• DRACO

Sei sopra di Lui, lo senti contro di te mentre il Tuo bacino preme contro il Suo quando ti chini a baciarlo.
Le Tue mani lo divorano come Lui sta facendo con la Tua bocca.
Lo hai legato e bendato, sostieni la teoria secondo la quale annullato un senso gli altri si amplificano.
Ed ora lo testi. Lasci che assapori la Tua lingua, godendoti l'accuratezza che mostra. Lasci che Gusto s'accompagni ad Olfatto quando annaspa tra i Tuoi capelli vivendo di quel profumo e Tu sorridi. Lo solleticano. Lo sai.
Conosci tutto di Lui. Sai come farlo ridere, sai come farlo rabbrividire, sai come farlo star bene e sai anche come farlo godere.
Nonostante sino a poco tempo fa tu sapessi solo come farlo star male..
Un Suo lamento angosciato ti strappa dalle Tue riflessioni, proprio mentre una smorfia amara ti dilania quel volto d'Angelo che Tu, dannata Serpe, ti ritrovi.
Prendi le distanze da Lui, sovrastandolo seduto sui Suoi fianchi. Distogli persino le mani che, non sai neppure Tu come, erano giunte ad infilarsi sotto il bordo dei pantaloni. Chiudi gli occhi ricacciando il passato al Suo posto, ma Lui già ti manca e non resisti oltre.
Non puoi stare senza Lui, non più. Perchè solo ora le cose hanno un senso.
Ma ciò non ti vieta di torturarlo almeno un po. Ghigni.
Quella non è la Tua solita smorfia che dispensa al mondo superiorità ed eleganza, ma è un sorriso compiaciuto e soddisfatto che regali ad Egli soltanto.
Seppur Lui non possa vederlo. Ma Tu si, puoi eccome. I Tuoi occhi gli scorrono addosso, ammirandone il petto nudo, le linee armoniose che sottolineano i muscoli, le anche pronunciate su quel ventre piatto. Lo percepisci fremere e senza riflettere oltre lo liberi.

Quegli occhi verdi.
Così disarmanti.
Un nodo in gola.
E tu ancora sorridi.

Per lunghi istanti rimani estasiato regalandogli una dolcezza che ti è estranea. Leggi nei suoi occhi ciò che prova e per quanto il Tuo orgoglio cerchi di negarlo,Tu, ricambi totalmente.
"Harry?.." Ti lasci sfuggire dalle labbra vedendolo trattenere il fiato, richiamandolo a Te da chissà dove. Lui ti guarda, Tu lo guardi. E finalmente ti accorgi dell'espressione imbambolata con cui ti fissava. Scoppiate a ridere. Crolli sul suo petto, felice. Non c'è altro modo per descriverlo. Liberi i Suoi polsi così che possa abbracciarti e di nuovo torni a guardarlo regalandogli l'ennesimo sorriso. Da quanto sorridi così tanto?

Invoca il Tuo nome.
Percepisci anche tu il mondo fermarsi riconoscendo nel Suo sguardo la stessa sensazione.
Ma sta volta, non v'è fretta perchè riparta.