Pets
Vede l'avvallamento del divano, e tanto le basta.
«No, Crow. Non voglio quella belva in casa mia» ringhia, ostinata.
«Oh, ma Julius è un bravo ragazzo... Non è vero, cocco?» la Regina muove le dita nell'aria, presumibilmente nel punto in cui orecchie da canide amano essere grattate. «Visto? È felice di stare qua. Non ha neanche sbranato il tuo prezioso tappeto da dieci dollari!» Un guaito gioioso, seguito da un'alitata pazzesca che puzza letteralmente di morte, sembra voler confermare quelle parole.
«Siete qui da circa settantacinque secondi, non credo che abbia ancora familiarizzato con l'ambiente». Roberta Singer alza un sopracciglio, incrocia le braccia. Come se ci fosse bisogno di puntualizzare che no, non vuole che un Segugio Infernale familiarizzi con lei come un qualsiasi animale domestico, fosse persino solo per un week-end.
«Ha un vero e proprio fiuto per le persone. Ha distrutto il giardino di un cliente, una volta, quella roba feng-shuai o come diamine si pronuncia lo stava facendo diventare matto... non è vero, povero il mio piccino?»
Piccino. Piccino una cosa immensa che pare avere il muso, da seduta sul divano, alla stessa altezza degli occhi di Robbie. «Non succederà. Mai. Fuori di qui».
«Ma, darling...»
«Fuori, prima che riempia il culo di entrambi di sale grosso» minaccia la cacciatrice, indicando la doppietta (sicura disinserita) poggiata sul tavolo alle sue spalle.
«E io che credevo di averti addolcita a dovere, stanotte» mormora la demone, posandole un bacio sulla guancia e facendo accuratamente in modo di mettere in mostra il seno prosperoso, strizzato in un tailleur da svariate centinaia di dollari.
«Non abbastanza da farmi credere che l'Inferno crollerà, se ritaglierai dieci minuti del tuo tempo per un “Bisognini Break”» puntualizza Roberta, cercando di non lasciarsi distrarre da quella dannata scollatura. Dove cazzo è l'autocontrollo quando serve? Chiude gli occhi, massaggiandosi le tempie nel tentativo di non cedere alla tentazione di buttarsi sugli alcolici alle otto di mattina.
«Benvenuta nel magico mondo del possedere animali, Crowie. Credevi che fosse solo lanci di palline da tennis e riporto di cadaveri umani deturpati?»
Le risponde un latrato interessato e null'altro. La pressione dei meravigliosi, morbidi, invitanti seni della Regina su di lei è scomparsa, così come il resto del corpo di quella maledetta.
L'ha lasciata con una bestia enorme ed invisibile e potenzialmente mortale sul divano e una voglia insoddisfatta.
E nessuna idea di come risolvere la prima situazione.
Due parole.
Elisa mi lascia fantastici prompt per fem!Crobby e io non posso non prenderli al volo.