CAPITOLO II
Ansia e perplessità
 

Quel pomeriggio Luca aveva l'aria assente e non riusciva a prestare attenzione a ciò che gli altri, all'interno della sala prove, stavano dicendo.
Così quando videro che il ragazzo non riusciva a seguirli perchè perso ne suoi pensieri, la vocal coach, Paola, decise di dare ai tre artisti una pausa, mentre lei andava a parlare con il regista del musical per definire alcuni dettagli dello spettacolo.
«Luca ma che cosa ti succede oggi?» Gli chiese Riccardo andandosi a sedere affianco all'amico, il quale aveva ancora lo sguardo posato su un punto indefinito di quella stanza dove erano riuniti.
«Nulla, sono solo stanco.» Rispose il giovane dai biondi capelli, passandosi una mano sugli occhi, ma l'amico si scambiò uno sguardo preoccupato con Davide, il terzo ragazzo che era con loro, e entrambi pensarono che Luca avesse qualcosa che non andasse.
Non lo avevano mai visto in quello stato: lui era sempre il più attivo di tutti e il più concentrato sul lavoro!
«Non sei solo stanco. Qui c'è qualcosa che non va... solitamente sei il primo a cantare tutto il giorno e oggi, invece, te ne stai qui a contemplare il vuoto.» Disse Davide, raggiungendo i due amici.
Luca, però, continuava ad ignorarli.
Sapeva che quello che dicevano Davide e Riccardo era vero: c'era dell'altro! Ma non aveva la minima intenzione di dire quello che gli passava per la testa fino a quando non fosse stato sicuro che i suoi amici non fossero andati in giro a spifferare tutto quanto! Li conosceva bene quei due e sapeva che con loro solo pochi segreti erano al sicuro... il resto erano affare di cast!
Ma dopo un paio di minuti passati in silenzio, Luca non riuscì più a trattenersi e le parole uscirono da sole fuori dalla sua bocca: «Avete visto quella ragazza che è entrata questa mattina?»
«Allora ecco il perchè dei tuoi così intensi pensieri!» Lo prese in giro l'amico con tono malizioso. 
«Riccardo, sono serio!» Lo sgridò Luca.
«Comunque io e Riccardo non stavamo guardando ciò che accadeva al di fuori del gruppo perchè stavamo pensando a ripassare le parti, cosa che tu non hai fatto per l'intero giorno.» Lo punzecchiò Davide e Luca si alzò in piedi innervosito, pronto per uscire dalla porta e far rimanere i suoi amici da soli. Non voleva che lo prendessero in giro ancora per molto tempo. Infondo aveva dei sentimenti anche lui!
«Dove stai andando?» Gli chiese una figura più bassa di lui, non appena ebbe aperto la porta.
Luca si era trovato davanti la vocal coach di ritorno dalla chiacchierata con il regista.
«Lontano da questi due imbecilli.» Disse Luca con tono duro. Non sopportava il fatto che i suoi sentimenti venissero calpestati da stupide battutine.
«Alt giovanotto! Di qua andiamo via tutti quanti insieme perchè sono le 17.30 e vi dovete preparare per la cena di benvenuto per nuova arrivata. E stasera vi compoterete bene e sarete carini con lei. Vero Luca?» Ordinò Paola, facendo scattare sull'attenti anche il rimanente del gruppetto all'interno della stanza.
«Quindi è arrivata la sostituta di Giulia?» Chiese Davide.

Quando Giuliano li aveva radunati per dire loro dell'arrivo di questa nuova “Giulietta”, Davide si era trovato a disagio perchè non si aspettava minimamente che ci potesse essere una sostituta della sua collega e quindi aveva cominciato a farsi mille paranoie mentali e i suoi due amici più intimi del cast avevano cominciato a prenderlo in giro: Davide era preoccupato all'idea di non piacere alla nuova arrivata perchè essendo lui il protagonista maschile, ovvero Romeo, ed essendo la ragazza la sostituta di Giulietta voleva farle una bella impressione... soprattutto perchè avrebbe dovuto baciarla! Sperava anche che fosse almeno un po' carina perchè altrimenti baciarla sarebbe stato molto complicato!
