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Autore: Straightandfast    10/12/2014    3 recensioni
Andrea non ha combinato niente della sua vita,come spesso gli rammentano i suoi genitori,ma a lui sta bene così. Ha un lavoro fisso,anche se fa schifo,ed ha la sicurezza di poter chiamare in ogni momento gli stessi tre amici di sempre che nel corso di quegli anni non l’hanno mai abbandonato. I suoi occhi blu non osservano più con curiosità il mondo,ma si limitano a lanciare qualche sguardo del tutto disinteressato ogni tanto,giusto per vedere se qualcosa è cambiato,o se tutto è sempre al suo posto. E’ indifferente praticamente a tutto e a tutti,Andrea. Il suo sguardo impassibile rimane tale in ogni occasione,frutto di un esercizio costante portato avanti negli anni. Non è da tutti,alla fine,riuscire ad anestetizzare il cuore,raggiungere un tale equilibrio delle emozioni. Andrea è arrivato a quella famosa atarassia con cui i filosofi greci lo torturavano al liceo,e non ha nemmeno dovuto sforzarsi tanto.
C'è solo una persona capace di salvarlo. Ma lei non lo sa.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Electric souls.

"You got the kind of look in your eyes as if no one know anything about us.
Should this be the last thing I want you to know it's enough  for me,
'cause all that you are is all that I ever need.
I'm so in love,so in love,so in love,love love love,so in love."
Ed Sheeran- Tenerife sea


Passano altri mesi -tre per la precisione- arriva Dicembre,ricominciano gli esami all'università e Alice e Andrea sono ancora felici insieme. Ormai stanno insieme da abbastanza tempo  così che anche i loro amici e le loro famiglie si sono abituati alla loro relazione e nessuno si stupisce più nel vederli arrivare insieme ad una festa,le mani intrecciate e i sorrisi di chi si è presentato all'ultimo minuto perchè ha svolto qualche sana attività fisica sul letto.
Per quanto tempo sia passato,comunque,non è mai abbastanza per Andrea,il quale ancora non riesce ad abituarsi di fronte a certi piccoli gesti carichi di quotidinità tipici delle coppie. Per esempio,riesce ancora a provare la stessa gioia primitiva degli inizi,quando di ritorno da una giornata particolarmente stancante all'università trova Alice ad accoglierlo sulla porta di quella che è diventata la loro casa,con in mano una birra ghiacciata e sulla tavola un piatto di pasta al pomodoro che sì,okay,forse manca un po' di sale,ma è perfetto comunque,perchè l'ha cucinato lei. Ancora non è riuscito ad abituarsi a passare le serate insieme a lei,sul suo divano a guardare uno di quelle commedie romantiche di cui ormai dovrebbe avere la nausea. Vederla scarmigliata,con un paio di leggins consumati e una maglia larga e sformata mentre fa le pulizie per la casa la fa sembrare la ragazza più adorabile del mondo ai suoi occhi,esattamente come la prima volta che l'ha vista. Nonostante il tempo passato,avere la possibilità di stringerla a sè durante la notte,di osservarla studiare,di fare l'amore con lei ogni volte che ne hanno voglia,di baciarla sulla fronte prima di uscire di casa o semplicemente di poterla presentare ai suoi amici come "la mia fidanzata",riesce a farlo sentire perfettamente sereno.
Quella è una delle loro solite sere,hanno appena finito di mangiare il sushi che Alice ha comprato nel nuovo cinese che ha aperto all'angolo,stanno sparecchiando e lei ha appena spedito Andrea a mettere il cd di Ed Sheeran alla radio,affermando che i lavori di casa si fanno meglio con della musica in sottofondo. Lui scuote la testa divertito e obbedisce,anche se delle canzoni di quel rosso inglese ormai ha la nausea dal momento che la sua ragazza non ascolta altro. Sta già allontanandosi dalla radio quando il suo sguardo viene catturato dalla famosa agendina di Alice posta su quello stesso scaffale,lasciata aperta su una pagina scritta con una grafia ordinata e fitta. La testa di Andrea viene pervasa da un miliardo di pensieri;quella agendina è una sorta di mistero,per lui,dal momento che la sua ragazza non ha mai voluto fargliela leggere,chissà per quale motivo,poi. Sa solo che dentro di essa ci sono tutti i pensieri di Alice e lui,anche se sa che è sbagliato,ha una maledetta voglia di conoscerli.Così,fingendo di sistemare la pila di cd pericolosamente posti l'uno sopra l'altro accanto alla radio,lancia delle occhiate veloci alla pagina piena di inchiostro nero;dopo essersi accertato che Alice è troppo presa a litigare con la lavastoviglie per preoccuparsi di cosa lui stia realmente facendo,decide di abbandonare ogni traccia di finzione e si avvicina ancora di più all'agendina,deciso a leggere il più possibile. 

