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Autore: miky923    21/11/2014    5 recensioni
La storia narra le vicende di Naruto proprio come nell'anime/manga, ma con situazioni, eventi e incontri diversi.
Scusate per l'orribile prologo, spero tanto che la storia vi piaccia. Lasciate una recensione (positive e negative).
Genere: Avventura, Azione, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Kurama, Naruto Uzumaki, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Il team 7 aveva trascorso le tre settimane successive la prova dei campanellini a compiere missioni di rango D, che trattavano dal semplice raccogliere l'erba a la cattura del gatto della moglie del Daimyo. Naruto si era allenato molto sul controllo del chakra e sulla resistenza fisica, riuscendo ad abituarsi in fretta ai sigilli gravitazionali e ad aumentarne il peso. Durante questo periodo Naruto aveva conosciuto il nipote del terzo Hokage, Konohamaru, che dopo il loro incontro non molto amichevole divennero molto amici, per non parlare che il nobile nipote rispettava tantissimo Naruto e decise di diventare suo seguace, era stato colpito dal suo carattere e dal fatto che fosse stato il primo che lo aveva trattato come una persona qualunque e non il nipote del terzo.

Avevano appena finito un'altra missione e si stavano recando dall'Hokage per fare rapporto.

“Basta, non ne posso più di queste missioni, quando ci daranno un vero compito da fare?” Si lamentò Naruto.

“Finchè non sarete in grado di difendervi e di lavorare come una vera squadra.” Rispose Kakashi mentre leggeva il suo amato libro.

“Allora perchè non ci insegna nessuna tecnica?”

“Perchè ancora non siete pronti.” Rispose senza staccare lo sguardo dal libro e continuando a camminare.

 

Palazzo dell'Hokage.

 

Il team 7 era al cospetto dell'Hokage, che era seduto ad un grande tavolo insieme ad Iruka e ad alcuni impiegati che leggevano i vari rotoli per assegnare le missioni.

“Allora, i vostri prossimi compiti sono raccogliere l'erba, svuotare un magazzino, catturare Tora...” Iniziò il ad elencare il terzo leggendo una pergamena.

“NO BASTA!” Urlò Naruto di botto.

“Non ne posso più di queste missioni, voglio missioni vere, poter combattere, voglio uscire da questo villaggio per vedere come è fuori.” Si sfogò il biondo attirando lo sguardo irritato della maggior parte dei presenti.

“Naruto! Non puoi decidere tu che missioni prendere. Ogni missione ha la sua importanza, e vengono assegnate in base al vostro titolo. Voi ora siete solamente dei genin, non siete ancora pronti.” Rispose Iruka alzatosi in piedi.

“Si che lo siamo, ci dovete dare solo una possibilità.” Rispose con i due compagni che annuivano dietro di lui.

Il terzo prese una boccata dalla sua pipa e soffio lentamente fuori il fumo guardando i tre genin e il loro maestro.

“Bene, se è cosi vi darò una missione di rango C.”

“Evviva! Cosa dovremmo fare?”

“Dovrete scortare Tazuna, un costruttore di ponti fino al paese delle onde e dargli protezione durante la costruzione del ponte.”

“E questi mocciosi dovrebbero essere la mia scorta? Mi sembrano solamente dei poppanti.” Disse un uomo entrando dalla porta e bevendo da una bottiglia di liquore.

'Sarà una missione molto dura immagino.'Pensò Naruto cercando di sorridere forzatamente a Tazuna.

 

Porte di Konoha.

 

'Perchè sono cosi in ritardo?'Pensò Naruto che stava appoggiato al grande portone con le braccia conserte e gli occhi chiusi.

'Probabilmente si staranno ancora preparando, è la vostra prima missione fuori dal villaggio e di certo saranno agitati, per di più il tuo maestro è sempre in ritardo, quindi anche se arrivassero dovreste aspettare.' Rispose Kurama.

'Vero che da quando lo conosco è sempre stato in ritardo, ma potrebbe essere stato un caso no?'

'No no, ti assicuro che era cosi anche quando aveva la tua età.'

'Come fai a saperlo?'

'Tua madre lo conosceva, quindi attraverso lei vedevo che era sempre in ritardo.'

'Come si conoscevano?'

'Tuo padre era stato il maestro di Kakashi.'

“Hey Naruto, sei qua da tanto?” Domandò Kakashi arrivando insieme a Tazuna ed al resto del team.

