di riflettere. Pianse stille senza sapore cercando di capire quello che aveva sbagliato nel loro rapporto…credendo fosse lei quella che aveva sbagliato....quando il rumore delle onde la riportò dal mondo dei ricordi alla realtà.
Spero che vi piaccia!
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAP 2 : Coma
Azzura si ritrovò in un posto strano, era tutto bianco persino lei era vestita di bianco. Non sapeva come mai fosse lì. Sentì un voce calda e rassicurante che lei conosceva bene: era la voce di Maria sua madre. Sua madre. Già la persona di cui a stento ricordava il viso. Davanti a lei si posero lei immagini che credeva di aver rinchiuso per sempre, nei meandri della sua memoria. Erano immagini di una bambina con un vestitino azzurro e verde, insieme a lei c’era una donna che sorrideva felice. Quella bambina era lei : Azzurra. Ad un certo punto quell’immagine cambiò, e fece posto ad un ricordo più terribile. Quello sulla morte di Maria. A. sapeva quanto quelle foto corrispondessero ad una fitta al petto ma raccolse tutto il suo coraggio e affrontò a testa alta il dolore che provocavano. Maria era morta a seguito di un attacca di cuore…..ricordava ancora la paura mista a preoccupazione che aveva provato. La corsa in ospedale e poi la notizia della morte furono terribili. Le immagini finirono in fretta e lo spirito di sua madre si avvicinò a lei. Quando furono abbastanza vicino Maria iniziò a parlare. “Figlia mia, ti sono sempre stata vicina anche se non potevi vedermi. Ti abbracciavo quando eri triste, ti consolavo quando piangevi e ti ascoltavo quando urlavi per la rabbia. Osservavo in disparte come uno spettatore della tua vita. Però figlia mia, io non ti ho cresciuta in una teca di cristallo…….avrei voluto essere io stessa a prepararti alle delusioni d’amore……sì perchè tu sei stata con ragazzi della tua età ……ma forse solo Lucas a fatto breccia nel tuo cuore. Devi capire che la vita va comunque avanti e che la migliore vendetta è mostrarsi forti. Fagli capire che è stato un’idiota ma lascialo libero……Non sarà questa la prima delusione che avrai ce ne saranno molte altre…….quindi non lasciarti abbattere……incontrerai prima o poi anche tu la persona giusta per te che ti farà davvero battere forte il cuore quando ti sarà vicino e ti amerà come si può solo amarti. Ti ho lasciata affrontare il dolore della mia perdita, la rabbia dei litigi con tuo padre e tuo fratello; la tua adolescenza sola…….quando sono morta fisicamente non sono però morta nell’anima ……avevi solo 10 anni …..come tuo fratello …..i miei piccoli. Non vi ho mai dimenticati e mai lo farò.” Azzurra con le lacrime agli occhi la abbracciò, era tutto ciò di cui lei aveva bisogno. Maria continuò: “Mi mancate tutti: vostro padre, tu e Alex. Il mio piccolo Alex…..così innocente….è diventato un’uomo ormai…e tu sei diventata una donna…..Ma ora è il tempo di Andare …….arrivederci figlia mia” . E mentre A. cercava invano di tenerla con sé lei si dissolse lasciando spazio ad una luce giallognola. In quel posto A. iniziò a sentire delle voci ……sembravano tanto vicine ma invece erano lontane e distanti. Riconobbe quelle voci: una forte e sicura , quella di suo padre Tomas ed una pura e forte di suo fratello Alex. Li avrebbe riconosciuti sempre. Suo fratello e suo padre cercavano di svegliarla la stavano chiamando…….E nel sentirli altri ricordi le si mostrarono : il primo era un ricordo recente…..quello del suo 17esimo compleanno. Al (era così che lo chiamava) aveva insistito per farle un regalo meraviglioso a detta sua…..ricordava ancora il sorriso soddisfatto quando le aveva dato il regalo. Ricordava perfettamente cos’era……era un vestito costosissimo che a lei piaceva da impazzire…era azzurro monospalla con la gonna a strati di tulle un po sopra il ginocchio….lo aveva letteralmente ricoperto di baci. Il papà Tom le aveva regalato una fotografia formato gigante fatta di nascosta…che ritraeva lei che leggeva un libro nel giardino con un fiore tra i capelli…..ricordava ancora la vergogna…….ma quella foto era davvero bella. L’immagine ritraeva loro insieme sul divano…….
Poi un'altra foto…..questa ritraeva lei e Al da piccoli……lei che gli stampava un bacio sulla guancia e lui con la faccia tutta imbronciata ……..ricordava come fossero magici quei momenti…..Come ultima immagine ne apparve una con Lucas…….ricordava come fosse emozionata……una nuova forza si fece strada in lei. Era speranza. E dopo vide il buio.
  
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