"Hai presente quella canzone dei Coldplay,quella bella che un po' di anni fa ascoltavano tutti? "Every teardrop is a waterfall",esatto. Ecco,in quella canzone lì c'è una frase che a me è sempre piaciuta e che per un po' di tempo ho trascritto ovunque,ero un po' ossessionata forse..Vabbè,ad ogni buon conto,la frase era "I'd rather be a comma,than a full stop.". Preferirei essere una virgola,piuttosto che un punto fermo."
Andrea sorride un attimo,ormai completamente preso dalla lettura di quelle frasi sconclusionate ed incasinate;sorride perchè se lo ricorda perfettamente il periodo in cui Alice non faceva altro che scrivere quel verso ovunque.
"Ecco a me questa frase è sempre piaciuta,sin dalla prima volta che l'ho ascoltata,perchè ho sempre avuto l'idea che sì,è sempre meglio essere una virgola,qualcosa in movimento,qualcosa che cambia,piuttosto che un punto. E' così,l'ho sempre pensata così io,non ho mai voluto essere qualcosa di statico e di definitivo. Diciamo che le cose definitive mi hanno sempre un po' spiazzato e probabilmente ne ho sempre avuto una paura folle,ed è per questo che mi sono andata a cercare ragazzi con cui era evidente che non ci sarebbe potuto mai essere qualcosa di definitivo."
Andrea lancia ancora un'occhiata ad Alice,preoccupato di essere colto sul fatto,ma la trova ancora completamente occupata a cercare di infilare una padella di dimensioni enormi all'interno della lavastoviglie più piccola della storia. Sorride dolcemente,guardandola,e poi si immerge nuovamente nella lettura.
"Ecco,forse ora ti starai chiedendo perchè ho iniziato questo svarione assurdo,che non ha capo nè coda. Il motivo è chiaro e semplice.
Da qualche tempo a questa parte,sta succedendo una cosa assurda nel mio cervellino. Da qualche tempo a questa parte,non sento più alcun bisogno di essere una virgola. Anzi,cosa ancora più stupefacente,mi piacerebbe essere un punto fermo.
Io non lo so da cosa dipenda questa cosa qui,so solo che con te,Andrea,mi piacerebbe tanto essere un punto fermo,di quelli fissi,che non cambiano mai. Di quelli definitivi.
Ecco,mi piacerebbe essere una cosa definitiva per te,e anche se io ho sempre avuto paura di questa parola,con te non ne ho più. E non lo so perchè. O forse sì,e lo sappiamo entrambi,tu sicuramente meglio di me.
Ecco,sì mi sa che è per quello,ma non te lo dico qui. 
Meglio dirlo a voce."


