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Autore: My fair lady    29/10/2014    1 recensioni
1722: Quattro famiglie dotate di grandi poteri magici sanciscono tra loro un patto di alleanza reciproca, per far fronte ai cacciatori di streghe e gli spiriti malvagi.
Per garantire la pace e la serenità, fu stabilito che le quattro famiglie dovessero venire guidate da un'unica strega o stregone, che sarebbe stato scelto per capacità e volontà, tramite una serie di prove.
2014: I discendenti delle quattro famiglie hanno spezzato l’antico patto di alleanza da molto tempo, e ognuna vive per se. Solo una antica e potente minaccia potrà riunire di nuovo i discendenti sotto un’unica e forte autorità.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Notte fonda, senza luna.
Al suo posto però, un grande falò illuminava il cielo come se fosse una piccola stella luminosa
Diverse persone vi erano radunate intorno, in pace.
Quando tutto cambiò, nel giro di qualche secondo, Grida, paura, sangue e risate perverse e macabre.
 
Mike, Mike, sveglia!!
Una voce maschile svegliò Michael da quel sogno, riportandolo alla realtà.
La prima cosa che vide non appena aprì gli occhi fu una visione, che per molti sarebbe assurda. Quasi tutti gli oggetti della stanza stavano levitando a mezz’aria. Letto compreso.
Michael sbuffò e guardò il ragazzo biondo e con occhi scuri al suo fianco – Oh mio dio, l’ho fatto di nuovo? –
Lui annuì senza parlare. Non ce n’era bisogno.
Michael cercò di concentrarsi e le cose cominciarono a tornare al loro posto, con dolcezza. Almeno la maggior parte. Il letto fece una bella caduta.
Alex sospirò guardandolo – Mi vuoi dire cosa ti succede? –
Michael ricambiò il suo guardo e l’unica cosa che gli venne da fare fu agitare le spalle – Non lo so. E’ una cosa totalmente nuova per me –
Alex non fu soddisfatto della risposta, così si allungo verso il comodino per afferrare i boxer, che miracolosamente erano rimasti al loro posto. Una volta presi guardò il suo amante scettico – In effetti…Qualche settimana fa riuscivi a stento a muovere una mela, e ora sembra di essere in “Fantasia” –
Michael si strofinò gli occhi e ironizzò – Beh, non è emozionante? – prima di rilasciare un grande sbadigli.
Il ragazzo pensò che senza dubbio c’erano dei lati positivi nel frequentare un altro stregone.
Non osava immaginarsi come avrebbe potuto spiegare una cosa simile ad una persona priva di poteri magici.
Spostò lo sguardo alla ricerca dei suoi boxer, e non si sa come erano finiti sul lampadario.
Non aveva la minima idea di come erano finiti lassù, ma non si fece troppe domande.
Michael li guardò per farli volare da lui.
Una volta che i due ebbero “coperto le loro vergogne” si girarono e Michael sbuffò – Comunque non è così che mi piace essere svegliato, lo sai –
Alex annuì e si avvicinò per baciarlo.
Dopo un bel bacio pieno di passione, Alex si separò sussurrando – Buongiorno –
Buongiorno pure a te – sorrise Michael. Poi guardò l’ora dal cellulare, che era finito sopra la libreria. Segnava le otto.
Era tardi.
Alex gli chiese – Vuoi la colazione? –
Michael sorrise – Rifiutare i pancake di uno chef? Non vorrei, ma è tardi –
Alex lo guardò in modo scettico alzando il sopracciglio.
Poi sbuffò – Forse è meglio di no. A breve si sveglierà mio fratello. Non voglio che ti veda –
Il ragazzo leggermente più giovane dell’altro alzò gli occhi. Di nuovo con quella storia.
Ne ignorava il motivo, ma Alex voleva tenere nascosta la loro storia, anche se ormai erano sei mesi che si…vedevano, per usare un eufemismo.  E un mese e mezzo che gli aveva concesso di restare a dormire, nella dependance di villa Gardner, insieme a lui. Grande vittoria. Anche se probabilmente dopo una serie di risvegli, in cui si erano ritrovati in un film di animazione, con la stanza sottosopra, Michael pensava che gli avrebbe revocato il “privilegio”.
Però comunque cercò di accettare la decisione del suo ragazzo, e ci scherzò su – Hai paura che pensi che vuoi farti tutti i Crowley? –
Alex rise – Conoscendolo, potrebbe darsi –
Questa frecciatina era dovuta al fatto che in passato Alex aveva avuto una storia con la sorella maggiore di Michael, Rebecca.
E in effetti era stata in quell’occasione che l’aveva conosciuto, e l’aveva trovato subito attraente.
Certe volte a Michael frullava in testa l’idea di chiedergli chi dei due Crowley fosse più bravo a letto, ma poi il suo buon senso, di cui a volte era sprovvisto, lo frenava.
Il problema è che la sua mente non si fermava mai. Svantaggi dell’essere dei bibliotecari.
I due si rivestirono con calma, scambiandosi qualche fugace bacio durante l’atto, che acquisì connotazioni erotiche, tanto quanto l’atto di spogliarsi.
Una volta pronto, i due si salutarono, con una serie di piccoli baci a fior di labbra, e poi Michael lasciò la dependance, con fare furtivo, sperando inconsciamente di poter lasciare la villa dall’ingresso principale un giorno.
Sbuffò, pensando a quanto era diventato sentimentale da qualche mese a questa parte. Lui che aveva sempre evitato ogni cosa riguardo all'amore, e anche a ciò che lo circondava, seppur non direttamente, come il sesso.