“No no, ora che ci siamo tutti possiamo partire!” Sorrise iniziando a camminare a passo spedito sotto lo sguardo confuso degli altri.

“Come mai il moccioso è cosi arzillo?” Domandò Tazuna bevendo dalla sua bottiglia.

Sakura scosse la testa mentre Sasuke alzò le spalle prima di seguire Naruto insieme agli altri.

'Finalmente sono fuori dal villaggio!' Pensò Naruto con un ampio sorriso.

Dopo parecchia strada il gruppetto passò vicino ad una pozzanghera superandola senza darci tanto peso.

'Hai notato?' Domandò Kurama che osservava attraverso gli occhi di Naruto.

'Si, sono in due giusto?'

'Esatto, direi che potresti provare la nuova tecnica sul campo, per vedere l'effetto che ha.' Dice Kurama ridacchiando.

Ad un tratto dietro al gruppetto comparirono due ninja che attaccarono Kakashi eliminandolo con una catena.

“hehehe, è stato piuttosto semplice.” Disse uno dei due per poi girarsi verso gli altri.

“A chi tocca ora?” Domandò l'altro squadrandoli, vedendo le loro espressioni terrorizzate.

“Io.” Rispose Naruto facendo qualche passo.

“Tu? Un ragazzino?Ti accontentiamo subito.” Disse quello che era stato in silenzio fino ad allora.

Uno corse a destra e l'altro a sinistra a grande velocità, tenendo la catena tra di loro con il guanto meccanico che avevano e avvolgendo Naruto in un lampo.

“Cosi è troppo facile.” Dissero in contemporanea i due iniziando a tirare la catena provocando delle ferite a Naruto da cui usciva copiosamente sangue.

“N-Naruto?” Domandò Sakura guardando il biondo con la testa che penzolava.

La ragazza guardò Sasuke sperando facesse qualcosa ma questo se ne stava fermo a fissare la scena, continuando a ripetere cose riguardanti al essere debole e il diventare più forti di lui.

“Eheheh avete ragione, troppo facile.”

Tutti guardarono verso l'albero da cui veniva la voce e videro Naruto appoggiato al tronco con le braccia incrociate e uno strano sorriso.

“Ma come è poss...” Provò a dire uno dei ninja, ma venne colpito da un potentissimo colpo allo stomaco che lo fece svenire, seguito presto dal suo compare. Il Naruto che tenevano con la catena svani in uno sbuffo di fumo nero e rosso.

“Credo che possiamo continuare, dico bene maestro?” Domandò Naruto guardando verso i suoi amici, che voltandosi videro Kakashi illeso.

Sasuke si avvicinò a Naruto mentre Sakura sgridava Kakashi e Tazuna beveva dalla sua bottiglia.

“Che tecnica hai usato?” Domandò Sasuke guardando seriamente Naruto.

“Si chiama moltiplicazione di sangue.”

“Insegnamela” Disse quasi ordinando. Naruto sentì Kurama ringhiare con odio dentro di lui, come non la aveva mai sentita.

“Non ci penso proprio.” Lo guardò con odio per poi dirigersi verso il gruppo.

Sasuke fissò la schiena del compagno come se il solo sguardo lo avesse potuto uccidere. Spostò poi lo sguardo verso i due ninja svenuti ed astrasse il kunai pronto per ucciderli, quando stava per sferrare il colpo il kunai venne fatto saltare di mano colpito da un altro. Girò subito lo sguardo aspettandosi un altro nemico ma vide Naruto, con il braccio ancora teso verso di lui.

“Che cosa fai Naruto?! Lascia Sasuke uccidere quei ninja, hanno tentato di ucciderci!” Gridò Sakura guadando seria il biondo.

Naruto le lanciò un'occhiata fredda, quasi gelida, le pupille avevano preso una forma allungata e in quel momento trasmettevano talmente tanto odio che Sakura rimase pietrificata quando incrociò lo sguardo.

“Maestro Kakashi, chiedo che questi due ninja vengano lasciati qua vivi.” Disse in tono serio.

“E perchè lo vorresti? Loro sono nemici, è probabile che li incrocerai ancora, e potrebbero attaccarti nuovamente con l'intento di ucciderti.” Rispose in tono neutrale.

“Se accadrà mi farò trovare pronto, ma non permetterò che due uomini che IO ho sconfitto, vengano uccisi ora che non si possono difendere.” Disse Naruto spostando lo sguardo che si era trasformato da odio in determinazione su Kakashi.