"Che fai lì impalato?"La voce di Alice lo fa riemergere dalla trama fitta di parole nella quale stava nuotando,cercando di capire cosa volesse dire la ragazza con quelle ultime frasi. Lei sembra competamente ignara di ciò che il suo ragazzo ha fatto e letto fino a quel momento e lo trascina sul divano,obbligandolo a sedersi accanto a lei;gli appoggia la testa sul petto e inizia a riempirlo di parole,come praticamente ogni sera,riuscendo alla fine a distrarlo da ciò che ha appena letto.
Dopo pochi minuti,Andrea sta lottando per convicerla a vedere un film d'azione,qualunque esso sia,ma Alice è pressochè irremovibile;ha appena scoperto che su Italia 1 danno Harry Potter e il prigioniero di Azkaban,in assoluto il suo preferito della saga,e non ha nessuna intenzione di perderlo.Così,mentre il ragazzo continua a protestare e borbottare imprecazioni,lei accende la televisione e seleziona il canale del suo film preferito;Andrea si lamenta ancora un po',ma poi lei sfodera i suoi occhioni supplicanti e mette il labbro inferiore leggermente sporgente,assumendo quell'espressione che riesce a farlo capitolare ogni volta. Così,alla fine,Andrea sospira con fare rassegnato,mentre lei già si fionda sulle sue labbra,regalandogli un bacio di ringraziamento così spettacolare che Andrea sente con distinzione il suo cuore battere come un pazzo.
"Lo faccio solo perchè ti amo,eh."Precisa mentre si sistema più comodo sul divano;al suo fianco Alice si irrigidisce lievemente,e sembra pronta a dire qualcosa e Andrea pensa che sì,è il momento giusto per chiederle cosa diavolo volesse significare le ultime parole di ciò che ha scritto sulla sua agendina,perchè lui davvero non riesce a capire. Si chiede se lei l'abbia fatto apposta,se l'abbia lasciato in giro e aperto su quella pagina apposta,di modo che lui lo trovasse e potesse capire un po' meglio i suoi sentimenti. Il modo in cui lei ha parlato di sè,di come con lui abbia improvvisamente voglia di essere qualcosa di definitivo,gli ha dato maggiore sicurezza. Sta per chiederle se quello che ha letto sull'agendina significhi proprio quello che lui ha inteso quando lei riapre la bocca per dire qualcosa. Poi,però,la richiude e i suoi occhi ritornano allo schermo della televisione,dove il suo trio preferito si è appena riunito dopo un lungo tempo;tra di loro cala il silenzio per una buona mezz'ora,dal momento che Alice non sopporta chi parla durante i film. Durante la pausa pubblicitaria,però,la rossa si accoccola sul corpo del suo ragazzo,iniziando a cospargere lentamente il suo collo di baci dolci;lui le circonda il corpo con un braccio,facendo scivolare con dolcezza la sua mano sotto la maglietta di lei,accarezzandole piano la schiena. Pochi minuti e i baci di Alice arrivano al lobo dell'orecchio di Andrea,stuzzicandolo con la lingua e mordicchiandolo; lui sorride tra sè e sè,mentre scosta per un istante il viso lentigginoso della ragazza dal suo collo.
"Credi che sarebbe tanto terribile se perdessi il finale del film?"Le sussurra sul viso,rivolgendole un sorriso malandrino;Alice scuote la testa divertita,mentre pensa che il soffio del suo fiato sul suo viso,quel sorriso malizioso e il suo corpo caldo sotto di lei potrebbero provocarle un attacco di cuore.
Lui ride,soddisfatto della risposta della ragazza e la prende in braccio,posandole senza tanto cerimonie le mani sul fondoschiena,diretto verso la camera da letto;quando si allunga per raggiungere il telecomando e spegnere la televisione Alice finge un mugugno contrariato,nel veder scomparire dalla sua visuale la figura dei gemelli Weasley.
"Lo faccio solo perchè ti amo,eh."Mormora,quasi senza pensarci,riprendendo le parole da lui pronunciate pochi minuti prima.
Andrea si irrigidisce all'istante,il viso ancora affondato nell'incavo tra la spalla e il viso della ragazza,il naso immerso tra i suoi capelli;rimangono immobili per un periodo di tempo indefinito,resi incapaci di muoversi dalle parole uscite dalla bocca di Alice. Andrea prende un respiro profondo,strofinando piano il naso contro il collo della ragazza,riuscendo a far distendere i muscoli di Alice;poi,con una lentezza accorta,si sposta,portando il suo viso di fronte a quello della sua fidanzata. La guarda con degli occhi incerti,illuminati da una piccola scintilla di speranza e lei si sente rabbrividire sotto quello sguardo color del mare che la scruta con attenzione,quasi volesse accertarsi che no,non se l'è sognato,ha davvero pronunciato quelle parole.
"Tu mi ami?"Sussurra,ad un volume di voce così basso che Alice ha davvero difficoltà ad intuire ciò che le ha chiesto;del resto,quella è l'unica domanda che lui avrebbe potuto farle,con quello sguardo incerto e il respiro mozzato. Lei,insicura come lui -se non di più-,si limita ad annuire lentamente,un sorriso dolce ad ornarle il viso lentigginoso. Andrea si lascia andare ad un grido incredulo,e la guarda un'ultima volta in quegli occhi che ama tanto,prima di illuminarsi di un sorriso felice e di riempirle la faccia di baci. Non capisce più niente,Andrea,non capisce davvero più niente;la sente ridere felice,mentre la trascina con irruenza e dolcezza in camera da letto e la vede che ride ancora mentre si butta sul materasso e gli fa cenno di seguirla. Fanno l'amore in un modo nuovo,gioioso ancora di più del solito,leccandosi e baciandosi ovunque,con un'ingordigia che è solo loro;raggiungono l'apice del piacere insieme,lasciandosi andare ad un gemito forte. Si guardano negli occhi mentre gridano insieme l'uno immerso nel colore,nelle sfumature dell'altro.

