Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Kalie    17/10/2008    2 recensioni
Come può una stupida guerra cambiare la vita di così tante persone? perchè l'uomo è così affascinato dal potere? Come può un uomo solo creare tanto dolore? Quali sono le conseguenze che si abbattono sulle vite dei superstiti?

La visione di alcuni dei personaggi alla fine del 7 libro. ATTENZIONE! SPOILER!!!
Ogni capitolo è visto da un personaggio diverso, e sono piccole storie a sè stanti.
L'ordine non è assolutamente questo, ma i personaggi protagonisti dei capitoli sono:
Harry Potter, Ron Weasley, Hermione Granger, Ginny Weasley, Draco Malfoy,George Weasley, Angelina Jonson,Luna Lovegood, Rubeus Hagrid, Neville Paciock, Alice Paciock, Charlie Weasley, Fleur e Bill Weasley, Percy Weasley, Narcissa Malfoy, Ted Lupin, Minerva McGranitt, Dudley Dursley e una sorpresa.
Genere: Romantico, Triste, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cosa porta all’odio

 

 

- A CHE PENSI? -

 

 

 

Cosa porta all’odio? Cosa porta all’amicizia? Cosa porta all’amore? Forse la crescita interiore, e io non riesco ancora a capacitarmi di quanto io sia cambiato nei miei ultimi sette anni di vita.

Sono diventato più forte, più alto, più coraggioso. Cosa mi ha cambiato così tanto? Inizialmente è stato l’odio… l’odio verso un uomo che ha distrutto tante vite. L’odio verso una donna che ha distrutto la mia infanzia.

 

Come si sentirà mia madre? Quali sono i sentimenti di una donna che ha sacrificato la sua salute mentale pur di salvare il figlio? La sua famiglia?

Non ho mai pensato a come ringraziare mia madre per quello che ha fatto per me. Ho sempre avuto l’impressione di non poter fare abbastanza. Come uno stupido continuo a tenere quelle carte di dolci in un grande album, le conservo come se fossero i miei tesori. Sono la sofferenza. Sono il dolore. Sono la mamma. Sono l’amore. Sono la felicità. Sono gli unici momenti di affetto materno che io abbia mai ricevuto. Non sono mai riuscito a gettarne neanche uno.

 

“Neville?” mi volto e trovo il sorriso di Hannah, con un mazzo di fiori tra le mani “cosa fai qui? Sei venuto a trovare qualcuno?”

 

Emh… sì.” Mi gratto la testa imbarazzato, ma le sorrido comunque. “anche tu qui per questo? Qualche parente malato?”

 

“Già… mia zia è qui da quasi un mese” arrossisce. È carina quando lo fa. “Senti… dopo la visita, potremmo fare un giro nel giardino. Sai non amo stare troppo tempo qui dentro”

 

“Molto volentieri!” le rispondo allegramente, forse con troppa enfasi. Ma a lei sembra non dispiacere affatto “allora possiamo vederci tra un’oretta qui, che ne pensi?”

 

“D’accordo! A dopo allora” mi sorride nuovamente mentre raggiunge la saletta dove si trova la zia.

 

Anche io mi muovo, verso quella stanza che ormai conosco fin troppo bene. Dove ci sono le persone più generose che io conosca, le più coraggiose. Le più forti.

Mia nonna è seduta di fianco al figlio, guardandolo con tenerezza. L’ho sempre vista come una donna fredda, eppure guardala li. Commossa. Debole.

Cosa si prova quando si perde un figlio? Non fisicamente, ma si perde la sua presenza.

 

“Alice cara… non un altro dei tuoi regali spero…” mi volto verso mia madre, che mi allunga la mano da sdraiata. Come rinunciare? Io non potrei mai. Mi avvicino a lei con un sorriso tenero.

 

“Grazie mamma…” non so che altro dirle, non so se mi sente. Non so se mi capisce. Eppure succede.

 

Per la prima volta per quanto io mi possa ricordare, lei alza la mano verso di me e mi carezza il volto, passandola dalla guancia al naso, ai capelli, alla bocca. Fino a tornare nuovamente alle mie guance, allungando anche l’altra mano sulla guancia opposta.

 

Piango.

Sì, piango. Come non farlo? Mamma mi sei mancata. Non ti ho mai sentita tanto vicina come ora. Allungo anche io la mano e ti carezzo i capelli, il profumo di una madre.

Credo che sia una di quelle cose che non si dimenticano mai. Nonostante non lo senta da tanto tempo, lo riconosco. Lo ritrovo nei momenti d’infanzia. Ricordo di averlo sentito altre volte.

Quando sono solo… lo sento. Quando sono triste… lo sento. Quando mi sento forte ma ho paura… lo sento.

 

“Mamma!” ti abbraccio di slancio, mi sento così fragile in questo momento. Sento il sospiro della nonna, ma mi lascia stare. Sa che ho bisogno di questo ora. Ora sono forte mamma, lo sai? Ho combattuto per questa stupida guerra. Ho combattuto per te. Ed ora è finita. Mi allontano da te e mi guardi con una strana aria. Che espressione sarà? Sorriso? Confusione? Mi allunghi una carta.

