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Autore: Memi98    02/12/2014    0 recensioni
Sam ha quasi 16 anni, e vive con la sua giovane mamma single. Ha una grande passione per lo skateboard e conosce Alicia, ragazza bellissima di ricca famiglia. Questo significa che per Sam è arrivato il fatidico momento di fare sesso, ma lui sa che "fare sesso a 15 anni è una cosa grossa, se tua madre ne ha 31". Sembrano destinati a proseguire la "tradizione di famiglia", ma sarà davvero così? A sostenerlo nell'impresa ci sarà il suo idolo, Tony Hawk, re degli skater. Solo con lui, anzi, con il suo poster che tiene attaccato in camera, Sam riuscirà a confidarsi. E tony non lo deluderà mai.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Come avrete indovinato mia mamma aveva ragione. Era ufficialmente splendida. Aveva -ha ancora- due occhi grigi grandi così, che più di una volta mi hanno procurato un vero e proprio dolore fisico, più o meno qui, fra la gola e il petto. E ha questi capelli biondo chiaro che sono sempre incasinati e stupendi nello stesso tempo, ed è alta, ma non scheletrica e piatta come molte ragazze alte, e non è più alta di me, e poi la pelle, una pelle che sembra buccia di pesca...
Sono negato a descrivere le persone. Comunque posso dire che, quando la vidi, ,o arrabbiai con mia mamma perchè non mi aveva preso per il collo e non aveva alzato la voce. D'accordo, un consiglio me l'aveva dato. Ma avrebbe dovuto fare molto di più. Avrebbe dovuto dire, non so :"Tu sei scemo, se non verrai te ne pentirai tutta la vita".
"Non dovresti guardare! dissi ad Alicia
"E chi ti ha detto che ridevo di quello che facevi?"
"O ridevi di quello che facevo, o sei fuori di testa. Qui non c'è altro di cui ridere"
Mi girai a guardarla e capii che un po' mi prendeva in giro e un po' no. Sembrava più grande di me e stabilii che era perchè doveva affrontare in continuazione ragazzi che si innamoravano di lei esattamente dopo due secondi.
"Dove preferiresti essere in questo momento?" mi chiese.
Non sapevo bene cosa dire. Conoscevo la risposta. Era: non avrei preferito essere in nessun altro posto. Ma piuttosto che dirglielo sarei morto.
"Boh, forse sullo skate...E tu, dove preferiresti essere?"
Esitò, come se stesse per dire una cosa imbarazzante.
"Veramente, mi piacerebbe essere qui, su questo divano."
Aveva indovinato la risposta che avrei voluto darle e l'aveva fatta passare per sua.
"Esattamente qui. Ma senza nessun altro nella stanza."
"Ah" Sentii che cominciavo ad arrossire e non sapevo cosa ribattere. Lei mi guardò e rise.
"Nessun altro" disse "Vuol dire neanche tu. Scusa se sono sgarbata, ma odio quando i miei danno una festa. Mi viene voglio di guardare le tele da sola. Sono noiosa, vero?"
"Ma no, figurati!"
Mi alzai in piedi.
"Dove vai?"
"Scusa, mi sa che ti faccio perdere tempo."
"Ma no, siediti."
"Puoi anche far finta che qui non ci sia nessuno. Puoi startene qui per i cavoli tuoi a pensare!"
"E tu cosa fai? Con chi vai a parlare?"
"Con mia mamma"
"Ah, che dolce"
Partii all'attacco.
"Sta a sentire. Tu sei stupenda. Ma il problema è che lo sai e credi per questo di poter trattare gli altri da cani. Be, mi dispiace, ma io non sono disperato fino a questo punto."
E la mollai li. Fu uno dei miei momenti migliori. Lei mi aveva veramente, letteralmente stufato. Per circa venti secondi...Dopo venti secondi mi calmai e cercai il modo di riprendere la conversazione. E sperai che la conversazione si trasformasse in qualcos'altro - un bacio e poi il matrimonio dopo esserci frequentati per un paio di settimane -.
Ma, amche se questo sarebbe il classico momento in cui i due si salutano e non si riincontreranno mai più, a me non andò così. Riprese lei la conversazioni, ma quando accennò alla possibilità di andare al cinema insieme, cercai di tergiversare un po', per vedere come reagiva.
"Devo vedere cosa ho da fare" risposi.
"Cioè?"
"Mah, sai, ci sono sere che devo studiare. E nei weekend di solito faccio un sacco di skate"
"Vedi tu"
"Ma comunque. Devo trovarmi qualcun altro con cui venire?"
Mi guardò come se fossi pazzo, o scemo.
"Cosa vorresti dire?"
"Non ho nessuna voglia di andare al cinema con te e il tuo fidanzato"
"Se avessi il fidanzato non ti avrei invitato, ti pare? Ci siamo lasciati martedì. Stavamo insieme da due mesi, ma lui voleva fare sesso con me e io non ero pronta per fare sesso con lui."
"Eh già.."
Mia mamma si avvicinò, rise e disse :"Avevo ragione, si o si?"
E io risposi "Si"
Tony hawk perse la verginità a 16 anni. Aveva appena partecipato a un contest.
Chissà quando l'avrei persa io, invece...


Buonasera! Spero vi sia piaciuto anche questo! Fatemi sapere, un abbraccio, e, come sempre, buona lettura! :*
  
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