“Bene, gli lasceremo in vita allora.” Disse, con lo sguardo sorpreso e carico d'odio degli altri due compagni.

“È certo che vada bene cosi?” Chiese Tazuna mettendosi in disparte con Kakashi, e guardando Naruto che legava i due ninja ad un albero.

Kakashi sospirò guardando nella stessa direzione dell'uomo che gli aveva parlato.

“Si, anche perchè se avessi provato ad ucciderli di certo avrebbe lottato per proteggerli.” Disse spostando lo sguardo su di lui.

“Però ora dobbiamo pensare se continuare la missione oppure no, la presenza di ninja fa aumentare il grado della missione a B. Sono sicuro che non ci ha detto tutta la verità.”

“Bhe... La verità è che il paese delle onde è in grave pericolo, da qualche tempo si è insediato un potente uomo, Gato, ha preso il controllo di tutte le imbarcazioni. L'unica speranza per il paese è la conclusione del ponte, ma come immagina Gato si oppone con tutto se stesso.”

“Quindi presumo che i ninja siano stati inviati per eliminarla.”

“Esatto, non la biasimo se vuole abbandonare la missione.”

Kakashi stette in silenzio per un po guardando i suoi allievi.

“Mi dispiace davvero Tazuna, ma devo pensare ai miei allievi, se tornasse con noi spiegando la situazione sono certo che l'hokage manderebbe dei ninja qualificati ad aiutarla.”

“Le sono grato per il pensiero, ma in questo momento non ci possiamo permettere di pagare una missione di rango superiore, ma non si preoccupi, me la caverò.” Accennò un sorriso e bevve ancora un po dalla sua bottiglia.

Kakashi ci impiegò un po' a spiegare ai suoi allievi i rischi e la necessità di ritirarsi, quello che si oppose più fortemente era stato Naruto, che voleva aiutare il vecchio Tazuna il più possibile, ma alla fine cedette come gli altri e si avviarono verso Konoha dopo aver salutato il costruttore di ponti.

Tazuna sospirò vedendoli allontanarsi.

“Bhe? Ti metti già a sospirare rassegnato?” Domandò una persona dietro di lui.

Tazuna si girò di scatto quasi inciampando sui suoi stessi piedi.

“M-ma non eri andato via?” Domandò rivolto a Naruto, che se ne stava tranquillamente la a guardarlo.

“Quello che è andato via era un clone, ci metteranno parecchio a capire l'inganno, quindi non ci saranno problemi.”

“Ma perchè sei rimasto?”

“Per aiutare te e la tua gente, non sopporto quando qualcuno come questo tizio, Gato, approfitti delle persone solo perchè ne ha il potere.”

“Sei gentile a voler aiutare, ma sei solo un ragazzino, e Gato ha molti uomini sotto il suo comando, da solo non puoi fare nulla.”

“Non si deve preoccupare, non sarà da solo.”

Da dietro alcuni alberi uscì la ragazza che aveva parlato. Era abbastanza alta, con i capelli lunghi neri e il corpo magro, accompagnata da una volpe rossa molto grande, con tre code che si muovevano lentamente.

“Hey Akitsu! Yoken! Siete arrivati!” Sorrise Naruto salutandoli con il braccio.

“Chi sono loro?” Domandò Tazuna a Naruto.

“Sono i miei migliori amici, e ci aiuteranno a liberare la tua terra.”

“Ma come ho detto prima Gato è un uomo molto pericoloso, ha moltissimi soldi e può permettere di pagare i migliori ninja possibili.”

“Non si deve preoccupare di questo, noi siamo molto forti.” Rispose Yoken sorprendendo Tazuna.

“L-la volpe ha p-parlato.” Balbettò stupito.

“Si, ed è anche in grado di combattere molto bene.” Aggiunse Naruto.

“Io non so cosa dire, sono felice che vogliate aiutarmi, ma come ho detto non possediamo grandi cifre per pagare questa missione.”

“Oh non si preoccupi, ci pagherà solamente se la missione andrà a buon fine e solo quando il paese delle onde si sarà totalmente ripreso.” Lo rassicurò Akitsu.

“Grazie infinite ragazzi.”

“Bene. Ora che abbiamo deciso dirigiamoci verso il paese delle onde!” Esclamò entusiasto Naruto.

  
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