Poco dopo si abbandonano sul letto,la schiena in giù e il viso verso il soffitto,sdraiati l'uno accanto all'altro.
"A che pensi?"Sussurra Alice,ancora tremante per la forte scarica di piacere che l'ha scossa qualche minuto prima.
"A quella sera alla festa di Marco,quando ti ho rivista dopo sei mesi. Eri bellissima con quel vestito."Risponde Andrea con sicurezza,ricordando quel vestito verde che le copriva i piedi,lasciandole completamente libera la schiena e facendola sembrare una bellissima sirena. Alice sorride tra sè e sè,pronta a svelare un segreto.
"L'avevo messo per te."Confessa. Ricorda l'agitazione che l'aveva presa quando Giulia le aveva detto che ci sarebbe stato anche Andrea alla festa,e la decisione di indossare quel vestito meraviglioso che non aveva mai avuto il coraggio di mettere prima. 

Andrea gira il viso verso di lei e nel sentire quelle parole i suoi occhi blu si spalancano di sorpresa e le sue labbra si aprano in un sorriso pieno di dolcezza.
 E Alice lo vede,lo vede davvero e capisce tutto.
Finalmente,dopo sette anni,riesce a vedere lo sguardo con cui lui la guarda e capisce cosa intende Giulia,cosa intendono tutti;i suoi occhi si posano su di lei come se fosse la creatura più interessante dell'universo,e Alice non sa se si merita quell sguardo,non sa se sarà all'altezza delle aspettative che lui si è fatto su di lei in sette anni,non sa nemmeno se ne varrà la pena ma..vuole decisamente provarci
.

 

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THE END,FINEEEEE :)
Okay,ne vengo da una giornata devastante all'università e sono riuscita a pubblicare questo capitolo quasi per miracolo,perciò perdonate qualsiasi errore,please :)
Che dire,anche Andrea e Alice sono finiti.
Provo una strana sensazione nel chiudere questa storia,forse perchè quando l'ho iniziata io e il vero Andrea eravamo amici e ci vedevamo spesso mentre adesso lui è arrabbiato con me ed io lo sono con lui,forse perchè entrambi abbiamo capito che non è possibile essere quello che ciascuno dei due vorrebbe. 
Perciò,la fine di questa storia è diventata quasi anche la fine di me e Andrea,quello vero,e un modo per dirgli che forse,in un mondo parallelo,un mondo fatto solo di parole,io mi sarei potuta innamorare di lui.
Sono triste e sto per piangere ma non voglio chiudere senza prima avere ringraziato tutti.
Ringrazio chiunque abbia letto la storia silenziosamente,senza mai lasciare un commento.
Ringrazio chi l'ha messa tra le seguite,preferite o ricordate.
Ringrazio chi l'ha commentata,siete state fantastiche e mi avete spronata a cercare di migliorare sempre,per voi.
Ovviamente ringrazio Andrea,per la persona che è,per tutto quello che mi ha dato in sei anni,per gli sguardi,i sorrisi,per avermi tenuto la fronte mentre vomitavo,per avermi accarezzata nei momenti giusti,per avermi difesa di fronte a tutti e per avermi dimostrato il suo amore incondizionato sempre e comunque. Grazie e,per quello che può servire,scusami se non sono stata in grado di ricambiare.
Sono felice e triste perchè odio gli addii,ma fortunatamente questo è solo un arrivederci.
Pubblicherò nella sezione "one direction" una nuova storia che -personalmente- amo moltissimo e sto ancora cercando di decidere se pubblicarla domenica,martedì o aspettare qualche altra settimana. Fatemi sapere cosa preferireste nel caso mi voleste seguire anche in questa nuova avventura.
Un bacio enorme un po' malinconico,

Chiara

 

  
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