Ultimamente aveva appreso da Silvia Querci, ovvero colei che interpretava la nutrice di Giulietta, che la sua coprotagonista, Giulia, si era dovuta battere fino alla fine con la sua sostituta perchè nonostante la differenza di età aveva carattere da vendere e non si era arresa e aveva lottato fino alla fine per ottenere quel ruolo.

«Sì, è arrivata questa mattina, ma solo ora mi hanno avvisato del suo arrivo e sono riuscita a conoscerla per il rotto della cuffia. Non credevo alle parole di Veronica quando mi ha parlato del colloquio che lei e la nuova arrivata avevano avuto durante uno degli ultimi provini. È una ragazza d'oro! Immaginate che fino a qualche minuto fa stava provando insieme a Giulia le scene principali! Da quello che mi dicono è piena di voglia di fare, di scoprire cose nuove, di avere nuove avventure... Speriamo solo che non le passi tanto presto. Questo per dirvi: impegnatevi! Lei non è nemmeno arrivata da un giorno e già comincia a lavorare sulle proprie scene, cosa che voi non fate! E siete qui, ormai, da più di un anno!» Cercò di incitarli la donna.
«E com'è?» Domandò Riccardo incuriosito dalle parole della vocal coach.
«Lei o la sua recitazione?» Chiese Paola divertita dalla domanda che le era stata posta.
«Entrambe.» Rispose imbarazzato il ragazzo.
«Ma tu non eri fidanzato? Comunque: è alta, magra, mora, con gli occhi castani... è davvero molto bella. Per la recitazione non so che dirvi perchè non l'ho sentita recitare. Ho beccato lei e Giulia mentre stavano uscendo. Non riesco a credere che quelle due siano già diventate così intime! Le dovevate vedere! Sembravano due amiche di vecchia data che si conoscevano da sempre: scherzavano, ridevano, chiacchieravano in continuazione. Giuliano non avrà di che preoccuparsi per il suo pernottamento.» Sorrise la donna.
«Ma ora dov'è? E perchè non ce l'ha presentata nessuno?» Domandò ancora una volta Davide in preda al panico più totale.
«Ma sei sordo? Ho detto che era con Giulia! Stavano uscendo per andare a casa sua, volevo dire a casa loro, per farla ambientare e prepararsi per stasera. La conoscerete direttamente al ristorante. Ma fidatevi di quello che vi dico: vi conquisterà!» Disse Paola uscendo dalla porta della saletta, venendo seguita dagli altri dopo un paio di minuti di perplessità.


Arianna non credeva ai suoi occhi: aveva già stretto una solida amicizia con Giulia, la sua “nemica” di provino e l'aveva trovata dolce, simpatica, solare, disponibile e un'amica molto affidabile, di quelle che si porterebbero tutti i segreti nella tomba pur di non rivelarli.
Non appena erano arrivate alla sua nuova casa, i genitori di Giulia e la sorellina l'avevano sommersa di parole cordiali di benvenuto e, soprattutto, d'amore: non credeva possibile che delle persone che non la conoscevano nemmeno potessero trattarla già come una di famiglia!
La loro casa non era molto grande, infatti avrebbe dovuto dividere la stanza con Giulia e la sorella, ma loro avevano voluto ospitarla a tutti i costi.

Dopo aver conosciuto tutti i componenti della famiglia, Giulia la condusse verso la loro camera, la quale era molto bella: aveva le pareti color rosa e sul lato sinistro della stanza vi erano tre letti e difronte vi erano una scrivania in legno d'acero con sopra un computer fisso, e due librerie, anch'esse di legno d'acero, che la circondavano, mentre lungo la parete al lato destro dei tre letti c'era un armadio bianco.