Quando arrivò davanti alla biblioteca, con le chiavi in mano, pronto ad aprire, il suo cappuccino caldo, che teneva in mano per riscaldarsi in quella fredda mattina, cominciò a cospargersi di cristalli di ghiaccio.
Per qualsiasi altra persona quello sarebbe un evento inspiegabile. Per Michael voleva semplicemente dire che la sua migliore amica era vicina ed era felice. Si voltò e infatti vide una giovane donna, sui ventisei anni, con lunghi capelli biondo platino, dai grandi e luminosi occhi azzurri, e un sorriso a trentadue denti in faccia.
Michael sorrise – Buongiorno tesoro. Hai una paralisi? –
Brianna sbuffò – Ma no scemo. Ho una notizia fantastica –
Il ragazzo annuì e poi armeggiò con le chiavi, per aprire la porta – Ti dispiace entrare? Fa un freddo cane questa mattina –
Brianna scosse le spalle – Il freddo non mi ha mai dato fastidio –
Michael ironizzò – Ci credo. Tu lo crei. Ma io no, perciò parliamone dentro, se non ti spiace –
Brianna sbuffò, ma seguì il suo amico.
Michael accese tutte le luci, e accese i riscaldamenti. Necessario quando c’era Brianna nei paraggi.
Solitamente la ragazza aveva un buon controllo del suo potere magico, ma quando era triste, arrabbiata oppure felice, come adesso, si scatenavano vere e proprie bufere, o un vento freddo che la accompagnava ovunque.
Michael accese i computer e poi si sedette, cominciando a sorseggiare il suo cappuccino, ora tiepido, tendente al freddo.
Allora, dimmi tutto – sorrise alla sua amica.
Brianna si morse il labbro, altro segnale della sua soddisfazione e rispose – Mah, faccio prima a mostrartelo –
Porse la mano sinistra a Michael, che ci mise qualche secondo per notare un anello d’argento lucente e lavorato finemente, con una gemma che casualmente ricordava un po’ un fiocco di neve.
Michael spostò lo sguardo dall’anello alla ragazza che scalpitava, a tal punto che anche i suoi capelli biondo platino stavano diventando più scuri. Sempre una cosa normale, per il ragazzo.
Brianna sorrise in modo sincero e cristallino – Sono fidanzata!! Ramsay mi ha fatto la proposta! E’ stata una cosa romantica e inaspettata…E il bello è che non ho mai pensato di avere questa reazione di fronte ad un anellino! –
Michael si alzò e rise – Grande!! Che bello! – sinceramente felice per la sua amica, anzi, la sua migliore amica.
La conosceva da molto tempo, e sapeva quanto si meritasse un po’ di sana e genuina felicità.
Brianna cominciò uno sproloquio ininterrotto – Ci sposeremo di Gennaio. Un matrimonio d’inverno! Tu sarai il mio testimone! Mi devi fare un regalo fantastico! E…
La porta si aprì ed entrò la causa di tanta felicità, Ramsay, il ragazzi, anzi, no il fidanzato di Brianna.
Michael sorrise – Ecco il fortunato –
Ramsay ricambiò il sorriso – Deduco che te l’abbia detto –
Il bibliotecario scosse la testa – No che dici. Gliel’ho dovuto tirare fuori con la forza – ironizzò.
Brianna non colse la battuta, tutta presa da quell’attimo così perfetto per lei. I due si baciarono con passione e poi dopo qualche minuto, Ramsay dovette andarsene a lavoro, lasciando così i due amici a parlare.
Brianna era tornata ad un sorriso più normale, e così anche il freddo era diminuito, con grande sollievo di Michael.
Il ragazzo voleva parlarle seriamente, ma non voleva interrompere quest’attimo di felicità dell’amica. Ma poi osò – Allora, quando gli dirai… che sei… speciale? –
Brianna ebbe un ritorno brusco alla realtà, ma non se la prese con l’amico. In fondo stava agendo per il suo bene. La ragazza abbassò lo sguardo – Non lo so ancora… ma presto. Il fatto è che ho paura.. E se poi una volta che sa cosa sono, e cosa posso fare, scappa? –
Michael cercò di risollevarla con un po’ di umorismo – Beh, qualche dubbio deve avercelo. Mi hai raccontato di quella volta che ha nevicato sopra di voi mentre stavate facendo… quello –
Brianna sbuffò, ma accennò un sorriso – Non avrei mai dovuto dirtelo. Io amo Ramsay. E’ l’amore della mia vita. Non voglio farlo scappare –
Michael sorrise – Lui ti ama, non scapperà da te, ma prenderà tutto il pacchetto –
Brianna annuì. I due rimasero in silenzio per qualche secondo. Poi la ragazza scherzò – Sai che da quando sei gay, sei diventato molto più sensibile? –
I due risero. Ignari di ciò che succedeva, poco fuori la biblioteca.
 
Un giovane uomo sui ventotto anni, lo stesso che poco fa era stato dentro la biblioteca con la sua fidanzata, ricevette una chiamata.
Rispose prontamente, dopo neanche uno squillo.
Annuì un paio di volte, poi bisbigliò – Sì. Adesso grazie ad uno stratagemma, la strega si fida pienamente di me. Ho già raccolto diversi dati sulla sua famiglia e sugli amici. Lo so che sono ancora insufficienti, ma presto mi rivelerà il suo segreto, e allora potrò muovermi più liberamente. Lo so. Devo stare attento. Entro oggi intanto vi mando il rapporto dei dati accumulati finora. A presto – e chiuse la chiamata.
 
Fine primo capitolo.
 
Ok. Mi rendo conto che magari è un po’ breve, ma intanto come introduzione, penso che vada bene.
Spero che abbiate colto la citazione a Frozen “The cold never bothered me anyway”
  
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