 

“Oh, che dolce che sei, Alice! Un dolce intero questa volta?” la nonna sbuca dietro le mie spalle. Osservo anche io la tua mano e vedo che è una carta integra di Gomme Bolle Bollenti. Ti sorrido mentre lei mi fa allontanare, metto la carta in tasca e noto che è ora di raggiungere Hannah.

 

“Ciao Mamma…” ti saluto prima di andare a fare un saluto anche a Papà “hai visto? Sono cresciuto eh? Saresti fiero di me…” Solo un sussurro. Solo questo. Era tanto che volevo parlargli. Che volevo ringraziarlo.

 

Grazie

 

 

 

*-_ _.-**-_ _.-**-_ _.-**-_ _.-**-_ _.-**-_ _.-**-_ _.-**-_ _.-**-_ _.-*

 

 

 

 

Hey Hannah! Scusa, mi aspetti da molto?” la raggiungo a passo veloce.

 

“Ah no, tranquillo Neville! Andiamo a fare un giro al giardino?” mi sorride con aria tranquilla mentre, senza attendere risposta si muove verso l’uscita.

 

“Allora, com’è andata la visita a tua zia?” le chiedo, tanto per instaurare una piccola conversazione. Certo che è strano… tutta l’ansia che provavo prima dopo aver lasciato mia madre, è svanita in un sorriso. Il suo sorriso.

 

Mh… come al solito. Si lamenta sempre! Ma sai come sono i parenti…” ridiamo insieme, mi da sempre una piacevole sensazione stare insieme a lei. “Tu invece, Neville? Chi sei venuto a trovare?” domanda improvvisa. Che risponderle?

 

“Mia madre… e mio padre” l’ho detto o l’ho solo pensato? Ma la sua faccia sorpresa risolve tutti i miei dubbi.

 

“Oh… sono… malati?”

 

In un attimo tutto cambia. Mi siedo sulla panchina li vicino seguito subito dopo da lei. Le racconto tutto, i miei dubbi, le mie paure. La vergogna che provavo nell’avere genitori malati di mente. Di come siano diventati. Di come io abbia raccolto le carte di mia madre.

Di come non riesca a mangiare la gomma di poco prima. Di come ora io sia cambiato rispetto al passato, di quanto la voglia di vendetta mi abbia fatto crescere e maturare. Di quanto la sua amicizia mi abbia aiutato durante il periodo dell’ E.S. ...

Sento la sua mano sulla mia spalla e sobbalzo, non me l’aspettavo.

 

“A che pensi?”

 

“Che… ti ammiro tanto Neville” posa la testa sulla mia spalla. Un altro minuto di silenzio poi lei apre la bocca e prende fiato. Dice la frase più bella che mi abbiano mai detto. La frase che sarà la più importante della mia vita “e che… vorrei rimanere al tuo fianco. Per tanto tempo… per sempre se possibile”

 

In un secondo l’abbraccio. Senza rendermene neanche conto, ma era tanto che aspettavo quelle parole. L’unica cosa di cui ho veramente bisogno ora è lei. Sento che può capirmi, che sarà lei a completarmi.

 

“Beh… se possibile… vorrei anche io che tu rimanessi al mio fianco… per sempre” le sorrido allontanandomi un poco da lei, tenendola comunque tra le mie braccia. Sorride di ricambio, felice, prima di gettarsi nuovamente tra le mie braccia.

 

“Che bello Neville! È tanto che ti aspetto…”

 

“Io è tanto che ti cerco…” prendo dalla tasca la Gomma Bolle Bollenti e l’osservo. “ti va metà gomma? Ho solo questa…” annuisce mentre io la scarto. “Mordi tu…”

 

Questa volta sembra tutto andare a rallentatore. Lei che la morde e che mi tende con la mano l’altra metà, che prendo dopo un istante. Certo che devo proprio essere impazzito, quasi non mi riconosco. Le carezzo la mano tesa verso il mio volto e la sposto di qualche centimetro, giusto lo spazio che serve per liberare il campo d’azione. Campo d’azione per cosa? Non faccio in tempo a chiedermelo che mi avvicino a lei, dandole un piccolo bacio. Semplice. Dolce. Alla fragola.

Dopo qualche istante mi allontano e vedo che lei è arrossita. Ricominciamo tranquilli la nostra passeggiata, mano nella mano, con Hannah abbracciata a me mi sento più forte che mai. Forse è stata quella gomma a portarmi all’amore. A portarmi a tutto questo.

Si volta verso di me e sorride radiosa. Mi rivolge solo tre parole…

 

 

“A che pensi?”

Che sono felice…”

 

 

*-._.-**-._.-**-._.-**-._.-**-._.-**-._.-**-._.-**-._.-**-._.-*

 

Ecco il nuovo capitolo!!!

Come potete capire è di Neville, adoro questo personaggio! Anche se sinceramente avrei preferito che fosse lui ad uccidere Bellatrix, visto quello che ha fatto ai genitori.

non potete capire quanta tenerezza mi abbia fatto leggere il pezzo delle cartacce che gli da la madre nel 5 libro! ç_ç

 

Volevo ringraziare mAd wOrLd, danachan94 (la mia kohai-chan! Grazie ^^ tvttb), Jelly e rosy823 per i bellissimi commenti, e grazie a tutti voi che leggete ^^

 

A presto, un bacioooo!

 

*-._Kalie_.-*

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Kalie