«Quello centrale è il tuo letto.» Le disse la ragazza distogliendola dai suoi pensieri e riportandola alla realtà. «Con Federica ti abbiamo liberato un'anta dell'armadio, così puoi mettere lì i tuoi vestiti e mettere via le tue valigie.» Le annunciò la giovane mentre l'aiutava ad entrare le valigie nella stanza e ad appoggiarle accanto al letto.
«Ti ringrazio.» La ringraziò Arianna mentre si avvicinava al letto per aprire la sua valigia e per cominciare a disfarla.
Giulia le andò incontro per aiutarla e per fare due chiacchiere con la nuova arrivata e non aspettò molto prima di farle la domanda cruciale: «Qual è il tuo personaggio preferito di tutta l'opera di Romeo e Giulietta?»
«Bhe, se devo dire la verità, io adoro quasi tutti i personaggi di tutta la storia, ma se devo dire la verità, sono Giulietta, Mercuzio e Benvolio.»
«Come mai?» Domandò Giulia, non aspettandosi certo di sentire quei nomi.
«Giulietta per me è come una ragazza che ancora non sa quali sono i problemi della vita: è alle prese con il primo amore e... tutti noi diciamo, quando ci troviamo davanti al primo amore, “senza di lui, morirei”. Quindi un po' per pietà della sua giovane ingenuità e un po' per il suo mieloso carattere è la mia preferita. Benvolio è quel ragazzo che oltre all'eleganza che dimostra costantemente nei propri gesti è anche il giovane più razionale del gruppo dei Montecchi, colui che prima di sfidare qualcuno a duello o di fare una marachella ci pensa un po' prima di agire.
Sicuramente è un amico fedele con cui poter ridere e scherzare, ma anche colui con cui potersi confidare. Per me è quell'anello che tiene unito il gruppo e cerca di dare un equilibrio alla timidezza di Romeo e alla sfrontatezza di Mercuzio. Benvolio è colui che io definisco un “fratello con i fiocchi”. Se io avessi fratelli o sorelle li vorrei come Benvolio. Lui, insieme a Mercuzio, c'è sempre per Romeo e se suo cugino sta male, anche lui è inquieto come il consanguineo. È un pilastro della vita di Romeo e di Mercuzio e ha un carattere molto dolce e non da scapestrato come quello del cugino.»
«E Mercuzio allora? Se non è scapestrato lui, chi può esserlo?» Chiese Giulia, cercando di capire perchè Arianna non definisse Mercuzio come un irresponsabile, incosciente e buono a nulla.
«Ho sempre pensato che Mercuzio fosse lo specchio dei giovani odierni: è un amico fedele con cui poter ridere e scherzare e comportarsi, a volte, come degli incoscienti e irresponsabili, ma è anche colui con cui potersi confidare e sicuramente un sostegno e un pilastro sia per Romeo che per Benvolio. Per me Mercuzio non emana solo follia, ma anche determinazione, orgoglio, amore e, in alcuni casi, anche disperazione per un amore impossibile. Shakespeare non scrive esplicitamente che lui è innamorato di Romeo e, sinceramente, questa versione di Mercuzio mi ha lasciata inizialmente un po' perplessa, ma ora capisco il motivo per cui hanno deciso di spiegare l'opera in questo modo e sono felice che l'abbiano interpretato in questo modo.» Spiegò la ragazza, lasciando di sasso Giulia: non aveva mai pensato a tutte queste cose e non era riuscita a intendere tutto ciò che c'era scritto tra le righe del dramma.
«E se ti chiedessi di sceglierne solo uno?»
«Allora direi senza alcun dubbio Mercuzio. Per tutte le motivazioni che ti ho appena detto.» Affermò con determinatezza Arianna, tornando a ripiegare le sue magliette.
«Sei fidanzata?» Le chiese all'improvviso Giulia.
Arianna diventò rossa in viso e non rispose immediatamente, ma rimase un attimo ferma ad osservare con uno sguardo malinconico la felpa blu che aveva in mano.
Giulia pensò di aver detto qualcosa di sbagliato e mentre si stava per scusare per la domanda indiscreta Arianna la precedette e rispose con un debole: «No».
