Comunicazione a Charlie
Sentivo
solo confusione intorno a me. Ma poi distinsi una voce dolce che mi parlava
piano all’orecchio.
“Bella?”
chiese Esme. “Bella, cara. Riprenditi.”
Oltre alla
sua voce sentivo quella di due persone che si urlavano contro.
“Non
capisci, idiota! Morirà! È questo che vuoi? So benissimo che non ti importa
niente di lei! Vuoi solo ciò che porta in grembo!” la voce di Edward era dura,
distorta dalla rabbia.
“Non
morirà. La salverai. E io la proteggerò!”
Volevo che
la smettessero di litigare, perciò aprii gli occhi, e subito Esme li avvisò.
“Si è
svegliata grazie a voi.”
Subito
ebbi vicini i due litiganti.
“Stai bene
tesoro?” mi chiese Edward.
“Si, si.
Sto bene.”
“No
invece. Non vedi come ti ha già ridotto? Ti prego. Almeno questa volta
ascoltami!”
“Per
favore Edward. Ti prego. Non posso.”
“Ma
Bella….” Iniziò, ma fu interrotto immediatamente da Rose.
“Non l’ha
ridotta così il bambino, ma tu idiota! Con le tue scenate da malato mentale che
si crea i problemi in testa!”
Edward
sibilò.
“Ti
consiglio di smetterla, Rose. Potresti ritrovarti ridotta in fumo senza che tu
te ne accorga!”
“Provaci,
Cullen! Vediamo cosa sai fare!”
E detto
questo si acquattarono entrambi.
Io
scoppiai immediatamente a piangere e corsi a mettermi in mezzo a loro. Avevo
sentito dire che le donne incinte aumentavano la percezione delle loro
sensazioni.
Si
rimisero immediatamente in piedi e Rose mi fu accanto.
“Non
preoccuparti, va tutto bene. Rilassati. Jasper?” lo chiamò lanciandogli in
occhiata eloquente.
Subito mi
rilassai. “Adesso andiamo in camera. Dobbiamo sistemare un paio di cose.”
S’interruppe per girarsi verso gli altri. “Carlisle ed Edward. Non voglio che
vi avviciniate a lei senza il mio controllo. Sono stata chiara?”
Carlisle
annui.
Edward
invece la fissò rabbioso.
“Dovrei
chiederti il permesso per stare vicino a mia moglie??”
“Non per
starle vicino. Perché tu non le starai vicino da solo. Non mi staccherò mai da
lei.”
Edward
cominciò a ringhiare, ma Rose con un atteggiamento indifferente mi prese in
braccio e mi portò verso la sua camera da letto.
Mi
depositò gentilmente sulle coperte ricamate e di inginocchiò per fissarmi negli
occhi.
“Stai
bene?”
“S-si…”
“Bene.
Adesso viene Esme per restare un po’ con te.” E subito sulla porta si
materializzò la mia mamma acquisita.
“Tu dove
vai?”
“Devo
parlare con Carlisle per vedere cosa fare.” Notò la mia espressione
interrogativa e mi spiegò. “Non possiamo portarti in ospedale per i controlli.
Non sappiamo che tipo di bambino sia. Perciò dobbiamo trovare il modo per
attrezzare la casa con tutto quello che ci serve per far procedere la
gravidanza nel modo migliore possibile.”
“Ah ok..”
Si rivolse
ad Esme.
“Non
lasciare mai Bella da sola. Devi restare sempre con lei. Per nessun motivo poi
devi lasciarla da sola con Edward. Avrà pure solo gli studi teorici. Ma
potrebbe fare qualsiasi cosa.”
“Non ti
preoccupare, Rose. Non mi muovo.” E detto ciò si sedette sulla poltroncina in
velluto rosso sangue che si trovava nell’angolo.
Rose
annuii soddisfatta e andò di sotto. Immediatamente sentii la porta d’ingresso
sbattere delicatamente e un auto allontanarsi.
Pochi
secondi dopo arrivarono gli altri, tranne Edward. Chissà dov’era.
“Esme cosa
facciamo con Charlie?” chiesi ansiosa. Ecco un’altra cosa dolorosa da
affrontare.
“Io e
Carlisle prima ne abbiamo parlato, cara. Diremo a Charlie che hai contratto una
grave malattia contagiosa in Sud America e che sei in quarantena. Perciò non
potrò vederti. Anzi. Adesso lo chiamo per dirglielo.”
“Esme per
favore potresti mettere il vivavoce? Vorrei sentire come reagisce?” chiesi con
voce debole.
“Certo
tesoro.”
Prese un
bellissimo cellulare di ultima generazione e premette alla velocità della luce
un numero, immagino che fosse quello di Charlie, poi premette un tasto per il
vivavoce.
“Pronto?”
“Pronto
Charlie? Sono Esme.”
“Ciao
Esme! Che bello sentirti! Allora come stanno i due novelli sposini? Ancora
nessuna intenzione di tornare?” e si lasciò andare ad una risata spensierata.
Ancora non sapeva che probabilmente il mondo gli sarebbe crollato addosso.
