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Autore: K i m b e r l y    11/11/2008    2 recensioni
Malinconici ricordi di una persona speciale. Quelle piccole cose che rimarranno per sempre aggrappate al cuore.
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Una verità imposta si vieta umanamente di essere vera.
Ogni preconcetto dato per eterno e incorruttibile esala
l'odore fetido di Dio e della tirannia.

Raoul Vaneigem




Mi piace, quando sorridi.
Sulla tua guancia sinistra compare una sottile ruga d'espressione, una lieve increspatura lattiginosa che rende unico quel labile e sporadico gesto.
La labbra rosee si tendono, l'arcata superiore si atteggia in una strana posa sghemba, il viso abitualmente ricordato si illumina di una luce nuova, in un'espressione che tenta imitazione, un arrendevole senso di gratificazione, tanto è l'appagamento che regala quel piccolo gesto, pur dalle sembianze così esili ed apparentemente elementari.
Le gote candide, scarni zigomi incolori si pennellano di un piacevole rossore leggero ma uniforme, reale compiacimento dal tenue retrogusto imbarazzato, di chi non è avvezzo a svelare cioè che veramente è, a mettere a nudo il suo proprio essere mediante una sola movenza lievemente percettibile della bocca.
Le iridi scure, quelle profonde cavità ammaliatrici, dense e pastose pietre bollenti color cioccolato, incastonate incandescenti tra ciglia nere, inconsapevoli della loro assurda bellezza. Pozzi senza fondo oscuri e arcani in cui addentrarsi, perdersi e straziarsi, incredibilmente roventi e piene di tutto ciò che è, per cui vale la pena.
Fervidi mondi celati ai più, attimi in cui sono persi nel mondo, nere e pesanti scuri che vietano l'ingresso, attimi in cui si impregnano nei tuoi occhi, bruciano di un fuoco impastato al petrolio, li intrappolano in una salda tresca intimidatoria, dominano le tue iridi, le sodomizzano tronfiamente.
Quando le labbra si piegano all'insù, queste finalmente si distendono, brillano di una rara scintilla, lasciano scaturire flebili raggi di pensieri sfocati, permettono di leggere il folle pizzico di felicità del momento.
Una luce nuova, intensa, solennemente abbagliante. Ti dona.
Sei così vero, quando lo fai.
  
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