«Scusami davvero tanto per la domanda, ma a volte non riesco proprio a trattenermi.» Si scusò la ragazza.
Arianna si voltò verso di lei sorridendole dolcemente per farle capire che non ce l'aveva con lei. «Tranquilla! È che Cupido ed io non andiamo molto d'accordo e quindi tendo a sviare continuamente l'argomento, ma quando mi sentirò pronta te ne parlerò.» Le spiegò la giovane e Giulia sorrise, felice di non aver offeso la coinquilina.
«Allora... come sono gli altri del cast? Come lavorano? Sono disponibili nel dare consigli e appoggio oppure sono come tutti gli artisti che sono un po' “ognuno per sé”.» Chiese Arianna, curiosa di conoscere un po' di più il modo di lavorare dei suoi nuovi colleghi di lavoro.
«Sono tutti quanti molto disponibili, soprattutto i “Big”.» Le rispose Giulia. «Molti di noi non hanno tutta quella esperienza che si può ottenere facendo questo lavoro per più anni di seguito e tutti quanti stiamo ancora imparando a conoscere questo mondo che è il teatro.»
«Capisco.»
«Vedrai che conoscerai delle persone magnifiche e anche un po' pazze come Gianluca Merolli, Leonardo Di Minno e Luca Giacomelli Ferrarini. Oppure delle persone dispettose, ma molto dolci come Riccardo Maccaferri e Davide Merlini.» Le spiegò Giulia.
«Devi scusarmi su di una cosa: è vero che ora faccio parte del cast come la tua sostituta, ma è anche vero che ho visto in tutto lo spettacolo circa otto volte: una volta in teatro, la prima in su Rai 2 e le altre sei in streaming su internet, però col fatto di non essere stata scelta per questo ruolo mi aveva messa un po' in astio contro questo spettacolo e quindi non mi sono informata e documentata sui nomi degli attori e chi essi siano.»
«Tranquilla. Io avrei fatto la tua identica cosa! Comunque te ne accorgerai subito questa sera alla cena e se succederà quello che penso succederà, li conoscerai tutti quanti e subito per quello che sono. Sappi solo che Gianluca Merolli è l'animatore di tutto il gruppo: lui ti fa ridere anche se non deve.»
«Davvero?» Chiese Arianna sorridendo alle parole di Giulia.
«Sì! Luca racconta sempre che quando si trova ad essere in scena con Gianluca, gli viene sempre molta paura perchè Gianluca quando si cala nei panni di Tebaldo diventa davvero come lui e comincia a mandare degli sguardi che fanno davvero paura! E così Luca dice che ogni volta che ci sono delle scene in cui sono a stretto contatto gli verrebbe voglia di fuggire via dal palco.»
«Bene, buono a sapersi!»
Le ragazze sentirono bussare alla porta e si voltarono entrambe verso la nuova arrivata nella stanza e videro che era Federica, la sorellina di Giulia.
«Non ti far influenzare dalla pazzia di mia sorella e dei suoi amici perchè sono un tantino fuori di testa!» L'avvertì la più piccolina della famiglia Luzi, mentre la sorella le lanciava dietro un cuscino..
«Non preoccuparti. Fa parte della vita degli artisti essere un po' pazzi!» Disse Arianna.
«Come vuoi tu! Ma non dire che non ti avevo avvisato!» La canzonò Federica, uscendo dalla stanza con un plico di fogli in mano.
«Lasciala perdere, mia sorella è fatta così.» Le disse Giulia facendola ridere mentre metteva nell'armadio l'ultimo capo di abbigliamento della ragazza.
«Ora è meglio se cominciamo a prepararci o alle 20.00 saremo ancora qui e non al ristorante, dove dovremmo essere».  Constatò Arianna, mettendo a caricare il suo iPhone dopo aver visto l'ora.
«Sì, forse è meglio. Spero solo di riuscire a trovare presto un vestito adatto!» Concordò Giulia spostandosi verso l'armadio per cercare qualcosa da indossare, facendo ridere Arianna.