“Ecco…
Ehm.. si Charlie. Ti ho chiamato proprio per questo.” Era bravissima a fingere
dolore.
“Cosa è
successo Esme?” improvvisamente la sua voce si fece grave.
“Non si sa
come, ma Bella ha contratto una malattia molto grave in luna di miele. È in
quarantena. Carlisle si sta occupando di lei a casa nostra.”
Dall’altra
parte del telefono silenzio.
“Charlie?”
chiese Esme, questa volta ansiosa sul serio. Io stavo per scoppiare di nuovo a
piangere, mi alzai e tesi una mano verso Esme. Volevo il telefono. Gli avrei parlato
io. Ma lei fece segno di no con la testa.
“Esme…
come sta? Che tipo di malattia è?”
“Sta
abbastanza bene, Charlie, è piuttosto debilitata, non riesce praticamente a
muoversi. Grazie al cielo Edward conosceva un vaccino e gliel’ha somministrato
subito, ma anche con quello la malattia continua. Comunque è meglio che tu non
sappia che effetti avrà in futuro se non viene curata a dovere.”
“C’è… c’è
il rischio che possa mo-morire?” lo sentivo singhiozzare, e iniziai anche io,
non volevo che soffrisse così.
“Non si sa
ancora Charlie. Carlisle vuole parlare con alcuni specialisti di Atlanta, ed è
molto probabile che la trasferiscano lì.”
“Voglio
vederla.” Disse Charlie co voce decisa.
“Mi
dispiace, rischieresti di venire infettato anche tu.”
“E allora
chi le sta vicino? L’avete lasciata al suo destino?” chiese con voce rabbiosa,
che non era per niente naturale nel mio papà dolce e impacciato.
“Come puoi
pensare anche solo ad una cosa del genere? Pensi che non le vogliamo bene?”
Esme assunse un’aria veramente offesa.
“Io.. ecco…
non volevo dire questo Esme. Scusami. Ho solo paura di perderla.”
“Non preoccuparti.
Siamo tutti nella stessa condizione. Edward non riesce a darsi pace. Direi che
è quello che sta peggio. Mi hai chiesto chi le sta vicino. Bhe Carlisle ha
alcune conoscenza, ed è riuscito a farsi dare 3 flaconi di vaccino. Uno per lui,
uno per me e uno per Edward. È stata un’eccezione che ce l’abbiano dato. Di solito
lo tengono solo per le emergenze.”
“Capisco. Ma
io non posso proprio vederla?”
“No
Charlie.”
“Ma come
posso dormire stanotte senza sapere se mia figlia sia ancora viva o no? Come puoi
chiedermi questo?”
“Mi
dispiace veramente molto Charlie. Come ti ho detto prima stiamo tutti male per
quello che è successo. Nessuno di noi riesce a fare nulla. Sembriamo come
morti.”
“Capisco,
Esme. Per favore dille che.. che le voglio bene, e che gliene vorrò per sempre.
E di non darsi per vinta, perché lei è forte. Ce la farà. Ce la deve fare!” e
poi iniziò a singhiozzare.
“Certo
Charlie. Adesso vado di la a vedere se ha bisogno e glielo dico immediatamente.
Sarà felice di sapere che ho parlato con te. Mi raccomando Charlie. Cerca di sollevarti
il morale. Ti siamo tutti vicini.”
“Grazie,
Esme. Vi sono debitore di tutto. Se vi servono dei soldi per pagare le sue cure…
non ho moltissimo ma spero di potervi aiutare.”
“Non ti
preoccupare. Abbiamo abbastanza risparmi per permetterci tutte le migliori
cure. E poi lo facciamo con il cuore. Bella per noi è come una figlia. Non riusciremmo
più a vivere se… bhe.. adesso devo andare Charlie. Devo vedere come sta. Ti terrò
aggiornato, e ti chiamerò appena mi sarà possibile.”
“Grazie
mille, Esme. Grazie di tutto.”
E poi Esme
mise giù il cellulare. In tutto questo non ero riuscita a spiccicare parola. Non
sopportavo che mio padre dovesse stare così male. Faceva male anche a me. Ma non
potevo pensarci. Per adesso dovevo solo pensare alla salute del bambino.
Volevo vedere
Edward. Volevo che mi dicesse di volere questo bambino. Volevo che mi facesse
quel sorriso sghembo che non vedevo da 2 giorni e che mi faceva andare il cuore
a 1000.
Come ad
eco dei miei pensieri, eccolo entrare nella stanza. Di certo non ha il mio
sorriso sghembo, ma almeno non ha più quell’espressione torturata. Addolorata. Affranta.
Mi guardava con gli occhi tristi dallo stipite della porta, e io come segno dì
incoraggiamento gli feci un sorriso timido. Lui non sorrise. Ma entrò nella
stanza.
Grazie ancora a chi ha recensito! =) mi fa piacere che la mia storia sia seguita, motivo in più per mettermi d'impegno!! alla prossima! kiss
ringrazio:
cassandra287
ledyang
mistica88
saraligorio1993
Wind