Fuck love.

«Dov’è» chiesi
Il ragazzo dalla pelle ambrata mi indica il bagno.
Mi alzo di scatto pronta a correre e raggiungere il mio ragazzo.
Era appoggiato sul water e vomitava.
Corro verso di lui per aiutarlo; alza lo sguardo e vidi i suoi occhi dispersi, la faccia tutta rossa e i capelli tutti bagnati di vomito.
«Mi evitavi per fare questo? Volevi divertirti e fare queste stupidaggini?»
«Non ora Lyn» l’unica cosa che seppe dirmi.
Zayn era fermo sullo stipite della porta, ci guardava.
«Tu che guardi» dissi infuriata
«La tua pateticità» sorrise
«È finita tra noi» mi disse Niall con una faccia seria.
«Cosa?» ero sbigottita
«Non ci senti? Basta. Mi hai stufato. Non ti sopporto più!» urla
Esco dal bagno piena di lacrime e corro verso casa senza spiegazioni.
In meno di un minuto mi trovai in mezzo alla strada a pensare.
Contavo così poco per lui? Gli avevo dato tutto.
Perché lasciarmi? Non gli bastavo più? Si era stufato davvero di me?
Poi perché frequentare Zayn. Tra tanti amici che poteva farsi, proprio lui.
Era il primo a dire che gli faceva schifo come persona, che era completamente diverso da lui e che non si sarebbe mai dimenticato degli atti di bullismo che subiva da lui e i suoi amici quando andava alle elementari.
I miei pensieri furono interrotti dal suono di un clacson.
Mi voltai e trovai Zayn dentro una macchina.
«Sali» urla
Lo ignoro e proseguo dritta.
«Ti ho detto di salire» urla abbastanza arrabbiato.
Continuai ad ignorarlo e proseguire per il ritorno a casa.
Ad un certo punto mi sentii sollevare e in men che non si dica mi ritrovai tra le spalle di Zayn.
«Lasciami» urlai
«Odio le ragazzine che non mi obbediscono»
«Lasciami» continuai dandogli sei pugni sulla schiena.
«Sali in macchina senza fare storie Jacklyn» disse con un tono di prepotenza.
Mi fece accomodare sul sedile anteriore della macchina e subito dopo entrò anche lui. Calò il silenzio.
«Lo trovo un comportamento abbastanza eccessivo» iniziò lui
«Sono cose che non ti riguardano»
Sospira.
«Avete solo 14 anni Jackyn. Questa è l’età del divertimento non dei fidanzatini»
«Ma cosa ne sai te» sbuffai
«Non gli succederà niente di male se starà con noi. Di cosa ti preoccupi?»
Per me era lui il male. Gli aveva già fatto male, non era il fare i fidanzatini che gli avrebbe rovinato la vita.
«Sei così piccola» disse divertito.
«Può divertirsi con chi vuole ma non con te, tu no. Non capisco»
Sorride.
«Che ti ridi» sbuffai infastidita.
«Ti accompagno a casa, Hill»
Gira la chiave. Sento il rumore del motore e per colma il silenzio accendendo la radio.
In meno di 10 minuti mi ritrovai davanti casa e quando stavo per scendere dalla macchina sentii bloccarmi il braccio sinistro.
«Hai 14 anni Jacklyn, divertiti e non fare la mogliettina che aspetta a casa il marito. Ti rovineresti l’adolescenza» «Non fare l’uomo vissuto» lo rimproverai
Sorride.
Guarda fuori dalla finestra e poi volge nuovamente il suo sguardo nei miei occhi.
«Buon giorno» disse sorridendo.
È vero. È giorno ormai.
Fu una notte tremenda, una notte da dimenticare.

Passarono due settimane e Niall era sparito del tutto.
Sembrava aver preso sul serio la decisione di lasciarmi, che si vergognasse di riparlarmi?
Gli mandai un messaggio: Parliamone, ti prego.
Aspettai altri giorni ma non ricevetti nessuna risposta.
Chiamai Niall, ma rispondeva la segreteria.
Chiamai Maura, ma niente.
Chiamai anche Greg, ma non seppe dirmi niente.
Mi informai a scuola, ma neanche loro avevano notizie della famiglia Horan.
Mi mancava tremendamente.
Era tutto così diverso senza di lui.
Era un mondo privo di colore, un mondo monotono e privo di importanza.
Niall colorava le mie giornate, era colui che rendeva la vita un’esperienza indescrivibile e l’unico che mi faceva sentire bene.

Zayn’s POV.

Ero davvero curioso di sapere come stesse Jacklyn.
Doveva essere un brutto colpo scoprirlo da un giorno all’altro.
Chiamai a casa e non rispose nessuno. Dedussi quindi che stesse a scuola.
La trovai infatti in un’aula, seduta su un tavolo -in mezzo a circa una trentina di persone- da sola Aveva la testa fra le nuvole ma non sembrava triste.
Mi avvicinai e schioccai le dita per farle notare la mia presenza.
«Come stai?» le chiesi.
Quanto era bella.
Aspetta.. ma a cosa sto pensando?
Davvero trovavo carina una ragazzina superficiale e spocchiosa?
La guardai attentamente, sembrava infastidita e questa mia osservazione venne confermata con una piccola smorfia.
«Mi stupisci Jacklyn.» sorrisi per farla sentire a suo agio.
«Che ci fai qui Zayn» chiese con un tono abbastanza profondo e stufo.
«Pensavo di trovarti distesa per terra a piangere come una ragazzina ferita. Invece sei qui, seduta a leggere tranquillamente»
«Dove vuoi andare a parare» disse con un tono più distaccato
«Non lo sai» le chiesi con un tono abbastanza sorpreso.
Mi guardò terrorizzata. Sapeva che la notizia che gli avrei dato non le sarebbe piaciuto per niente. Si alza di scatto e bisbiglia il nome del biondino.
«Che gli è successo» urla prendendo l’attenzione di tutti i ragazzi presenti nell’aula.
Mi avvicino a lei, la stringo a me con un forte abbraccio pronto a consolarla e a calmarla; e all’orecchio le sussurro le parole che gli avrebbero letteralmente spezzato il cuore.
«Se ne è andato Jacklyn, è tornato nella sua città natale,da suo padre, e l’unica cosa che potrai fare sarà quella di fartene una ragione e dimenticarlo.»

Spazio Autrice.
Ecco qui il primo capitolo ragazzi!
Spero vi piaccia.
Tra poco iniziano le vacanze quindi molto probabilmente scriverei più capitoli ma vorrei qualche recensione..
Giusto per sapere cosa ne pensate o no.
Non so più cosa dire.
Ah si! Per quelli che guardano uomini e donne:
SALVATORE TI ADORO! HAHAHAHA!
Sapete della sorpresa che fa Teresa?
La scelta è palese :))
Vabbé, ci sentiamo al prossimo capitolo!
Mi raccomandooo vi voglio attivi :p

xhugme_  xx